30-10-2015, 18.32.29 | #321 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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L'allarme echeggiava senza sosta per tutto il forte.
“Tutti gli uomini ai propri posti di combattimento.” Disse Goz a Clio e a Tesua. “Madama, non temete, la base è inespugnabile. Qui non correrete alcun rischio.” Rivolto a Gaynor. “Sergente Lyon a rapporto, signore!” Arrivando un giovane ufficiale. “Dunque?” Fissandolo Goz. “Pare che due caccia Valchiria abbiano forzato il blocco difensivo dell'aerea urbana ed ora stiano bombardando il borgo!” “Solo due caccia?” Stupito Goz. “Che senso ha?” “Forse è un attacco a sorpresa sfruttando l'oscurità, signore.” Mormorò Tesua. “Forse...” pensieroso Goz “... tenente, Clio, uscite con uno stormo per difendere il borgo. Subito.” Fissando la ragazza.
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30-10-2015, 18.36.23 | #322 |
Disattivato
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Non c'era un minuto da perdere, mi alzai e annuii al capitano.
"Sissignore.." Dissi mentre già me ne stavo andando. È come me, tutti gli uomini tornavano ai propri posti. Raggiunsi in fretta l'hangar della mia squadriglia. "Avanti ragazzi, andiamo a stendere quei cani.." Decisa, salendo nel mio aereo. "Avanti bellezza, fammi vedere che sai fare..." Accendendo l'apparecchiatura per decollare. Un attimo dopo eravamo in volo, nel cielo notturno, alla ricerca di quei maledetti caccia. A difesa delle nostre case, della popolazione, della base, forse dell'intera civiltà. Perché era quello il nostro posto. |
30-10-2015, 18.38.51 | #323 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Dorat condusse Altea e le sue sorelle a quel capanno, dove poco distante un aereo era pronto a decollare dalle acque del fiume.
“Che onore, duchessa.” Disse sarcastico Rodian, con un vistoso e teatrale inchino. “Si, sono diretto ad Evangelia. E per vostra fortuna vi porterò con me, in salvo.” “Vedo che già conoscete Rodian...” Dorat ad Altea “... lui è il pilota pagato da vostro nonno per portarci fuori da Cherval.” “E direi di sbrigarci.” Fece Rodian. “I carri di Canabias avranno già oltrepassato i confini ormai.”
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30-10-2015, 18.42.41 | #324 |
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"Oh...ecco uno dei miei dubbi è stato risolto..siete pure voi un amico di fiducia di mio nonno...e ora immagino conoscete il Duca e le figlie visto vi avrà pure pagato profumatamente".
Feci cenno a mie sorelle.."Avanti ragazze, non vi è tempo da perdere..." guardai Rodian e feci finta di nulla.."Si avete ragione, non è il momento di questionare ora, partiamo subito" e lo seguimmo sull' aereo.
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea |
30-10-2015, 19.04.58 | #325 |
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L'allarme continuava a suonare, ma il Capitano mi rassicuró dicendomi di stare tranquilla. Ma in mezzo a quelle manovre di difesa mi sentivo decisamente d'intralcio, per cui mi rivolsi a Goz. "Capitano, vi prego, fatemi accompagnare nel mio alloggio. Mi sento più un peso che altro in questo frangente..."
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"Amore non è amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l'altro s'allontana [...] Se questo è errore e mi sarà provato, io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato." |
30-10-2015, 19.25.12 | #326 |
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Fermer si chinò e prese il bambino in braccio, per poi adagiarlo nel suo lettino.
Tornò da Gwen e le prese le mani nelle sue. “Questo è un lavoro terribile...” disse, cercando di scaldarle le mani divenute fredde per l'ansia “... viviamo a stretto contatto con la sofferenza e la morte... non dovete farvi coinvolgere o non riuscirete a superare le difficoltà...” sorrise appena “... avete le mani fredde...”
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30-10-2015, 19.34.02 | #327 |
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Fermer prese il bambino addormentato e lo adagió sul lettino, poi tornó da me e mi prese le mani nelle sue.
Erano calde, piacevolmente calde, a contatto con le mie, feedde per l'ansia. "Lo so, ma credo sia questione di abitudine" sorridendo appena. "Temo sia l'ansia, passerá, non vi preoccupate" ridedo piano per non svegliare il bambino "Ve l'ho detto che non sono facile da buttare giú" facendogli l'occhiolino "Non sono d'accordo, peró. Noi abbiamo a che fare con la vita e la morte ne é solo una parte, imprescindibile per poter apprezzare la vita ancora di piú" sorridendo.
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"La passione tinge dei propri colori tutto ciò che tocca" BALTASAR GRACIÁN "Sappi che la Luna è il messaggero degli astri. Essa infatti trasmette le loro virtù da un corpo celeste all'altro" ABU MASAR, "Libri mysteriorum" |
30-10-2015, 19.35.34 | #328 |
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I colpi, le esplosioni, le grida della gente.
E poi il sussultare della taverna che sembrava prossima a crollare sulle teste di Dacey e degli altri quattro. I due Valchiria fendevano il cielo notturno, vomitando poi i loro colpi sulle case indifese e sulla gente inerme. “Vedrai che elogi quando lo saprà il Maggiore Gouf.” Disse via radio uno dei due piloti. “In effetti” fece l'altro pilota “nessuno si aspettava un attacco simile.” “Avanti, è quasi l'alba.” Il primo via radio. “Facciamo un altro giro e mandiamo all'Inferno più gente possibile.” “Roger!” Esclamò il secondo. “Base chiama Enne1 ed Enne2.” Ad un tratto dalla radio. “Rispondete Enne1 ed Enne2.” “Qui Enne1 a base...” rispose il primo pilota “... sono in ascolto.” “Cosa state facendo?” Dalla base. “Chi vi ha autorizzato a forzare l'area urbana di Evangelia?” “Abbiamo portato bei danni a questi cani...” il primo pilota “... ora ci ritiriamo.” In quel momento i due piloti avvistarono la Freccia d'Argento. “Ehi, c'è un aereo in vista!” Il secondo pilota al primo via radio. “Allora vuol dire che lo abbatteremo prima di ritirarci.” Ridendo il primo. “Roger!” Divertito il secondo. I due Valchiria ingaggiarono così battaglia con la Freccia d'Argento. Cominciò uno scontro a colpi di mitraglia, con i tre veicoli che sfrecciavano velocissimi nel cielo prossimo all'albeggiare. “Quel maledetto ci sa fare...” mormorò il primo pilota. “Sta calmo, lo abbatteremo in un attimo.” Replicò il secondo. “Attento!” Gridò via radio il primo. “Quel bastardo con una rapida manovra è finito dietro di te!” La Freccia d'Argento aprì il fuoco e trivellò di colpi il Valchiria che in un attimo prese fuoco e precipitò, schiantandosi al suolo. “L'ho abbattuto!” Esclamò Guisgard dal suo abitacolo. “L'ho abbattuto!” “Carogna...” amaro il primo pilota del Valchiria “... hai fatto fuori il mio compagno, ma con me non la spunterai!” I due aerei ripresero lo scontro. Ma ad un tratto Guisgard rimase senza munizioni. “No...” Guisgard, cliccando a vuoto il pulsante del fuoco “... non ora, maledizione...” “Eccoti!” Trionfante il pilota del Valchiria. “Ora senza munizioni sei mio!” E prese a sparare. Solo l'abilità di Guisgard e la manovrabilità della Freccia d'Argento evitarono il peggio. “Non posso evitare a lungo i suoi colpi...” Guisgard zigzagando “... devo trovare il modo di liberarmene...” “Dove scappi, maiale!” Sparando a raffica il pilota del Valchiria. “Devo portarlo via da qui...” agitato Guisgard “... dove posso difendermi...” e volò verso i monti, fino a trovare una gola rocciosa. Ma il Valchiria gli era alle calcagna. In quel momento sul borgo arrivarono gli aerei di Clio e degli altri piloti legionari. E videro un Valchiria in fiamme sul suolo ed un altro che inseguiva un terzo e misterioso aereo senza stemmi e colori. “Tenente...” Dimos via radio a Clio “... ma cosa sta succedendo? Un Valchiria abbattuto ed un altro che insegue quell'aereo senza stemmi...” La battaglia tra la Freccia d'Argento ed il Valchiria infatti non era conclusa. “Ho una sola possibilità...” ansimano Guisgard “... devo volare vicinissimo ed in picchiata... verso quelle pareti rocciose... e tentare una manovra azzardata...” E cominciò a scendere in picchiata verso le rocce, seguito subito dal Valchiria che continuava a sparare. “Sei mio, cane!” Esaltato il pilota di Canabias. I due aerei erano velocissimi ormai sopra quelle rocce. Ma all'ultimo istante Guisgard virò, urtando appena la parete rocciosa, senza però danneggiare troppo il suo aereo. Altrettanto abile non fu il pilota del Valchiria, finendo con un'alta sulle rocce. Il caccia prese fuoco e in un attimo l'abitacolo bruciò. “Sono bloccato...” disperato il pilota “... il fuoco... non riesco ad effettuare l'espulsione... Maggiore Gouf... aiuto... aiuto!” Il Valchiria precipitò ed esplose. “Ho...” guardando le fiamme Guisgard “... ho vinto...” e si segnò tre volte. Un attimo dopo sul luogo della battaglia arrivarono anche Clio ed i suoi uomini, che avevano assistito a quel combattimento. Nel frattempo, su Evangelia il fuoco era cessato. “Sembra...” timoroso Leones “... sembra sia finita la battaglia...” “State tutti bene?” Chiese Poeh a Dacey e agli altri. Pochi istanti dopo la Freccia d'Argento atterrò nel mercato abbandonato, subito fuori il borgo. Seguito dagli sguardi di Clio e dei suoi uomini.
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30-10-2015, 19.41.13 | #329 |
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“Mi spiace deludervi, ma non conosco vostro nonno.” Disse Rodian ad Altea. “Non personalmente almeno. A noi del popolo non è permesso conoscere voi nobili.” Con tono sfrontato. “Sono stato solo pagato per farvi uscire dal paese. Niente di romantico, né eroico dunque.” Divertito.
Salirono tutti sull'aereo e poco dopo il veicolo si alzò in volo. Le sorelle di Altea restarono meravigliate dallo spettacolo che si poteva vedere volando sulla campagna di Cherval. Ma la bellezza del paesaggio fu subito rovinata da del fumo che si vedeva in lontananza. “L'invasione di Cherval è iniziata...” mestamente Dorat.
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30-10-2015, 19.44.19 | #330 |
Cittadino di Camelot
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I colpi continuavano ancora e ancora , come intenzionati a non lasciare un solo edificio intatto.
Poi quando ormai non avevo più speranza, tutto cessò. << Se ne sono andati? State tutti bene?>>
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