02-12-2011, 16.16.20 | #1411 |
Cittadino di Camelot
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Avevo consumato tutte le mie forze.. Un'incantesimo del genere non è una cosa facile.. Mi risvegliai in un giaciglio di paglia in quela casa spettrale.. Dentro sembrava un pò più accogliente.. La stanza era piccola.. Al centro un tavolo con un paio di sedie e dei fiori in un vecchio vaso.. Vicino al giaciglio una bacinella di acqua fredda e un'asciugamano.. Di fronte un piccolo focolare.. Tutto sommato era accogliente.. Mi alzai ero più o meno in forze ma avevo fame.. Mentre scendevo vidi sul braccio un enorme tatuaggio.. Era lungo tutto il braccio.. sopra c'erano teschi, ossa e orribili scritte malvage..
Scesi di corsa da Marie.. <<MARIE! Hai visto è..è..è..quello che penso io? Come faccio ad averlo?>> Ero preoccupato e spaventato quello era il Marchio Nero che possedevano solo i più accaniti seguaci di Morgana..
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"And all i want is the taste that your lips allow, my my my , Give me love" |
02-12-2011, 18.00.39 | #1412 |
Cittadino di Camelot
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Residenza: Ovunque e in nessun luogo...
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“Su quelle scogliere non c’è nulla, milady… solo vecchie storie di spettri e fantasmi…” tentò di sorridere il pescatore “… sapete, nei luoghi di mare si ama inventare storie e leggende… su, ora dimenticate queste allucinazioni e venite con noi al villaggio…” tentando di tranquillizzare la ragazza.
"Non so cosa stiate cercando di nascondere, ma vi posso garantire che non ho avuto nessuna allucinazione. Sono stata rapita dalla cosiddetta banda del Giglio Verde e sono stata rinchiusa nel loro rifugio, la cui entrata si trova esattamente dove vi ho detto. C'è una piccola grotta non visibile dalla cima della scogliera, bisogna scendere giù per trovarla, ma vi assicuro che c'è. Non sono pazza, nè tantomeno in preda a deliri di febbre... ora voi potete aiutare quelle due persone, se volete, o lasciarle lì a morire, sta a voi decidere. Io non posso fare più nulla per loro, anche se tornassi indietro non gli sarei di alcun aiuto, hanno bisogno di cure mediche, non di compagnia. Per questo, vi chiedo un'altra volta se conoscete qualcuno che abbia un battello e che sia disposto a riportarmi in Francia. Non ho bisogno di cure per i graffi, sono superficiali, l'unica cosa che voglio è tornare a casa mia, a costo di buttarmi in mare ed arrivarci a nuoto..."
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"Amore non è amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l'altro s'allontana [...] Se questo è errore e mi sarà provato, io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato." |
02-12-2011, 21.36.58 | #1413 |
Cittadino di Camelot
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Madre....di tutte le cose....Madre infinita.......vi sento, sentivo Emile....sentivo Padre Adam, stregoneria......volevo urlare, non e' stregoneria, vi prego non e' male cio' che io conosco...Padre non mi avete sentita ?...Ho pregato con voi...Padre non mi avete sentita ?...Ho invocato la Madre, la Madre di tutte le cose....La mente un involucro sconosciuto di magici cassetti....tirane fuori uno Elisabeth, avanti un ricordo.......
" Maestro....aspettate, perche' sedete sulla fredda pietra? mi dite che la forza viene dalla terra.....voglio sentire il profumo dei fiori .. Maestro......voglio.......Maestro voglio....Elisabeth impara, la vita e' tra le tue mani Linfa ..Alchimia.....tutti gli uomini possono, non e'stregoneria.......Amare un uomo.....puo' distruggere la tua vita, farai una scelta ed essa sara' crudele.......ma tu che puoi,segui la via del cuore, essa non puo' mentirti..." Mi sentivo confusa, un sacco di pensieri nella mente sembravo in una bolla di sapone, perche' Emile non mi aveva lasciata li'....aveva messo a repentaglio la sua reputazione, Padre Adam non avrebbe mai capito......e il dramma piu' grande era che avevo messo la vita di Maria in pericolo......Se io ero sua Madre..lei era la figlia della strega, aprii gli occhi e la prima cosa che vidi fu' il fondoschiena di Emile......stavo camminando a testa in giu' ?......no ero messa comodamente a mo' di sacco di patate sulla spalla di Emile.......gli diedi due colpetti alla schiena....." Emile....vi ringrazio potete mettermi giu'..credo di poter proseguire sulle mie gambe".....Appena mi fui rimessa in piedi ebbi un capogiro...ma poi tutto torno' normale, l'unico punto era che davanti a me si paro' Padre Adam con la bimba tra le braccia ed Emile.......Il primo aveva un'espressione truce ed inquisitoria......il secondo sembrava felice di rivedermi in piedi ma aveva mille domande che gli svolazzavano nella mente........" Non sono un'appestata....evitate di guardarmi in questo modo.....Padre Adam..datemi la bimba dovrebbe mangiare ed essere cambiata, ora posso portarla con me......ha bisogno di sua madre....."....Tesi le braccia verso Padre Adam.... |
03-12-2011, 13.42.37 | #1414 | |
Cittadino di Camelot
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Eravamo entrati nella caserma come se non ci fosse niente di più naturale... l’inglese, al cui braccio ero ancora appoggiata, camminava sereno a testa alta, sorrideva, sembrava assolutamente a suo agio... io, invece, non lo ero affatto!
Era una follia esser lì: lo avevo visto io stessa scappare dalla Guardia Repubblicana, l’avevo visto nascondersi per non esser trovato, avevo visto i soldati con le mani sull’elsa della spada pronti a sfoderarla... qualsiasi cosa avesse fatto, dunque, era chiaro che una caserma non era precisamente il posto più adatto a lui in quel frangente. Eppure eravamo lì... e sembrava che il mio accompagnatore avesse addirittura voglia di scherzare. Citazione:
Gli sorrisi quasi ammirata. Inspirai, quindi, e tentai di rilassarmi... dopotutto se lui non era preoccupato, forse neanche io dovevo esserlo, pensai. Avevamo quasi raggiunto la scala dall'altra parte del cortile della caserma quando venimmo fermati. “Oh... bonsoir!” dissi, voltandomi verso la sentinella ed esibendomi in un minuscolo inchino, mostrando quasi sorpresa. Poi spostai gli occhi sul mio sedicente marito, ostentando una devozione tale da impedirmi di parlare prima di lui, ma segretamente chiedendomi dove accidenti volesse andare a parare.
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03-12-2011, 17.17.18 | #1415 |
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“Siete ancora troppo debole, madame…” disse padre Adam ad Elisabeth “… lasciate che tenga ancora io la bambina. Almeno fino a quando non vi sarete ripresa del tutto.”
“Padre Adam ha ragione…” intervenne Emile “… meglio che prima recuperiate tutte le vostre forze. Siete sicura di poter proseguire? Posso continuare a portarvi sulle mie spalle… su, almeno fino a quando non saremo usciti da questo letamaio.” In lontananza già si intravedeva una luce che indicava l’uscita da quelle fogne.
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03-12-2011, 17.18.39 | #1416 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Orlando si teneva la mano fasciata da Altea, visto che la ferita ancora si faceva sentire.
“Si, hai ragione…” annuendo “… meglio non raccontare nulla di ciò che è accaduto… al villaggio nessuno crederebbe alla nostra storia… ma una volta giunti a Camelot assolderò degli uomini e tornerò qui per catturare quel maledetto Giglio Verde!” Ed il suo volto, per un attimo, fu attraversato da un lampo di vivo odio.
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03-12-2011, 17.23.58 | #1417 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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“Sono reale…” disse quella sagoma coperta dalla sinistra penombra della stanza “… reale come lo può essere il dolore, la sofferenza, la morte…” fissava Parsifal “… non saresti dovuto arrivare qui… hai destato le lacrime di questo luogo fatto di disperazione…”
Ad un tratto Parsifal sentì dei rumori giungere dalla sua destra. Qualcun altro si fermò a pochi passi da lui. Era una tozza figura avvolta in quella penombra che sembrava rendere ogni cosa irreale. La figura aveva in mano qualcosa. Un attimo dopo Parsifal si rese conto: era un martello.
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03-12-2011, 17.29.08 | #1418 |
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“Non sappiamo di cosa stiate parlando, milady.” Disse uno di quei pescatori a Gaynor. “Qui siamo gente semplice e questo luogo non nasconde segreti. Viviamo in pace e non ci intromettiamo dei fatti altri. E non conosciamo alcun Giglio Verde.”
Gli altri annuirono. Sembravano turbati e forse anche spaventati. “Se volete, stasera un battello partirà per la Francia.” Continuò il pescatore. “Sono dei marinai corsi… pagateli e loro vi sbarcheranno in Francia.”
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03-12-2011, 17.32.12 | #1419 |
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Hagus, Cavaliere25, Giselle e gli zingari si trovavano in quella vecchia casa.
Attendevano che Daniel riprendesse conoscenza. Le cure di Marie però subito fecero effetto ed il giovane scudiero si svegliò poco dopo l’albeggiare. Ma appena destatosi da quel sonno, cominciò a gridare. Tutti allora raggiunsero la stanza in cui si trovava. “Cosa succede, ragazzo?” Domandò preoccupato Hagus. Ma prima che Daniel aprisse bocca, Marie, vedendo il braccio tatuato, subito comprese ogni cosa. “Hai usato troppo i tuoi poteri in questo bosco…” disse la donna a Daniel “… i tuoi incantesimi hanno destato qualche spirito intrappolato in questo luogo da qualche antico rituale di morte…” “Parlate in un linguaggio incomprensibile per noi.” Fece Hagus rivolgendosi alla donna. “Messere…” fissandolo questa “… gli incantesimi di Daniel hanno risvegliato qualche strano potere occulto.” “E cosa possiamo fare?” Domandò Hagus alla donna. “Io potrei togliere quell’incanto su Daniel…” rispose la donna “… ma ho bisogno di un’erba particolare. Un’erba che sorge in un luogo inaccessibile ed impenetrabile.”
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03-12-2011, 17.38.14 | #1420 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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La sentinella fissò Talia e per un attimo fu tentato di rispondere con un sorriso all’angelica espressione della ragazza.
Ma poi i suoi occhi tornarono sull’uomo che le stava accanto. “Al popolo non è permesso entrare qui senza un avviso di comparizione.” Rivolgendosi all’inglese. “Se avete delle questioni da sottoporre al diritto, allora c’è il palazzo del Pretore Repubblicano.” “Questioni di diritto?” Ripeté, fingendo un vistoso sconcerto, il misterioso accompagnatore di Talia. “Mai andarsi ad impicciare delle leggi altrui, soprattutto quando si è ospiti in un paese straniero! Quanto all’avviso di comparizione, per carità, il solo vedere le uniformi militari mi mette in ansia!” La sentinella fissò stupito quel singolare individuo. “Ma chi siete?” “Oh, solo un nobile ed annoiato gentiluomo, amico mio.” Sorridendo l’inglese. “E volevo appunto per questo tentare di meravigliare la mia bella accompagnatrice.” La sentinella fissò nuovamente Talia. “Vedete, mio buon soldato, la mia deliziosa moglie” indicando la bella Colombina “mi ha chiesto di stupirla… e voi, di certo, ben sapete che il modo migliore per affascinare le donne è quello di colpirle con qualcosa di straordinario.” “Siete qui per prendermi in giro forse?” Alterandosi il militare. “Prendere in giro voi?” Fingendosi stupito l’inglese. “E perché mai, amico mio? Oh, non mi sognerei mai di farlo… anche perché, a quanto si dice, sembra che si perda facilmente la testa in questo paese ultimamente.” E rise di gusto. “Non la trovate arguta, amico mio?” “Per niente…” spazientito il soldato “… anzi, adesso vi farò passare io la voglia di ridere!” E prese per un braccio l’inglese, per poi strattonarlo. “Cosa succede qui?” Scendendo dalle scale De Jeon. “Sir Guisgard!” Esclamò sorpreso Missan che affiancava il suo compagno Ginestrino. “Cosa ci fate qui?”
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