15-06-2011, 20.57.31 | #1331 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Icarius subito manifestò ai suoi servitori la volontà di voler partire.
Izar, ovviamente, tentò di far desistere il suo signore da quella che sembrava essere un’avventata decisione. L’arciduca però non volle sentire ragioni. “Torneremo prima che la guerra entri nella sua fase decisiva!” Disse al filosofo. Chiamò poi il suo giardiniere e si fece consegnare quel prezioso fiore che aveva nome Mia Amata. E sellati tre cavalli, uno per sé, uno per la giovane Sayla ed uno per il fedele Lho, partirono da Capomazda per quel viaggio verso l’ignoto. "Chi emigra per trovare una donna, troverà una donna. Chi emigra per trovare Allah, troverà Allah." (Detto del Profeta Maometto) Sayla indicò la strada da seguire. La ragazzina sembrava esperta e molto a suo agio in quel genere di situazioni. Attraversarono la campagna, per ritrovarsi poi nel folto bosco. L’umidità regnava sovrana in quel luogo, dopo la forte pioggia abbattutasi su Capomazda. E nel bel mezzo del bosco ai tre apparve un’antica torre diroccata. Sembrava disabitata, ma all’improvviso Sayla cominciò a salutare qualcuno. “Non vi è nessuno in questa torre…” mormorò Lho “… credo sia disabitata da anni… meglio proseguire…” Ma proprio in quel momento una donna apparve sulla porta della torre. Era bionda ed etera, con lunghi capelli e una veste bianchissima. “Vi do il benvenuto, nobili viaggiatori…” sorridendo “… prego, la mia dimora è a vostra disposizione…” invitandoli ad entrare. “Meglio non fidarci, mio signore.” Disse Lho ad Icarius. “Tutta questa storia sembra un grottesco incanto…” rispose Icarius “… a questo punto abbiamo ben poca scelta… forse quella donna potrà aiutarci nella nostra ricerca. Ed entrarono nella torre.
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15-06-2011, 21.09.53 | #1332 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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“Dafne, non devi mai allontanarti da me!” Disse Pasuan alla ragazza. “Ricordalo!”
Poi fissò la dama in lacrime. “Cavaliere, damigella…” piangendo lei “… il mio amato… oh, è terribile… mi aveva dato appuntamento davanti a questa cappellina, ma è tutto il giorno che non si vede… comincio a credere che possa essergli accaduto qualcosa di terribile…” “Posso chiedervi del perché di questo appuntamento qui, milady?” Domandò Pasuan. “Perché noi due ci amiamo!” Rispose la ragazza. “Ma mio padre ed i miei fratelli non vogliono! Allora abbiamo deciso di fuggire, trovandoci qui per partire…” “Quando sarebbe dovuto giungere il vostro amato?” “All’alba, cavaliere…” Pasuan restò pensieroso. “Aiutatemi, vi prego!” Gridò lei in lacrime. “Aiutatemi!” Urlando disperatamente.
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15-06-2011, 21.19.29 | #1333 |
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Ravus scosse il capo a quelle parole di Morrigan.
“Fermatevi e non andate oltre, milady.” Disse il chierico. “Il male ci tenta in molti modi ed il peccato è un veleno subdolo per la nostra anima.” Si alzò e raggiunse il suo scrittoio. “Volete dunque togliere ad un’altra donna il suo legittimo sposo? Conoscete i dieci Comandamenti che Dio diede al Profeta Mosè? Ebbene, non possiamo desiderare ciò non ci appartiene! Desistete da questi propositi, milady. L’amore è un dono per raggiungere la felicità… e la nostra felicità non può passare per l’infelicità degli altri!”
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15-06-2011, 21.34.26 | #1334 |
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"Se potremo vi aiuteremo, lasciate solo che parli un momento da sola con Sir Pasuan" dissi io sorridendo. Mi voltai poi verso il cavaliere e prendendolo a braccetto lo portai alcuni metri lontani dalla giovane. Mi fermai le mi misi proprio davanti a lui, mi avvicinai molto e abbassai la voce. Non volevo essere udita
"Pasuan, non so se possiamo aiutare questa donna, noi stiamo cercando Zimail! Non sappiamo dove sia, potrebbe avere bisogno di urgenti cure. Non so se sia il caso di andare dietro alle vicissitudini amorose di questa ragazza... forse il suo amato c'ha solo ripensato. Possiamo riaccompagnarla a casa e proseguire per la nostra strada. Sta anche venendo buio, Pasuan, dovremmo cercare un riparo per la notte. Conosci qualche posto qui vicino?"
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15-06-2011, 21.51.54 | #1335 |
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“Spero che il vostro amante non sia geloso, milady…” disse con tono ironico Guisgard a Melisendra “… altrimenti mi ritroverò in un bel duello… e per esperienza so che gli sfidanti più pericolosi sono quelli innamorati!” Raccolse alcuni dei frutti indicati dalla ragazza, per poi offrigliene.
“Assaggiateli e se ne varrà la pena” sorridendo “troveremo un nome anche per loro… sempre se ciò non disturberà o allarmerà il vostro amante!” Fissò poi l’aria fresca della sera. “Milady, vi apparirò cinico, ma sarò sincero…” mormorò “… io non combatto che per me stesso. Non ho altra causa che non sia la mia e soprattutto non sono portato a far mie le guerre degli altri.” Sorrise di nuovo con quel suo fare guascone. “Posso capire la guerra per la bella Elena…” indicando il gruppo marmoreo alle loro spalle “… ma non credo che Capomazda possa offrirmi un simile premio in cambio della mia spada… chissà cosa disse mai il buon Paride ad Elena” fissando le statue “per conquistare la donna più bella del mondo… perdonate, vi apparirò pedante con questa storia, ma in verità mi ha sempre incuriosito tanto.” E rise di gusto.
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15-06-2011, 22.01.28 | #1336 |
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Pasuan restò un attimo a riflettere.
“Non conosco nessun posto in queste terre…” disse “… e poi, stramaledizione, non posso neanche tentare di orientarmi…” respirò con rabbia “… si, forse hai ragione… c’è Zimail da trovare e poi in queste condizioni non posso certo mettermi a fare il Lancillotto per risolvere i guai di quella ragazza… torniamo da lei e riportiamola a casa sua… del resto non possiamo certo lasciarla qui, visto che fra poco sarà buio immagino…” I due tornarono dalla ragazza e Pasuan la invitò a farsi riaccompagnare a casa. Lei inizialmente si oppose, ma poi, visto ormai l’avvento del crepuscolo, a malincuore accettò. Si voltò un’ultima volta indietro verso la cappellina e si abbandonò ad uno straziante pianto. Dopo un pò i tre giunsero presso un palazzo arroccato su una piccola collinetta. “Ecco, vivo qui…” mormorò la ragazza “… vi prego, accettate la mia ospitalità… è buio e voi, cavaliere, non avete il conforto della vista… domattina poi, se vorrete, ripartirete per il vostro viaggio.”
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15-06-2011, 22.34.02 | #1337 |
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Ero molto stanca, ero davvero parecchio tentata di accettare la proposta di quella ragazza. In più non sapevo dove altro condurre Pasuan che ovviamente non poteva vedere, mi sentii anzi un po' in colpa per aver chiesto a lui di scegliere un posto per la notte. Presi la parola senza attendere di sentire ciò che aveva intenzione di fare Pasuan.
"Damigella, vi ringraziamo molto e siamo ben felici di accettare il vostro invito. Ci basterà un semplice giaciglio e un po' d'acqua per il cavallo. Nulla di più. Domani mattina partiremo presto, vero Pasuan? Vi chiedo un'ultima cosa, potremmo disporre un'unica camera? Non temete, noi abbiamo già un figlio, non sarà un'alcova illegittima..." Più tardi, quando fummo sitemati all'interno della camera mi avvicinai a Pasuan "So che sei contrariato, so che tra noi è finita, ma non avevo alcuna intenzione di restare a dormire sola in un posto sconoscuito come questo. E poi, sei stato tu a dirmi di non allontanarmi mai da te. Ecco fatto, sono qui. Comunque tranquillo, ci sono due letti divisi!" finii la frase, mi levai il vestito e lo poggiai su di una sedia, alzai le coperte e mi coricai poi ricominciai il discorso "Pasuan, sono in pensiero per Hubert, starà bene? L'ho lasciato alle cure della fantesca di Zimail, era molto malato, io sono qui e non con lui.... sono stata una pazza! Ci servivano quelle erbe però, non sapevamo che avremo trovato quei marrani... Dio, proteggi tutti noi!"
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15-06-2011, 22.43.17 | #1338 |
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Guardai meglio la donna e capii perchè non rispose al mio saluto. Non era Luna, ma allora...
Entrai sospettosa nella Torre. Le assomiglia in modo impressionante. E' la donna che ho visto nella visione. Aspettai che la donna servisse qualcosa da bere e poi mi alzai. "Se volete scusarmi, mie signori, vorrei parlare un momento con questa gentile signora." dissi rivolta ad Icarius e Lho. Presi poi in disparte la donna. La fissai e cercai di entrare nella sua mente, per scoprire i suoi ricordi, ma aveva delle forti barriere a proteggerli. "Chi sei? Io stavo aspettando un'altra persona... Perchè mi avete mandato quella visione?" Questa donna possiede un potere molto forte, più forte di quello di Luna... E se fosse... Dopo che la misteriosa donna rispose alle mie domande, tornammo da l'Arciduca e dal suo fedele amico. "Spero non siate deluso mylord," dissi rivolto ad Icarius. "E' lei la donna che ci aiuterà a ritrovare vostra moglie, la Granduchessa e vi assicuro che ella è la migliore. Quindi, visto che d'ora in poi sarà lei la nostra guida, le lascio la parola..." dissi sedendomi su una scomoda seggiola di legno.
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16-06-2011, 01.41.39 | #1339 |
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Lo scrutai, inarcando un sopracciglio.
"Non comprendo il vostro entusiasmo... ma penso che Paride le abbia detto le solite cose che gli uomini dicono alle donne e che le più sciocche ascoltano come se nessuno avesse mai detto cose tanto belle dall'inizio dei tempi. Invece gli innamorati si assomigliano un po' tutti... e cadono nelle medesime banalità." Presi un frutto, lo spolverai lievemente con un lembo della manica e lo addentai, assaporandone la consistenza e il sapore dolce. "Ecco... credo di essere stata più cinica di voi...", dissi come se fossi stata una bambina colta a commettere qualche marachella. "Comunque non mi piacciono le guerre... nessuno è felice quando si combatte una guerra. Io invece voglio essere felice." Mormorai, addentando nuovamente il frutto. "Una guerra combattuta per una donna è il modo migliore per offenderle tutte, le donna... e poi quando si ama qualcuno si fanno cose ben più interessanti dell'agitare una spada e correre ad azzuffarsi." Osservai il nocciolo liscio del frutto che avevo in mano. "Un frutto così bello e delizioso contiene un nocciolo altrettanto gradevole... e sono pronta a scommettere che sia velenoso." Nell'aria c'era il profumo scaturito da quel piccolo pomo dai colori del sole. Mi era rimasto sulle mani. Giocherellai con quel nocciolo, tenendolo nel mezzo del palmo della mano. "Ad ogni modo non temete per la vostra incolumità... nessuno si sentirà in dovere di sfidarvi a duello... ma sembra quasi che vi dispiaccia!" Sorrisi.
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16-06-2011, 02.05.48 | #1340 |
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Guisgard la fissò vagamente divertito.
“Non so se quel nocciolo sia o meno velenoso…” disse “… ma di sicuro al suo interno avrà qualche sostanza amarognola…” assaggiò anche lui uno di quei prelibati frutti “… che contrasto, vero? Fuori vellutato, colorato e polposo… mentre all’interno duro e dal sapore tutt’altro che dolce… un pò come voi, milady!” Rise. “Vi burlate degli innamorati e delle loro gesta, ma dite di aspirare alla felicità. Secondo i bardi e i poeti non vi può essere felicità senza l’amore. Sono portato a credere che il vostro misterioso amante l’abbia fatta davvero grossa per indurvi a pronunciare parole cosi aspre contro gli innamorati.” La fissò come a volerne scrutare qualche reazione. “Nessuno dunque giungerà a sfidarmi per voi? Beh, devo allora pensare che il vostro amato o è un poeta che predilige la lira alla spada, oppure che ignori totalmente gli incanti di madonna Gelosia! Si, non nascondo che un pò mi dispiace non potermi misurare con questo vostro misterioso amante.” Raccolse allora un altro di quei frutti e si avvicinò a Melisendra. “Albicocche…” sussurrò “… si chiamano albicocche, milady… hanno un unico difetto, ossia, come gli abbagli amorosi, durano poco meno di un’Estate… altrimenti sarebbero perfette… guardate…” aprendone una perfettamente in due parti “… qualche aeda da esse ha ricavato una sublime metafora sull’anima gemella e la perfezione amorosa.”
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