24-08-2019, 03.01.23 | #1331 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
|
C'erano tutti, anche Destresya in quella sala.
Ordifren era fra tutti loro, con quella sua maschera ed i suoi occhi grigi ed ipnotici. "Direi di cominciare..." disse fissando Destresya, Gwen e tutti gli altri "... ma prima... qualcuno ha qualche domanda o dubbio?"
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
24-08-2019, 03.05.19 | #1332 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 30-12-2014
Residenza: Messina
Messaggi: 19,832
|
Non mi interessava parlargli, non mi interessava fargli domande, quello che era appena successo non mi piaceva.
Così, rimasi in silenzio in disparte, stretta nelle spalle, aspettando che quel benedetto coso iniziasse. Almeno avrei provato ad allontanare dalla mia mente le immagini di mio padre che veniva ucciso, la fuga, il terrore, quei maledetti che continuavano a braccarmi ovunque in un labirinto infinito. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk
__________________
"La passione tinge dei propri colori tutto ciò che tocca" BALTASAR GRACIÁN "Sappi che la Luna è il messaggero degli astri. Essa infatti trasmette le loro virtù da un corpo celeste all'altro" ABU MASAR, "Libri mysteriorum" |
24-08-2019, 17.53.01 | #1333 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 24-07-2011
Messaggi: 12,963
|
"Bene" dissi all'eremita "Nessuno può portarmi a questa Accademia delle Scienze? Io non so nemmeno dove è la capitale e poi sono una Regina e una Regina deve essere degnamente scortata" con mezzo sorriso ironico ma sicuro.
__________________
"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea |
25-08-2019, 23.49.40 | #1334 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 05-06-2018
Messaggi: 3,427
|
Mi sembrava di essere in trance, come se qualcosa annebbiasse la mia mente.
Senza rendermene conto mi trovai in un'ampia sala, con delle altre persone intorno a noi. Strabuzzai gli occhi, senza riuscire a capire. Ascoltai, cercando Ordifren con lo sguardo. Che stava succedendo? Non riuscivo a capire.
__________________
Lei si innamorò, sopra ad un cespuglio di rose, e poi rispose... Sì! |
26-08-2019, 00.20.18 | #1335 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
|
"Forse potrò aiutarvi io..." disse l'eremita ad Altea "... poco più giù, vi è una fabbrica... ogni giorno a quest'ora un operaio si reca a Uaaropolis e se raggiungerete ora la fabbrica lui vi accompagnerà nella capitale." Sorridendo.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
26-08-2019, 00.26.17 | #1336 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
|
"Prendete pure posto..." disse Ordifren ai presenti, tra i quali vi erano anche Destresya e Gwen "... vi mostrerò la mia meraviglia..." dando ordine al suo maggiordomo di abbassare luci, mentre lui accendeva alcune strumentazioni che si trovavano nella sala.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
26-08-2019, 00.27.51 | #1337 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 30-12-2014
Residenza: Messina
Messaggi: 19,832
|
Ci accomodammo tutti, mentre io cercavo di seppellire il mio malcontento con la curiosità dell'esperienza che stavamo per fare.
Ero ancora curiosa, sebbene gli timi minuti avessero minato fortemente il mio buonumore,ma mi sarei sforzata di farmelo passare e di godermi il momento. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk
__________________
"La passione tinge dei propri colori tutto ciò che tocca" BALTASAR GRACIÁN "Sappi che la Luna è il messaggero degli astri. Essa infatti trasmette le loro virtù da un corpo celeste all'altro" ABU MASAR, "Libri mysteriorum" |
26-08-2019, 00.50.47 | #1338 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
|
IL BOIA DEI DANTORVILLE
Lasciata alle proprie spalle la fertile e rigogliosa campagna Afragolignonese, lo spettacolo selvaggio e primordiale della brughiera affiorava con tutto il suo ardore e la sua forza ancestrale sotto i raggi obliqui del Sole morente, che trasformavano i ruscelli in nastri di dorata lucentezza ed esaltavano la terra verdeggiante arata di fresco con la massa lussureggiante dei boschi. Qui ormai, nell'antico ducato di San Marco, d'ora in avanti la strada si faceva sempre più desolata e cupa, solcando e scavalcando brulli pendii tinti tra il verde cangiante e la ruggine feconda, tra massi, fossati e vialetti irregolari racchiusi da olmi, pini e salici piangenti. Di tanto in tanto comparivano spaurite capanne e casupole isolate, dai tetti di pietra e l'aspetto severo, rallegrate dai verdi e folti rampicanti che germogliavano tra le betulle, le eriche ed i tamarindi. Solo dopo questo squarcio selvaggio e bucolico, dove la fantasia ama perdersi ed è ancor più vivo l'antico sapore di quella vecchia e felice Afragolignone, oltre una conca cosparsa di querce secolari dai tronchi bassi, i rami frondosi e le sagome piegate da secoli di furiose tempeste, si ergevano dalle foglie due alte torri di granito massiccio che racchiudevano un cancello dal fantastico ed intricato disegno di ferro battuto e sorretto da due pilastri in pietra stretti e corrosi dal Tempo, sopra i quali erano posti due leoni, simbolo del nobile casato dei Dantorville. Il calpestio stanco e lento dei cavali annunciava l'arrivo di qualcuno in queste antiche terre. Erano due uomini dall'aspetto di importanti personalità, forse più nell'incedere e nei modi che nell'abbiglio. Uno era grosso ed alto, dal volto e le membra pingue, racchiuso in un ampio e scuro balteo e con lunghi stivali di cuoio che fuoriuscivano dalle piega voluminose. L'altro invece appariva magro, asciutto e ben fatto, alto anch'egli ma più aggraziato e dal volto piacevole, lo sguardo scaltro e l'espressione pensierosa. Indossava un lungo mantello e dal cinturone pendeva un lungo coltello a due lame. “Trovo queste terre assai umide...” disse quello grosso “... la gente che vi vive non mi piace e soprattutto ci sono troppe chiese e chiesette sparse un po' ovunque...” “Siamo qui per gli uomini che vi abitano” ridendo l'altro “e non per le statue che adornano le loro chiese, mio caro Maday.” “E se scopriranno i nostri veri intenti, Minsk?” “Staremo attenti a non tradirci.” Rispose Minsk. “Ma davvero qui ci ha spinti quella vecchia leggenda? Suvvia, tu che credi a simili fandonie!” Fissandolo Maday. “Dietro ogni leggenda vi è sempre un demonio...” divertito Minsk “... quello ossia dell'ignoranza, della superstizione e del fanatismo.” “La tua mania dei misteri” sbuffando Maday “stavolta temo ti abbia portato fuoristrada.” “Vedremo.” Annuì Minsk. Dopo un po' i due cavalieri videro apparire nella folta vegetazione il monumentale castello dei Dantorville. Allora i due uomini spronarono i loro cavalli e lo raggiunsero. Furono accolti dal custode, un uomo tarchiato e chino nelle spalle. “Benvenuti nel paese del boia, miei signori!” Esclamò questi mentre apriva il portone per far entrare i due cavalieri.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
26-08-2019, 01.23.17 | #1339 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 30-12-2014
Residenza: Messina
Messaggi: 19,832
|
Il mattino appena tinto dalle dita rosa dell'alba, ma incupito dalla solita atmosfera della campagna, voleva dire una sola cosa: un'altra giornata di lavoro!
Il cielo non esattamente terso e luminoso non invogliava proprio ad uscire, na non potevo certo sottrarmi! Il lavoro era un impegno serio e poi il nostro almanacco doveva sempre aggiornate la popolazione, farle conoscere nuove storie! Come una finestra affacciata sul mondo, ecco. Allora mi alzai, mangiai una focaccia al miele insieme a del latte caldo e dopo essermi preparata, uscii. Sicuramente, messer Elv era già arrivato, lui era il capo qui, dunque ci teneva sempre a supervisionare la situazione. Dopotutto, il mio lavoro non mi dispiaceva. La mia famiglia, di stampo borghese, aveva un po' storto il naso sapendo le mie intenzioni, ma vedendo che la mia testardaggine era più forte, aveva ceduto. Dopo un po' di strada a piedi, nell'afa opprimente del cielo un po' plumbeo, arrivai alla sede dell'almanacco, pronta per lavorare. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk
__________________
"La passione tinge dei propri colori tutto ciò che tocca" BALTASAR GRACIÁN "Sappi che la Luna è il messaggero degli astri. Essa infatti trasmette le loro virtù da un corpo celeste all'altro" ABU MASAR, "Libri mysteriorum" |
26-08-2019, 15.51.15 | #1340 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
|
Gwen arrivò in quella bottega che Elv aveva trasformato poco a poco in un decoroso ufficio, o per meglio dire una sorta di scrittoio dove potersi dedicare alla pubblicazione del suo almanacco, ormai unica fonte di annualità di quelle campagne nell'Est della vecchia Afragolignone.
In quel momento arrivò Gwen, pronta oervuna nuova giornata di lavoro, trovando il suo bel principale con la testa china su un qualche vecchio documento.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
Strumenti discussione | |
|
|
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 05.50.53.