04-03-2013, 04.33.48 | #291 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Altea e Vivian raggiunsero un posto migliore per godersi il torneo.
Ora erano molto più vicine allo spiazzo. E così fu anche per il secondo giorno del torneo, con gli scontri decisivi e finali. Le due ragazze erano a pochi passi dal luogo in cui i cavalieri combattevano, potendo così ammirare le ultime e più importanti battaglie. Ma tra la gente che come loro assisteva al torneo, Altea notò una strana figura. Aveva un lungo mantello ed un cappuccio. Ma sotto al cappuccio intravide qualcosa. Era una maschera. La stressa del misterioso Chavalier de Lys.
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04-03-2013, 05.02.28 | #292 |
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Capitolo IV: I Cavalieri di Sant'Agata di Gothia
“I marescialli e i loro aiutanti comparvero subito dopo sul campo, insieme con gli araldi, allo scopo di conoscere i nomi dei cavalieri che intendevano giostrare e la parte in cui ciascuno preferiva schierarsi, una precauzione necessaria per assicurare pari trattamento ai due gruppi che stavano per fronteggiarsi.” (Walter Scott, Ivanhoe) A quel cenno di Talia il torneo cominciò. Guisgard fu inserito nel quinto girone. Così, ad uno ad uno, avvennero tutti gli scontri. Corazze che emanavano riflessi di mille e più colori, lame che a contatto fra loro liberavano sciami di ardenti scintille, lance che si frantumavano contro scudi bardati e divenendo pioggia di schegge incandescenti. I vari contendenti, ad uno ad uno, cominciavano ad essere eliminati dai migliori fra loro. Davanti al pubblico entusiasta, quei campioni diedero superba dimostrazione del proprio valore. Mai, si può dire, che tanti eroi furono riuniti per un singolo torneo in quella regione. Le contese furono tutte combattutissime e gli sconfitti riportarono tutti danni gravissimi. Alcuni persero un occhio, altri una mano o un braccio. Molti restarono sfigurati, qualcuno anche storpio. Il sangue si mischiò alla polvere e alla schiuma dei cavalli. E alla fine della prima giornata restarono solo dieci cavalieri. Il giorno successivo si sarebbero affrontati fra loro, fino a restare solo in cinque. I cinque vincitori. L'alba giunse presto e con essa gli scontri finali. I dieci finalisti si trovarono nello spiazzo a Mezzogiorno in punto. Salutarono in direzione della Loggia Reale e poi cominciarono, in successione, gli scontri. “Ci saranno sorprese” disse il Maestro all'Arconte Meccanico “secondo voi, milord?” “Un torneo” rispose l'Arconte “riserva sempre sorprese...” e nei suoi occhi, unica parte del volto non coperta dalla maschera, si accese una strana luce. E un cenno di intesa, quasi impercettibile, corse fra i due. Terminarono allora i primi quattro scontri e per ultimo si svolse quello tra Guisgard e Balorogo. Era questi un energumeno cresciuto nella selva, lontano dalla civiltà e più vicino alle bestie che agli uomini. Trovato da alcuni cacciatori, fu catturato e portato in un monastero, dove visse fino a quando l'Arconte non lo volle come boia per torturare i prigionieri. Ora era stato portato nel torneo proprio per volere del signore di Sant'Agata di Gothia, per contendere a Guisgard la vittoria del loro girone. Cominciò lo scontro. E fu molto brutale. Guisgard era armato con la sua spada dai riflessi vermigli, mentre Balorogo impugnava la mazza ferrata. Subito il secondo mise alle strette il primo, costringendolo a difendersi dai suoi poderosi attacchi. Balorogo grugniva e ringhiava, quasi come il predatore che fiuta il sangue della sua preda. E alla fine uno dei suoi attacchi andò a segno, lacerando la cotta di maglia del suo avversario. “Dannato...” ansimò Guisgard “... sto perdendo le forze a difendermi dai suoi attacchi... di questo passo mi batterà...” “Forse dovresti studiarli meglio i tuoi avversari...” all'improvviso una voce “... non puoi pensare di partire ogni volta a testa bassa...” “Finalmente...” mormorò Guisgard “... pensavo volessi fare solo da spettatore...” “In effetti è un bel vedere.” Quella misteriosa voce. “Del resto la spada resiste benissimo ai colpi... forse sono le tue braccia che iniziano ad avvertire i crampi...” “Già, per questo dovresti darmi una mano... non pensi?” “Davvero?” “Ricordi il nostro patto?” “E sia...” vibrò quella voce “... ma ricorda che poi ti toccherà raddoppiare gli allenamenti...” “Va bene...” parando Guisgard altri colpi del suo bestiale avversario “... va bene, ma dammi una mano ora...” Balorogo spinse Guisgard indietro e caricò l'ennesimo colpo con la sua mazza. Ma in quel momento accadde qualcosa. Una luce che durò solo un attimo, quasi infinitesimale. A tutti gli spettatori apparve come il riflesso del Sole sulle armi. Ma Balorogo vide qualche altra cosa. Una figura, simile ad una visione, che dalla spada di Guisgard gli si mostrò. E i suoi occhi, simili ad una fiera, spaventarono il bestiale Balorogo. Poi un grido disumano. Un attimo dopo, l'animalesco Balorogo si accasciò al suolo, tagliato in due da un fendente del suo avversario. “Sir Guisgard del Lagno è il vincitore!” Proclamò uno dei Marescialli di Campo. “E con il quinto vincitore, il torneo è concluso!” Ci fu il boato del pubblico. Un altro dei Marescialli chiamò i nomi dei cinque cavalieri vincitori: “Sir Mamyon di Ouchus, sir Xouf Dion, sir Lhar di Nag, sir Kosev di Setten e sir Guisgard del Lagno!” I cavalieri furono allora invitati a mostrarsi sotto la Loggia Reale. Ma proprio in quel momento, a causa della ferita infertagli da Balorogo, Guisgard cadde a terra senza conoscenza. Proprio sotto la Loggia Reale da cui stavano per affacciarsi Talia e l'Arconte Meccanico.
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04-03-2013, 12.48.15 | #293 |
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Rivolsi u n sorriso amaro a quell' uomo.....nella mia mente pensai che i patti si suggellanno.....che le beleve e io in quel momento ne avevo concretizzato uno................." Vi ringrazio.......vado immediatamente "...cosi' dissi al servitore..... volevo scappare..ma da chi ..da cosa...forse solo da me stessa..uscii fuori dove l'aria era pulita e l'odore delle piante era intenso e vidi Elina....la raggiunsi correndo, avevo paura che svanisse dinuovo...lei era la'...guardava i salici.....salici piangenti, sapevo da tanto tempo ormai che Elina non era una donna senza conoscenza.....ed era per questo che nel cacciarmi di casa mio padre, fece l'ultimo atto di bonta' verso sua figlia rea soltanto di aver scelto L'Amore....le miese al fianco una grande protezione......le andai alle spalle e l'abbracciai.......con tutto l'ardore e la paura che avevo nel cuore........." Ti prego Elina, ti prego aiutami, non abbandonarmi.........l'ho fatto per lui solo per lui...andiamo fuori da qui..andiamo....".....Cosi' superai il ponte levatoio....ed arrivai ad un villaggio...sembrava tutto bardato a festa, bambini che correvano e banchi pieni di frutta e carni..........c'erano dei palchi sistemati......forse stava succedendo qualcosa di importante da quella parte.....ed accellerai il passo per vedere.....un torneo di cavalieri.......c'era un uomo....che passava accanto a me......" Scusate....voi sapete cosa sta succedendo e dove mi trovo ?......"......
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04-03-2013, 14.00.51 | #294 |
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Il torneo, infine, cominciò e gli altri nobili presenti nel padiglione, forse, smisero di parlottare tra loro sul perché un cavaliere avesse scelto una giovane straniera come madrina.
E anche le dame, a quanto mi parve, smisero di lanciarmi occhiate pettegole. Ma forse me le ero solo immaginate. I miei occhi erano fissi sul campo, non volevo perdermi nessun combattimento. Restai davvero colpita dal valore dei cavalieri presenti e commentai con Lucius questa o quell'azione. Ridevo, spensierata, senza preoccupazione alcuna. Cercavo con gli occhi Mamyon e lo vedevo battersi con un'avversario e poi con un altro, e un altro ancora. Il giorno seguente, poi, vi furono gli scontri finali. Avevo indossato un'abito ancor più sontuoso e ricercato, con fili d'oro intrecciati nel corpetto. Trattenni il fiato all'ultimo scontro, mi voltai verso Lucius, con occhi sbarrati. "...ha vinto davvero.." Sussurrai sorridendo. Gli devi un bacio, Clio.... Arrossii leggermente a quel pensiero. Era vero, lui aveva trionfato nel suo girone e io non potevo negargli ciò che gli avevo promesso. Eppure, in quel momento una strana emozione mi pervase, un'emozione a cui non riuscii a dare un nome. Cosa mi era preso? Nemmeno conoscevo quel cavaliere ed era riuscito a conquistarsi qualcosa che non avevo mai donato a nessuno. Santo cielo, Clio... È solo un bacio... Quante volte hai letto di madrine e campioni nei tuoi libri? Finito il torneo nemmeno lo rivedrai più... Rialzai lo sguardo, sospirando. Cercai di nascondere al mio al mio amico quei pensieri così nuovi ed inaspettati. Così, lo guardai e sorrisi semplicemente. |
04-03-2013, 16.48.04 | #295 |
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Da quei posti si poteva osservare ogni duello e i duellanti ma ad un tratto vidi una figura enigmatica di fronte a me...era incappucciata e mi avvicinai...era davvero il Chevalier de Lys?
Presi coraggio e dissi alcune parole balbettando.."Voi...siete il Chevalier de Lys? Mi riconoscete..sono colei che forse ha creato un pò di scompiglio durante la recita per colpa di alcuni di questi cavalieri che ora..grazie..a..sir Guisgard..hanno avuto la lezione che si sono meritati." Il cavaliere non si muoveva ma io continuai.."Vi prego..alla fine del torneo...continuate la vostra recita, anche in uno spiazzale e non dovete temere per quello sbruffone di cavaliere". Ma fui destata dal rumore metallico delle spade, era l'ultimo duello e sir Guisgard combatteva con forza un avversario davvero forte. Vivian era trepidante e sorrisi.."Amica cara, non ditemi che ora vi siete innamorata del misterioso cavaliere. Sembra quasi non abbia più forza nelle gambe e anche che non sia venuto qui per caso, ho come l'impressione sia giunto per qualche motivo". Vidi un bagliore dalla sua spada e l'avversario cadde a terra sconfitto. Tutti applaudivano e furono proclamati i vincitori, ovviamente mi rifiutai di applaudire il cavaliere che interruppe la recita e mi urtava il fatto fosse tra quei vincitori. Ma, ad un tratto, vidi stramazzare al suolo il cavaliere che aveva destato tanto clamore. Io e Vivian ci guardammo stupite, eravamo a pochi metri..non poteva finire cosi.."Sir Guisgard" urlammo "coraggio riprendetevi, siete il più forte di tutti quei cavalieri vittoriosi". Ma vi era troppo rumore, avrei voluto andare laggiù e rinvenirlo pure a schiaffoni pur non desse soddisfazione soprattutto al cavaliere che aveva danneggiato il palco. Ad un tratto furono annunciati l' Arconte Meccanico e la Principessa e istintivamente mi voltai dietro per vedere se ancora vi era il Chevalier de Lys.
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea |
04-03-2013, 16.55.34 | #296 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Il torneo era terminato.
I cinque vincitori avevano superato tutti gli altri partecipanti, dominando ciascuno il proprio girone. Ora il pubblico invocava i loro nomi. Furono allora invitati a mostrarsi sotto la Loggia Reale per rendere omaggio alla principessa e all'Arconte Meccanico. Ma quando furono sotto la loggia, uno di essi, sir Guisgard, cadde a terra senza conoscenza, a causa di una ferita riportata nell'ultimo scontro. Fu così portato in una delle tende dove si trovavano maniscalchi, scudieri e medici per comprendere le condizioni di quel cavaliere. Gli altri quattro vincitori furono allora dispensati da ulteriori obblighi e poterono allontanarsi. La cerimonia di premiazione, con il giuramento alla principessa e la nomina delle madrine erano state rinviate. Mamyon allora fu raggiunto dal suo fedele Densesu. Questi lo aiutò a togliersi elmo ed armi. Mamyon però non avvertiva stanchezza. Anzi, il suo sguardo era vispo e divenne ancor più luminoso quando si posò sul padiglione dove sapeva essere Clio. Congedò così il suo leale compagno ed in sella al suo destriero raggiunse il padiglione dove era la ragazza. E quando fu vicino al parapetto tutti gli spettatori lo applaudirono, invocando il suo nome. Mamyon mostrò loro un inchino e dispensò qualche sorriso. Poi guardò Clio. “Salute a voi, milady...” disse mostrando il pegno che la ragazza aveva stretto al suo guanto “... come vi sentite ad essere la madrina di questo torneo? Ad avere come campione il migliore fra tutti questi cavalieri?” “Ma sentitelo...” a voce bassa Lucius. “E' fortunata!” Gridò una ragazza dal padiglione. “No...” sorridendo Mamyon “... no, sono io ad essere fortunato... e non per il titolo che ho vinto in questa giostra... ma per il premio che mi sono meritato...” e i suoi occhi restarono fissi in quelli di Clio.
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04-03-2013, 17.11.47 | #297 |
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Altea si era avvicinata al misterioso Chevalier de Lys, ma questi non aveva risposto niente alle sue parole.
Anzi, era apparso molto schivo, quasi preoccupato di non mostrarsi troppo. Stringeva infatti il lungo mantello attorno a sé e quel cappuccio intorno al viso mascherato. Poi l'invito fatto ai vincitori di raggiungere la Loggia Reale attirò l'attenzione di Altea di nuovo verso lo spiazzo. Ma uno dei vincitori, sir Guisgard, cadde a terra privo di conoscenza e fu portato verso le tende. “Altea...” disse Vivian “... è... è morto? Forse quell'energumeno è riuscito davvero a ferirlo a morte...” Altea intanto era tornata a voltarsi verso il misterioso Chevalier de Lys, ma questi non c'era più.
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04-03-2013, 17.18.30 | #298 |
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Un problema era stato risolto......per i confini da difendere credo che la maggior parte delle trappole dovevano essere disposte intorno ai campi e alle palizzate del villaggio.
Il tempo si era guadagnato, ora bisognava procedere ad assoldare cavalieri ma come avrei' potuto fare? Cominciai' a pensarvi su, finché una voce irruppe nel silenzio di quella casa e mi confortò. Il prete della confraternita' aveva avuto a che fare con dei cavalieri che avrebbero servito la giusta causa della difesa degli innocenti solo che per raggiungerli dovevo giungere a Sant'Agata di Gothia...... "Ancora....questa città....." dissi tra me......"forse è veramente un segno della lancia dovervi giungere". Mi volsi verso il prete e dissi: "Padre, conosco la via e con la vostra benedizione partirò per questa "crociata", spero che Iddio mi dia la forza necessaria per riuscir a compiere il tutto". Presi Belfagor e mi diressi verso Gothia......
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"Covenant's Love"..... le dolci parole di colei che è entrata nel mio cuore..... |
04-03-2013, 17.26.42 | #299 |
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Mi voltai e il cavaliere mascherato non vi era più..scossi il capo, forse era venuto a vedere combattere i cavalieri..come lo era lui...e certamente avrebbe battuto tutti con onore.
Vivian era preoccupata per sir Guisgard.."Morto?Non essere tragica..certo è che è un peccato sia successo tutto questo ma si riprenderà presto..mentre tutti gli altri cavalieri si stanno prendendo plausi e cori..soprattutto quel sir Xouf" dissi con rabbia. Mi balenò una idea.."Vivian, vieni con me...seguimi, andiamo dietro e cerchiamo quel cavaliere, cosi sappiamo sulle sue condizioni e per complimentarci con lui...non sei curiosa?". Attraversammo le tribune e ci trovammo dietro e cercammo tra le tende..finchè ci trovammo di fronte a una dove vi erano medici e altre persone che parlavano appunto del cavaliere in questione.."Oh Vivian..chissà come si sentirà mio cugino..è possibile sapere sulle condizioni di salute di sir Guisgard del Lagno?Come sta?".
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04-03-2013, 17.33.44 | #300 |
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“Si, sir Parsifal...” disse il capovillaggio “... noi cominceremo a costruire le difese intorno al villaggio seguendo le vostre indicazioni... ci vorrà circa un mese per il prossimo raccolto... fino ad allora i banditi non si faranno vedere. Noi attenderemo qui il vostro ritorno prima di quella scadenza, certi che non ci abbandonerete al nostro destino.”
Il sacerdote segnò allora tre volte il cavaliere, invocando su di lui una Solenne Benedizione. “Possa il Primo Angelo delle Schiere Celesti proteggere il vostro cammino” recitò “come difese il Trono dell'Altissimo dagli angeli ribelli. Vi custodisca e vi preservi da ogni debolezza ed illusione. Che posi la sua Sacra Lancia accanto a voi, allontanando tutti i demoni che errano per predare le anime. Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.” Parsifal così, in sella a Belfagor, lasciò il villaggio diretto a Sant'Agata di Gothia. Dopo alcune miglia avvistò un cimitero. E qui vide un vecchio intento a spingere un carro coperto da un grosso telo.
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