Il giardino dei saluti...

[Lady Dafne]

Originalmente inviato da Guisgard

Cos'avete, damigella?
Non posso vedervi così triste...

Ah... lasciamo perdere! è un periodaccio...

[Melisendra]

Originalmente inviato da Guisgard

Milady, se non saranno i dolci, ordinerò ai miei servitori di preparare ciò che più incontra i vostri gusti
Vi dirò, mia signora, che tempo fa presi al mio servizio un pittoresco eunuco dal sultano di Bagdad.
Egli, oltre ad essermi utilissimo nel badare alle mie ancelle, era un profondo conoscitore delle più esotiche e raffinate cucine del mondo conosciuto.
Nessun piatto, per elaborato che sia, è ignoto al mio fedele eunuco

Quanto poi ai leggendari amanti di cui abbiamo discusso, io, umilmente, risponderò alle vostre tesi con gli immortali versi del sommo Dante: “Amor ch’a nullo amato, amar perdona”

Inizio a pensare che abbiate un harem... ora spunta anche un eunuco!
Vi ringrazio per la vostra premura, ma quest'oggi sono riuscita a cucinare qualcosa di commestibile senza dare fuoco a niente... risparmiate la fatica al vostro eunuco, sono certa che abbia il suo bel daffare a placare piccoli litigi e districare trecce!
Comprensibilmente il vostro servo, privato di uno dei più grandi piaceri della vita, ha deciso di inseguirne un altro.

Paolo e Francesca hanno fatto una brutta fine.
Rilancio: Amans amens.

[Guisgard]

Un harem?
Eh, milady, ahimé, nulla è più lontano dalla realtà…

Quanto al mio servitore, vi dirò… durante il mio soggiorno a Bagdad restai sorpreso, oltre che dalla sua abilità culinaria ed alla padronanza che mostrava nel riconoscere elisir ed essenze di ogni tipo e genere, dalla capacità che aveva di piegare al suo buonsenso gli slanci e gli eccessi del sultano.
Ed io, essendo un passionale ed un istintivo, trovai conveniente avere un tale servitore alle mie dipendenze!
E forse per questo si guadagnò quella terribile condanna a morte, dando così a me la possibilità di acquistarlo per poco prezzo al mio servizio

E per il nostro gioco degli amanti… ovviamente vedo e raddoppio, milady…
Qualcuno una volta scrisse che per essere felici occorre solo l’amore, quello vero.
E per vivere l’amore, quello vero, bisogna abbandonare ogni dipendenza dalla nostra ragione…
Un amante pazzo è quindi la più sublime condizione a cui io aspirerei, mia signora
Riguardo a Paolo e Francesca: trovate abbiano fatto una brutta fine?
Perdonatemi, ma darei qualsiasi cosa per dividere anche l’Aldilà con la persona amata...
Ma si sa, noi romantici bramiamo l'Amore Eterno in ogni sua forma

[Melisendra]

Sono affascinata dalle mirabili doti del vostro servitore! Avrei indubbiamente bisogno di una persona del genere... bè possibilmente integro... anche se sono molto affezionata ai miei momenti di impulsività. Nessun soprammobile si salva quando mi vengono i cinque minuti... e se ho un bersaglio tanto meglio!

Sono tuttavia contraria al possesso di uomini, che siano servitori o no. Infatti brucio le vivande più spesso di quanto sia lecito.

Uhm... l'eternità è davvero un sacco di tempo!
Sembrate proprio un romantico, come tutti i romantici fate sogni bellissimi.
Impazzire per amore sarà certamente poetico, ma non è molto saggio, vista la gran quantità di sventure che può portare.

Ovviamente non cedo di un millimetro...
ecco cosa penso del vero amore: http://www.teresaventrone.it/tracce.htm
E' una magnifica poesia di Leonard Cohen che riassume bene, secondo me, ciò che significa l'amore, con i suoi tempi e le sue assenze. E soprattutto la fuggevolezza. Il vero amore non lascia tracce...

[Guisgard]

Milady, non bramo possedere niente e nessuno, se non me stesso, la mia vita e tutti i miei sogni (impresa questa degna di Lancillotto!), ma posso dirvi che quel servitore è ben lieto di essere al mio servizio e per diversi motivi… non ultimo il fatto che comprandolo dal sultano egli ora è ancora vivo…

Riguardo all’essere romantico poi, lo prendo come un complimento da parte vostra
Quanto all’impazzire per amore… sapete, devo constatare che le sciagure peggiori mi sono capitate le poche volte in vita mia in cui sono stato lucido…

Paride fece scoppiare una guerra per amore ed io non ho intenzione di perdere questa, milady… e cavallerescamente mi piace concedervi la scelta delle armi...
Bellissima poesia, devo dire.
Vi sono debitore, lo ammetto!
Il vero amore…
Io credo che il vero amore abbia, per fortuna, innumerevoli volti ed altrettanti significati…
Ricordo di una vecchia poesia, dove si paragonava l’amore ad un abito, cucito addosso a ciascuno di noi, tenendo conto del nostro colore preferito, della stoffa prescelta e così via…
Un pò come la donna dei propri sogni... che sia bionda, mora o rossa, che abbia gli occhi chiari o scuri, alla fine, per ciascuno, sarà lei il vero volto dell'amore.
E a proposito dell’eternità, tanto cara a noi romantici, credo sia l’unica cosa certa nel vero amore.
Mi hanno insegnato che le cose di questo mondo sono, ahimé, destinate a finire, mentre solo quelle che vengono dal Di Fuori hanno il privilegio dell’eternità.
E l’amore, in qualsiasi versi vogliamo racchiuderne il significato, fortunatamente non è di questo mondo…

Poi, se vogliamo davvero incrociare le armi, io risponderò con quello che, a mio giudizio, è il manifesto del vero amore...

http://www.teresaventrone.it/amorenoneamore.htm

[llamrei]

Mi estraneo da questo vostro interessante scambio di opinioni sull'Amore ma volevo solo accennare un suggerimento all'eunuco fidato di Sir Guisgard. Aggiungere pinoli alle pietanze sembra aver un effetto "miracoloso". Pare che avessero il potere di ridare vita alle membra devitalizzate dei paralitici, aiutavano i deboli a "ridare desiderio di gioire alle femmnine".

Originalmente inviato da Guisgard

Quanto al mio servitore, vi dirò… durante il mio soggiorno a Bagdad restai sorpreso, oltre che dalla sua abilità culinaria ed alla padronanza che mostrava nel riconoscere elisir ed essenze di ogni tipo e genere,

[Lady Dafne]

Originalmente inviato da Guisgard

Paride fece scoppiare una guerra per amore ed io non ho intenzione di perdere questa, milady… e cavallerescamente mi piace concedervi la scelta delle armi...
Bellissima poesia, devo dire.
Vi sono debitore, lo ammetto!
Il vero amore…
Io credo che il vero amore abbia, per fortuna, innumerevoli volti ed altrettanti significati…
Ricordo di una vecchia poesia, dove si paragonava l’amore ad un abito, cucito addosso a ciascuno di noi, tenendo conto del nostro colore preferito, della stoffa prescelta e così via…
Un pò come la donna dei propri sogni... che sia bionda, mora o rossa, che abbia gli occhi chiari o scuri, alla fine, per ciascuno, sarà lei il vero volto dell'amore.
E a proposito dell’eternità, tanto cara a noi romantici, credo sia l’unica cosa certa nel vero amore.
Mi hanno insegnato che le cose di questo mondo sono, ahimé, destinate a finire, mentre solo quelle che vengono dal Di Fuori hanno il privilegio dell’eternità.
E l’amore, in qualsiasi versi vogliamo racchiuderne il significato, fortunatamente non è di questo mondo…

Accidenti sono un colpo al cuore per me queste parole in questo momento... Se l'amore fosse veramente un abito il mio avrebbe uno strasciso lunghissimo che si impiglia da tutte le parti e una vita troppo stretta che, a volte, mi fa soffocare.

[Daniel]

Originalmente inviato da Melisendra

Daniel, non vi lasciate scoraggiare, tenete duro... sono gli ultimi giorni, giusto?

Sii ho studiato e ho recuperato pure matematica quest'estate sicuramente ora niente debiti! Addio! Fiuuu... v.v

[Melisendra]

Originalmente inviato da Guisgard

Paride fece scoppiare una guerra per amore ed io non ho intenzione di perdere questa, milady… e cavallerescamente mi piace concedervi la scelta delle armi...

VI ringrazio... anche se come esempio vi siete servito dell'unico uomo che non posso soffrire tra tutti gli eroi greci. Paride non solo fu sciocco, ma non combattè neppure degnamente durante la guerra di Troia, se non con l'aiuto di Apollo.

Naturalmente non mi arrendo..

[...]i giovani sbagliano così spesso e gravemente: che essi (nella cui natura è non aver pazienza) si gettano l’uno all’altro quando l’amore li assale, si spandono così come sono, in tutto il loro disordine, scompiglio e turbamento… [...]l’amore che consiste in questo: che due solitudini si proteggano, si limitino e si inchinino l’una innanzi all’altra. Rainer Maria Rilke, Lettere a un giovane poeta, 1904
Per leggere la fantastica lettera vi allego questo link: http://habdia.wordpress.com/2010/07/...giovane-poeta/
Quello che apprezzo di Rilke è l'equilibrio tra la solitudine e il desiderio di amore. Penso che all'amore, se si parla di Vero Amore, non appartenga quella follia tipica delle passioni, quelle che bruciano e non lasciano nulla. Il Vero Amore, a mio avviso, non distrugge, ma protegge. Perciò non penso che Paride possa essere considerato un paladino dell'Amore.

Il sonetto di Shakespeare mi ha colpita davvero molto, era tanto tempo che non mi capitava di leggerlo. Posso tristemente affermare che purtroppo la maggior parte delle storie d'amore non sopravvive alla lontananza.

Quanto al vestito, mi auguro che ciascuno di noi riesca a trovare quello che gli calza a pennello! Prima di trovarlo, però, bisogna provarne molti... a meno di non avere molta fortuna! Personalmente inizio ad affezionarmi alla nudità. In fondo è così che nasciamo.

[Melisendra]

Cara Llamrei! Immaginavo che l'argomento vi avrebbe procurato.... come dire.... diabete? Sono davvero incuriosita da ciò che avete scritto in proposito dei pinoli... sorprendente!!!

Mi congratulo con voi, Daniel!! Ora potrete godervi le vacanze senza preoccupazioni... dovete essere fiero di voi!

Lady Dafne, è un peccato vedervi ancora corrucciata. Mi auguro di vedere presto dissolta la malinconia delle vostre parole... e vi ricordo che nessuno merita la vostra tristezza. In certe occasioni è bene ricordarci di amare noi stessi e andare avanti fiduciosi nel futuro... che si sa... è pieno di sorprese!