02-07-2013, 21.26.21 | #1721 |
Cittadino di Camelot
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" Non siamo amici o nemci di nessuno un posto vale l'altro.......diteci almeno come arrivare da Lady Oriana.....al resto ci penseremo noi...... ve lo ripeto....spero che non pensiate che ci verrà semplice carpire qualcosa in un luogo...a noi straniero..infondo per Lady Oriana siamo stranieri come lo siamo per voi......"....Guardai Gem, non potevamo fare altro......ma prima di arrivare a casa di Milord dissi a Gem che qualcsiasi cosa fosse successa eravamo dalla parte del re...anche se non sapevo neanche di che stavamo parlando........Milord...chissà se era amico di Lady Oriana.....
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02-07-2013, 21.33.47 | #1722 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Masan sorrise a Clio.
“Beh...” disse, fingendosi pensieroso “... forse si... forse conosco un affascinante archeologo disposto ad avventurarsi in queste remote strade, pur di scortare due cortesi dame...” le fece l'occhiolino “... e poi sono lieto che ti sia passata quella malsana idea che ti ha condotto al castello...” il suo sguardo si fece serio “... le cose veramente preziose sono sempre ardue e difficili da raggiungere... ma non per questo io mi scoraggio... ricordalo, Clio...” restò a fissarla “... vado a preparami... così partiremo appena lady Oriana lo deciderà...” e rientrò in casa. Intanto il chiasso per le strade era sempre più forte.
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02-07-2013, 21.38.34 | #1723 |
Cittadino di Camelot
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Sentii quelle parole...la persona in questione si rammaricava di non aver amato la sua gente..e poi quel palio.
Stavo pronunciando parola quando sentii una mano su di me e sobbalzai e voltandomi di scatto vidi Yrko..."Oh sir Yrko...scusatemi..eh che volete..si chiama deformazione professionale..volete che una studentessa di storia antica non si faccia ammaliare da un posto cosi affascinante. Scusatemi..tornerò nelle mie stanze...ah questa è una torre...molto interessante." Mi avvicinai a quella porta di ferro e diedi un colpo involontario con il piede fingendo di essermi fatta male.."Oh aiutatemi sir Yrko a scendere...avete ragione non devo girare sola in questo castello, non lo farò più". Presi il braccio di sir Yrko facendo finta di sostenermi..."Ma voi qui usate identificarvi coi colori non ho capito..voi siete i rossi....e che colore dovrei io parteggiare?" dissi sorridendo sperando le mie parole giungessero fino alla persona imprigionata...mi avviai verso il corridoio da cui ero arrivata..ero salita fino a una torre ma mi sarei ricordata bene la strada e guardavo Yrko con un sorriso finto.
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea |
03-07-2013, 02.30.22 | #1724 |
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Sorrisi a Masan, ma non risposi: lasciai vagare i miei occhi nei suoi, e annuii impercettibilmente alle sue parole.
Poi, lo osservai entrare in casa, e quando sparì dalla mia vista, sospirai. Scossi la testa, quasi mi destassi da un sogno, non potevo permettermi distrazioni o cedimenti: avevo cose più importanti a cui pensare. Solo allora mi accorsi del gran baccano che veniva dalla città, ma, per quanto fosse disordinato e assordante, trasmetteva un'aria di festa. Sorrisi, ripromettendomi di chiederne di più alla padrona di casa. Così, abbandonai a malincuore quel giardino, e rientrai in casa, in cerca di Madama Oriana. Lanciai una rapida occhiata al quadro del re, che ormai avevo preso a salutare con un cenno del capo, quasi fosse una persona vera, e continuai a cercare Oriana. "Buongiorno Madama.." dissi, quando finalmente la trovai "..Avevate ragione.." sorrisi appena "..Abbiamo un cavaliere pronto a scortarci fino al convento... attende soltanto che voi siate pronta..". Feci per andarmene, ma poi mi fermai. "Ah, a proposito..." dissi, voltandomi nuovamente verso la donna "..C'è una festa in città? Si sente un sacco di baccano provenire dalle vie.. sembra un'aria festosa.. Che c'è da festeggiare? Ne sapete niente, Madama?". |
03-07-2013, 03.41.40 | #1725 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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“Il rosso è il nostro colore e deve essere anche il vostro, milady...” disse Yrko ad Altea “... il colore che concede potere e protezione...” la prese per mano e scesero di nuovo giù “... comunque, sarà bene che non vi avventuriate in zone poco frequentate del castello... domani ci sarà la grande giostra del Palio... voglio che siate mia ospite nel padiglione dei Rossi domattina... io concorrerò per la vittoria finale... e vi voglio come madrina della nostra contrada...” e le sfiorò la mano con un bacio.
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03-07-2013, 03.43.17 | #1726 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Guidox, così, spiegò ad Elisabeth e a Gem dove si trovava la casa di lady Oriana.
Poco dopo i due lasciarono il Palazzo Reale per raggiungerla. “Ora mi chiedo” disse Gem pensieroso “cosa diremo a quella donna... che ci manda Guidox? Proprio da lei che è, come ho capito, una filo monarchica? No, occorre un piano... dobbiamo trovare il modo di essere accettati da quella donna... almeno per prendere tempo e conquistare la sua fiducia...” Alla fine si ritrovarono davanti alla casa della nobildonna. “Ecco la casa...” mormorò Gem “... pronta ad impersonare una spia?” Fissando Elisabeth.
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03-07-2013, 03.49.23 | #1727 |
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Clio rientrò in casa e vide Oriana.
“Si...” annuì la donna “... c'è il grande Palio dedicato alla Vergine... tutte le contrade del regno vi partecipano, ciascuna rappresentata da un proprio cavaliere, quale campione.” Abbassò lo sguardo per un momento, per poi fissare il ritratto del re. “Ogni contrada è simboleggiata da un animale o da un oggetto... anche Sua Maestà ne aveva una, quella che rappresentava il distretto in cui era nato... e avrebbe giostrato nel palio con quei colori... se fosse ancora qui con noi...” In quel momento entrò Masan nella sala. “Spero di non avervi fatto attendere troppo, mie signore.” sorridendo. Indossava un abito con una giubba blu, cintura di cuoio franco, aderenti calzoni blu e rossi, con un mantellino di Provenza che scendeva lungo la spalla sinistra. “Appena vorrete, sono pronto.” Fissando Oriana e Clio.
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03-07-2013, 04.04.18 | #1728 |
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La zia sorrise a Eilonwy.
Scesero allora nella piazza e raggiunsero una grande loggia, destinata ad accogliere solo persone influenti. Qui presero posto e riuscirono a vedere sfilare tutti i cavalieri. E lo spettacolo fu meraviglioso. Apparivano infatti cavalieri con un lungo e sfarzoso seguito di paggi e valletti, tutti con passo regolare e abbigliati magnificamente. Ognuno dei cavalieri aveva con sé tre scudieri, di cui uno impegnato a portare il vessillo della contrada rappresentata, un altro con la lunga lancia fra le mani e il terzo con in pugno lo scintillante scudo del suo padrone. I palafreni che sorreggevano quei cavalieri scalpitavano con gli zoccoli nella polvere, mentre mordevano schiumando i freni cromati. Tutto ciò sotto lo sguardo festante del popolo che inneggiava ora ad una, ora all'altra contrada. E tutt'intorno i Marescialli di campo attenti che tutto si svolgesse con ordine e regolarità. “Sono i migliori cavalieri del regno.” Rivolgendosi la zia ad Eilonwy. “Avrebbe giostrato anche Sua Maestà...” all'improvviso una voce alle loro spalle “... l'aveva promesso ai suoi contraioli... ma egli non è più qui...” era un'anziana donna. La zia non rispose nulla a quelle parole. Eilonwy, però, osservando la sfilata dei cavalieri, rammentò all'improvviso come tutta quella scena fosse simile in tutto e per tutto ad uno dei suoi misteriosi sogni fatti ultimamente.
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03-07-2013, 04.23.13 | #1729 |
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Il vecchio si voltò a fissare Talia.
“Nessuno più nel regno” disse visibilmente eccitato “lo riteneva possibile. Certo, nessuno lo ammetteva, ma era così. Nessuno davvero, infatti, pensava di rivedervi, mio signore.” Tornando a guardare Guisgard. “Molti vi davano in fuga verso qualche regno vicino... altri invece addirittura rinchiuso in un monastero... e altri ancora, senza più concedere al Signore la possibilità di una Grazia, persino morto...” annuì “... si, questo pensavano... ma io no, mio signore... io no...” scuotendo il capo “... io so che dei luridi figli di cani bastardi, figli di centomila vermi, senza timor di Dio e senza pietà e compassione per i propri simili non possono alzare la mano su chi è prescelto dal Cielo... proprio come accadde fra Saul e Davide...” Guisgard guardò Talia senza riuscire a celare il suo stupore. “In cuor mio speravo e credevo di rivedervi, mio signore...” continuò il vecchio “... e sperare e credere talvolta è uno sforzo troppo grande per un uomo... e forse non so... sono vecchio e stanco... e pur non dubitando mai di un vostro ritorno, non vi nascondo che in certi momenti ho temuto che la mia vecchiaia mi negasse questa gioia...” “Si...” mormorò confuso Guisgard “... si... ma ora calmatevi... andrà tutto bene...” fissandolo “... però abbiamo bisogno del vostro aiuto... sapete dove vive Carlo di Monsperon?” “Certo, mio signore!” Esclamò il vecchio. “Ed egli sarà lieto quanto me di rivedervi libero! Vi accompagnerò io stesso al suo castello!” “Grazie...” sorridendo Guisgard “... è lontano da qui?” “No, è quello lassù!” Rispose il vecchio, indicando un castello su un poggio vicino.
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03-07-2013, 14.34.16 | #1730 |
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Ascoltai le parole della donna con lo sguardo rivolto a quel quadro che ormai monopolizzava la mia attenzione.
Poi, mi voltai a guardarla con un sorriso. "Ah, dev'essere una grande festa... Beh speriamo che sia l'unico anno in cui non partecipa al palio..." Dissi con un sorriso "...per quale contrada avrebbe dovuto gareggiare?" Mi voltai poi verso la donna " E Voi appartenete ad una contrada Madama?". In quel momento, però, entrò Masan e lo salutai con un sorriso. "Oh, ecco il nostro cavaliere..." Lo squadrai da capo a piedi, per poi tornare a sorridere "Devo dire che ti stanno molto bene questi abiti..". Spostai lo sguardo verso madama Oriana "Volete andare, madama?". |
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