23-12-2015, 03.29.06 | #2561 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 24-07-2011
Messaggi: 12,963
|
"Bene" Annuii "Io metto a bollire dell' acqua e lavero' i panni, e voi potrete preparare i medicinali...poi continuerò ad aiutarvi io..andiamo...vi è molto lavoro da fare, seguirò le vostre direttive" aspettai mi portasse nei vari ambulatori per iniziare, e mi sistemai la scollatura con imbarazzo...ah, non ci farà caso a questo...Non sono propensa ai voti d' altronde e mi tolsi il cappotto.
__________________
"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea Ultima modifica di Altea : 23-12-2015 alle ore 19.29.57. |
23-12-2015, 03.32.54 | #2562 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
|
Gwen si guardò intorno e vide solo deserto.
Una distesa sterminata di rocce, sabbia e alture aride ed inospitali. E ormai il crepuscolo stava cedendo il posto alla sera. "Gwen..." disse ansimando Fermer "... non possiamo restare qui... presto sarà buio e potrebbero arrivare animali selvatici... io difficilmente potrò muovermi, ma tu devi trovare un luogo in cui rifugiarti..."
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
23-12-2015, 03.38.15 | #2563 |
Disattivato
Registrazione: 16-09-2012
Residenza: Mediolanvm
Messaggi: 8,176
|
Colpita e affondata...
Cercai di non pensare alle sue parole, concentrandomi sul sorriso che mi riservò. Al quale risposi con un sorrisetto divertito, alzando un poco gli occhi al cielo. Beh, io ero quella, gli piacesse o no. Eppure per la prima volta in vita mia la cosa mi importava. Pessimo segno, vecchia mia.. Come se mi avesse letto nel pensiero sentii una lunga fitta attraversarmi il cuore. La potevo sentire chiaramente lambire i confini di ogni pezzettino di quello che una volta era un cuore in grado di amare. Era sempre doloroso, i pezzetti erano tanti, il tragitto che quel brivido doveva fare era molto. Puntuale come un orologio, quel segnale mi diceva di stare attenta, mi ricordava che c'era un equilibrio precario nella mia anima, e bastava poco per distruggere il legame tra quei pezzettini e fare esplodere tutto. Scossi la testa, come a voler scacciare quel pensiero. Ti vuoi concentrare, maledizione? Così, restai a godermi divertita il battibecco tra Orko e Reddas. Oh, come avrei voluto vedere Guisgard chiudere la bocca a quel maledetto. Si può sapere che ti salta in testa ultimamente? Nascosi una risata a quel pensiero, magari andavano anche d'accordo, ma ne dubitavo fortemente. "Quest'uomo ha abbattuto il Gufo Nero.." dissi soltanto, con voce calma eppure imperiosa. |
23-12-2015, 03.41.49 | #2564 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 30-12-2014
Residenza: Messina
Messaggi: 19,832
|
Deserto.
Deserto, deserto e ancora deserto. Non c'era altro. Intanto la sera stava calando ed io non sapevo che fare. Quando Fermer mi chiamò lo raggiunsi subito. "Stai scherzando? Io non ti lascio qui! Non me frega niente di rifugiarmi se tu sei chissà dove a morire. Io ti aiuterò, ma tu devi fare uno sforzo" dissi determinata. Piuttosto mi sarei fatta sbranare, ma per nulla al mondo lo avrei lasciato lì. Poi, mi venne in mente una cosa. Osservai la ferita al fianco e seguii con lo sguardo la traiettoria del proiettile. "Forse posso spostare il proiettile con la magia ed estrarlo" dissi, mentre sollevavo le sue spalle col braccio e mettevo il mio cappotto sotto la sua testa, in modo che le costole fossero abbastanza distese da far uscire il proiettile, ma non troppo da farlo arrivare chissà dove, sebbene ci fosse la mia energia ad indirizzarlo. Poi avvicinai il mio viso al suo e lo baciai dolcemente. "Purtroppo non garatisco che non sentirai nulla... Potrebbe far male..." dissi con poca voce, accarezzandogli il viso. Posizionai poi entrambe le mani sulle costole, una di fronte al proiettile per spingerlo indietro e disincastrarlo e l'altra pronta per fargli ripercorrere il tragitto che aveva fatto per entrare. Di certo, se era entrato poteva anche uscire. Mentre eseguivo quelle manovre, mettevo una forza e un'energia mai viste, che mai ci avevo messo per un incantesimo o altro, forse per il dolore che mi provocava vederlo soffrire, o sentirgli dire che non ce l'avrebbe fatta. Volevo e dovevo salvarlo e ci sarei riuscita, in un modo o nell'altro.
__________________
"La passione tinge dei propri colori tutto ciò che tocca" BALTASAR GRACIÁN "Sappi che la Luna è il messaggero degli astri. Essa infatti trasmette le loro virtù da un corpo celeste all'altro" ABU MASAR, "Libri mysteriorum" Ultima modifica di Lady Gwen : 23-12-2015 alle ore 13.10.47. |
23-12-2015, 19.29.30 | #2565 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
|
“E se invece” disse Levet a Dacey “ci sarà davvero un attacco nemico? E se in seguito a questo Evangelia non sopravviverà? Pensate che altri treni diretti ad Afragolignone passeranno da qui? No, qui resterebbero solo un cumulo di macerie ed un cimitero fatto di sabbia e rocce... e voi, noi tutti potremmo farne parte. Una regnante sa cosa davvero è importante. Sa cosa davvero rappresenta per il suo popolo. Davvero un militare da strapazzo conta così tanto per voi? Al punto da essere messo davanti ai vostri doveri? Davanti al popolo? C'è gente che aspetta il ritorno della casa reale di Animos e se voi come credo siete davvero la principessa Dacey allora il vostro posto è su quel treno. Non domani, né l'altro, né fra un mese e nemmeno fra un anno, ma adesso.”
“Parole sante, milord.” Annuì Fines. “La principessa Dacey...” ripetè incredula la moglie del taverniere.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
23-12-2015, 19.37.57 | #2566 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 11-06-2015
Messaggi: 3,502
|
Aveva ragione, Levet parlava saggiamente, mio padre stesso avrebbe detto così.
E ancora. Ancora una volta ero a un bivio. Cuore e testa divisi ma dovevo prendere una decisione in fretta. << Datemi un attimo... Io devo riflettere...>> ero davvero confusa. Mi voltai verso la moglie del taverniere sorridendo. << Mi dispiace aver mentito a voi due ma potete capire il motivo. Rivelare la mia identità sarebbe un pericolo per me, ma voi siete persone buone so che posso fidarmi e ho bisogno di un altro favore>> mi avvicinai alla donna con discrezione iniziai a parlare, << Voi avrete di certo capito che provo qualcosa per il capitano Guisgard, e ora questa decisione che devo prendere... Non so che fare, gli ho fatto una promessa e se dovessi andarmene...>> sospirai sconsolata
__________________
It is saying that if you really desire something from the heart ... then the whole universe will work towards getting you that Dacey "Karishma" Starklan |
23-12-2015, 19.41.17 | #2567 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
|
Altea si preparò per aiutare Suor Ologna.
Il borgo di Evangelia era ormai deserto e quel sibilo continua incessante a riempire l'aria intorno a loro. Ma ad un tratto qualcuno entrò nell'ospedale. Aveva un'uniforme. Quella dell'esercito Imperiale Afralignonese. Ma più della divisa furono i suoi occhi azzurri a colpire Altea. Occhi che ben conosceva. Occhi incontrati durante la sua adolescenza a Capomazda e mai dimenticati.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
23-12-2015, 19.47.43 | #2568 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 24-07-2011
Messaggi: 12,963
|
Iniziai a sistemare le pezze disinfettate per farle asciugare, poi mi tolsi i guanti sterilizzati e andai in ambulatorio ad aiutare Suor Ologna a preparare le siringhe e altro.
Vi era ancora quel sibilo..incessante, quando la porta si aprì.."Avete udito..qualcuno è entrato..senza nemmeno bussare?". Andai a vedere e trovai di fronte un militare, l' uniforme era quella dell' esercito Imperiale di Afralignone, rimasi sbigottita per un attimo..i suoi occhi..il volto..era impossibile fosse lui..mi trovavo spiazzata. Balbettando chiesi.."Prego..avete bisogno di aiuto? In cosa possiamo aiutarvi?" era proprio uguale a Guisgard..ero frastornata.
__________________
"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea |
23-12-2015, 19.53.10 | #2569 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
|
A quella rivelazione di Clio, tutti i presenti restarono allibiti, fissando poi con curiosità ed incredulità Guisgard.
“Non ci credo...” disse Reddas “... non può essere...” Guisgard lo guardò divertito. “Se per voi la guerra è una gara su chi sia più duro e ganzo” il militare con un sorriso irriverente “allora vi informo che avrete presto l'occasione di sminuire quanto da me fatto.” “Che volete dire?” Goz. “Che poco fa da un luogo imprecisato del deserto è decollato qualcosa di spaventosamente grande e pesantemente armato.” Svelò Guisgard. “Cosa?” Chiese Tesua. “Un bombardiere dalla mole imponente.” Rispose il militare. “Forse a otto o addirittura a dieci motori.” “Impossibile!” Esclamò Reddas. “Nulla di simile può essere costruito da Canabias.” “Invece lo hanno fatto.” Replicò Guisgard. “E a breve ne saggeranno la forza su questa base e sul borgo.” “Ecco cosa genera questo insopportabile sibilo...” fece Lyon. “Per questo ci avete riportato il Novalis?” Con astio Reddas. “Perchè vi ha spaventato tanto quel bombardiere?” “Si, mi ha spaventato e parecchio...” annuì Guisgard “... ma non per ciò che può fare a me, razza di idiota in divisa... sarei potuto fuggire via, volando fuori da ogni rotta conosciuta... il pericolo è invece su di voi... e sul mondo intero immagino... quei pazzi comunisti mirano a sostituire il Natale col primo Maggio... per questo sono tornato... forse quest'aereo” indicando la Freccia d'Argento “serve più a voi adesso... dopotutto è la vostra guerra, non certo la mia.” “Comunque chiedo l'arresto di questo individuo, capitano.” Reddas a Goz.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
23-12-2015, 19.57.45 | #2570 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
|
Gwen voleva tentare l'impossibile.
Far uscire il proiettile dal corpo di Fermer. “Aspetta...” disse lui fermandola “... è troppo rischioso... potresti anche riuscire ad estrarre il proiettile con la tua arte magica, ma poi? Se il colpo dovesse lacerare qualche organo vitale? O causare un'infezione? Non abbiamo alcun medicinale con noi ed io morirei in pochissimo tempo... non mi interessa morire in realtà, ma non voglio certo lasciarti qui da sola, Gwen...” stringendole la mano. Ad un tratto udirono un fortissimo rumore che si era sostituito al sibilo. Come se qualcosa di gigantesco stesse per apparire nei cieli.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
Strumenti discussione | |
|
|
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 07.10.56.