02-05-2012, 23.19.27 | #1881 |
Cittadino di Camelot
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Fyellon mi prese la mano e insieme imboccammo quella strada a sinistra, stavamo in silenzio, forse pure egli celava la paura di ciò che ci aspettava, quando a sorpresa ci trovammo sulla sponda del fiume...il Calars. Deglutii...ancora il Fiume, quel Fiume che mi portò via dalla mia casa, la mia vita normale, mi portò via..il mio Maestro.
"Fyellon non siate cosi contento, il Calars cela misteri e sorprese non molto piacevoli, è come un Dio buono a volte, e a volte malefico." Continuammo a camminare verso la sponda, ma eravamo certi che la direzione fosse quella giusta e non l'opposta? ed ecco la prima sopresa come immaginai..un'edicola con bassorilievo rappresentate Medea che uccideva i propri figli..."Fyellon, sembra che in questo viaggio io e voi abbiamo a che fare con bassorilievi...cosi iniziò la nostra avventura nel terribile maniero" e risi per rompere la tensione quando due donne davanti a noi si misero a litigare sul significato del bassorilievo. Mi avvicinai a loro..."scusate gentili dame, certo ognuna ha la sua ragione, e potreste stare qui per l'eternità a litigare perchè ognuna di voi pensa in modo diverso e pensa che la propria ragione sia quella giusta. Ma noi abbiamo bisogno del vostro aiuto" indicai con la mano Fyellon" stiamo camminando lungo la sponda del Calars per raggiungere Tylesia, questa è la direzione giusta?"
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea |
03-05-2012, 01.55.03 | #1882 |
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La strettoia nascondeva un piccolo cimitero, chissà..... probabilmente il castello era stato costruito sulle sue rovine. Il paesaggio non era dei migliori, anzi, temevo che Lilith si spaventasse, ma vidi che non provava angoscia bensì curiosità.
Rimasi sbalordito, osservava le croci come se fosse consapevole del significato celato da esse; intuì che Redentos le avesse spiegato il loro valore. Accertatomi di ciò, proseguimmo, finchè entrambe non udimmo delle voci provenire dalla fine di quel cunicolo. Possibile, che vi era qualcun' altro oltre me e lei. Spensi la lanterna e con passo leggero cercaì di avvicinarmi il più possibile. Qualcosa non tornava.
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"Covenant's Love"..... le dolci parole di colei che è entrata nel mio cuore..... |
03-05-2012, 16.50.36 | #1883 |
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Parsifal, incoraggiato da Lilith, spense la lanterna e si diresse verso quelle voci.
Giunse così in una sorta di sala costruita in uno degli antri del labirinto. Attorno ad una grande tavola vi erano diversi cavalieri che banchettavano e parlavano allegramente. Narravano dell'Oriente, di Gerusalemme e del Santo Sepolcro, ricordando battaglie e duelli contro i formidabili campioni dell'Islam.
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03-05-2012, 16.55.02 | #1884 |
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Le due donne fissarono Altea.
“Volete sapere di Tylesia?” Domandò uno di quelle. “Bene, ma prima ci aiuterete a risolvere il nostro conflitto... diteci, a chi date ragione? A me, che giudico malvagia e folle Medea? Oppure alla mia amica Petrulia, che invece giustifica la crudele principessa della Colchide?” “Lucilia...” disse Petrulia alla sua compagna “... non influenzare il giudizio di questa dama...” indicando Altea “... ella sceglierà liberamente chi fra noi ha detto la verità.”
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03-05-2012, 17.00.49 | #1885 |
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Reas restò in silenzio ad ascoltare Elisabeth.
“E sia...” annuì “... voglio credervi... voglio credere che Guxyo pagherà ogni sua azione... voglio credere che Goz non sia pericoloso, oltre che folle... voglio credere che quei cigni sono ancora vivi... ma nulla più... non crederò mai ad un mondo invisibile, un mondo fatto di magia e incantesimi... vi aiuterò, si... ma solo per salvarvi dal rogo... conosco Guxyo ed i suoi cavalieri... hanno il potere di condannarvi... ed io non voglio che accada... cercheremo quei cigni, milady...”
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03-05-2012, 17.07.25 | #1886 |
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Il vecchio fissò Talia e sorrise.
“Si...” annuì “... sogni e visioni, talvolta, giungono dall'alto, o dal basso... sono sprazzi dell'eternità e della verità che si rivelano a noi mortali... e contengono sempre un messaggio... un messaggio a cui è indelebilmente legata la nostra vita... se le vostre visioni sono prigioni o porti da cui salpare, dipende solo da voi... ricordo di una vecchia novella... c'era un'isola che poteva vedersi solo quando sul mare infuriava una burrasca... due marinai salivano sul faro apposta per guardarla... e giocavano ad immaginarla... vedevano allora spiazzi verdi, torri che lambivano il cielo e baie in cui erano ormeggiate navi di ogni specie... e poi ancora, fantasticavano di tesori seppelliti sulla spiaggia, di tribù di selvaggi da convertire e di frutti e animali di ogni tipo, molti anche sconosciuti... un giorno di tempesta, poi, uno dei due salpò per raggiungerla, mentre l'altro restò sul faro ad immaginarla... il primo vi giunse e trovò una bellissima principessa che sposò per regnare poi con lei su quell'isola che si mostrò identica a come l'aveva immaginata... l'altro, invece, restò a sognarla e a rimpiangerla per tutta la vita...” Sheylon dormiva profondamente sotto gli sguardi vigili dei cani del vecchio. “Forse dovreste riposare, milady...” disse il vecchio, mentre accomodava il fuoco “... tra non molto il vostro cavaliere giungerà e potremo preparare da mangiare... se volete dormire un po', laggiù c'è della paglia...” indicando un angolo della grotta “... non sarà un letto di piume d'oca, ma sicuramente è un comodo giaciglio...” Poco distante, intanto, Guisgard, insieme a Flender, batteva il bosco in cerca di selvaggina. Con un dardo colpì una lepre e poi raccolse fragole selvatiche da portare a Talia. “Il tuo padrone è molto strano, sai?” Fissando il cane. “Forse a furia di stare da solo ha perso completamente il senso di appartenenza al genere umano.” Flender ringhiò. “Va bene! Va bene!” Scuotendo il capo il cavaliere. “Come non detto... su, torniamo alla grotta...”
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03-05-2012, 17.28.36 | #1887 |
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Le due donne mi guardarono, chiedendomi di assumere una posizione e solo cosi mi avrebbero dato risposta su Tylesia...mi spazientii...e lanciai un sasso col piede nel Calars..."Questo fiume mi ha già messa a dura prova...e ora devo riprendere da capo? Mie gentili dame, io non posso dare ragione a nessuna delle due, ma posso esprimere la mia opinione liberamente. Certo...Signore Dio Nostro punisce coloro che uccidono i nostri simili ed è ingiusto, ma a volte avere il coraggio di eliminare o uccidere i propri simili e soprattutto coloro che abbiamo generato per salvaguardarli....comporta un enorme sacrificio. Giudicare sarebbe sbagliato, si deve pensare a ciò che ha portato una persona a compiere tale gesto, allora si potrà capirne il motivo e dove sta la ragione...e ora gentilmente potreste dirmi qualcosa su Tylesia...altrimenti proseguiremo da soli".
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03-05-2012, 17.34.05 | #1888 |
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Voglio credere mi aveva detto Reas......voleva credere, ma a cosa se aveva rinnegato la mia presenza, sapeva che non appartenevo al suo mondo ...come io sapevo che lui era diverso da me.....la sua vita era rimasta allo scuro....non aveva ancora potuto vedere la luce...." Non curatevi di me Reas....tra me e voi non c'e' alcun patto, vi chiedo solo di condurmi nei luoghi tracciati dalla mappa........al lavoro oscuro ci pensero' io e voi potrete stare tranquillo con la vostra coscienza.........Guxio avra' cio' che si merita e credetemi.....alla fine di ogni grande storia ad ognuno viene dato il proprio merito o demerito......".....cosi' appoggiai la mappa su un basamento in pietra......erano due cigni...quella mappa era perfetta...i segni erano visibilissimi.........c'era un punto chiazzato di rosso....non lo avevo notato quando avevo aperto la mappa......" Cosa ne dite Capitano....riconoscete questi luoghi..?......"...
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03-05-2012, 19.25.31 | #1889 | |
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Sospirai alle parole del vecchio...
“Il rimpianto...” sussurrai “E’ rimpianto è forse il peggiore dei sentimenti... capace di lacerare l’anima... capace di tormentarla e di torturarla lentamente, terribilmente... e capace, talvolta, di corromperla...” Abbassai gli occhi e la mia mente si perse in lontani ricordi... Rividi il Maestro, dunque... rividi quel mattino lontano sulle rive del lago ed i suoi occhi tristi... rividi la sua disperazione ed i suoi sensi di colpa dopo la partenza di Guisgard, il ripianto per non averlo fermato la sera che ci lasciò, un rimpianto che non lo lasciò per tutta la vita... E rividi Guisgard... il suo ritorno e quella sua disperazione di fronte alla semplice croce marmorea che segnava il sepolcro del vecchio cavaliere... i suoi dubbi e quell’idea che lo aveva tormentato a lungo, e che forse lo tormentava ancora... l’idea di essere arrivato tardi... l’idea di aver commesso un errore, partendo... Ed infine i miei pensieri corsero a Fyellon... Fyellon che aveva sognato per tutta la vita di poter essere il primo tra i figli del Maestro... Fyellon che doveva aver sofferto come nessun altro quando aveva scoperto di non esserlo... rimpianto e rancore gli avevano lacerato l’anima allora, l’avevano corrotta e avvelenata... l’avevano infine anche uccisa? Sospirai tristemente... il Maestro, Guisgard, Fyellon... tutto ciò che per me era stato importante, ciò che amavo e ciò che più mi faceva soffrire era racchiuso in queste tre persone... Citazione:
“Non importa...” mormorai “Non importa, preferisco aspettarlo qui!” Chiusi gli occhi ed allungai le mani verso il fuoco... il freddo si stava facendo sempre più pungente ed io non riuscivo quasi più a sopportarlo... volevo solo che Guisgard tornasse, volevo che tornasse presto: mi sentivo stranamente sola lì, sentivo la sua mancanza.
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** Talia ** "Essere profondamente amati ci rende forti. Amare profondamente ci rende coraggiosi." |
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03-05-2012, 19.36.55 | #1890 |
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Reas sorrise ad Elisabeth ed annuì.
Guardò poi la mappa. “Non saprei...” mormorò “... così, a prima vista, mi sembra simile a tanti luoghi disseminati qui intorno alla città...” all'improvvisò notò qualcosa “... un momento... forse questa zona... massì, la riconosco!” Esclamò. “Credo si tratti del vecchio Sacello di Rotari! Si trova poco fuori Tylesia! Ci andavo spesso da piccolo!” Si voltò poi verso elisabeth. “Ma come può Goz conoscere quel luogo? Non è di queste terre...”
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