07-05-2012, 02.11.14 | #1931 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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I cavalieri assalirono subito Cavaliere25, decisi ad ucciderlo.
Ma l'arma che il Cavaliere Blu aveva scelto, la rete metallica, intrappolò subito i suoi assalitori, mettendoli in breve fuorigioco. Vistosi ora da solo, il capo dei cavalieri tentò di fuggire, ma subito Tieste, uscito allo scoperto, lo immobilizzò. “Cosa volete farmi?” Gridò il malvagio cavaliere. “Non potete alzare le mani su un nobile cavaliere... non potete!”
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07-05-2012, 02.26.42 | #1932 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Fyellon sorrise ed abbracciò anch'egli Altea.
“Non preoccupatevi...” disse il cavaliere “... non è colpa vostra... quella storia rappresenta i miei fantasmi... mio padre ucciso a tradimento e mio fratello rimasto impunito... ma ora non parliamone più... pensiamo piuttosto alla strada da imboccare...” fissò la selva davanti a loro “... sapete a cosa pensavo? Alle parole di quelle due donne... ci hanno detto che solo una fra loro diceva il vero... e quindi anche le loro informazioni erano divise in una verità ed una bugia... io però, sinceramente, non ho mai creduto che il mondo sia tutto bianco o tutto nero... non credo esista una verità assoluta... forse anche le loro parole vanno interpretate... e se la verità fosse nel mezzo? L'amore visto in maniera così assoluta forse è irreale e dunque non può essere una verità inviolabile... ripeto, io credo che la virtù sia sempre nel mezzo... e guarda caso” indicando la selva davanti a loro “non vi sono solo due strade... abbiamo la direzione verso Ponente, poi quella verso Levante... ed in mezzo uno stretto sentiero... e se fosse quella la via giusta? Io credo che bisogna decidere bene, o rischieremo di non arrivare mai a Tylesia...”
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07-05-2012, 02.38.58 | #1933 |
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Fyellon si rasserenò, ma sapevo che il suo animo era ancora tormentato...mi augurai che un giorno trovasse un giusto equilibrio con se stesso.
Poi mi fece notare un piccolo particolare nella selva...guardai attentamente ed effettivamente vi era una strada di mezzo. "Ma come è possibile?....si vero avete ragione, l' Amore assoluto provoca poi una totale distruzione di se stessi...ci deve essere una giusta regola in tutto, altrimenti l'irrazionalità prenderebbe il sopravvento..e ora dobbiamo ragionare in modo razionale per sapere dove andare...voi pensate che Petrulia mi abbia detto Levante per ingannarmi per non averla creduta? tra le due opinioni sull'Amore come avete detto voi vi stava una via di mezzo nella giusta risposta....e allora sia andiamo nel sentiero di mezzo, Fyellon...devo prendere la spada che ho preso al fabbro per sicurezza in mano?" deglutii..ero abbastanza spaventata, estrassi la spada con il rubino rosso che brillava e le intarsiature in oro...era bellissima "Sapete Fyellon, io non so minimamente come si usi una spada, ma per ogni evenienza è meglio la tenga ben stretta".
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea |
07-05-2012, 02.40.24 | #1934 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Talia, così, guidata da Sheylon, raggiunse il pagliericcio in fondo alla caverna.
I tre cavalieri si alzarono, come forma di rispetto, mostrando un lieve inchino verso la ragazza, per poi tornarsi a sedere accanto al fuoco. “Abbiamo turbato lady Chymela con i nostri discorsi...” disse uno di loro, fissando con sospetto la grossa tigre, soprattutto dopo ciò che aveva detto Talia riguardo agli antichi Ludi tra uomini e bestie feroci “... ma spero ci perdonerà... in Oriente, tra i pagani e sotto un cielo sconosciuto, l'animo non è abituato a cogliere discorsi intrisi di cortesia ed eleganza... sono invece i fatti di guerra, i piani di conquista, la volontà di sopraffare il proprio nemico a tenere banco... la terra natia e i nostri affetti ci appaiono lontani, quasi come quei miti e quelle leggende narrate dai bardi sotto le mura di Gerusalemme per tenere alto l'umore delle truppe... e così ci sentiamo un po' come Agamennone, come Ulisse, come Enea che sognano una terra lontana, che la ferocia della guerra fa apparire quasi irraggiungibile... “Ma sappiamo” intervenne uno altro dei tre “che le difficoltà e le insidie non si celano solo sul campo di battaglia... no, i pericoli, proprio come per Agamennone, per Ulisse e per Enea, si possono annidare anche sul suolo amico, poiché gli uomini sono malvagi ovunque, al di là del proprio Credo e del colore della propria pelle...” “Per questo” fece il terzo cavaliere “ben sappiamo che qui potremo incontrare altri nemici... come il traditore Egisto che tramava contro Agamennone, i malvagi Proci che attendevano Ulisse ed il fiero re Turno sfidante di Enea... e tutte le volte vi era sempre una donna... una donna come causa del sangue fatalmente destinato ad essere versato... Clitennestra, Penelope e Lavinia...” “Spero dunque” disse il primo dei tre “che lady Chymela ci perdonerà se i nostri animi, per la solitudine e la nostalgia della nostra terra, sono così colmi di discorsi ed immagini cupe e tetre...” I tre avevano parlato scandendo bene le parole e con tono alto, perchè la loro voce giungesse chiara fino al giaciglio di Talia. “Oh, ma sicuramente lady Chymela vi comprenderà e vi perdonerà, miei nobili cavalieri...” sorridendo il vecchio, mentre continuava a rosolare la lepre sulla brace “... del resto siete degli eroi ed è grazie a voi che la Cristianità riuscirà a liberare il Santo Sepolcro.” I tre cavalieri si segnarono tre volte. “Ne sono certo...” disse uno dei cavalieri “... dunque, non perchè contrariata ella non ha voluto parlarci di suo marito...” “Ci sono tanti motivi” intervenendo un altro dei tre “perchè una donna non parli di suo marito... il più delle volte è per virtù... altre per paura...” “Ecco, ormai la nostra lepre è pronta!” Esclamò il vecchio. “E qui abbiamo del buon vino con cui innaffiare i nostri umori!” “Spero che lady Chymela vorrà onorarci con la sua compagnia...” fece uno dei cavalieri “... sono mesi che non abbiamo il piacere e l'onore della presenza di una dama alla nostra tavola... se però ella è troppo stanca, o forse in imbarazzo per noi, allora rispetteremo la sua volontà di stare da sola...” “Vorrà di certo aspettare il ritorno di suo marito.” Disse il vecchio. “Allora vuol dire che attenderemo tutti” fissandolo il cavaliere “il suo ritorno.” Si voltò poi verso uno degli altri due. “Esci e chiama i nostri compagni... ormai non saranno lontani... fa loro cenno con il fuoco, affinché riconoscano questa grotta e ci raggiungano presto...” guardò allora nel fondo della caverna, dove stava Talia “... dì loro che la lepre è stata catturata ed è pronta per essere servita...” L'altro cavaliere, allora, si alzò, prese un tizzone dal fuoco ed uscì dalla grotta.
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07-05-2012, 12.10.37 | #1935 |
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mi avvicinai al capo cavalieri e dissi e adesso chi è il più forte vi avevo avvertito di non venirmi contro non mi avete ascoltato ora è meglio se ve ne andate e di corsa prima che cambi idea di uccidervi
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fabrizio |
07-05-2012, 13.23.22 | #1936 |
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Le parole che proclamavano, erano vere..... ma come tutti noi, uomini del nostro tempo, vengono soltanto giudicate le gesta orrende altrui che le proprie.....siamo fatti così, chi decide di servire la via della cavalleria deve procedere lungo il tracciato dei nobili valori e sacri ideali del Codice..... non la sete di potere o false promesse.
Ci battiamo per un bene superiore....per volere divino, usiamo dire,.... ma Nostro Signore non ha insegnato a massacrarci gli uni con gli altri, anzi, la sua arma era la parola...e non il sangue dei nostri fratelli in terra straniera. Sapevo, la motivazione di quelle Crociate..... anche io ho seguito l'evolversi dell' Ordine monastico dei Cavalieri Templari e dei loro compiti in Terra Santa..... avevano il dovere di proteggere i pellegrini che andavano sin lì per pregare. Nel loro viaggio vennero anche accolti da Re Salomone e avviati alla ricerca delle reliquie come da loro richiesto......divennero ricchi, ma la loro condanna era stata segnata. Mi volsi verso il capo anziano e chiesi: "Il 1307.....non vi dice nulla?"
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"Covenant's Love"..... le dolci parole di colei che è entrata nel mio cuore..... |
07-05-2012, 15.55.58 | #1937 | |
Cittadino di Camelot
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Immobile nel mio angolo, ascoltai ogni singola parola di quegli uomini... e, parola dopo parola, ogni mia speranza fu letteralmente assalita e spazzata via... ogni speranza di riuscire ad ingannarli, la speranza che non mi avessero riconosciuta, o addirittura la speranza che fossero lì per caso, che non stessero cercando me...
Tenevo gli occhi chiusi e respiravo lentamente... Fin da piccola avevo imparato ad alleggerire la mia mente, a liberarla dei pensieri superflui e ad innalzarla... era da qui, da questa mia predisposizione, che venivano le visioni e tutto il resto... Adesso, dopo la morte del Maestro e la fuga di Fyellon, dopo il ritorno di Guisgard ed i suoi propositi di vendetta, liberare la mia mente ed elevarla non era stato più così semplice per me... al contrario, avevo creduto che ormai fosse impossibile. E tuttavia in quell’istante mi resi conto che, se esisteva un momento buono per darsi per vinti, di sicuro non era quello! Ormai era assolutamente chiaro che quei cavalieri fossero coscienti di avermi trovata e, se io non avessi fatto qualcosa subito, forse presto sarebbe stato troppo tardi... Strinsi di più gli occhi e mi concentrai, dunque... e lentamente iniziai di nuovo a ‘sentire’... sentii Sheylon, teso ed all’erta, proprio vicino a me... poi sentii il vecchio eremita vicino al fuoco, e stranamente la sua anima apparve alla mia inspiegabilmente familiare... sentii i due cavalieri seduti ed i loro occhi puntati su di me... e sentii il terzo, già in piedi... Citazione:
“Bloccalo Sheylon!” mormorai “Non permettergli di uscire!” Sentii la tigre balzare in piedi quasi prima che finissi di parlare... ed allora anche io, a mia volta, mi alzai. “Perdonatemi, miei signori...” dissi, la voce lenta ed apparentemente serena, musicale “...ma temo di non potermi trattenere oltre in vostra compagnia!” Nella grotta c’era silenzio, l’unico rumore era costituito dal ringhio basso e sordo, adesso apertamente minaccioso, di Sheylon... e fu allora che ebbi la chiara e nitida percezione del movimento, quasi istintivo, con cui i cavalieri portarono la mano alle spade... “Oh...” mormorai allora “Oh no, vi prego... non fatelo! Rendereste soltanto il tutto più spiacevole per me e più difficile per voi! E... comunque...” soggiunsi accennando a Sheylon “Comunque fondamentalmente inutile!” Mi ero mossa intanto e, procedendo lungo la parete di roccia, avevo raggiunto Sheylon all’imboccatura della grotta, proprio di fronte al primo cavaliere... qui mi fermai un momento, in ascolto... poi feci schioccare le dita in quel tipico gesto d’intesa e poco dopo udii il rumore degli zoccoli di Luthien sulle foglie bagnate... “Ebbene...” dissi allora, allungando una mano a cercare le briglie della cavallina per poi saltarle in sella “Credetemi, vorrei trattenermi e spiegarvi le ragioni del mio gesto... e mostrarvi quanti e quanto madornali siano i vostri errori, e quanto fallace sia il vostro punto di vista... tuttavia dubito che vorreste starmi a sentire, o anche soltanto valutare un’opinione diversa dalla vostra... perciò...” Inspirai, poi spostai l’attenzione sull’anziano eremita... non dissi niente ma gli rivolsi un delicato inchino. Tirai poi la briglia, facendo voltare Luthien e, con un piccolo segno a Sheylon, la incitai alla partenza.
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** Talia ** "Essere profondamente amati ci rende forti. Amare profondamente ci rende coraggiosi." |
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07-05-2012, 16.18.20 | #1938 |
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" Carissimo amico di viaggio, l'Amore fa girare il mondo....e' paziente e sa attendere......bene, iniziamo il nostra viaggio..."...gli accamminavo al fianco, osservando ogni cosa con interesse e apprezzamento, sino a quando non arrivammo nella selva........finalmente a casa....Reas volle essere certo e riguardo' la mappa....sino a quando, non ci trovammo tra le rovine di un vecchio monastero......scesi da cavallo e mi avvicinai alle pietre, alcune erano sepolte dalla vegetazione, non sembrava dimorarvi alcuno, eppure leggera come l'aria ogni tanto si sentivano suoni indistinti...." Che strano posto...vero ?.....non l'avevo notato sulla mappa, sembra abbandonato, ma le vibrazioni sulle pietre dicono il contrario oppure qualcuno e' stato qui da poco......non sono i nostri cigni, le vibrazioni sono umane....a meno che i nostri cigni non si trasformino in essri umani.....leghiamo i cavalli a quell'albero e andiamo nella parte posteriore del monastero...se c'e' qualcuno sara' li' di sicuro, e' la parte migliore di tutto l'edificio....".....cosi' legai il mio cavallo.........non attesi risposte da Reas......e andai avanti...sino a quando non udii dei passi......" Avete sentito anche voi Reas ? "......
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07-05-2012, 17.12.19 | #1939 |
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Un cavaliere anziano iniziò a parlare e, quando si voltò verso di me, io feci un passo indietro, impaurita. Bastava guardare la mia espressione per comprendere che non comprendevo quello che stava dicendo. Per me le uccisioni erano un evento incomprensibile; nelle nostra tribù, quando consumavamo degli animali eravamo obbligati a pronunciare numerose preghiere di perdono.
Quel cavaliere aveva detto che combattevano "perchè Dio lo vuole". Quella era la conferma ai miei pensieri. Mi stavo scontrando con un nuovo modo di agire e di pensare, completamente opposto a quello che era, o meglio, era stato, il mio. Parsifal domandò ai cavalieri se l'anno 1307 facesse ricordare loro qualche avvenimento in particolare. Ero molto imbarazzata; non capivo quasi nulla di ciò che stava accadendo ed era una bruttissima sensazione. Mi sembrava di essere tornata una bambina di pochi anni che cerca di ascoltare gli adulti mentre parlano, ma tutto ciò che sente sono suoni indistinti e senza alcun senso. Dopo che ebbe formulato la sua domanda, sussurrai a Parsifal: "Sir Parsifal... potreste spiegarmi di cosa stanno parlando questi uomini e che cosa significa la vostra domanda?"
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"Basta un individuo o un semplice gesto per mettere sottosopra l'ordine del mondo." Mago Merlino |
07-05-2012, 19.37.53 | #1940 |
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XIX Quadro: La Montagna dei Sette Spiriti
“Scrivo queste righe in una morsa d'angoscia e so che al termine della notte sarò finito.” (H. P. Lovercraft, Dagon) Fyellon annuì a quelle parole di Altea. “Avete ragione...” disse il cavaliere “... io credo che questo sia una sorta di enigma... da un lato vi era una donna, Lucilia, totalmente ostile all'amore... dall'altra, Petrulia, che sembrava idealizzarlo al massimo... e poi ci hanno dato una specie d'indizio... una sola era esatta fra queste indicazioni, l'altra invece ci avrebbe condotto lontano da Tylesia, verso una pessima situazione... poi abbiamo notato, quasi per caso, quel terzo passaggio, nel mezzo fra le due direzioni indicateci da quelle due donne... si, sono certo che vi era un trucco e proprio la via di mezzo è quella che ci condurrà a Tylesia...” poi sorrise “... volete imparare a tirare di spada? Tranquilla, vi insegnerò io come usare quell'arma. Promesso, appena possibile vi darò qualche lezione. Ora, nel frattempo, tenetela ben stretta ed in caso di pericolo agitatela forte verso ciò che vi minaccia.” Così, i due falsi cugini, imboccarono il sentiero di mezzo. Penetrarono ancor più in profondità nella selva e per un po' ai loro occhi si mostrò solo la fitta vegetazione di quel luogo. Poi, verso il tardo meriggio, quando la stanchezza cominciava a farsi sentire, i due si ritrovarono davanti ad una cava scavata nel ventre di una montagna. Ai piedi della montagna vi era solo una piccola e rustica locanda. “Visto che siamo in cammino da un bel pò” disse Fyellon ad Altea “direi di fermarci un momento per bere qualcosa e chiedere magari informazioni per Tylesia... così capiremo quanto manca ancora per raggiungerla.” Proprio in quel momento, sulla staccionata della locanda, uscì un vecchio.
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