26-07-2013, 17.17.52 | #1981 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Carlo annuì a quelle parole di Clio, per poi stringerle la mano.
Bisognava ora solo conoscere la decisione di Talia, se andare con Giacomo oppure no e dare ascolto alle proposte di Sanion. La campagna era adagiata in quella tenera e verdeggiante valle, sorretta e racchiusa da dolci colline, che con le merlate torri, i rustici casali e gli austeri cipressi sembrava tendere al cielo. E in quel fiabesco scenario, dai tratti incantati, Guisgard percorreva la stradina che verso il crepuscolo mutò in sentiero, fino a condurlo davanti ad una piccola cappellina. E qui vi era un frate intento a dar da mangiare ad alcuni gatti. “Frate Nicola...” disse Guisgard vedendolo. Il frate si voltò senza rispondergli nulla. I tratti non erano i suoi, ma lui sentiva che quello era il suo maestro. “Tuo zio è dentro, a pregare...” mormorò indicando la cappellina “... ma tu non puoi entrare...” “Perchè?” “Lui sta già pregando per te.” “Cosa devo fare, padre?” “Se non lo sai” rispose il religioso “allora è inutile che te lo spieghi. Puoi restare qui con me... mi aiuterai a dar mangiare a questi gatti...” Ad un tratto suonarono delle campane lontane. “Suonano per festeggiare la vittoria del Palio...” spiegò Frate Nicola “... anche senza di te...” In quel momento una figura apparve sul portico della cappellina. “Zio!” Nel vederla Guisgard. Robert il Taddeide aveva il viso tinto da uno spettrale pallore, lo sguardo enigmatico e gli abiti lacerati, “Resta qui” disse al nipote “a vegliare su questa cappellina... vogliono sconsacrarla...” “Resta con me!” Esclamò Guisgard. “Se ci sarai tu non oserà venire nessuno qui! Li faremo impallidire!” “No...” scuotendo il capo Robert “... stanno per sacrificare la Pantera e uccidere i suoi figli... tu li hai abbandonati ed io ritornerò a Fisyem per difenderli... ma devo far presto, o la Gioia mi troverà di nuovo... tu nasconditi qui, nella cappellina... sarai al sicuro...” “Cosa devo fare, zio?” “Non sei stato capace di difendere il tuo popolo e di salvare la donna che ami...” fissandolo Robert “... resta qui ora...” “Talia!” Voltandosi indietro Guisgard, da dove si udivano le campane. In quel momento Guisgard aprì gli occhi e cominciò a vedere immagini sbiadite e voci lontane. Poi, poco a poco, riconobbe il padiglione della Pantera.
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26-07-2013, 18.55.55 | #1982 |
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Finalmente la voce di Gem......" Cosa succede in una sala operatoria e' difficile spiegarlo......sembra che parlino le menti, ogni gesto ogni movimento e' l'affiatamento del gruppo......Clio...tu....siete stati perfetti, nessuno di voi sapeva eppure inconsciamente le nostre menti erano collegate le une alle altre......neppure io Gem, ero tanto sicuro di quello che dovevo cercare e come operare.....frutto di ricerche....che qualcuno pensa da perditempo......oggi ci sono servite.......Talia invece....era in pena per lui....Talia e' una di noi e lo e' anche il principe...oppure lei se ne e' innamorata attraverso un libro di storia ed e' riuscita a tornare indietro nel tempo......pazzesco...ma a questo punto credo a tutto......riesco a credere a tutto.....a ecco Milord....".......Gem doveva essere una persona sensibile, doveva aver avuto le sue esperienze, perchè non aveva mai mosso ciglio per ogni cosa......avevo un compagno di viaggio straordinario.....ascoltai le parole di Milord...." Io ho fatto poco....il Signore ha fatto la gran parte del suo lavoro.........vi sono grata per avermi sempre creduta e non aver mai dubitato...nonostante fossimo degli sconosciuti, non so se io avrei fatto le stesso......ora però devo capire......Giacomo ha chiesto che la principessa divenisse ostaggio...visto che il principe non e' trasportabile o perlomeno sino a quando non si sveglia e io riesca a controllargli i punti....un suo movimento brusco...loo lascerebbe senza vita su quel lettino perchè non solo si riaprirebbe la ferita....ma anche i vasi interni.....spero...che sia uomo di saggezza...non lo conosco.....purtroppo però appena saprà come stanno le cose andrà su tutte le furie e come dargli torto.......Guidox non vuole che rimanga in vita e questo l'ho capito anch'io.......ma se la salvezza di questa terra e' il principe......fate si che la principessa gli rimanga accanto.....se lui muore il corso della storia..credetemi, prenderà una piega diversa......."......Il sesto senso femminile.....fece si che mi voltai con ansia verso il padiglione della Pantera......." Perdonatemi....seguitemi se volete ma io devo tornare indietro...."....quella che all'andata avevo fatto a mo di passeggiata....fu una corsa......entrai nel Padiglione come una matta.....urlando " si e' svegliato....si e' svegliato non muovetelo....."....mi fermai di colpo.....sentendomi osservata..in maniera strana......
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26-07-2013, 19.34.20 | #1983 |
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Stinsi la mano dell'uomo e sorrisi.
Collaborare avrebbe dato sicuramente risultati migliori. Lanciai una rapida occhiata al ferito, e restai un attimo ad osservarlo: sembrava quasi.. Sí, aveva aperto gli occhi. Sorrisi, convinta che fosse un ottimo indizio. "Talia.." Sussurrai, attirando l'attenzione della donna. Le indicai con lo sguardo il tavolo su cui era steso il ferito. "Credo voglia vedere voi, prima di chiunque altro.." Con un sorriso "..vado ad avvisare la dottoressa..". Ma non feci in tempo a pronunciare la frase che la donna entrò nel padiglione, e raggiunse il capezzale dell'uomo. "Oh, grazie al Cielo siete qui!" Dissi sorridendo alla donna. |
26-07-2013, 20.15.05 | #1984 |
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Clio era presente e lo erano tutti ringraziando Dio....il principe stava avendo i primi attimi di risveglio.......il dolore lo avrebbe infastiditi parecchio.....avevo solo la necessità di vedere se aveva la febbre......il resto lo avrei fatto dopo....."....Grazie Lady Clio......"...rivolta alla principessa....." Solo un'attimo Milady il tempo che io possa vedere se ha la febbre...poi sarà il caso che al risveglio veda il vostro volto...lo farà sentire al sicuro....eviteremo che si agiti....".......mi avvicinai al principe.....gli toccai il polso.....i battiti erano lievemente alti....e la fronte imperlata di sudore.....era minima...poteva essere il post operatorio........"....qualcuno puo' portare dell'acqua .....Milady, gli poggerete delle pezze umide sulla fronte....qui l'aria e' calda....".......li lasciai soli mettendomi in fondo al padiglione....che amore li protegga
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26-07-2013, 20.50.04 | #1985 |
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Annuii alla dottoressa.
"Vado io, non temete..." le dissi con un sorriso. "Vogliate scusarmi, miei signori.. Milady.." Dissi rivolta a Talia "la dottoressa ha ragione, stategli vicino..". Così, mi allontanai e raggiunsi il retro del padiglione, dove ormai avevo imparato la sistemazione delle cose. Trovai l'acqua fresca in un attimo e la portai nel padiglione, insieme a bende pulite. Posai il tutto accanto al tavolo. "Ecco qua.." Dissi piano per poi allontanarmi con discrezione. |
26-07-2013, 21.39.09 | #1986 |
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“Vi sbagliate...” disse il ragazzo ad Altea “... c'è scritto tanto in questo libro di Lancillotto e Ginevra...”
Cominciò a soffiare un vento forte e il giovane sparì. Altea allora riprese il suo cammino, fino a giungere ad una piccola cappella nel bel mezzo del giardino... “Dove lo gettiamo allora il corpo?” Uno dei due servi all'altro. “Nel fiume!” Rispose l'altro. “Nessuno saprà mai che non lo abbiamo sotterrato! Tanto messer Guidox dice sempre che in Cielo non c'è alcun Dio e che dunque non ci sarà Risurrezione della Carne... come affermano i preti!”
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26-07-2013, 21.48.35 | #1987 |
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Guisgard aprì piano gli occhi e lentamente cominciò a rendersi conto di dove era.
Vide allora Carlo di Monsperon, il barone Sanion ed Elisabeth che lo aveva salvato. Un attimo dopo arrivò Clio con l'acqua fresca e lui rammentò il suo volto che aveva visto tempo prima a Capomazda. “Cosa...” disse piano “... cosa è successo?” Tentò di muoversi ma il dolore alla ferita lo bloccò.
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26-07-2013, 23.39.09 | #1988 |
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Mi avvicinai alla dottoressa portando l'acqua fresca, e mi accorsi che il finto principe aveva definitivamente aperto gli occhi, e si guardava attorno.
Gli sorrisi quando mi scorse. "Ben svegliato, Altezza... " dissi sorridendo. Ricordavo bene le sue parole nel delirio, il terrore che aveva di essere scoperto, la volontà di aiutare Chanty. Così, pensai che non era il caso di mostrargli che sapevo chi era, o meglio chi non era. "Avete vinto il palio.. " dissi piano "L'Aquila è stata sconfitta, ed il popolo vi acclama.. ma vi siete procurato una brutta ferita.." sorrisi "...ora state meglio, ma non dovete tentare di muovervi..", mi voltai verso il medico "..vero, dottoressa?". Guardai nuovamente l'uomo steso sul tavolo "Siete stato fortunato, avete avuto un ottimo medico.. e.." alzando gli occhi verso la sua madrina "..non siete mai rimasto solo.. vi rimetterete presto, non temete..". Sperai di non aver pronunciato parole troppo avventate, ma speravo davvero di non sbagliarmi, che tutto andasse per il meglio, e quell'uomo potesse guarire. Infondo, pensai, una volta in salute avrei potuto dare una risposta alle domande che mi tormentavano da tempo. Anche se troppi tasselli erano ormai in mio possesso, temevo di forzare la combinazione del rompicapo. Eppure... la ragazza che parlava inglese, lo sguardo dell'uomo qualche ora prima, la doppia identità, quegli occhi. Tuttavia, i collegamenti esistevano solo nella mia mente, erano idee, sensazioni, che sarebbero svanite non appena avessi cercato di mutarle in parole. Ma sapevo che prima o poi avrei scoperto la verità. Magari sarei anche riuscita a comprendere il legame tra quell'uomo e il principe Ardena, così somiglianti. Eppure ora sapevo per certo che non potevano essere la stessa persona. |
27-07-2013, 00.10.34 | #1989 |
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Rimasi sbalordita....mi stava prendendo in giro? Non vi era nulla su Lancillotto e Ginevra...solo questo splendido Fiore.
Mi alzai e ripresi la camminata..quel posto era paradisiaco, vi regnava la bellezza e tranquillità e dava un senso di pace interiore. Ad un tratto vidi una cappelletta e lentamente mi avvicinai per contemplarla e mi guardai attorno ad essa. Le voci le avevo sentite bene ora...il fiume, avevo capito bene? O era anche questo un sogno...tutto stava finendo..ma non riuscivo a reagire e risprofondai nel sogno.
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea |
27-07-2013, 10.36.10 | #1990 | |
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Guardavo Clio e Carlo discutere, ma la mia mente era lontana...
volevano un ostaggio, ed io sapevo che l’ostaggio migliore che potessero trovare ero proprio io... un ostaggio perfetto per concedere loro il tempo di trovare il loro principe ed escogitare un piano per salvare Chanty... e poi c’era Guisgard... lo guardavo, disteso e privo di sensi... aveva al collo la mia vecchia collana che mai, da quando mia nonna me l’aveva messa, avevo osato togliere... sciocca superstizione, eppure ci credevo. Carlo aveva detto che avrei messo in pericolo lui, andando con Giacomo... esitai... perché? Perché mai avrebbe dovuto venire a cercarmi? Forse non sarebbe venuto affatto, pensai... senza però comprendere quella fitta che, a quel pensiero, mi aveva lacerato l’anima. Sfiorai piano i capelli di Guisgard... dolcemente... poi mi voltai verso Carlo... “Io capisco ciò che dite... comprendo la vostra preoccupazione...” dissi “Ma vedete, milord... a voi occorre un ostaggio... lasciate dunque che sia io, il vostro ostaggio. Avete detto che il bene del regno viene prima di qualsiasi persona... bene, dimostratelo: mandate me! Il vostro piano funzionerà meglio se sarò io ad andare con Giacomo... la mia partenza con lui vi darà abbastanza tempo per cercare il principe Ardena e per escogitare il modo di liberarlo... giacché, fino a che io riuscirò a tenere su di me l’attenzione di Giacomo e dei suoi mandanti, voi sarete liberi di muovervi... io sola posso farlo, ora... io sono la vostra carta fortunata, Carlo: non sprecate la sorte! E poi... poi sono certa che troverete il modo di convincere Guisgard che non vale la pena venire a cercarmi... l’avete convinto che poteva spacciarsi per il principe, in fondo... lo convincerete anche qui questo, dunque!” Lo fissai per un momento... “Non perdete altro tempo... ogni momento che mi tenete qui è un momento in meno dedicate al bene del vostro regno!” Poi accadde qualcosa... Citazione:
aveva gli occhi un po’ aperti, il braccio sollevato... chiusi gli occhi e ringraziai il Cielo... lo ringraziai più e più volte, con l’anima che tremava. La dottoressa era rientrate e lei e Clio si erano precipitate al suo capezzale, per controllare la sua salute... anche io avevo fatto mezzo passo avanti, d’istinto... ma subito mi ero bloccata... scambiai uno sguardo con Carlo, invece... dovevo andare... dovevo! Un ultimo sguardo doloroso a Guisgard, da lontano... parlargli, solo questo avrei desiderato... ma sapevo che, se gli avessi parlato, poi non avrei più avuto il coraggio di fare ciò che andava fatto... mi costrinsi a tornare a guardare Carlo. Uno sguardo d’intesa... Poi mi voltai e mi diressi verso l’uscita del Padiglione.
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** Talia ** "Essere profondamente amati ci rende forti. Amare profondamente ci rende coraggiosi." |
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