02-05-2012, 02.07.33 | #1861 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Elisabeth aveva così aperto quei rotoli.
In essi era disegnata una sorta di mappa e descritta una strada che da Tylesia conduceva ad un luogo imprecisato della selva che circondava la città. Vi era una sola scritta: “Il sogno di Calunda.” “Cosa c'è in quei rotoli, milady?” Domandò Reas, avvicinandosi ad Elisabeth. “Il buon Goz ama disegnare, ma temo che poco di veritiero racchiudano i suoi disegni...” Isolde invece non rispose niente alle parole di Elisabeth, restando a fissare la donna e quei rotoli fra le sue mani. Solo dopo alcuni istanti riprese un po' di colorito e cominciò a dire: “Capitano, dite il vero... quel Goz è pazzo e si rischia solo di perdere tempo a seguire le sue farneticazioni... la nostra lady Elisabeth ama invece tutto ciò che è assurdo, oscuro ed inquietante... temo di non sentirmi molto bene... deve trattarsi di uno dei miei soliti mal di testa... mi accompagnate per favore? Vorrei ritirarmi nella mia stanza...” “Perdonatemi, milady...” rispose Reas “... ma lady Elisabeth ha chiesto di parlarmi... vi farò accompagnare da un servitore, se permettete...” “Lasciate stare...” infastidita Isolde “... vi lascio alla nostra dama...” e si allontanò.
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02-05-2012, 02.36.17 | #1862 |
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Il buio..nulla più e poi...un sogno o una visione.
"Il Cielo sopra Tylesia era plumbeo e minaccioso e violenti tuoni sopra di lei preannunciava il peggio..e vi arrivai finalmente, le porte della città erano aperte, stranamente nessuna guardia, e pure il palazzo reale era aperto, entrai e mi trovai di fronte al cancello del Giardino che più volte guardavo tra le grate dorate...ma stavolta era aperto. Guardavo estasiata il Giardino, mai vidi tale Incanto, tali piante, tali profumi raccolti in unico e soave. Un pianto interruppe il mio incanto..il pianto della Regina, e pregava...la Regina pregava? Non era possibile, e vicino a lei un uomo che suonava..Fin Roma. Stavo dirigendomi verso lui quando..." Mi svegliai di soprassalto, il cuore batteva forte, mi trovai in una radura e davanti a me il bel volto sorridente di Fyellon, egli indossava la corazza rossa..."Fyellon...cosa sta succedendo, dove ci troviamo? Aiutatemi a capire da quando avete indossato quella armatura ho avuto delle visioni strane."
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea |
02-05-2012, 02.46.03 | #1863 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Il capo dei cavalieri, visibilmente alterato dalle parole di Cavaliere25, si avvicinò al falso monaco.
“Come osi parlarmi così, monaco?” Guardandolo negli occhi. “Ringrazia il tuo saio se non ti infilzo con la mia spada! E ora vattene prima che mi dimentichi del rispetto che porto agli uomini di Chiesa!”
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02-05-2012, 03.48.48 | #1864 |
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Guisgard era inquieto.
Tutta quella storia lo rendeva tale. E poi si era aggiunta la strana atmosfera che aleggiava nella grotta del vecchio. Ma come sempre accadeva, bastavano le parole di Talia, uno suo sguardo, stringerle la mano o una sua carezza, per calmarlo, tranquillizzarlo. Lui allora si lasciò guidare dalla voce di lei, dalle sue preghiere e dai suoi desideri. Guisgard non rispose nulla, abbandonandosi solo ad un lungo respiro. Si voltò a fissarla mentre lei era ancora con la testa sulla sua spalla. E le sorrise. E quel sorriso scacciò, per un po', i suoi cupi e malinconici pensieri. Talia era avvolta nei suoi lunghi capelli chiari, lievemente arricciati dall'umidità di quel luogo, con gli occhi scintillanti per i bagliori del fuoco ed il volto provato dalla fatica. Talvolta Guisgard pensava a quel loro lungo viaggio. Un viaggio fatto di mille insidie, che come meta aveva qualcosa di indefinito e sfuggente. Lui allora pensava a lei, a come era riuscito ad esporla a tutti quei pericoli. Avrebbe voluto ben altro per lei. Talia era come una bambina, come un fiore che si apriva al mondo, sbocciato e fiorito nel giardino del Casale degli Aceri. E andava protetta. “Allora?” Fissandolo il vecchio. “Dobbiamo morire di fame?” Guisgard scosse il capo, come se quella voce lo avesse riportato di nuovo alla realtà. “Su, io ravviverò il fuoco...” continuò il vecchio “... non vorrete davvero che vostra moglie si indebolisca a furia di digiunare?” Guisgard allora prese la mano di Talia per accarezzarla. “Farò presto, gioia...” le sussurrò, dandole poi un bacio sulla fronte. Si alzò per dirigersi allora verso l'uscita della grotta. Sheylon lo seguì con lo sguardo. “Non portate con voi la vostra tigre?” Domandò il vecchio. “No, la tigre resterà qui.” Con un lieve sorriso Guisgard. Infatti Sheylon era rimasto fermo al suo posto, accanto a Talia. “Ah, capisco...” fece il vecchio, sorridendo anch'egli “... l'avete addestrata bene, vedo... Flender!” Chiamò. Subito uno dei suoi cani si alzò e cominciò a seguire Guisgard. “Non voglio dover badare ad uno dei vostri cani.” “Sarà lui a badare a voi.” Rispose il vecchio. “Questa zona è infestata dai lupi.” Guisgard, allora, preso l'arco con le frecce, uscì dalla grotta, seguito da Flender. Uscito il cavaliere, uno strano silenzio scese nella grotta. Talia, avvolta dalle tenebre della sua cecità, sentiva solo il rumore della legna che si consumava sul fuoco ed il pesante respiro di Sheylon accanto a lei. Poi cominciò a sentire freddo. “Le visioni...” disse all'improvviso il vecchio “... siete certa che queste visioni non siano solo vostre allucinazioni? Che non siano un modo per fuggire da ciò che vi angoscia e spaventa? Ne siete certa?” Talia avvertì il luccichio, più intenso e prolungato, della pietra che aveva al collo. E per un attimo la voce del vecchio sembrò mutare. “Le visioni...” disse all'improvviso “... siete certa che queste visioni non siano solo vostre allucinazioni? Che non siano un modo per fuggire da ciò che vi angoscia e spaventa? Ne siete certa?” Per un attimo la voce del vecchio sembrò mutarsi in quella del maestro.
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02-05-2012, 12.45.51 | #1865 |
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Il venditore con aria quasi paterna, sorrise ad entrambe. Parlava a Lilith della mia promessa che speravo non avesse udito, poichè era troppo imbarazzante per me......e sorrisi.
La scelta era compiuta, consultandomi con Lilith decidemmo di scegliere lo scrigno di ciliegio, non vi era alcun dubbio alcuno entrambe lo volevamo. Subito dopo, il mercante con tanto affetto mi porse una lama antica ed un unguento magico, ognuno di questi oggetti esotici aveva una storia: la lama era appartenuta al Re Clodoveo, conquistatore ed unificatore della Gallia.....era un grande dono che conservava in sè il tocco della Fede ed una grande responsabilità; mentre l'unguento lo diedi a Lilith, chi meglio di lei poteva custodirlo e adoperarlo al momento opportuno anche se l'unico vincolo era che poteva essere usato solo tre volte, ma la damigella non avrebbe avuto difficoltà. Rimasi esterafatto dalla cortesia e gentilezza di quest'uomo, aprì la sacchetta di denaro e consegnaì 4 taddei; il più era un dono di ringraziamento.
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"Covenant's Love"..... le dolci parole di colei che è entrata nel mio cuore..... |
02-05-2012, 12.57.42 | #1866 |
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volete sfidarmi a duello accetto se è questo che volete sono pronto a sfidarvi signore siete voi che non avete rispetto per gli altri io non me ne vado resto qui
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02-05-2012, 16.27.36 | #1867 |
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Fyellon fissò Altea.
“Avete fatto un brutto sogno?” Domandò. “Non preoccupatevi ora... sarà stato a causa di quel castello e dei suoi strani abitatori... ora siamo fuori... dimenticatevi dunque dell'Avvilente Costumanza e di tutta quella brutta storia.” Mostrò poi la Corazza Rossa ad Altea. “Non è meravigliosa? Non ho mai visto un'armatura tanto bella. Credo che sia impossibile perdere con una simile corazza.” Si guardò attorno. “Siamo di nuovo nella selva... ora non ci resta che ritrovare la strada per Tylesia...” davanti a loro vi era un bivio “... voi rammentate il cammino che abbiamo fatto? Dobbiamo imboccare il passaggio a destra o quello a sinistra?”
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02-05-2012, 16.50.46 | #1868 |
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Mi guardai attorno, preferii non parlare a Fyellon di quello strano sogno, d'altronde egli conosceva poco del fiore di Tylesia..quel fiore che la Regina sapeva benissimo dove si trovasse.
"Fyellon, siete stato abile a uscire dal castello senza essere notato...ma sapete... dopo che voi avete aperto quella stupenda Corazza ho visto topi uscire dappertutto, e sono entrati nelle mie vesti...come se...fossero spiriti liberati" scossi il capo "Avete ragione, dimentichiamo quel posto, la strada per Tylesia chiedete? Non la ricordo, allora affidiamoci al destino...imbocchiamo il passaggio a sinistra e che il Signore ci assista".
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02-05-2012, 16.55.18 | #1869 |
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Il venditore prese il denaro e ringraziò Parsifal e Lilith.
Tra la merce acquistata, i due avevano scelto lo scrigno in ciliegio. Il venditore allora li salutò, augurando loro di superare quell'impresa. Un'impresa difficilissima, forse impossibile, dove tutti avevano fallito. L'uomo, nel salutarli, aveva indicato loro la strada da seguire: era un piccolo cunicolo che penetrava nel cuore di quel labirinto.
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02-05-2012, 17.06.32 | #1870 |
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Una mappa segnata da inchiostro vermiglio e un'altro colore...sembrava il colore dell terra....la traccia sembrava il bacio di due cigni.......rimasi estasiata.......Guardai in volto Isolde, sembrava aver preso un po' di colorito...." Avete il solito mal di testa Isolde..?...".....sorrisi vedendola andar via indispettita.....reas lo sentivo vicino...o forse era solo curiosita' la sua, ma a me andava bene lo stesso avevo bisogno di aver vicino qualcuno che mi avrebbe aiutata senza nulla in cambio......aspettai che Isolde fu lontana..." Reas, ascoltami......Guxio ha solo rimandato la mia accusa, il rogo e' stato solo sospeso in cambio ho dovuto convincere Goz a progettare una corazza, ironia della sorte...Goz costruira' la corazza di Guxio a patto che io ritrovi i suoi Cigni.........Pazzesco vero ?...stregoneria e pazzia......Isolde dice che sono una donna che ama l'occulto....che parla una lingua incomprensibile...eppure ho una mappa tra le mani e non riesco a comprenderla.......Ho bisogno del vostro aiuto...voi conoscete Tylesia come nessun'altro.....e io conosco l'universo come solo una donna iniziata puo' averne accesso con la giusta sapienza.....insieme troveremo i cigni di Goz...."..
Ultima modifica di elisabeth : 02-05-2012 alle ore 19.36.00. |
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