16-12-2014, 02.24.37 | #2901 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Clio si avvicinò alla tenda e guardò verso il cortile.
E così fece Guisgard alle sue spalle. I due videro così due incerte figure nella penombra che avvolgeva il cortile. “Non sono morti a causa del libro...” disse una delle due figure all'altra “... forse è stato il gufo fantasma...” “Io...” fece la seconda “... io voglio andar via da qui...” “Non essere sciocca!” “Si, invece...” annuì la seconda “... non vedi che tutto è strano in questa dannata torre? Il barone poi... sai cosa si vocifera?” “Non mi interessa.” La prima. “Invece dovrebbe.” Decisa la seconda. “Si dice che sia posseduto da uno spirito malvagio. Per questo si circonda di musici. Perchè solo la musica e i versi lo aiutano.” “Sta zitta!” “No, preferisco la miseria piuttosto che restare qui.” “Sciocca!” La zittì la prima. “Ti trascinerò io a leggere quel libro!” Ma proprio in quel momento Guisgard e Clio udirono dei passi alle loro spalle.
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16-12-2014, 02.29.34 | #2902 |
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“Mio nonno” disse Marangel ad Elisabeth “mi ha parlato spesso della Dama del Lagno... da piccola, attraverso favole lette prima di mandarmi a letto e poi come miti raccontatimi per farmi studiare... è difficile dire cosa sia davvero... i barbari la chiamavano fata... i pagani, prima ancora, pensavano fosse una qualche presenza immortale di queste lande... mio nonno invece ha trovato un modo più semplice per parlarmi di lei... egli afferma che Iddio Onnipotente Ha creato molte cose, alcune difficili da comprendere per noi uomini... e allora per cercare di capire questi misteri, mi diceva che talvolta, se si è particolarmente buoni in vita o se si desidera qualcosa di giusto con tutte le nostre forze, i sentimenti, i luoghi e altre cose che crediamo astratte in certi casi assumono immagini comprensibili per noi umani... e a quelle immagini, per capirle meglio, diamo spesso anche un nome... e lei è chiamata appunto Dama del Lagno...” guardò incuriosita la donna “... ma ditemi... come avete fatto a vedere il luogo in cui la Dama vive? L'avete forse sognato?”
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16-12-2014, 02.40.47 | #2903 |
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Era tutto sempre più inquietante.
Restai allibita a fissare quella scena, sentivo la presenza di Guisgard dietro di me. Finché non udimmo dei passi dietro di noi. E te pareva... Ci aveva visto? Immaginai di si.. "È inutile che te ne stai lì impalato.." Esclamai, scocciata, voltandomi di scatto, quasi che stessi guardando fuori solo per evitare il suo sguardo, mentre in realtà eravamo presi in una accesa conversazione "Ti ho detto tutto quello che dovevo.." Alzando dapprima gli occhi su di lui, per poi evitarli di nuovo, in modo da cercare di capire chi ci stesse spiando. Sperai che lui capisse il mio stratagemma. E, sopratutto, che funzionasse. |
16-12-2014, 02.53.30 | #2904 |
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Guisgard guardò Clio e subito comprese, grazie anche ai rumori di passi dietro di loro, le intenzioni della ragazza.
“Già, ma la colpa è mia.” Disse lui, reggendo così il gioco alla piratessa. “Si, l'idiota sono io ad aver scelto una donna come guardia del corpo.” Ad un tratto qualcuno rise alle loro spalle. Capitan Falco, così, si voltò di scatto. “Una lite degna di due amanti.” Divertita Rosanne. “Non che non fosse semplice capirlo. Bastava guardarvi. Io l'avevo compreso sin dall'inizio.” “Compreso cosa?” Fissandola Guisgard. “Che l'affascinante condottiero se la intendeva con la bella mercenaria.” “Davvero?” Fece Capitan Falco. “E da cosa è così semplice capirlo?” “Andiamo, capitano...” scuotendo la testa Rosanne “... mi fai davvero così sciocca?” Rise di nuovo. “E poi uno come te sa di certo come circuire una bella donna, no? A proposito... hai detto alla tua mercenaria di noi?” “Non c'è nessun noi.” Seccato Guisgard. “Davvero?” Sorridendo Rosanne. “E questo come faccio ad averlo?” Mostrando uno stiletto col manico in madreperla che il presunto duca aveva sempre nella cintura. “Come fai ad averlo tu?” Stupito Guisgard. “Un grande mercenario non si fa certo rubare l'arma così facilmente, no?” Guardandolo Rosanne. “Dunque mi sembra chiaro che sia stato tu a darmelo... quando? Quando ti ho slacciato la cintura dei pantaloni... ero in una posizione in cui potevo vederlo bene...” rise ancora una volta “... il pugnale intendo...” maliziosa.
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16-12-2014, 03.11.31 | #2905 |
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Ma proprio in quel momento Altea udì dei rumori di passi che provenivano dalle scale e poi le voci di Guisgard e di Clio che arrivavano.
Si voltò allora d'istinto verso la porta ma Cid la colpì alla testa, facendole perdere subito i sensi, per poi trascinarla dentro e chiudendo la porta prima che Capitan Falco e la sua guardia del corpo si accorgessero dell'accaduto. Dopo un po' Altea riaprì gli occhi, ritrovandosi in una piccola stanza. Era sopra un letto scomodo ed una grata faceva da porta a quell'ambiente. Attraverso le sbarre di ferro vide allora una stanza più grande, piena zeppa di fiori di vario tipo. E in mezzo ad essi vi era qualcuno che fischiettava, mentre si dedicava a raccogliere alcuni petali e a tagliuzzarli, come chi sta preparante un qualche profumo o tipo di unguento.
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16-12-2014, 03.12.31 | #2906 |
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Era Rossane, dovevo immaginarlo.
"Vi sbagliate di grosso, Rossane.." Lanciando una finta occhiataccia a Guisgard "Di amanti il Capitano ne ha a sufficienza... Io sono un soldato, non una concubina..." Mormorai col medesimo sguardo. Sorrisi appena a Rossane, vagamente divertita. "No, non mi ha detto di voi.." Alzando poi lo Sguardo su Guisgard, smettendo di fingere "Ma non mi sorprende, il capitano non è solito raccontarmi delle sue avventure... Perché dovrebbe?". Non mi fidavo di Rossane neanche un po'. Ma infondo sapevo che se fosse successo qualcosa tra loro lui non mi avrebbe detto nulla. Ed era quello che mi feriva di più. Almeno sarei tornata alla realtà. Era inutile che mi illudessi. Sperai vivamente che Guisgard riuscisse a mandare via quella cara ragazza. |
16-12-2014, 03.25.49 | #2907 |
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Rosanne rise di nuovo.
“Credo che la tua immaginazione” disse Guisgard “sia seconda solo alla tua insoddisfazione.” “Insoddisfazione?” Ripetè Rosanne, divenuta seria di colpo. “Certo.” Sorridendo Capitan Falco. “Deve essere frustrante avere intorno molto uomini, senza però essere mai davvero indispensabile per nessuno di loro.” Mostrò un vistoso inchino alla ragazza. “Ma cosa vuoi farci? Noi uomini siamo soliti dare poco valore alle cose che ci vengono date con troppa facilità, amica mia.” Rise appena. “Ed ora spero tu voglia scusarmi, ma devo mettere in chiaro alcune cose col mio mercenario qui.” E prese Clio in braccio. “Ho problemi a farle capire chi comanda davvero.” E si diresse, divertito, verso la camera con la piratessa fra le braccia, lasciando Rosanne da sola e visibilmente contrariata. Aprì la porta, lasciata socchiusa precedentemente, con un calcio, per poi richiuderla, una volta entrato, sempre con un piede. Si avvicinò allora al letto e guardò Clio, che aveva ancora in braccio. “Perdonami, ma era l'unico modo per liberarci di quella ragazza.”
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16-12-2014, 16.04.55 | #2908 |
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Ascoltai divertita Guisgard rivolgersi a Rossane, piacevolmente sorpresa dalle sue parole.
Il pugnale d'improvviso non mi sembrava tanto importante. Poi quel gesto, rapido e inaspettato, che mi colse totalmente alla sprovvista, tanto che non riuscii nemmeno a protestare. Quando me ne resi conto, eravamo già in camera. Beh, liberarmi di lei era quello che volevo, dopotutto. Gli sorrisi, divertita. "Perché no, dopotutto potrei anche perdonarti.." risi "Ma solo perché adoro vedere una come Rossane trattata in quel modo.." con un gran sorriso "Decisamente.." mormorai, con gli occhi nei suoi. Mi ricordava quanto fossi fiera delle scelte di vita che avevo fatto, per quanto non sempre fossero semplici. Specialmente negli ultimi tempi. Evitai di chiedergli spiegazioni, le avrei dato troppa importanza. Gli cinsi il collo con le mani per sostenermi, e allora mi resi conto che mi stava ancora tenendo in braccio. "Adesso direi che puoi mettermi giù.." divertita, senza staccare gli occhi dai suoi "Non abbiamo un Fiore da cercare? E probabilmente ci sarà presto un'altra vittima.." diventando seria al ricordo delle due donne nel cortile "Magari anche gli altri hanno sentito qualcosa..". |
16-12-2014, 16.17.47 | #2909 |
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Cid non rispose..infatti..aveva detto aveva scoperto tutto..poi udii la voce di Guisgard e Clio e fu un attimo e mentre mi voltai persi i sensi completamente.
Piano piano aprii gli occhi e appena ripresi i sensi un profumo soave di fiori mi pervase, qualcuno fischiettava...mi guardai attorno..ero in uno strano posto e sopra un letto davvero poco comodo, chi mai mi aveva portato li..vi era solo Cid nella stanza. Mi alzai dal letto scomodo e guardai attraverso le grate che separavano il posto dove ero e una stanza tutta fiorita..sembrava un paradiso, e vidi una sagoma muoversi, prendeva petali di fiori e li tagliuzzava ed era tranquillo visto fischiettava e iniziai a sorridere. "Salve..mi avete imprigionata? Perchè mai..pensate io sia un pericolo..oh no, potreste pure uccidermi tanto Capitan Falco non si accorgerebbe della mia assenza e nemmeno si struggerebbe..chi siete..non riesco a vedervi..o forse mi avete presa per un Fiore raro e magico come il Fiore Azzurro..immagino un fiore così debba essere tenuto ben protetto magari dentro una teca". Sembrava quasi quella figura stesse preparando dei profumi o unguenti con i fiori, ma non era tutto semplice.."Vedo state preparando qualcosa con quei fiori...già i fiori sono ingannatori..un meraviglioso fiore potrebbe essere un letale veleno se preso o dare allucinazioni...altri invece possono rilassare..i fiori sono splendidi ma pure pericolosi". Baciai l' anello della Granduchessa datomi dall' Austero sperando mi desse coraggio e fortuna, lui mi aveva sempre insegnato di guardare a testa alta poichè io ero la vera Granduchessa e non dovevo chinare la testa mai..nemmeno davanti a Dominus, visto vi era una cosa che Guisgard non sapeva..nel patto matrimoniale era stato sancito se egli non fosse stato trovato il titolo sarebbe spettato a me di diritto, ecco perchè avevo pure la corona..e Dominus sarebbe rimasto il Duca e se si fosse sposato nessuna avrebbe preso il mio posto..quindi era logico, non lo avevo seguito per diventare Granduchessa poichè già lo ero e Dominus e tutti lo sapevano e per questo a Corte avevo tanta stima e potere, inoltre se Guisgard non mi avrebbe sposata lui poteva diventare Duca e io mi sarei tenuta il mio titolo e quindi io avevo il mio futuro a Corte pure quando sarei tornata vittoriosa o meno..se il Fiore del Giudizio doveva sentenziare, io ero tranquilla e continuai a guardare la figura aspettando mi parlasse.
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea |
16-12-2014, 18.14.47 | #2910 |
Cittadino di Camelot
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Ascoltai Marangel con vivo interesse......era vero..se le cose si desideravano con tutto il cuore allora anche le cose peggiori potevano cambiare..... Deve essere veramente saggio vostro nonno.......e voi siete stata molto fortunata ....fortunata perchè siete nata col dono dell'ascolto...sapete, molta gente pensa di ascoltare e invece....sente soltanto e questo fa si che le cose importanti non si soffermino da nessuna parte....le parole di vostro nonno sono cresciute con voi..e oggi siete una persona saggia come lui.......Quando ho deciso di togliermi la vita......dettato solo da un impulso, frenesia della stupidità, sono scesa giu' sino a toccare le profondità del Lagno......Non so se quello che vi diro' fa parte della realtà o fantasia......ma ho parlato con una donna......e quelle poche parole che lei mi ha detto mi hanno fatto comprendere che essere impulsivi nella vita ...porta solo al decadimento.......io avevo perso la vita.....lui mi aveva cercata....ma la cosa peggiore e che io lo avevo tradito negandogli il mio aiuto......la cosa peggiore e' abbandonare chi in quel momento si affida a te cecamente.......Ho desiderato in quel momento di ritornare su e di provare a rimediare...l'ho fatto con tutto il cuore.......e sembra che abbia funzionato..o almeno....sono di nuovo sulla terra ferma grazie a vostro nonno.......Quello che mi ha impressionato di questo libro, sono le figure...e' tutto così come l'ho vissuto io.....e ora non so piu' se sia stato un sogno o la realtà....."...fissavo il libro sulla mensola......e sentivo le guance rigate dalle lacrime.......era tutto così assurdo.......avevo perso ogni cosa......eppure sentivo ancora la forza di riconquistare tutto ciò che poteva essere perduto.....anche il rispetto di Nettuno.....
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