05-12-2010, 18.21.04 | #2511 |
Cittadino di Camelot
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Buonasera a tutti, qui dalle mie parti c'è il gelo, anche il cuore si è ghiacciato...
@Sir Hastatus, di grazia potreste dirmi chi è l'eroe rappresentato nel vostro avatar?
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"Amore non è amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l'altro s'allontana [...] Se questo è errore e mi sarà provato, io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato." |
05-12-2010, 18.33.20 | #2512 | |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Il personaggio è stato interpretato da Ioan Gruffudd... l'attore che ne "I fantastici quattro" interpreta Mr. Fantastic.
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"La Morte sorride a tutti... Un uomo non può fare altro che sorriderle di rimando..." Sito Web: http://digilander.libero.it/LoreG27/index.html Libreria on-line: http://www.anobii.com/people/gelo77/ |
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05-12-2010, 20.27.56 | #2513 | |
Cittadino di Camelot
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05-12-2010, 22.14.27 | #2514 | |
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Mia cara, vi porterei volentieri della cioccolata se solo sopportassi quel TERRIBILE odore!! Mi spiace deludervi ma io ODIO in una maniera spasmodica la cioccolata, non sopporto l'odore né il gusto, l'aspetto, il fatto che ogni volta che la tocchi ti si sporchino le mani. Veramente mi dispiace... vi mando la mia ancella però, lei ve la preparerà nei vostri appartamenti e ricordate: se dopo averla bevuta passate da me, fatemi la grazia, di mangiare una mentina .
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"Gli uomini che meglio riescono a stare con le donne sono gli stessi che sanno starci benissimo senza" Baudelaire |
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06-12-2010, 01.18.02 | #2515 | |
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Eh, io ne vado letteralmente pazza... soprattutto quando sono di cattivo umore, quando sono triste, quando sono stanca... un cubetto (anche due... tre, via! ) di cioccolata e la vita torna a sorridere!! Va bene, va bene... non ve ne parlo più! E desisterò dal mangiarne prima di farvi visita!
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** Talia ** "Essere profondamente amati ci rende forti. Amare profondamente ci rende coraggiosi." |
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08-12-2010, 22.04.51 | #2516 |
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09-12-2010, 20.26.57 | #2517 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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In queste pagine del Giardino dei Saluti abbiamo raccontato le innumervoli versioni del mito della margherita di sir Guisgard, tante quanto sono i petali di questo magico fiore.
Una di queste notti, in cambio di una moneta, un vecchio cantastorie me ne ha raccontata un'altra... Il palazzo d’Estate, sede della famiglia reale durante la calura dei mesi estivi, era sempre stato visto da quel fanciullo come un luogo di giochi, meraviglie e sogni. I grandi e lussureggianti giardini, animati da monumentali fontane con i loro stupefacenti giochi d’acqua, avvolgevano strette stradine nelle quali sorgevano statue di pregevole fattura, raffiguranti eroi di mille miti e leggende con le loro bellissime amate, angeli simboleggianti le grandi virtù cristiane e cappelle nelle quali erano raffigurate la Santa Vergine col Bambino e le scene della passione di Nostro Signore. Ed in quei giardini dalle strette stradine quel fanciullo fantasticava di essere un valente cavaliere intento a difendere la Fede e ad uccidere draghi ed orchi. Ogni Estate così, quando l’accademia dei giovani rampolli aristocratici chiudeva, quel fanciullo passava l’Estate con la sua famiglia in quel meraviglioso e monumentale palazzo. Quell’anno però sarebbe stato speciale per quel fanciullo. Tra le dame di compagnia della famiglia reale vi era una giovane e bellissima ragazza. Il suo nome era Consiglia. Aveva capelli biondissimi e mossi come se fossero perennemente accarezzati dal vento, la pelle bianca come la porcellana più preziosa e gli occhi chiari come i sogni che solo la gioventù sapeva sospirare al cuore. Era lesta nel parlare ed arguta nell’interpretare, ma dai modi gentili e cortesi e tutti a corte ne ammiravano le degne virtù. E quel fanciullo nel vederla restava estasiato. Ma la corte è fatta anche di voci e su quella ragazza il fanciullo aveva udito diverse cose che non sempre il suo giovanissimo cuore aveva compreso. Si diceva che Consiglia avesse amato un giovane apprendista cavaliere, ma dati i suoi umili natali la famiglia le vietò di vederlo ancora. Quell’Estate però accadde che l’apprendista, che aveva nome Tuscanico, divenuto cavaliere fu mandato a corte per far parte della guardia reale. Il fanciullo, che passava molto tempo ad osservare i cavalieri del re, strinse così amicizia con Tuscanico, trascorrendo molto tempo insieme al giovane cavaliere. Tuscanico così gli raccontava di antichi miti, di gesta lontane in terre sconosciute e di tutte le grandi virtù che facevano grande un vero cavaliere. Un giorno, mentre i due passeggiavano nei giardini nel palazzo, il fanciullo chiese a Tuscanico cosa fossero quelle meravigliose cose che ornavano i cespugli attorno a loro. Il fanciullo sembrava rapito dalla loro bellezza, dai loro colori e dai loro profumi. “Sono fiori, mio giovane amico.” Disse Tuscanico. “E come nascono?” Chiese il fanciullo. “Nascono per magia…” rispose Tuscanico “… la magia più bella...” “La magia più bella?” Ripeté il fanciullo. “E quale sarebbe?” “L’amore, mio giovane compagno…” “Che cos’è l’amore?” Domandò il fanciullo. “Come nasce?” “L’amore è la forza più grande che esiste… e nasce dall’unione tra un uomo e di una donna…” “E come accade?” “Quando un uomo ed una donna” rispose Tuscanico “si amano al di sopra di tutto e di tutti, di un sentimento più forte del tempo stesso, allora nasce la magia dell’amore.” “Non capisco…” “Quando sarai grande comprenderai, non temere.” Disse sorridendo Tuscanico. Un mese dopo, una fresca mattina di Settembre, il fanciullo corse, come faceva ogni giorno, alla caserma dei cavalieri. Ma Tuscanico non c’era. Chiese in giro, ma nessuno seppe o volle rispondergli. Anche Consiglia non era più a corte ed anche di lei sembrava che nessuno volesse più parlare. L’estate era ormai finita ed il fanciullo tornò nelle sue terre con la famiglia. Un giovane paggio però gli raccontò una strana storia accaduta a palazzo. Tuscanico e Consiglia furono trovati insieme in una grotta accanto alla nobile dimora reale ed i genitori di lei avevano rinchiuso la ragazza in convento, mentre Tuscanico per il dolore era partito per la Terrasanta. Da allora il fanciullo non seppe più niente dei due giovani amanti. Trascorsero gli anni e quel fanciullo divenne un prode cavaliere, il Primo fra tutti gli altri. Ed un giorno, tornato al palazzo d’Estate, mentre passeggiava per il bosco, si fermò davanti ad una grotta per ripararsi dalla calura. “Qui, mio nobile signore, furono scoperti quei due giovani amanti…” disse il suo scudiero. “Quali amanti?” Chiese il cavaliere. “Ma come, non li ricordate? Tuscanico e Consiglia!” “Si, ora rammento…” Il cavaliere allora entrò nella grotta, raggiunto da quegli antichi ricordi. E tra le nude pietre vide qualcosa che lo turbò. Un bellissimo fiore, nato quasi per miracolo in quell’aspro contesto. In un momento ricordò ogni cosa, soprattutto le parole dettegli da Tuscanico anni prima. “In quel punto” indicò lo scudiero proprio dove c’era quel fiore “furono sorpresi a far l’amore i due amanti.” Il cavaliere allora raccolse quel fiore e lo conservò nella sua tunica. Fissò per qualche istante l’interno di quella grotta con un sorriso malinconico. “Andiamo, a corte ci aspettano…” disse al suo scudiero. E mentre si allontanavano, il cavaliere si voltò un’ultima volta verso quella grotta, quasi rivedendo se stesso fanciullo mentre Tuscanico gli parlava della magia d’amore. Quel cavaliere, naturalmente, era sir Guisgard di Camelot e quel fiore era la sua meravigliosa margherita.
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10-12-2010, 14.31.34 | #2518 |
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Romanticissimo questo nuovo racconto Bello!!!
Una domanda però: perchè hanno sempre i capelli biondi le vostre dame?? Fate un torto a noi more cavaliere!!! Non penserete che le bionde siano più affascinanti delle more... eh eh eh
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10-12-2010, 19.00.25 | #2519 | |
Cittadino di Camelot
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Mie gentili dame, miei nobili cavalieri... purtroppo troppe volte il cerchio del sole si completa in cielo senza che la vostra Morrigan abbia il tempo di dimorare serena tra queste sacre mura
Ma oggi che il cielo di dicenmbre si oscura, e l'ultimo mese dell'anno sembra voler portare via con se l'ultima luce del giorno, vi giunga con affetto il mio saluto e il mio pensiero e la nostralgia di voi che tanto mi prende... siate felici! @Dafne Citazione:
Purtroppo per noi, altere bellezze dai capelli di corvo, sembra ormai da tempo assodato che la prefenza accordata e le poetiche ballate del nostro nobile cavaliere siano destinate esclusivamente a quelle dame dai capelli color dell'oro... Ricordo che qualche tempo fa si discusse qui su Camelot dell'aspetto di Lady Ginevra, e il nostro caro Guisgard e il nostro nobile Hastatus furono prodighi di lodi all'aspetto di lei, che aveva, a quanto pare, splendidi capelli biondi... credo che la preferenze di sir Guisgard trovi in questa immagine la sua possibile origine... @Guisgard Mio signore, di certo una delle versioni tra le più toccanti... perchè alla già molto ornata storia della margherita si è unita la vicenda romantica e struggente dei due sfortunati amanti. Troppe volte l'amore non viene in terra riconosciuto o ricompensato come merita... ma la dolce margherita cresciuta nella roccia è simbolo perfetto di quella gioia, immensa seppure nella sua brevità... Alla vostra splendida storia dedico questa immagine che amo molto...
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"E tu, Morrigan, strega da battaglia, cosa sai fare?" "Rimarrò ben salda. Inseguirò qualsiasi cosa io veda. Distruggerò coloro su cui avrò poggiato gli occhi!" Ultima modifica di Morrigan : 11-12-2010 alle ore 01.12.42. |
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11-12-2010, 04.52.32 | #2520 |
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Mie care dame, come avete potuto vedere voi stesse, io mi limiti a riportare le varie versioni del mito della margheria.
Però, essendo io il Primo Cavaliere e amante perfetto, il fiore della cavalleria ecc, pur di compiacervi, vi racconterò una storia che abbia come protagonista una dama bruna Lady Morrigan: grazie per la vostra immagine, è davvero bellissima
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