16-04-2012, 02.21.17 | #1661 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 24-07-2011
Messaggi: 12,963
|
La dama istintivamente nascose il volto col velo, quasi mi ignorassero...si avvicinarono alla tomba, due monache recitavano i Misteri del Santo Rosario e la dama pregava Nostro Signore. Rimasi stupefatta, non osavo quasi disturbarle, ma mi feci coraggio e mi avvicinai a una delle due monache..."Sorella, scusatemi se vi interrompo mentre pregate Nostra Signora dei Cieli, ma questa tomba è vuota..."
__________________
"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea |
16-04-2012, 02.33.02 | #1662 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 25-10-2011
Residenza: Nibelin
Messaggi: 558
|
Avreì voluto abbracciarla, per rassicurarla che non era sola..... non più.... aveva qualcuno che la guidasse e la aiutasse nelle sue sfide.....
"Da solo.....non potraì mai ottenere ciò che desideri..... quando sei solo non tutto è possibile realizzare, ricordatelo Parsifal......" mi vennero i lacrimoni agli occhi, ripensando a quelle parole.... "Lilith, non puoi compiere tutte le sfide e gesta da sola..... non sempre..... durante il tuo percorso, troveraì molti ostacoli e scelte che non sempre è facile superare.... non devi temere per la vita di chi decide di accompagnarti nelle tue prove..... loro hanno scelto di stare al tuo fianco....." Nel dire tali parole il mio ardore divenne ancora maggiore ed il mio animo bruciava come una fenice.... mentre sentivo questa energia scorrere in me, la porta si aprì. Era Feyllon che ci cercava.... aveva fatto la sua scelta.... l'Avvilente Costumanza andava affrontata. Presi la mia decisione..... "Feyllon.... io e Lilith vi seguiamo....."
__________________
"Covenant's Love"..... le dolci parole di colei che è entrata nel mio cuore..... Ultima modifica di Parsifal25 : 18-04-2012 alle ore 01.14.14. |
16-04-2012, 03.52.46 | #1663 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
|
La monaca fissò Altea e scosse il capo.
“Nessuna tomba è destina a restare vuota per sempre...” mormorò. In quel momento la dama col viso velato si voltò e cominciò a piangere. Ad un tratto suonò la campana della cappella del castello. “Ritiriamoci, milady...” disse la monaca alla dama col velo “... prestò ci sarà un nuovo duello...”
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
16-04-2012, 03.57.36 | #1664 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
|
Fyellon annuì e fece cenno a Parsifal e a Lilith di seguirlo.
I tre attraversarono il cortile fino a raggiungere un porticato racchiuso da viti. Ad un tratto sentirono dei rumori. Come un tintinnio, deciso e costante. Udirono poi delle voci. “Serve altra legna nella fornace!” “Presto, prima che arrivi il maestro!” Fyellon allora, attento a non farsi scoprire, si avvicinò e aprì lentamente la porta dietro la quale provenivano i rumori e le voci. Il cavaliere vide così una fucina in cui lavoravano alcuni nani.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
16-04-2012, 11.04.40 | #1665 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 12-11-2008
Residenza: catania
Messaggi: 3,453
|
Sogni e visioni, speravo proprio che non fosse dovuto ad un trauma cranico a seguito della mia caduta...ma quei cavalieri io li avevo gia' visti.....nell'aprire gli occhi mi ritrovai ad ascoltare Kojo e Reas che stavano ancora sistemando le loro faccende non concluse......Ma Shoyo fece la sua apparizione e Kojo dovette ubbidire agli ordini, non prima di aver lanciato un ultimo avvertimento a Reas.....Sorrisi alle scuse del Capitano, vuoi vedere che il pugno mi era arrivato dall'alto solo per farli smettere?.." Tranquillo...sembra essere tutto a aposto..".....mi feci aiutare a mettere in piedi e una fortissima scossa di terremoto fece oscillare ogni cosa.....un boato avevo avvertito, sembrava un feroce avvertimento, " Reas.....tre colpi daranno....il primo e' arrivato, tre colpi per bussare ad una porta....si bussa tre volte per entrare nel Tempio.....e Tylesia e' un tempio da distruggere.....alleatevi Reas...solo l'alleanza tra gli uomini puo' salvare questa citta'......siete due eserciti con Capitani differenti....ordini in contrasto che creranno il caos.....Vi aiutero' in tutti i modi....ma se voi non cambiate tutto sara' perduto..".........Un Vortice vidi in cielo dalla finestra....era la natura che si rivolgeva contro all' umanita' dai sentimenti perduti......un urlo senti crescermi dalle viscere....Madre sia fatta la tua volonta'...
Ultima modifica di elisabeth : 16-04-2012 alle ore 17.16.20. |
16-04-2012, 11.32.30 | #1666 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 10-01-2010
Residenza: milano
Messaggi: 1,396
|
usci di corsa da quel mulino e dissi state tutti bene ragazzi? domandai guardando i miei amici poi dissi ora che possiamo fare questo posto non molto sicuro a quanto vedo dovremmo trovare un altro posto nelle vicinanze
__________________
fabrizio |
16-04-2012, 13.24.00 | #1667 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 24-07-2011
Messaggi: 12,963
|
La monaca rispose seccamente..."Sorella...tutti noi siamo destinati a Nuova Vita, ma non vi è motivo per piangere su tombe vuote e pregare", la dama celata dal velo iniziò a piangere, sentii il suono di una campana provenire dalla cappella del castello e sentii parlare di un duello..."Milady" mi avvicinai alla dama "di che due duello state parlando? non abbiate timore, posso aiutarvi se volete".
__________________
"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea |
16-04-2012, 13.48.10 | #1668 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 25-10-2011
Residenza: Nibelin
Messaggi: 558
|
Oramai tutto era stato deciso..... il segreto di questo maniero doveva essere scoperto.
Seguimmo in silenzio Fyellon, rimasi sorpreso dalla sua grande conoscenza di questo luogo..... sembrava che ci avesse vissuto..... Giungemmo nel cortile ed arrivammo davanti ad una pianta di viti..... cosa poteva esserci di così interessante, non sapreì!! La sorpresa non tardò ad arrivare, vi era un portone che conduceva in un'altra area del castello.... lo superammo e trovammo una fucina, vi erano delle persone ma non comuni paesani bensì dei nani..... Non potevo credere ai miei occhi...... sì, anche io ho un compagno nano, ma pensavo che fosse raro incontrarli.
__________________
"Covenant's Love"..... le dolci parole di colei che è entrata nel mio cuore..... |
16-04-2012, 14.57.39 | #1669 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 18-04-2011
Residenza: Dove il sole è più cocente, e il mare più limpido..
Messaggi: 428
|
Mi avvicinai piano al cavallo.. Era molto grande e di colore nero come la notte.. Mentre mi avvicinavo scalciava si vedeva che era nervoso.. Mi avvicinai a muso e parlandogli nella mente gli dissi..
"Sono un semplice Cavaliere.. Ti prego portami a Tylesia.. Non voglio domarti.. Sarebbe un crimine contro natura domare uno spirito libero e selvaggio come te.. Ti chiedo soloun favore.. Devo arrivare a Tylesia prima che la Lacrima di Cristo compia il suo obbiettivo.. Ti prego." Poi lo guardai dritto negli occhi neri simili a baratri senza fondo..
__________________
"And all i want is the taste that your lips allow, my my my , Give me love" |
16-04-2012, 16.16.21 | #1670 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 08-04-2010
Residenza: Ignota ai più
Messaggi: 2,235
|
Silenzio e quiete, l’aria fresca del mattino entrava dalla finestra appena scostata portando con sé il profumo della primavera. I raggi del sole sfioravano le leggere tende per poi infrangersi sui cristalli della ricca lampada poggiata sul tavolo e sparpagliarsi in mille e più riflessi d’arcobaleno per la stanza... avvertivo quei riflessi danzare intorno a noi al ritmo della leggera e quasi impercettibile brezza che si insinuava dalla finestra. Tutto era pace, tutto era serenità... tutto, tranne il mio animo.
Il cavallo correva veloce attraverso il bosco, gli zoccoli battevano il terreno ed il vento fischiava furiosamente intorno... io stringevo le redini e tenevo la testa bassa sul collo dell’animale per evitare i rami più bassi... sarei potuta passare dalla strada, certo, ma il giro sarebbe stato più lungo ed io, invece, avevo fretta di arrivare... Giunsi al convento e, senza rallentare il galoppo, saltai la bassa staccionata che divideva la costruzione dal limitare della foresta... era presto e non c’era nessuno in giro, ma io non ci feci affatto caso: tirai le briglie con forza e l’animale si impennò per poi fermarsi, smontai in fretta e corsi verso la chiesa. Non so per quanto tempo rimasi lì, mentre il sole si alzava sempre più, inondando la navata con i colori brillanti delle vetrate... rimasi in ginocchio, prostrata di fronte a quella statua lignea delicatamente dipinta, gli occhi serrati, le mani giunte... “Talia...” Quella voce infine mi riscosse. Sollevai dunque la testa e mi voltai... padre Anselmo era proprio dietro di me, le mani nelle ampie maniche del saio e quella sua abituale aria serena sul volto, appena velato quel giorno di una vaga sorpresa. “Buon giorno, padre!” mormorai. L’uomo mi osservò ancora per qualche istante, poi si voltò ed andò a sedersi su una delle panche più vicine, facendomi segno di raggiungerlo. “Talia, figlia mia... che cosa ci fai qui a quest’ora?” domandò dopo che mi fui accomodata al suo fianco e ebbe scrutato in silenzio il mio volto per qualche istante. “Dovevo...” esitai “Sono venuta qui per pregare! Per chiedere una grazia!” Gli occhi dell’uomo si allargarono leggermente... poi sorrise. “Una grazia?” “Si, alla Vergine!” “Capisco...” annuì lentamente “Dimmi... c’è forse qualche cosa che ti turba?” “Io...” iniziai, ma era difficile spiegare tutto ciò che si agitava nella mia anima, difficile ammettere ciò che mi tormentava... abbassai lo sguardo sulle mie mani agitate che stavano insistentemente tormentando una minuscola piega dell’abito. “Talia... tu ti fidi di me?” domandò allora lui, proprio al centro di quel mio doloroso silenzio. “Si...” risposi in fretta “Certo!” “E allora dimmi, figlia mia... che cos’è che ti tormenta?” Per qualche attimo i miei occhi rimasero in quelli del frate: stimavo padre Anselmo e gli ero affezionata, era il mio confessore da sempre e gli avevo sempre detto tutto... quasi tutto! “Si tratta di quelle visioni...” sospirai “Quei sogni che faccio... io... io non li voglio! Non voglio averne più!” “Ma Talia...” mi riprese lui, sorpreso “Non me lo avevi mai detto... non hai mai fatto cenno a niente del genere! E’ questa la grazie che eri venuta a chiedere? Pregavi perché quei sogni svanissero?” Annuii. “Oh, Talia... come puoi? Come puoi pensare questo? Quei sogni, Talia... quelle visioni... sono un dono del Cielo! Una benedizione... e rifiutarli è un sacrilegio! Quei sogni ti rendono speciale, ti rendono...” “Ma io non li voglio!” lo interruppi “Non voglio più essere speciale! Voglio essere normale!” “Non sai quello che dici!” mormorò lui, scuotendo appena il capo. “Lo so, invece!” ribattei, con le mani che tremavano sempre più forte. “Talia, non dire queste cose! Tutto ciò che ti viene dato in sogno è una grazia, lo capisci? E’ una benedizione, un’illuminazione... ed è il motivo per cui sei stata accolta al Casale degli Aceri. E’ il motivo per cui un giorno, quando sarai pronta...” “Ma è un dono che non ho chiesto io!” lo interruppi prima che potesse proseguire “Anzi, non è neanche un dono... è una catena! Una gabbia! Una gabbia dorata, forse... ma pur sempre una gabbia!” “Adesso basta!” mormorò il frate, la voce sempre calma e pacata ma il tono perentorio “Basta così! Tutto ciò che hai detto è offensivo, te ne rendi conto? Ognuna delle parole che hai pronunciato è un insulto. Un’empietà! Se ti è stato concesso questo dono non è certo soltanto per te, lo capisci? Questo è un dono per il prossimo... un dono con cui puoi aiutare gli altri... e tu non hai il diritto di rifiutarlo. Non puoi essere tanto egoista! Non devi esserlo, Talia... o dovrai subirne le conseguenze. Nessuno, infatti, può venire meno ad un simile patto senza conseguenze, sappi bene anche questo!” “Ma...” iniziai a dire, ma non riuscii a proseguire: abbassai gli occhi mentre calde lacrime mi rigavano le guance... “Voi non potete capirmi...” sussurrai allora, tanto piano da risultare pressoché impercettibile “Nessuno di voi mi capisce! Solo Guisgard!” “Che cosa hai detto?” “Niente...” risposi in fretta, alzando gli occhi sul frate per poi riabbassarli precipitosamente “Niente!” “Talia... hai nominato Guisgard? Hai parlato con lui di questi tuoi dubbi?” Esitai... poi annuii. “E ne hai parlato anche con qualcun altro? Qualcun altro dei tuoi fratelli?” Scossi la testa. Padre Anselmo sospirò... “Va bene, adesso...” “Padre!” lo interruppi all’improvviso, con gli occhi sempre bassi e il cuore che batteva all’impazzata “Padre... se io vi dico una cosa, qui... voi manterrete il segreto, vero? Non la direte a nessuno... neanche al Maestro?” “Lo sai bene...” mormorò lui dopo qualche istante “Sai benissimo che ciò che mi dici qui, in confessione, resterà un segreto! Perché?” “Perché... perché c’è ancora una cosa che non vi ho detto... che non ho mai detto a nessuno!” “Su Guisgard?” “E su di me...” mormorai, annuendo appena “Su ciò che io... che io realmente provo... per lui.” Come un lampo, quel lontano ricordo mi solcò la mente e la scosse. Io, ancora immobile tra le braccia di Guisgard, respiravo piano... il viso nascosto nella sua camicia e le mani che tremavano leggermente. “Te lo prometto!” sussurrai.
__________________
** Talia ** "Essere profondamente amati ci rende forti. Amare profondamente ci rende coraggiosi." |
Strumenti discussione | |
|
|
Discussioni simili | ||||
Discussione | Autore discussione | Forum | Risposte | Ultimo messaggio |
Saggio Lo re Artù k’avemo perduto (Mario de Matteis, Antonio Trinchese) | Hastatus77 | Libri | 4 | 30-07-2011 14.07.54 |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 09.39.42.