08-03-2013, 17.40.57 | #371 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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“Oh, basta ora...” disse Mamyon come a voler zittire Clio “... smettete di pensare a quella premiazione... sapete quanti tornei ho vinto? E le premiazioni ormai mi sono venute a noia!” Poi la fissò e abbozzò un sorriso come a volerla tranquillizzare.
Si avvicinò poi al pozzo. “C'è un secchio...” mormorò “... ma è marcio... dunque nessuno lo utilizza da tempo...” guardò dentro il pozzo “... credo sia secco...” lasciò cadere un sasso e si udì un tonfo sordo “... già, come immaginavo...” si guardò allora intorno. Il tempo prometteva pioggia. “Credo che sia meglio tornare in città...” voltandosi verso Clio “... tra non molto farà buio e ormai la pioggia è vicina... in queste condizioni non troveremo nulla, diventando un bersaglio troppo facile per nuovi assalti da parte di quei maledetti... in città racconteremo tutto e torneremo qui con dei soldati... così le ricerche saranno più efficaci e meno pericolose...” si avvicinò alla ragazza “... credetemi, è la cosa più giusta da fare... e vi prometto che ritroveremo il vostro amico...” le sfiorò il viso “... vi chiedo di aver fiducia in me, Clio...” Cominciò a piovere. I capelli di Clio si bagnarono piano piano e le gocce d'acqua cominciarono a scendere sul suo bel viso, confondendosi con i segni lasciati dalle lacrime. E i suoi bellissimi occhi chiari si tinsero di una luminosità viva e malinconica.
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08-03-2013, 17.52.09 | #372 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Vivian fissò Altea, senza però riuscire a dare risposte alla sua amica.
“Devono giurare” disse un uomo che stava seduto accanto a loro due “perchè saranno nominati cavalieri della Guardia del Corpo Reale. Saranno così chiamati a difendere sua altezza reale da ogni pericolo. In questo consiste il loro giuramento... giurare fedeltà alla principessa.” E tra i quattro cavalieri, Altea riconobbe all'improvviso anche colui che aveva interrotto lo spettacolo del misterioso Chevalier de Lys. Il suo sguardo era sempre gelido, enigmatico, impenetrabile. Il suo portamento fiero e sprezzante. E i suoi modi tradivano superbia e sdegno. Era sir Xouf Dion. Poi la principessa apparve sulla Loggia Reale e cominciò a parlare. Fino a quando accadde qualcosa. Qualcuno invase il palco e scoppiò un duro scontro.
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08-03-2013, 18.05.00 | #373 |
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Guardai l'uomo con occhio torvo, solitamente non amavo molto chi stava ad ascoltare le conversazioni altrui..."Hai sentito Vivian? Egli diventerà una Guardia della Principessa " quando scrutando meglio apparve quel cavaliere enigmatico..."Guarda, quello è colui che ha dato fuoco al palco, sempre lo stesso sguardo, freddo ed enigmatico...sarà bravo a usare la spada ma veramente io non sopporterei la sua presenza vicino, anzi meriterebbe una bella lezione di umiltà dopo quello che ha fatto al Chevalier de Lys e il suo palco."
Ad un tratto iniziò un tafferuglio, pensavo fosse una messa in scena, ma dovetti ricredermi, afferrai Vivian e come altri andammo vicino al palco, vi era la confusione più totale e sangue ovunque...e vidi quella scena...la mano col pugnale di Guisgard che trapassava quella di un Capitano delle Guardie. Sbiancai a quella scena..."No, sir Guisgard!" urlai, senza nemmeno accorgermene, sperando non fosse pure ferito.
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea |
08-03-2013, 18.28.55 | #374 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Abul ascoltò Elisabeth quasi in religioso silenzioso.
“Vostro marito” disse poi “era Cristiano, ma alle porte della Città Santa aveva conosciuto alcuni adepti di Nab... essi lo istruirono alle Verità Assolute, quelle che rendono sacre tutte le Fedi conosciute... ma purtroppo, per ogni grande verità, vi è sempre una grande menzogna... è il senso del Creato... l'eterna lotta tra la Luce e le tenebre, tra ciò che è giusto e ciò che non lo è... vi sono adepti di quelle tenebre che agiscono contro la Luce... e sono essi i veri responsabili... voi lo ignorate, ma è così... si tratta di una setta potente, partita da Oriente ed ora stabilmente presente in queste terre... sono loro i responsabili del vostro dolore... e sono intorno a noi... e forse voi stessa ne avete incontrati alcuni al vostro arrivo qui a Sant'Agata di Gothia...” “Li abbiamo incontrati?” Stupita Elina. “Come è possibile?” “Sono ovunque...” fece Abul “... ovunque intorno a noi...” “E come si possono riconoscere?” Chiese Elina. “Sono conosciuti come gli uomini senza ombra...” rispose Abul.
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08-03-2013, 19.18.11 | #375 |
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Il pulsare del mio cuore era cosi' veloce che potevo sentire ogni muscolo del petto e del collo muoversi ritmicamente.........perche'non me ne aveva mai parlato.....perche'....mi amava e ad una persona che si ama non si nasconde nulla " la verita' cammina sempre affianco alla mensogna...come la luce viene oscurata dalle tenebre........Abul....sapete perche' sono qui ?.....per sete di vendetta.....mi hanno promesso un dono e io ho accettato........L'Amore Abul porta sofferenza ed inganno.......voi dite che li abbiamo incontrati, l' Arconte meccanico...e i suoi servitori...una strana donna.....mi fece vedere un libro di pagine bianche.....ho lasciato la mia casa qui tra le verdi scogliere......ho lasciato il mio rifugio.......ho lasciato un cantore...che tutte le notti aveva imparato a suonare i versi della mia anima..........ho lasciato anche lui...perche'io porti a termine questa cosa...ditemi Abul....cosa posso fare ?.....".....
Ultima modifica di elisabeth : 08-03-2013 alle ore 19.23.51. |
08-03-2013, 19.42.09 | #376 | |
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Accadde tutto in fretta...
la reazione dei quattro cavalieri fu molto più rapida ed incisiva di quanto non mi fossi attesa, nessuna titubanza, nessun dubbio... sussultai quando quel pugnale mi sibilò vicino ed andò preciso a colpire la mano del Capitano... sollevai gli occhi sul cavaliere che l’aveva lanciato e, forse per la prima volta nella mia vita, non riuscii a celare dietro alla mia consueta maschera di ghiaccio tutta la mia sorpresa ed il fatto che fossi così profondamente colpita... lo fissai che un lungo momento, quel cavaliere, il cavaliere misterioso... lo osservai per un momento lunghissimo... poi mi riscossi. “Basta!” ordinai. Citazione:
i soldati feriti... il capitano che si teneva la mano... i quattro cavalieri con le armi ancora in pugno... i soldati di Sant’Agata che accerchiavano il palco... l’Arconte immobile e teso, in piedi sulla Loggia. “Vi ringrazio, Arconte...” dissi allora, gentilmente, voltandomi in quella direzione “Ma, vi prego... calmatevi!” Lentamente infilai una mano nella manica del mio abito e ne trassi un fazzoletto candido che porsi al Capitano, perché si bendasse la mano ferita... poi gli feci segno di retrocedere appena, con i suoi uomini, e tornai a guardare i quattro cavalieri di fronte a me... “Cavalieri... devo complimentarmi con voi!” dissi “E vi devo le mie scuse, suppongo, per questa mia piccola... come definirla... piccola ‘prova’! Mi è stato insegnato, da sempre, a non riporre la mia fiducia se non nei meritevoli... di non giudicare chi mi sta di fronte dal nome che porta, ma in base alle proprie capacità... ed erano le vostre capacità che io desideravo testare, avvalendomi dell’ausilio del Capitano delle Guardie di Sygma, uomo di provata onestà e di antica e solita fedeltà alla Casa di Sygma.” Tacqui ed i miei occhi gelidi ed imperscrutabili tornarono a scrutarli ad uno ad uno, ma intensamente questa volta... quando giunse sul misterioso cavaliere che aveva lanciato il coltello, poi, il mio sguardo si soffermò... si soffermò e lo studiò a lungo, pensando a ciò che il Maestro mi aveva detto di lui, a ciò che avevo udito l’Arconte affermare, a ciò che avevo sentito osservandolo privo di sensi in quella stanza semibuia... Infine, li distolsi e tornai a guardarli tutti... “Ed io adesso so che posso fidarmi di voi, cavalieri... da oggi avete tutti la mia fiducia e la mia stima!” Lasciai che quelle parole scivolassero tra gli astanti e salissero fino alla Loggia... tutti... non lo avevo detto per caso, io non dicevo mai niente per caso, e l’Arconte e il Maestro lo sapevano. “Avete vinto un torneo, cavalieri...” ripresi poi a dire, con il tono che si faceva vagamente più solenne “E questo vi ha messi in una fortunata posizione! Ciò che io ho forzosamente messo in scena non è che un piccolo ed infinitesimale esempio di ciò che potrebbe accadere, un assaggio di ciò che potreste trovarvi a fronteggiare... perciò adesso vi chiedo... e sarà la prima e l’ultima volta che lo farò... desiderate voi, coscienti dei doveri e degli sacrifici che ciò comporterà, giurare fedeltà alla Casa di Sygma ed assumervi il compito che vi sarà richiesto? Se accetterete, io vi investirò con la più alta carica cavalleresca di cui dispongo e da quel momento in avanti voi risponderete delle vostre azioni solo e soltanto di fronte a me. Se rifiuterete, avrete lo stesso la mia stima ed il mio permesso di lasciare Sant’Agata quando più lo riterrete opportuno... ma dovrete darmi adesso la vostra risposta!” Un altro momento di silenzio... i miei occhi si mossero tra loro, poi tra i soldati che ci accerchiavano, tra il pubblico e gli astanti... infine tornarono, seri, su di loro... “Ed ora... le vostre risposte, cavalieri!” dissi.
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** Talia ** "Essere profondamente amati ci rende forti. Amare profondamente ci rende coraggiosi." |
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08-03-2013, 20.59.56 | #377 |
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Abul restò per un momento in silenzio a quella domanda di Elisabeth.
“Voi, come tutti, dovete seguire il vostro destino, ossia la Volontà di Allah...” disse “... io avevo fatto un'antica promessa ed oggi, grazie alle parole del Profeta, sono riuscito a portarla a termine... parlarvi di vostro marito e dei suoi compagni... e insieme a tutto questo, anche dei suoi assassini... io non conosco i loro volti... e nessuno può conoscerli... ma so che sono potenti, che controllano questa città nell'ombra... e nulla accade senza che lo sappiano... so però che stanno cercando qualcosa... qualcosa di potente... di estremamente potente... qualcosa in grado, secondo loro, di accrescere definitivamente la loro forza... per questo bisogna impedire loro di raggiungere ciò che bramano tanto... e l'unico modo che abbiamo per riuscirci è quello di trovarlo prima di loro... dobbiamo trovare ciò che loro stanno cercando con tanta ossessione...” si rivolse alla giovane donna che era accanto a lui “... figlia cara, portami il libro...” Ella annuì e portò un grosso libro a suo padre. “Questo” mostrando Abul quel libro “è il Salemantueck, un libro antichissimo. Fu scritto secoli fa alla corte del Gran Re di Persia da una potente congrega di stregoni. In essa sono racchiusi incantesimi tanto remoti quanto spaventosamente potenti. Incantesimi capaci di evocare forze sconosciute e scacciare spiriti maligni. Io non so cosa stiano cercando i nostri nemici, ma so che con questo libro ci si può difendere dai loro incredibili poteri. Vostro maritò giurò di sterminare quei fanatici, ma essi riuscirono ad ucciderlo. Io sono troppo vecchio e dunque spetta a voi portare a termine ciò che vostro marito aveva cominciato. E questo” dandole il libro “è la sola arma che posso darvi...”
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08-03-2013, 21.05.25 | #378 |
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A quelle parole di Talia ci fu sorpresa.
Tra i soldati, tra il pubblico e persino tra l'Arconte Meccanico e il Maestro. Anche i quattro cavalieri restarono sorpresi. “Insomma...” disse stupito Lhar “... era... era una prova?” “Allora siete stato fortunato” mormorò Xouf con gli occhi verso il capitano “che non sia stato io a colpirvi. Io colpisco sempre per uccidere.” Guisgard invece restava in silenzio. Fissava la principessa. Poi ad un tratto sorrise, quasi sarcastico. “E' stato solo tempo perso...” scuotendo il capo “... anzi, qualcuno poteva farsi male... non avete soldati molto svegli da queste parti, vero? Comunque, è stato solo tempo perso dicevo... una ragazzata ecco.” Rise. “Io conosco i cavalieri di Capomazda” con tono da guascone “e li ho visti combattere. Se fossero stati loro ad assalire il palco, beh, ora la situazione sarebbe ben diversa... i Capomazdesi non sono solo ciò che avete descritto nei vostri discorsi... i Capomazdesi sono guerrieri da sempre... e se avessero voluto farvi del male, altezza...” tornando a guardare Talia “... posso garantirvi che il vostro bel viso avrebbe perso tutta la sua perfezione...” “Come fate a conoscere così bene i Capomazdesi?” Gli chiese il capitano. “Vi ho detto...” rispose Guisgard “... li ho incontrati sul campo di battaglia...” “Però siete sopravvissuto.” Fece Lhar. “Già...” annuì Guisgard e il suo sguardo divenne indefinito “... ma solo perchè mi credevano morto... e forse avevano ragione...” mormorò poi quasi impercettibilmente “... comunque” tornando ad alzare lo sguardo su tutti i presenti “io non credo di poter giurare fedeltà a nessuno in questo momento...” Tutti lo fissarono stupiti.
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08-03-2013, 21.08.58 | #379 |
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Intanto, tutt'intorno, il pubblico era rimasto sorpreso e sconvolto dall'accaduto.
E solo dopo un po' capì che si era trattato di una falsa battaglia. “Hai visto, Altea?” Meravigliata Vivian. “Era tutto uno stratagemma! Però, quei cavalieri sono davvero eccezionali!” Aggiunse con ammirazione. “Ora cosa succederà?” Chiese poi all'uomo seduto accanto a loro e che era intervenuto prima. “Ora ci sarà il solenne giuramento dei cavalieri.” Rispose quello. Allora il pubblico cominciò ad invocare ora il nome di uno di quei cavalieri, ora l'altro. Con ciò che era appena avvenuto si erano guadagnati l'ammirazione del popolo.
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08-03-2013, 21.51.43 | #380 |
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"Una farsa? Una simulazione intendi..." quasi infastidita "ti rendi conto che per fortuna è andata a finire cosi o qualcuno poteva davvero rischiare la vita" dissi guardando il palco e la tensione aveva creato scompiglio tra la folla e sul palco, sospirai vedendo Guisgard indenne, e ne ignoravo il motivo.
Nonostante gli incitamenti della folla riuscivo a capire vagamente le voci dei cavalieri sul palco....sir Xouf, ovviamente, si vantava di essere il migliore e che avrebbe ucciso in un sol colpo e a sangue freddo il nemico. Poi prese la parola Guisgard...e parlava dei Capomazdesi...che strano sentirne parlare in quelle vesti di guerrieri spietati e malvagi, mentre fino ad ora io avevo solo sentito la parte romantica e giusta di quel popolo e del casato che dominava. Ad un tratto vidi il volto di Guisgard turbato mentre parlava, non capivo...e quella sentenza...finale? O solo pensata?....non giurava fedeltà a nessuno e calò un momento di silenzio. E se l'avessero preso come delle parole di sfida? Io e Vivian ci guardammo, ma d'altronde avevamo già capito che egli non era come gli altri cavalieri.
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea |
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