03-07-2013, 16.01.09 | #1731 |
Cittadino di Camelot
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Yrko mi riportò innanzi alla porta della mia camera...dovevo fare da madrina ai Rossi? A dire il vero non sapevo nulla della loro lotta e rivoluzione ma l'uomo imprigionato forse era loro prigioniero...e quindi quella fazione non mi piaceva molto.
Ma non potevo rifiutare anche perchè dovevo andare a fondo di questa faccenda.."Sarò onorata di essere dunque la vostra madrina, ma gentilmente fatemi recapitare un abito consono a rappresentarvi" sorrisi.."e non chiedetemi di indossare l'abito con cui sono arrivata". Dopodichè entrai in camera, Daiz dormiva ancora...ma non dissi nulla di quella musica soave e quella voce, sicuramente se avessi raccontato tutto Daiz avrebbe voluto andarsene da lì e cosi mi stesi prendendo sonno fino all'albeggiare.
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea |
03-07-2013, 17.05.16 | #1732 |
Cittadino di Camelot
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" Gem....abbi fede, busseremo alla porta di Lady Oriana......e che il buon Dio ci dia la buona favella, come faremo o cosa diremo, non so dirlo, ti ricordi con Milord ?...abbiamo lasciato fare a lui.....e ci ha inventato un mestiere ci ha sfamati e dato due cavalli..e perché no..anche la sua amicizia......Lady Oriana non sarà peggio....e poi io ho te..di cosa dovrei avere paura ?.....ci siamo persi......siamo un pò stravaganti nell'abbigliamento....ma non ci faranno caso..."....davanti al portone della nobile donna....c'era un batacchio.....lo presi...e colpii il portone per due volte....." Speriamo ci venga ad aprire qualche persona simpatica.........mi sembra di avere l'ansia...."......e così fù il portene venne aperto....
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03-07-2013, 18.20.35 | #1733 |
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Eilonwy non vedeva l'ora di vederli giostrare domattina al Palio.
Chissà se avrebbe incontrato il cavaliere che sognava sempre? Peccato però che sua sorella minore Kayley non avrebbe visto quel meraviglioso spettacolo domani. Infatti Kayley era piu' di un anno che stava studiando in un monastero di suore francescane. Le mancava tantissimo la sua sorellina. Le mancava quei vivaci occhi verdi, quel viso di sole, quei capelli color nocciola e quel sorriso pieno di vita. Anche sua madre, Lady Arwen, le mancava. Lady Arwen era morta dando alla luce sua sorella Kayley. Ma come diceva sempre Eilonwy a sua sorella non era stata colpa sua, ma dei medici. Una piccola lacrima scese sul volto lunare della donzella.
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Il cuore di una dama apprende solo la bontà, la sua beltà sostiene i cavalieri, il suo coraggio difende gli inermi e la sua mente conosce solo la verità!!! Eilonwy |
03-07-2013, 20.05.18 | #1734 |
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Capitolo V: Lady Beatrice
“Primo viandante:<< Caro il mio Gianardan, io ho sempre notato che questo è un grave difetto nel vostro carattere.>> Gianardan:<<Cioè?>> Primo viandante: <<Che abbiate sempre a sparlar del vostro paese. Come mai potete pensare che le strade larghe siano buone dove che sia? Da' retta, Kaundilya; ecco qua un uomo, il quale crede sul serio che nell'ampiezza delle strade stia la salvezza di un paese.>> Kaundilya: <<Non serve ripeterti, Bhavadatta, che Gianardan ha sortito da natura un certo tortuoso comprendonio, che prima o poi gli farà capitar male. Se al Re giunge sentore del nostro degno amico, avrà un bell'arrabattarsi costui per trovare un cane che a morte sua gli canti il requie.>> (Rabindranath Tagore , Il Re della Camera Buia) “Sua Maestà” disse Oriana a Clio “gareggia per la contrada della Pantera. Egli ne è il cavaliere. Ora non so chi altri abbiano scelto quei contradaioli per sostituire il loro campione. E forse loro sono tra i più fedeli seguaci del nostro re. Quanto a me...” accennando un lieve sorriso “... io sono nata in quella della Torre, mentre mio marito è originario di quella dell'Oca.” Vide Masan presentarsi a loro. “Salute a voi, messere... beh, direi che possiamo andare...” Poco dopo lasciarono la casa della nobildonna e in breve uscirono dalla città. “Dove siamo diretti?” Chiese Masan. “Al convento delle Clarisse di San Miantio...” rispose Oriana. “E posso chiederne il motivo?” Oriana lo guardò. “Oh, non volevo essere indiscreto o irriverente...” fece Masan “... è solo che, avendo visto l'entusiasmo negli occhi della nostra dolce e vivace Clio, beh... pensavo si trattasse di qualcosa forse di importante anche per me...” Ma proprio in quel momento intravidero una sagoma, austera e remota, che si elevava tra verdeggianti cipressi ed erbosi castagni. Era il convento di San Miantio.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO Ultima modifica di Guisgard : 09-07-2013 alle ore 20.33.32. |
03-07-2013, 20.20.23 | #1735 |
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Il castello era silenzioso, austero e inviolabile, avvolto dal buio e da un'oscura inquietudine.
Altea attraversava i lunghi corridoi a piedi nudi, avvertendo ad ogni passo le fredde e levigate pietre di quelle murature. A guidarla era quella misteriosa musica. Lenta, malinconica, ma anche enigmatica, mutevole, sfuggente. Sembrava provenire da ogni luogo attorno a lei. Era come nell'aria, nel silenzio circostante e nell'immutabilità di quelle pietre. Ad un tratto la ragazza si ritrovò davanti ad una cella aperta. E nella penombra scorse un volto. “Non dovevate giungere qui...” disse quel volto “... ora uccideranno anche voi...” “Altea...” all'improvviso Daiz, destandola da quel sogno “... Altea, svegliati...” Lei aprì gli occhi. “E' mattino e un servitore ha detto che quell'Yrko ha chiesto di noi... dobbiamo raggiungerlo giù...”
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03-07-2013, 20.30.13 | #1736 |
Cittadino di Camelot
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Eilonwy sentendo il gallo si svegliò di botto.
Lo aveva risognato, ma questa volta lei e il cavaliere non erano piu' in una sala per feste e banchetti, erano al Palio. Che cosa significava? Che lo avrebbe incontrato? Oggi al Palio?
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03-07-2013, 20.30.56 | #1737 |
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Il portone si aprì ed un servitore apparve ad Elisabeth e a Gem.
“Salute a voi...” disse il pilota “... perdonate il disturbo, ma stiamo cercando lady Oriana...” “Chi siete?” Chiese il servitore. “Noi siamo...” mormorò Gem “... siamo...” si guardò intorno “... siamo amici... e abbiamo urgente bisogno di vedere lady Oriana... è una questione importante... di vita o di morte...” “Madama non è in casa in questo momento.” “Quando arriverà?” Domandò Gem. “Non so...” rispose il servitore “... non ha lasciato detto nulla circa il suo ritorno.” Ma proprio in quel momento uscì dalla casa Solder. “Conosco io questi signori” disse al servitore “e resterò io con loro, in attesa che madama ritorni...” Il servitore annuì ed andò via. “Prego, seguitemi nel giardino...” sorridendo Solder “... aspetteremo lì il ritorno di lady Oriana...” Gem fissò Elisabeth incuriosito. Tuttavia annuì e con Elisabeth seguirono quella donna. “Sorpresi, vero?” Ridendo Solder. “In verità anche io... appena ho riconosciuto il volto della nostra dottoressa!” Indicando Elisabeth. “Piccolo il mondo, vero? Piccolo ed affollato! Come siete giunta qui? Come avete fatto ad arrivare dal XXI secolo? Come?” Chiese alla dottoressa.
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03-07-2013, 20.31.38 | #1738 |
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Mi trovai ad un tratto ad occhi aperti..quel sogno..rappresentava ciò che era successo ieri notte e non avevo visto bene il viso della persona che mi parlava..forse era solo suggestione?
Guardai Daiz ancora frastornata..."Oh si...sai stanotte ero in giro a vedere il castello di notte...tu dormivi..e mi ha scoperta sir Yrko...nulla di grave anzi mi ha chiesto di fare da madrina per la loro fazione in un Palio si terrà qui" mi misi di fretta il vestito e scesi con Daiz e un servitore ci accompagnò fino a Yrko. Speravo non si trattasse della nottata prima e di ciò che avevo udito.. ma che vi era da nascondere?
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03-07-2013, 20.43.04 | #1739 |
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Era trascorsa un'altra notte e ancora un nuovo sogno ne aveva turbato il suo scorrere.
Eilonwy, infatti, aveva di nuovo sognato quel misterioso cavaliere. E anche stavolta la figura del sogno appariva in maniera enigmatica. Con una tunica lacerata, la corazza arrugginita e il cavallo scarno. Tentava di suonare un'ocarina, ma alcuni avvoltoi gli impedivano di farlo. E anche in questo sogno, come negli altri, il suo volto era celato dall'elmo. Ma la fanciulla restò poco a ripensare a quel sogno. Infatti le servitrici erano giunte per aiutarla a prepararsi. Era il giorno di apertura del Palio e sua zia l'avrebbe condotta a vedere la cerimonia. Quando fu pronta, trovò nel cortile del palazzo la carrozza pronta per partire. “Andiamo, damigella...” disse Lyos guardandola arrivare, senza nascondere una certa meraviglia. Infatti Eilonwy indossava un bellissimo abito di un giallo pallido, con seta arabica bianca e celeste, intrecciata con ciniglia viola delle Fiandre. Tra i capelli portava legata una spilla di onice e argento, mentre un pendaglio turchese, con un cammeo ad alveolo, scendeva dal suo delicato ed infantile collo. “Vedo che siete più bella del solito, damigella...” sorridendole il cadetto “... rischierete di fare strage di cavalieri al Palio...” tradendo una vaga gelosia. Poi la carrozza partì.
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03-07-2013, 20.50.15 | #1740 |
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"Ah ah Lyos, così mi fate arrossire" disse Eilonwy.
E infatti le guance si tinsero di vermiglio. Salì sulla meravigliosa carrozza decorata in oro e argento. Oggi forse era la volta buona che avrebbe incontrato il misterioso cavaliere.
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