04-12-2015, 03.36.05 | #1771 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Guisgard, Dacey ed Altea erano nella taverna.
E da lontano si iniziarono ad udire dei boati. “Pare la battaglia sia iniziata...” disse il taverniere “... speriamo i legionari li rimandino indietro...” “Mi sento un idiota!” Tirando Guisgard un pugno contro la parete. “Orko finito chissà dove e quei bastardi che ci attaccano!” “Siete più furbo degli altri, capitano...” avvicinandosi a lui Leones “... avete giudizio. Non esistono guerre giuste, per cui valga la pena morire.” “Credete?” Guardandolo il militare. “Beh, si...” annuì Leones “... anche perchè noi abbiamo i nostri problemi da risolvere...” Guisgard scosse il capo ed uscì, restando sotto il pergolato della taverna a fissare il cielo, da cui provenivano i rumori della battaglia.
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04-12-2015, 03.36.42 | #1772 |
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Goz restò di stucco a quelle parole di Gaynor.
“Cosa...” disse fissandola “... cosa avete detto?” Scoppiò a ridere. “Ah, che donna siete!” Divertito. “Per un attimo ci avevo creduto! Siete un'attrice nata! Davvero un bello scherzo! Si, davvero! Ottimo per farmi ridere nonostante la situazione sia drammatica, madama!”
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04-12-2015, 03.37.06 | #1773 |
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“Vieni, lasciamoli soli...” disse Germer a Gwen, lasciando così da soli il misterioso pilota e Marwel.
“Quella ragazza” fece Fermer, una volta che lui e l'infermiera erano andati nella stanza accanto “sembra mettere a suo agio il paziente. Meglio così, ha bisogno di serenità ora.” La guardò. “E tu come stai, Gwen? Mi spiace per ciò che ha detto quel Reddas... è un idiota...”
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04-12-2015, 07.50.06 | #1774 |
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La corsa folle, il rumore della battaglia...quei tipi che volevano prendere Diana e a cui avrei voluto spaccare il muso.
Guisgard fu più furbo di quegli ubriaconi e corremmo fino la taverna, entrando. I tre borghesi ci accolsero preoccupati e Leones cercò di rassicurare Guisgard. Ma lui era turbato ed inquieto ed uscì...lo seguii e lo vidi seduto "Posso..o volete rimanere solo? So come vi sentite...pure io ho un senso di impotenza che mi corrode da settimane".
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea Ultima modifica di Altea : 04-12-2015 alle ore 08.38.52. |
04-12-2015, 07.54.23 | #1775 |
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Lasciammo la stanza per far riposare il paziente.
Annuii alle parole di Fermer; sembrava infatti che si trovasse bene con lei. Poi sorrisi teneramente alla sua frase, presi il suo viso fra le mani e gli baciai dolcemente una guancia. "Ma ti pare che mi faccio sconvolgere da uno così?" risposi, con un sorriso ammiccante.
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"La passione tinge dei propri colori tutto ciò che tocca" BALTASAR GRACIÁN "Sappi che la Luna è il messaggero degli astri. Essa infatti trasmette le loro virtù da un corpo celeste all'altro" ABU MASAR, "Libri mysteriorum" Ultima modifica di Lady Gwen : 04-12-2015 alle ore 09.31.59. |
04-12-2015, 08.54.01 | #1776 |
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Una volta alla taverna mi lasciai andare sedendomi su di una sedia. Fuori la battaglia infervorava .
Guisgard era di cattivo umore, giustamente preoccupato per Orko ma i borghesi parlarono di qualcosa da risolvere riguardante il nostro piano. Ero curiosa di sapere cosa ma non così il capitano che uscì. Mi faceva male vederlo così inquieto. Stavo per alzarmi e raggiungerlo quando Altea mi precedette. Ancora una volta si immischiava in questioni non sue. Così decisi di restare dentro. Non volevo sembrare il cagnolino disperato che seguiva sempre Guisgard e poi il fatto che fosse pieno di donne intorno mi infastidiva e non volevo entrare a far parte di quella cerchia, per un po' avevo quasi creduto che lui mi riservasse qualche attenzione in più ma in realtà il suo comportamento era uguale a quello che aveva con una qualsiasi donna carina. Smisi di pensare a Guisgard, al senso di fastidio che ne derivava, al fatto che Altea fosse fuori con lui. << Di cosa state parlando Leones? Che problemi abbiamo ora? Se ho ben capito dalle chiacchiere della ragazza avete ricevuto un telegramma... Chi ve lo manda?>>
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04-12-2015, 09.50.05 | #1777 |
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Goz si beccò un'occhiata gelida. "Capitano, non potrei essere più seria al momento. Sono un'agente segreto del controspionaggio afralignonese, con licenza di uccidere, potrei aggiungere. Sono davvero un'attrice, sono la stessa Gaynor che avete visto recitare, ma proprio questa mia dote mi permette una degna copertura per le missioni più importanti. E questa, mio caro Goz, è una di quelle... Il generale Taddeus mi ha incaricata di ritrovare un aereo che è stato rubato. Si tratta del prototipo di un'arma da guerra micidiale, l'unica in grado di sconfiggere l'esercito di Canabias. Ad oggi, i Valchiria sono nettamente superiori ai nostri velivoli ed è per questo che è nato il Novalis, un aereo come non se ne sono mai visti, le cui potenzialità sono enormi. Ma il prototipo è stato rubato e senza di quello addio produzione in serie, siamo destinati a soccombere prima o poi. Ho catturato quel dannatissimo ladro, ma non ha voluto dirmi l'ubicazione del Novalis. Si sarebbe fatto sparare, piuttosto... Ad ogni modo, siete convinto ora? C'è sempre il quartier generale da poter interpellare, altrimenti..." Aggiunsi poi: "Riguardo alla richiesta dell'aereo, ero seria anche lì... potete vantare pochi piloti come me, ed in questo momento Dio solo sa quanto ne abbiate bisogno..."
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04-12-2015, 14.12.24 | #1778 |
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La battaglia si avvicinava, e i miei uomini erano pronti e reattivi, come sempre.
Non per niente erano i migliori. Scossi la testa a quelle parole di Kostor. E ti pareva.. "Ignoratelo, io non correrò mai più in suo soccorso dopo l'ultima volta... avrei dovuto lasciare che il Gufo Nero lo abbattesse.." mormorai. "Noi siamo soldati, abbiamo cose più importanti a cui pensare di un pallone gonfiato...." osservando i valchiria. Diedi le ultime disposizioni per l'attacco, e la battaglia cominciò. Colpo su colpo, manovra su manovra, non era facile, non lo era mai, ma quella era la nostra vita, e non ci facevamo sorprendere più di tanto. Il nostro legame era la nostra forza, l'intuire a memoria le mosse dell'altro, come del legionari che difendono l'intero manipolo. Non servivano che poche parole, e i nostri aerei volavano coordinati, imprevedibili, regalando abili finte, tranelli, e colpi, colpi su colpi. Era quello il segreto dell'Ercole Invitto, quello che ci rendeva unici, che ci rendeva la migliore squadriglia della legione. Quel legame. E lo avremmo sfruttato una volta ancora, in perfetta sincronia, uno distraeva e l'altro colpiva, uno copriva e l'altro attaccava, e via via combinazioni più complesse. Non non eravamo degli eroi, di quelli che amano mettersi in mostra, eravamo soldati, legionari, piloti, e combattevamo insieme, perché insieme eravamo più forti. E questo, uno come Reddas non l'avrebbe mai compreso, ecco perché non sarebbe mai stato uno di noi. Ecco perché andava bene per la corsa sportiva e non per la guerra. Ma avevo abbastanza esperienza da sapere che tipi del genere durano pochissimo. La guerra stessa fa selezione. |
04-12-2015, 17.28.56 | #1779 |
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La battaglia cominciò.
I caccia legionari incrociarono il fuoco con i letali Valchiria. Perchè quel nome? Perchè il nome delle mitiche divinità serve di Odino? Divinità del paganesimo Germanico? Il nome fu voluto ed imposto dal visionario Oxio, ministro della propaganda di Canabias. Il loro scopo non era solo assoggettare il mondo, ma cancellare ogni barlume della Cultura Occidentale e le sue fondamenta. E le basi sulle quali si erge la nostra civiltà Europea sono due: il mondo classico e la Fede Cristiana. Negare questo è negare la storia, dunque la verità. Canabias aveva fatto risorgere il pagano mito delle teutoniche Valchirie per gridare al mondo intero come i migliori caccia del pianeta si rifacessero ad un'altra cultura, diversa da quella classica e dunque, secondo loro, superiore. Ignoranza storica a parte, infatti, i caccia Valchiria erano il meglio che la tecnologia bellica aerea poteva schierare oggi. Era grazie a questi micidiali mezzi volanti che la repubblica di Canabias riusciva a tenere testa al millenario impero di Afralignone. Tuttavia l'abilità dei piloti legionari rendeva incerti gli scontri aerei. E Clio ed i suoi anche stavolta affrontarono il nemico con coraggio e valore. Ma ad un tratto un altro Valchiria fece la sua comparsa. “Signore...” disse via radio Sbrizz a Clio “... è apparso il Valchiria col simbolo del teschio e della rosa...” L'aereo che aveva abbattuto Geris. “Lasciatelo a me, quel bastardo...” mormorò via radio Kostor.
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04-12-2015, 17.38.22 | #1780 |
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La battaglia infuriava, implacabile e terribile come sempre.
I Valchiria erano terribili, ma noi non eravamo certo da meno, forse i nostri aerei non erano alla loro altezza, ma lo stesso non si poteva dire di noi piloti. E io mi fidavo ciecamente dei miei uomini e sapevo che, anche se qualcuno fosse riuscito ad abbatterli, loro non si sarebbero mai arresi. Per questo la nostra squadriglia portava il nome del dio dei gladiatori, per dimostrare che la volontà può vincere ogni cosa, la volontà può far superare se stessi ed elevare l'uomo oltre i suoi confini. D'un tratto vidi qualcosa, e trasalii. Quel simbolo, quel simbolo che avevo amato fino a pochi giorni prima, che rappresentava i miei sogni di ragazzina, che ora era solo sinonimo di morte. E non una morte qualunque, quella di Geris. Annuii a Kostor, la sua esuberanza era leggendaria. "Vedi di non farti ammazzare.." dissi a Kostor, mentre continuavo a combattere nei plumbei cieli autunnali. |
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