24-05-2016, 19.13.44 | #3421 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Quando Altea sbottonò la camicia di lui, per poi accarezzargli il petto, il giovane uomo la guardò con desidero.
Un desiderio folle, impetuoso, fatto di istinto e pura passione. Allora la strinse ancor più al suo corpo, facendola sentire protetta e soprattutto donna. “Chissà...” disse pianissimo lui, con le labbra che sfioravano quelle di lei, con i loro respiri che si accarezzavano “... magari dopo stanotte sarò follemente innamorato di te... e tu forse mi getterai via come hai fatto con gli altri... spingendomi a maledire la tua bellezza...” la sua bocca assaporò ancora e per un istante quella di lei, con le loro lingue sul punto di toccarsi ancora “... il mio nome?” Sussurrò. “Un poeta scrisse che il nome di uomo è quello che viene scelto dalla donna amata... dammi tu un nome stanotte... e forse chissà... domattina l'alba lo renderà eterno...”
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24-05-2016, 19.16.39 | #3422 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Gwen e Zoren scesero le scale e raggiunsero finalmente la cantina.
C'era odore di chiuso e di polvere, con una penombra fitta che rendeva tutto confuso e misterioso. Alcune pale erano appoggiate al muro, come se qualcuno le avesse usate. “E' tutto dannatamente strano qui...” disse confuso.
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24-05-2016, 19.19.42 | #3423 |
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Scendemmo di sotto; c'era odore di chiuso e delle pale erano appoggiate al muro, come se fossero state usate di recente.
Strinsi la mano di Zoren. "Mi chiedo cosa scavassero a fare..." sussurrai. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
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24-05-2016, 19.21.40 | #3424 |
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Un sorrisetti divertito si dipinse sul mio viso.
Lo dicevo io che avevo ragione.. "So perfettamente che Guisgard è stato allontanato da piccolo, per la paura che Anione aveva della maledizione..." sostenendo il suo sguardo "Ricordo il giorno in cui sparì da corte, e vi confesso che lo ricordo con un certo sollievo perché quel bambino non mi stava affatto simpatico.. non faceva che prendermi in giro..." sorrisi "Però suvvia, non avevate tre anni, ma una decina... possibile che non ricordiate il vostro passato? Dunque come sapete che questi uomini non vi hanno mentito? Come sapete di essere davvero chi dite di essere? Come mai non vedo nessuna delle persone fedeli al casato? Nessuna persona che conoscesse Anione? Ero praticamente la sua guardia del corpo, l'ho seguito in moltissimi incontri.." scrutando quegli occhi. "Eppure non avete risposto alla mia domanda.. perché non vi siete fatto avanti alla morte di Anione? Abbiamo aspettato a lungo Guisgard, tutti tranne Rovolin ovviamente..." dubbiosa "Sono stata mandata dall'unica persona che sapesse dove Anione avesse nascosto Guisgard, e quella persona non mi ha affatto mandato da voi.. quindi scusate, se tutta questa faccenda mi puzza non poco.. così come mi puzza il fatto che sembrate ignorare il fatto che il sangue di un semplice ragazzo della brughiera abbia aperto quella teca... le parole mentono, le persone mentono, il sangue.. il sangue non mente mai!". |
24-05-2016, 19.26.35 | #3425 |
Cittadino di Camelot
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Le nostre bocche si unirono in un bacio profondo e le nostre lingue parlavano di desiderio, ardore e passione.
Lo guardai negli occhi, le gote arrossate, i capelli sciolti.."Mi maledirai...non sai quanti lo hanno fatto...ma sarebbe un onore essere odiata da te come amata" sorrisi accarezzandogli i capelli sul viso.."Dovrei scegliere il tuo nome..renderlo eterno..Uomo..hai detto così...e tu lo sei...romantico, passionale, folle...e in greco uomo si dice.."Andros" ridendo ma non capivo questo mistero. Spensi la candela e lentamente abbassai la spallina.."Penso non disponiate di una stanza comoda" guardandolo con desiderio e provocazione.
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea |
24-05-2016, 19.29.33 | #3426 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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“Vorrei saperlo anche io...” disse Zoren a Gwen, mentre ispezionava per quanto possibile quella cantina “... il pavimento è fatto di terreno battuto... credo sia stato spostato... qualcuno penso abbia scavato e sotterrato o dissotterrato qualcosa... ma cosa?” Perplesso.
Ad un tratto la porta sulle scale si aprì e qualcuno cominciò a scendere verso la cantina.
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24-05-2016, 19.33.09 | #3427 |
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Era tutto sempre più strano e sembrava che qualcuno avesse sepolto o dissotterrato qualcosa.
All'improvviso, la porta si aprì e sembrava che qualcuno stesse scendendo. A quel punto guardai Zoren impaurita, senza sapere cosa fare. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
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24-05-2016, 19.49.41 | #3428 |
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Guisgard sorrise a quelle parole di Clio.
“Dieci anni...” disse “... si, ne avevo dieci circa... e costui?” Indicando Icarius accanto a lei. “Costui che ha la mia stessa età, ricorda forse qualcosa della sua infanzia? No, perchè un bambino di dieci anni strappato ai suoi giochi, alla sua quotidianità tende poi a chiudersi in se stesso. A dimenticare, a rimuovere. Guardateci, siamo identici? Può dunque essere un caso? La natura può davvero beffarsi degli uomini generandone due uguali in tutto e per tutto?” Si alzò. “Io posso indovinare i tuoi pensieri, sai?” Ad Icarius. “Posso descriverti i tuoi sogni e le tue paure. Persino raccontarti i confusi ricordi che talvolta ti animano. E sai perchè? Perchè tu sei nato da me.” “Che significa?” Guardandolo Icarius. “Sei molto più di un sosia.” Rivelò Guisgard. “Icarius non è un nome messo a caso... è l'alter ego di Guisgard, del mio nome. Sei una copia, amico mio... una copia.” “Tu sei pazzo...” incredulo Icarius. “Una copia generata dall'alchimia per salvarmi, per difendere il tuo signore.” Annuì Guisgard. “Per ingannare il demone che perseguita i Taddei da secoli. Tu non sei un uomo... sei un Fakera.” “Tu...” ridendo quasi beffardo Icarius “... tu sei pazzo... pazzo... e vuoi farmi impazzire come te...”
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24-05-2016, 19.59.58 | #3429 |
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“Andros...” disse l'uomo guardando negli occhi Altea “... si, se lo vorrai...”
Poi lei spense la candela e tutto divenne penombra, vaga e sognante. Allora cominciò a spogliarsi e subito lui accarezzò prima il suo collo, poi il petto nudo, fino a sfiorarle il bianco seno. Ed a quel contatto lei sentì un brivido intenso, un vivo rossore screziarle le gote. La mano delicata ed affusolata di lui spostò i lunghi capelli di lei, scoprendone il seno, che poi prese ad accarezzare con grazia. Accarezzarlo per tutta la sua forma soda e perfetta. E ad ogni tocco Altea quasi veniva meno. Quasi fu sul punto di abbandonarsi e perdere il senno. Carezze lunghe, lente, volte a disegnare, con grazia, con meravigliosa delicatezza quel seno. Ma un attimo dopo accadde qualcosa. Una campanella iniziò a suonare per tutto il castello.
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24-05-2016, 20.01.19 | #3430 |
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Ascoltai quell'uomo in silenzio.
"Lui ha riconosciuto il palazzo.." dissi "E il giardino... come so che non siete voi il sosia?". Tutta quella storia era pazzesca, assurda. E io non credevo a una sola parola. Ma di una cosa il sosia aveva ragione, non poteva essere un caso. "E con la faccenda del sangue, come la mettiamo?" con aria di sfida "Volete continuare a ignorare questa domanda per molto? Continuerò a farvela finché non vi degnerete di rispondere!". |
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