14-05-2014, 19.09.47 | #1781 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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“Ah, milady...” disse Mime a Clio, mostrando un'animata soddisfazione “... qualcuno finalmente si è deciso a credermi!” Annuì. “Il fischio sono riuscito a sentirlo una volta... era notte e mi trovavo a camminare da solo dopo una potente bevuta...”
“Immagino...” fece Astus, suscitando le risate degli altri. “Dicevo...” riprese Mime “... ho udito quel fischio mentre vagavo un po' brillo...” “Brillo?” Ripetè Porturos. “Diavolo e pretendi di essere credibile?” “Certo!” Esclamò il rigattiere. “Io posso bere vino senza perdere mai del tutto la lucidità!” “Ma andiamo...” scuotendo il capo Astus. “E' vero!” Ribadì Mime. “Infondo” intervenne Borel “prima ci ha dato dimostrazione di queste sue capacità. Pochi uomini possono tener testa a Vortex quando beve sul serio.” “Grazie, amico.” Mormorò il rigattiere. “Continua ciò che stavi dicendo.” Fissandolo Dort. “Si...” fece Mime “... il fischio... ho udito quel fischio all'improvviso e al momento non vi badai... poi sentii dei fruscii tra la vegetazione... incuriosito allora cercai di capire cosa fosse... e in quel momento la vidi...” “Cosa?” Chiese Porturos. “La bestia!” Rispose il rigattiere. “Era buio e vidi solo una grande sagoma muoversi leggera tra le foglie... sembrava come ipnotizzata... era stato quel fischio... si, la bestia obbedisce a quel fischio...” “Ammesso che sia vero” disse Dort “e comunque sembra averlo udito anche Clio, spiegaci com'era questo fischio.” “Era simile ad un richiamo...” spiegò Mime “... come quello usato dai cacciatori per gli animali... era suonato con qualche tipo di flauto... ma particolare... per questo ho cercato nei mercati e nelle botteghe flauti dal suono caratteristico...” “E hai mai trovato un flauto con quel tipo di suono?” Domandò Borel. “Non ancora, in verità...” scuotendo il capo Mime. “Una domanda...” fece Ertosis “... diamo per buono che davvero la bestia obbedisca a quel richiamo... ma allora deve esserci qualcuno che fischia nella notte a quel maledetto animale... e chi?” “Il demonio...” sgranando gli occhi Mime e segnandosi tre volte. In quel momento Guisgard tornò alla locanda.
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14-05-2014, 19.28.18 | #1782 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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E mentre Altea si aggirava nella foresta, fissando la Luna ed immaginando l'esotico e fiabesco Oriente, qualcosa, all'improvviso, attirò la sua attenzione.
Prima un fruscio, poi un vago calpestio. Un attimo dopo dalla vegetazione emerse una sagoma. Era Cruz, ritornato dalla sua padrona. Il cavallo però appariva agitato e continuava a scuotere la testa. Qualcosa sembrava innervosirlo e inquietarlo.
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14-05-2014, 19.38.35 | #1783 |
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Udii un calpestio, mi girai e vidi Cruz..."Sei tornato monello eh" dissi accostando il mio viso al suo muso con affetto ma era nervoso.."Che succede? Sei nervoso, non sei mai stato cosi...avanti" salii in groppa a lui..proprio ora mi stavo rilassando, lo spronai e uscii da quel posto..."Torniamo a Solpacus..la cameriera ha lasciato la porta del palazzo aperta...mi sembra tu abbia avvertito un pericolo".
E arrivai con velocità alla piazza, mi girai attorno..il coprifuoco già...cosi possono agire indisturbati contro le vittime innocenti. Andai nei padiglioni dei cavalieri e vi trovai Posteg..."Posteg, rieccomi, ora capisco come ti senti, vieni ti pago da bere in locanda...avanti vieni con me" e lo presi per un braccio sorridendogli, quell'uomo era ormai entrato nelle mie più profonde simpatie ed entrammo nella locanda ancora aperta. Ci sedemmo al primo tavolo, chiesi da bere e a Posteg dissi di narrarmi dei suoi sogni attuali.
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea |
14-05-2014, 19.46.28 | #1784 |
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Battei forte la mano sul tavolo.
"Certo che c'è qualcuno che fischia.. La stessa persona che ha reso quell'animale invulnerabile alle frecce, resistente al veleno... Sono giorni che lo dico!" Guardai Mime sorridendo "Ma, andiamo.. Il demonio?" Risi "Allora serve un prete, non dei cacciatori... E sfortunamente nessuno di noi lo è..." Scossi la testa "Ormai è quasi notte, e l'idea migliore che abbiamo è quella di riprovare il medesimo piano della scorsa volta... Non voglio andare al suicidio, ma nemmeno sprecare questa notte! Dort.." Guardai speranzosa l'aristocratico "Tu hai cacciato ogni tipo di animale possibile, nessuna idea?". Poi Guisgard tornò. "Spero che il tuo misterioso incontro sia stato più fruttuoso delle nostre discussioni..." Sorrisi al cavaliere "Ci serve un piano, e in fretta.. È quasi notte!". |
14-05-2014, 19.52.30 | #1785 |
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Dovevo aver esagerato con la ginocchiata.......Flees era in piedi con le mani sulle ginocchia...e continuava a ripetere le mie parole.......il Vecchio aveva ragio..i cimiteri erano dei luoghi sacri e come tali andavano rispettati......e non comprendevo perchè Flees non la vedesse così......ma sua madre in quale mondo lo aveva fatto vivere......Diaz o signore...." Diaz ma dove diavolo siete andato....voli piantarmi al cimitero ?......la prossima volta che urlo il tuo nome sei pregato di girarti......." ero furibonda..sapevo che non aveva colpa.......ma mi era mancato.......e non sapevo dove fosse finito.......intanto il vecchietto...vene in nostro aiuto......e fui felice perchè mi chiese chi stavamo cercando......" Lei e' stato mandato dalla fortuna.....vede..noi cerchiamo Comino il Maniscalco......lei e' la memoria storica di questo posto....forse può aiutarci.....le sarei grata...".....
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14-05-2014, 19.56.01 | #1786 |
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Giunti alla locanda, Altea e Posteg presero da bere.
La città ormai era diventata silenziosa e i pochi ancora svegli erano tutti ad affollare quella locanda. “I miei sogni” disse Posteg ad Altea “sono sempre più confusi, agitati, vaghi ed enigmatici... forse sono solo un pazzo, un visionario... i Taddei non verranno mai qui a rischiare di farsi uccidere per noi...” In quel momento entrò nella locanda un uomo. “Ehi, ma dove diavolo è finito Older?” Chiese al locandiere. “E' tardi, sarà a casa sua a dormire.” Rispose questi. “No, sono appena stato lì e non c'è.” Scuotendo il capo l'uomo. “Sono diverse sere che svanisce nel nulla. Anche ieri e ieri l'altro sono stato in giro a cercarlo per dei lavori che doveva fare a casa mia. Di giorno io sono impegnato con la bottega e solo la sera posso sistemare casa. Lui è un valido carpentiere, ma sembra irreperibile ad una certa ora di sera. Non è che si è trovato un'amichetta?” Rise. “Strano...” fece il locandiere “... di giorno passa sempre qui per salutare o bere qualcosa, ma solitamente anche io la sera ultimamente non lo vedo più. Mah...”
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14-05-2014, 20.04.53 | #1787 |
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"Effettivamente Posteg.." dissi in modo quasi certo..."pure io ho sempre pensato i Taddei non verrebbero qui, non avrebbero portato la spada ma sarebbe venuto il Duca stesso...una dama molto vicina a loro mi disse giorni fa infatti il Duca, come sempre, si dedica all' arte e alla caccia..forse potrebbe essere giusta la descrizione del cavaliere che calza a pennello a uno appena arrivato a Solpacus da giorni" dissi guardando il bicchiere pensosa.
Poi entrò quell' uomo e udii le sue parole...attentamente...i miei dubbi su Older...mi voltai..."Chissà" risposi istintivamente, pensando al sogno fatto "forse invece passa le nottate in foresta" rivolgendomi all'uomo e al locandiere.
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea Ultima modifica di Altea : 14-05-2014 alle ore 20.10.16. |
14-05-2014, 20.13.05 | #1788 |
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“Beh...” disse Guisgard a Clio, sedendosi al loro tavolo “... se dici così, potrei quasi pensare che la mia mogliettina sia un tantino gelosa...” le fece l'occhiolino “... ma, ahimè, non ho trovato alcuna casa di piacere in questa città... sembra che qui vi abitino solo moralisti... eppure il mestiere più antico del mondo è un toccasana per far muovere l'economia di un posto come questo... solo il vino infatti non può bastare a rendere gaie le notti di un uomo...” rise appena “... su, piccola, puoi dirlo se un po' ti sono mancato...” la fisso divertito “... io dico di si... la tua espressione sembra volermi mandare bellamente al diavolo, ma i tuoi occhi azzurri invece dicono altro...” prese un bicchiere e lo riempì con del vino “... brindo agli occhi delle donne e al loro impenetrabile linguaggio segreto...” scolandosi il bicchiere.
“Si, ho cacciato ogni sorta di animali” fece Dort “ma nessuno di essi era immune alle armi... questo è il problema di questa dannata faccenda... sembra che non lo si possa affrontare con nessuna delle nostre armi...” “Tornado qui” mormorò Guisgard “pensavo, oltre naturalmente alla mia bella moglie, al vostro piano... al perchè sia fallito... beh, come dite voi” guardando Dort “non è stato possibile uccidere la bestia, nonostante fosse là davanti a voi, proprio perchè immune alle armi...” “Già.” Annuì Borel. “Dunque?” “Dunque” fece il cavaliere “occorre una trappola... qualcosa che la renda inoffensiva...” “Che trappola?” Chiese Astus. “Magari una grossa fossa.” Rispose Guisgard. “Riempita con pali acuminati o qualcosa del genere.” “Pensi che una simile trappola potrà essere efficace più delle armi?” Domandò Astus. “Non c'è niente di sicuro in questa storia.” Sbottò il cavaliere. “Possiamo solo tentare. Un modo per ucciderla ci dovrà pur essere.” “Già...” pensieroso Dort “... ammesso che Mime non abbia ragione riguardo al demonio...” “Andiamo, credi davvero alla storia del demonio?” Scuotendo il capo Ertosis. “So solo” disse il nobile “che questa storia nasconde qualcosa... qualcosa di terribile...”
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14-05-2014, 20.22.03 | #1789 |
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“Allora...” disse il vecchio ad Elisabeth “... Comino il Maniscalco... si, ho sentito questo nome...”
Flees scuoteva la testa nel fissarlo. “Si, ora rammento...” fece il vecchio “... è stato sepolto qui tempo fa... credo dall'altra parte del cimitero... eh, povero ragazzo... morto così giovane... che Dio lo abbia in Gloria...” facendosi il segno della Croce. “Non esiste nessun Dio!” Esclamò Flees. “Chiudi quella boccaccia!” Lo riprese Daizer. “E' morto in giovane età” mormorò il vecchio “e i suoi genitori vollero seppellirlo in questo luogo... egli fu maniscalco dell'Arciduca e seguì il suo signore in diverse battaglie... per questo l'Arciduca si rammaricò di non poter visitare la sua tomba, essendo stato appunto sepolto qui...” “Come morì?” Chiese Daizer. “In seguito ad una caduta da cavallo.” Fissandolo il vecchio. “Potete condurci alla sua tomba?” Lo pregò il contrabbandiere. “Mi spiace, non è possibile...” scuotendo il capo il vecchio.
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14-05-2014, 20.26.15 | #1790 |
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A quelle parole di Altea, il locandiere si voltò a fissarla.
“Non credo proprio, milady...” disse sorridendo “... e a far cosa poi? A dar la caccia alla bestia? Eh, vostro zio non è certo un uomo d'azione.” “Questa è buona!” Ridendo l'altro. “Non vorrei” fece il locandiere “che il vecchio Older viene a bere qui di giorno per poi recarsi in un'altra locanda per bere la sera. Magari per non far torto a nessuno.” Divertito.
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