I racconti del Bianco e del nero

[Guisgard]

"Già, hai detto il vero..." disse Goz a Cavaliere25, per poi bere ancora "... proprio il vero, che il diavolo vada in malora!" Sputando a terra. "Presto, apparecchiate che ho fame! Voglio mangiare!" Urlò.

[cavaliere25]

Agli ordini capitano dissi presi le tovaglie e corsi al tavolo misi sopra le tovaglie e poi tornai in cucina presi forchette coltelli e cucchiai e li portai sul tavolo poi misi i bicchieri insieme con i piatti li ordinai bene per ogni posto poi tornai da Lion e dissi il tavolo è apparecchiato per il beveraggio cosa mettiamo? vino o rum ?

[Lady Gwen]

Mi strinse a sè, in un modo così intimo e personale, che mi lasciò molto sorpresa.
Come le sue parole e la vicinanza del suo viso.
Mi spiazzò, tanto che non riuscii a spiccicare parola e improvvisamente, il pensiero degli occhiali si era fatto molto lontano nella mia mente.
"Tanto lo so, che lo fai per farmi passare alle lenti a contatto..." mormorai piano, divertita, sforzando la voce ad uscire.

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[Guisgard]

"Vino." Disse Lion a Cavaliere25. "Ora va dal fotografo e digli che la cena è pronta e portalo qui. Io vado a chiamare gli altri marinai."

[cavaliere25]

Va bene dissi guardando Lion e mi incamminai verso la stanza del fotografo arrivai alla sua stanza mi sistemai e bussai alla porta e aspettai che mi aprisse per comunicargli che la cena era pronta

[Guisgard]

Elv accennò un sorriso, ma solo per un attimo, come a minimizzare la battuta di Gwen.
La teneva ancora fra le braccia, vicinissima al suo viso.
"Gwen..." disse piano "... perchè non ti spogli? Voglio fotografarti... senza riflettori, set fotografici, truccatori o altro... senza pubblico... senza neanche la luce del giorno... voglio solo fotografarti per me... dimmi di si..."

[Lady Gwen]

Accennò un sorriso, ma quello svanì, facendolo tornare di nuovo serio.
E quello che disse, mi spiazzò.
Non riuscii a trattenere un minimo rossore sul mio viso, a quelle parole dirette, ma intime quanto la sua stretta.
Solo per lui.
Non per chissà quale importante mostra, o negozio.
Per lui.
Improvvisamente, quella strana atmosfera fu interrotta da dei colpi alla porta.
Mi riscossi.
"Credo sia ora di cena..." mormorai, la voce dura ad uscire.
Recuperai alla fine gli occhiali dalla sua mano, lì indossai ed andai ad aprire.

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[Guisgard]

Gwen aprì la porta e trovò sull'uscio Cavaliere25.
Era l'ora di andare a cena.
"Stasera lascerò aperta la porta della cabina, se vorrai quelle foto..." disse sottovoce Elv alla ragazza.
Poi tutti e 3 andarono nella piccola mensa, dove Goz ed i suoi uomini, tranne un paio che controllavano il timone, erano già a tavola ad attendere.
Nei piatti si sentiva il profumo della zuppa di pesce, con formaggio e salumi su un vassoio e qualche bottiglia di vino.
Goz lanciò un'occhiata a Gwen, ma non disse nulla.

[cavaliere25]

Andai in cucina e dissi a Lion hai bisogno di aiuto sono tutti a tavola manchiamo solo noi due dissi devo portare qualcosa di la continuai a dire mentre guardavo verso la tavola dove erano seduti tutti il vino c'è? Domandai di nuovo

[Lady Gwen]

Cavaliere25 ci informò che la cena era pronta.
Sentii un brivido nella schiena, alle parole di Elv sussurrate all'orecchio.
E fra il pensiero della sua proposta e quello di rivedere Goz, onestamente non sapevo dove dividermi, sentendo sensazioni contrastanti.
Durante la cena, Goz mi lanciò qualche breve occhiata, ma non disse nulla, per fortuna, così potei stare un po' in pace, almeno in quel momento.

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