31-03-2010, 08.40.00 | #281 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 12-11-2008
Residenza: catania
Messaggi: 3,453
|
Tirai un sospiro di sollievo, sembravamo tutti interi, ripresi le mie sembianze e.......Guidon non era con noi, sentii allora delle voci provenire dalla locanda, Madre mia perdonami ma sono stufa e arcistufa, con le buone maniere non si ottiene nulla, li' dentro se entro mi accoppano......Polgara cara qua ci vuole la magia....<< Corri per mari corri per monti dalla loro mente togli i ricordi....>> scesi cosi' dal carro e mi apprestai ad entrarvi....che scena, nessuno si ricordava perche' stessero discutendo e per cosa....neanche fratellone e sorella isterica, nessuno mi riconobbe....compreso Guidon, ora l'importante era che lui salisse sul carro...anche perche' l'incantesimo non durava una vita.....tra un po' avrebbero ripreso la memoria e anche la voglia di farmi la pelle.....
|
31-03-2010, 11.45.29 | #282 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 10-01-2010
Residenza: milano
Messaggi: 1,396
|
Mentre eravamo nel castello,nella sala dove ci aveva accompagnato quel servitore, mi misi a guardare in giro per la stanza, era accogliente e calda sul soffitto si vedeva un affresco.Mi avvicinai ad una finestra e scrutai fuori si vedeva il lago e nel cielo una bella luna piena,dissi a quel famoso signore: complimenti avete un bellissimo castello.Continuando a guardare la luna dissi: chissà quante avventure mi aspetteranno.
__________________
fabrizio Ultima modifica di cavaliere25 : 31-03-2010 alle ore 11.54.25. |
31-03-2010, 12.34.52 | #283 |
Dama
Registrazione: 23-03-2007
Messaggi: 3,842
|
"Che cosa è successo? Shawn era qui! L'avete visto? Era qui con me...poi se n'è andato...." pian piano realizzai dov'ero e che cosa era successo....Rassegnata mi accasciai sul soffice cuscino lasciando libero sfogo alle lacrime.
Piangevo perchè era solo un sogno e non potevo più avere Shawn qui vicino a me...piangevo perchè la mia copertura "maschile" era decisamente crollata...dovevo delle spiegazioni. Tante facce sorridenti ed amichevoli attorniavano il mio letto. "Bene, non sono chi ho detto di essere. Ma CHI siete voi?" (foto: da, Valentina Kallias) |
31-03-2010, 13.17.30 | #284 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 06-02-2010
Messaggi: 181
|
Mentre aspettavo sul carro il ritorno di un'Elisabeth cavaliere e di un Guidon smemorato, riflettevo sui percorsi della vita.
Da piccoli Guisgard ed io eravamo inseparabili. Creavamo mondi fantastici in cui sconfiggere draghi e stregoni. Lui era sempre pronto ad infastidirmi con mille prese in giro e mille dispetti, ma non mi aveva mai lasciato in difficoltà ed era sempre stato molto protettivo. Anche troppo alle volte...specie quando, un po' più grandi, altri ragazzi cercavano di fare la mia conoscenza. Poverini, non appena cercavano avvicinarsi a me, finivano con lividi in varie parti del corpo. Poi la separazione, ognuno aveva seguito la sua strada, ed ora che ci eravamo reincontrati invece di proteggermi come un tempo bastava il suo nome per finire nei guai. Sorrisi pensando: "Mi chiedo se ti prenderesti a calci da solo, sapendo?! Chissà in quale letto caldo sei in questo momento mio caro Guisgard" Alle volte mi chiedevo quale sarebbe stata la sua reazione se avesse saputo chi ero veramente, ma questo non sarebbe mai successo. Mentre accarezzavo Pico che nel frattempo si era acovacciato tra le mie gambe, intravidi emergere dall'uscio della locanda Elisabeth e Guidon. Ero stanca ed affamata, Elisabeth era stata perfetta nelle cure, ma aver usato di nuovo la magia mi aveva indebolito. Speravo in cuor mio che almeno fino al Castello del Doloroso Amore il tragitto sarebbe stato più tranquillo, ma chissà.. Ultima modifica di polgara : 31-03-2010 alle ore 15.55.52. |
31-03-2010, 14.30.25 | #285 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 07-02-2008
Residenza: Piacenza
Messaggi: 3,163
|
Il sole stava per tramontare, ed ero già alla ricerca di un posto dove potermi fermare per la notte, quando sentii delle grida di donna... spronai il cavallo nella direzione dalla quale provenivano le urla e il pianto.
La vegetazione era fitta, e lì vicino scorreva un piccolo fiume. Lo raggiunsi perché mi sembrava la direzione giusta. In riva al fiume non vedevo nessuno, neanche sull'altra sponda... però continuavo a sentire il pianto di una donna... sembrava vicino, ma dove si era nascosta? Provai a chiamarla: "Milady, dove siete? Venite fuori, non avete nulla da temere da me... Vi vorrei aiutare... Milady?"
__________________
"La Morte sorride a tutti... Un uomo non può fare altro che sorriderle di rimando..." Sito Web: http://digilander.libero.it/LoreG27/index.html Libreria on-line: http://www.anobii.com/people/gelo77/ |
31-03-2010, 18.57.08 | #286 |
Bannato
Registrazione: 31-03-2009
Residenza: Fossano
Messaggi: 454
|
<<Cavaliere>> disse Perry rivolgendosi a cavaliere25 << perchè non avete seguito Guisgard? io da sola me la cavo>>.
Sorrise al cavaliere e cominciò a giocherellare con una ciocca di capelli. |
31-03-2010, 19.04.48 | #287 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
|
Shawn si era risvegliata.
Ed aveva avverito quell' insopportabile e tormentato distacco, tra i sogni ed il mondo reale. Tutti quei fanciulli la fissavano meravigliati. Era una donna. Una bellissima donna. Non un cavaliere. Ed alla sua domanda, il padre dei fanciulli disse: "Figli miei adorati, recatevi nelle cucine e preparate una succulenta e dolce colozione per la nostra ospite. E quando il pane sarà cotto, prima di tornare qui, raccogliete dal nostro giardino il fiore più profumato ed accompagnatelo a tutto il resto." I fanciulli obbedirono subito al loro padre. Poi, rimasti soli, disse a Shawn: "Io ho costruito questo palazzo. Pietra dopo pietra. La mia unica forza fù l'amore per la mia amata. Ed ella mi donò i bellissimi fanciulli che avete visto. Ma ella morì poco dopo. Ed io, a 40 anni, per la prima volta in vita mia, ho conosciuto mersser Dolore. E temendo di perdere anche i miei figli, abbellii questo luogo con tutto ciò che di più meraviglioso esistesse al mondo. In modo che essi non sentano mai il richiamo di ciò che esiste all'esterno. Resteranno con me per sempre." Intanto, Hastatus aveva udito le grida di quella donna. E pochi istanti dopo averla chiamata, quella donna si mostrò a lui, arrivando dal cuore della foresta. "Aiutatemi, bel cavaliere!" Gridò. "Vi scongiuro! Il mio amato è stato assalito da tre briganti! Temo lo possano uccidere! Aiutatemi, in nome del Cielo!" Nel frattempo, al piccolo borgo, dopo la magia di Elisabeth, Guidon riuscì a sottrarsi all'odio di quegli uomini. Raggiunsero allora Polgara sul carrozzone. "Via belli!!!" Gridò un Guidon ancora scosso ai suoi cavalli. E partirono da quel luogo, sperando che la magia sarebbe durata abbastanza per consentire loro un buona fuga. Inoltre avrebbero dovuto trovare un posto in cui mangiare e riposare.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
31-03-2010, 19.23.08 | #288 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 10-01-2010
Residenza: milano
Messaggi: 1,396
|
Risposi a lady perry: mylady mi è stato affidato un compito, il mio compito adesso è quello di proteggervi se accadesse qualcosa di male, non vorrei che qualcuno rovinasse il vostro volto cosi delicato,dopo aver risposto a Perry guardai verso il camino cercando di capire chi fosse quel misterioso signore anziano che cercava un cavaliere e per capire il per che lo cercasse.
Domandai a Guisgard: amico mio chi è costui?voi lo conoscete? cosa vuole da voi domandai incuriosito.
__________________
fabrizio |
31-03-2010, 20.22.58 | #289 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
|
Intanto, nel castello sul lago, Guisgard ascoltava ciò che diceva il misterioso castellano.
Ad un tratto entrarono altri 2 servitori con altretti cavalieri. "Ecco i cavalieri che abbiamo condotto con noi, signore." Dissero. "Bene..." rispose il castellano. "Domani, tra i 3, cercheremo chi è degno di seguire il proprio cuore. Ora il giorno volge al termine. Riposeremo tranquilli." Così tutti furono accomodati in confertevoli stanze. "Domani forse lo scopriremo." Disse Guisgard rispondendo alla domanda di Cavaliere25. La stanza di Perry era accanto a quella dei suoi 2 compagni di viaggio. Guisgard però stentò a prendere sonno. Tanti pensieri gli attraversarono la mente. Pensieri misti a ricordi. Come quello che accadde anni prima. Quel giorno nel paese, Polgara aveva portato nel bosco alcuni degli orfanelli. "Affidateli a me, suor Maria." Disse. "Il Sole e la primavera in fiore faranno bene a questi bambini." "Polgara..." chiese la piccola Hiey "... nel bosco vedremo gli elfi e le fate?" "Si, se sarete buoni." Rispose sorridendo. Passarono così l'intera mattinata nel bosco, tra le viole e le querce. Ma ad un tratto udirono dei rumori. Ed un istante dopo un grosso e nero cinghiale li assalì. Polgara era ancora una giovane maga inesperta, che ignorava gli effetti della sua magia. E non poteva rischiare. C'erano i bambini con lei. Allora li strinse forte a sè e tentò di scacciare con le sue grida quell'animale inferocito. Ma il cinghiale cominciò a caricare. Ma proprio in quel momento si udì una voce. "Hey! Hey!" Gridava, cercando di attirare a sè il cinghiale. Era Guisgard. Il cinghiale allora caricò verso di lui. Il ragazzo rimase immobile e quando l'impatto fù imminente avvolse la sua giubba attorno alla testa del cinghiale. Questi perse il controllo e fini contro una roccia, franumandosi il capo. "Ma quello è Guisgard!" Urlò il piccolo Prugnon. "E' venuto a salvarci!" E tutti i bambini corsero verso di lui. "Come stai, piccola?" Chiese a Polgara, accarezzandole i capelli. "Sembra sia giunto appena in tempo." "Smettila!" Disse lei scostandosi. "Non riesci ad essere serio nemmeno ora!" "Cos'hai?" Chiese lui, mentre i ragazzini gli facevano festa tutt'intorno. "Sei acida anche quando ti salvo la vita?" "Ho temuto per i ragazzi..." rispose lei "... e poi sai che non mi piace quando tu mi chiami bimba..." "Già... lo dimentico sempre..." disse lui con un sorriso quasi di beffa "... forza, piccoli, si torna a casa!" Rivolto poi ai bambini. Il giorno dopo, Polgara era sola accanto ai resti della grande torre romana. E fissava pensierosa il cielo. "Sei qui..." disse Guisgard arrivando "... ti ho cercata ovunque. Stasera iniziano i preparativi per la Settimana Santa. Il paese è in festa. Ci andiamo?" Lei si voltò, lo fissò per alcuni istanti e poi scoppiò a piangere. "Hey, piccola..." Disse lui avvicinandosi "... sei stata coraggiosa nel pericolo ed ora che tutto è finito piangi? Se quel cinghiale non ha subito assalito uno dei ragazzi è stato solo merito tuo." Aggiunse asciugandole le lacrime. "Perchè ci hai messo tanto?" Chiese lei. "Perchè non sei arrivato subito? Ho avuto paura. Ho temuto che..." "Zitta." Disse dolcemente lui e portandole un dito sulle labbra. "Io ci sarò sempre a proteggerti. Arriverò ogni volta che sarai in pericolo. Anche se dovrò tornare dall'altra parte del mondo. Te lo prometto." Poi, fissando il cielo infinito, aggiunse: "Guarda che bellissimo tramonto. Sta tingendo di rosso tutto il paesaggio. I celti raccontavano come tutto ciò che viene giurato nel passaggio tra il giorno e la notte è sottratto allo scorrere naturale del tempo. E diviene eterno."
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
31-03-2010, 21.58.54 | #290 |
Dama
Registrazione: 23-03-2007
Messaggi: 3,842
|
"Signore, dovreste cacciarmi da questo luogo splendido fatto di rispetto, di amore e di frattellanza. NOn sono degna di essere vostra ospite in quanto ho accettato la vostra leale ospitalità con un mio voluto inganno. Concedetemi il tempo di vestirmi e di sellare il mio cavallo...toglierò il disturbo.....vi chiedo immensamente perdono..." dissi con le lacrime che mi rigavano gli occhi.
Non potevo non notare il suo sguardo incredibilmente amichevole e senza alcun astio nei miei confronti. Non so per quale motivo ma era come se mi sentissi trasportata da qualcosa e avevo voglia di confidarmi...o forse di cercare aiuto... "Signore. Non cerco la vostra comprensione...non me la merito. Siete stato buono con me e io vi ho ricambiato con la menzogna. Vi prego, però, concedetemi due minuti del vostro tempo per spiegarvi il perchè di questo mio gesto..Il mio nome è Llamrei e sono nata nelle Terre dell'Ovest. Ero la futura moglie di Shawn Ap Cerys, signore di quelle terre. Il male ha soggiornato nei nostri territori e ha ucciso il mio amore. Il suo sogno era quello di essere nominato Cavaliere della Tavola Rotonda e investito da King Arthur, ma questo suo desidero non è stato esaudito. Ho indossato i suoi abiti per poter giungere a Camelot e chiedere aiuto per salvare la gente e per avvisare su quello che stava accadendo. Sono giunta a Camelot sotto mentite spoglie perchè volevo anche esaudire il desiderio di Shawn ed io essere investita cavaliere per conto suo...tutto ciò non mi venne concesso...Abbandonai Camelot e strada facendo fui affiancata da uno strano individuo che mi consegnò un biglietto. In esso mi si chiedeva di recarmi al Castello del Doloroso Amore....credevo di essere giunta a destinazione, ma questo luogo, il vostro signore, non si addice all'aggettivo "doloroso"...." |
Strumenti discussione | |
|
|
Discussioni simili | ||||
Discussione | Autore discussione | Forum | Risposte | Ultimo messaggio |
Amore e Passione | Morris | Fuori tema | 62 | 19-07-2009 19.20.16 |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 06.47.02.