08-03-2018, 03.58.39 | #371 |
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Gli sorrisi, salendo le scale.
"Beh, anche tu non sei mai stato in questo castello, no?" divertita "Andiamo a esplorarlo insieme..." avvicinandomi a lui con gli occhioni teneri ma lo sguardo birichino "Cerchiamo la stanza più misteriosa del castello.." sorrisi. "Laggiù c'è troppa gente.." sussurro piano "Ti volevo tutto per me..." facendogli l'occhiolino "Ti dispiace?" con aria maliziosa ed eccitata. Poi Lion ci interruppe e disse che era meglio non allontanarsi. Ma che diamine! Allora lo guardai divertita. "Non so te, ma quando a me vietano di fare una cosa mi viene un'irresistibile voglia di farla..." con la voce sensuale, lo sguardo che sapeva di proibito. "Vieni.." prendendo la sua mano e correndo lo stesso su per le scale "Voglio proprio vedere se ci acciuffa..." eccitata. I miei occhi mostravano quanto fossi eccitata, persa, quanto lo volessi. Era così diverso da me, con quegli occhi teneri, imbarazzati, che me lo sarei mangiato seduta stante. "Vieni con me, Guisgard..." con la voce roca, calda e bassa, che prometteva quanto di più proibito lui potesse immaginare. Ultima modifica di Clio : 08-03-2018 alle ore 04.05.24. |
08-03-2018, 15.50.05 | #372 |
Cittadino di Camelot
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Mi beavo dello sguardo di questo erede...facevo l' indifferente e guardavo le donne, mi focalizzavo su di loro.
Poi ad un tratto una lo prese e lo portò via...Lion li seguì anche se una delle ragazze cercava di fermarlo. Mi alzai dignitosamente...che maleducate...ed ebbi un sobbalzo...oh, ma ora avevo capito chi erano ma nessuno mi avrebbe creduto, non le avevano riconosciute ... colei che mi aveva picchiata. E uscii pure io guardando Lion e li seguii e presi Guisgard per il braccio e lo guardai..."Non sei di parola?" con fare autoritario.."Hai detto avresti passato la giornata con me...se non fossi una donna ti picchierei" e mi avvicinai a lui e strinsi forte la cintura della vestaglia e gli sussurrai all' orecchio "E io che volevo portarti in camera e vestirti, si toglierti la vestaglia e vestirti come una degna stilista...lo sai posso essere tua padrona ma pure la tua geisha a tua disposizione" sfiorando le mani sulla cintura e poi guardai la ragazza e le altre e guardai il Taddeide negli occhi azzurri.."Non sei una persona di parola...me ne vado, mi verrai tu a cercare....dovevi stare insieme a me oggi" e me ne andai prendendo la borsa e il cappotto..mi faceva pena ad essere usato come un burattino, un pupazzo....e io come lo avrei trattato...forse con autorità, dolcezza...ma non erano affari miei.
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea Ultima modifica di Altea : 08-03-2018 alle ore 16.05.54. |
08-03-2018, 16.21.36 | #373 |
Cittadino di Camelot
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Sorrisi nel vedere il poliziotto andare via e richiusi la porta soddisfatta, tornando dal ragazzo.
"Allora, Pavel. Ti piace?" dissi riferita al dolce che gli avevo preparato. Inviato dal mio LG-M160 utilizzando Tapatalk
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08-03-2018, 17.07.21 | #374 |
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Il segno del Gufo
La donna ci seguì, ci fermò e lo prese per un braccio.
Ma stiamo scherzando? Mentre era lì con me? “Veramente ieri ha promesso di passare il giorno con noi, quindi se c’è una di troppo qui, quella sei tu!” Stringendolo a me. Poi quelle cose sussurrate all’orecchio, mamma che schifo. Ma non si rendeva conto che io ero lì abbracciata a lui già da prima e sento tutto? Ma non ce l’ha dignità questa? L’ha lasciata al tavolo, è venuto via con me.. evidentemente voleva stare con me. Non le è venuto in mente? Che se avesse voluto lei non sarebbe venuto con me? Ma poi cos’era quello spogliarlo continuamente? Non ha visto già la prima volta che non si era eccitato di quel gesto? E dire che è un po’ impossibile fraintendere quel restare impassibili, no? Si sarebbe svegliato di colpo se fosse stato interessato a lei, invece abbiamo visto tutte che era infastidito, ma non eccitato del tocco di lei. E ora continuava? Ero sempre più attonita. Poi se ne andò, fortunatamente. La guardai andare via. “È gelosa Perché tu vuoi più bene a noi...” con la voce tenera da bimba, allungandomi per fargli un bacino dolce sulla guancia. Fortunatamente se ne andò, la Ultima modifica di Clio : 08-03-2018 alle ore 17.31.39. |
08-03-2018, 17.36.06 | #375 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Nyoko tornò da Pavel, che nel frattempo aveva mangiato il dolce preparato da lei.
“Si, era buono...” disse fissandola sempre con quel vago sospetto “... dai vetri si sente molto clamore giungere dalle strade... cosa è accaduto? Oggi la brughiera è inquieta sembra...” Elv guardò Gwen rilassarsi e sorrise. Allora tornò ad intingere il dito negli acquarelli e con l'altra mano, audace e sicura, fece scivolare giù l'altra spallina del vestito, arrivando a rendere molto generosa la scollatura sui seni di lei. Cominciò così a far passare il suo dito unto di colore su quell'audace scollo, tingendo così la parte alta dei seni di Gwen, sempre fissandola negli occhi. Altea inseguì e raggiunse Guisgard che era sulle scale con Clio tutta avvinghiata a lui. La stilista si avvicinò e lo affrontò di petto, autoritaria come suo solito, tanto che il rampollo apparve intimidito, quasi turbato. “Ecco, io...” disse lui rossissimo in viso, conteso com'era da quelle due belle seduttrici. Poi Altea strinse la cintura della vestaglia e Guisgard deglutì. “La giornata è ancora lunga...” fissando la bella stilista “... manterrò la promessa, signora...” imbambolato. Ma Altea girò i tacchi ed andò via orgogliosa, senza attendere risposta. Uscì dal portone e raggiunse la sua auto parcheggiata fuori dal castello. Intanto Clio era stretta al bel rampollo Taddeide. “Credo si sia arrabbiata miss Altea...” lui alla procace studentessa. In quel momento arrivò Lion. “Milord, meglio tornare di là e finire la colazione.” Guardando il rampollo e la finta scolaretta.
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08-03-2018, 17.42.26 | #376 |
Cittadino di Camelot
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Salii in auto, non ci credevo proprio avrebbe mantenuto la promessa visto aveva una piovra addosso.
Il fatto era che dovevo parlare pure del castello, ma non si poteva discutere...voleva trascorrere la giornata con me il bel Taddeide e allora sarebbe venuto lui da me, e Lion ed Ozzlon avevano il mio biglietto da visita e pure il cameriere. D' altronde prendersi, staccarsi e rincorrersi era sempre un gioco intrigante piuttosto di fare la piovra attaccata e pure scema...il bello io avevo un obiettivo ma quella proprio era scema di suo. Entrai nel palazzo e andai in camera e presi carta e chine per iniziare a dedicarmi alla collezione maschile...e il Taddeide aveva promesso di aiutarmi...aveva disatteso alle mie parole...e aveva avuto la giusta punizione.
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08-03-2018, 17.44.44 | #377 |
Cittadino di Camelot
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Intinse di nuovo dito nel colore, abbassò l'altra spallina e tracciò con la pittura la parte alta dei miei seni, ora più in evidenza con la scollatura più ampia.
Era qualcosa di poetico ed eccitante allo stesso tempo, una sfumatura così erotica e sublime dell'arte, la sfumatura del desiderio e della passione, come il rosso sulla mia pelle bianca. E percorrendo con gli occhi la curva del suo sorriso, non potevo non desiderare di assaporare ancora quelle labbra meravigliose, calde e morbide. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk
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"La passione tinge dei propri colori tutto ciò che tocca" BALTASAR GRACIÁN "Sappi che la Luna è il messaggero degli astri. Essa infatti trasmette le loro virtù da un corpo celeste all'altro" ABU MASAR, "Libri mysteriorum" |
08-03-2018, 17.47.28 | #378 |
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A quelle parole di Guisgard lasciai il suo braccio.
“Ah si?” Guardandolo in faccia “Vuoi passare la giornata con lei?” Seccata. “Allora vai, che stai aspettando?” Indicandogli la porta. Lo guardai delusa scuotendo la testa. “Pensavo volessi stare con me, ieri avevi detto che volevi rivedermi, che volevi tornassi... ora arriva la prima gatta morta e vuoi andare con lei?” Scuotendo la testa. “Non si possono volere due donne Guisgard..” allontanandomi. |
08-03-2018, 18.00.04 | #379 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Altea tornò a casa e si mise sotto col lavoro.
La nuova linea maschile doveva pur cominciare a gettare le sue basi. Arrivò Giuditta con vari bozzetti. “Sono impegnata con questi schizzi” disse “e occorre che qualcuno vada in sartoria a scegliere le stoffe... ci vai tu? Mi faresti un gran favore. Non mi fido a mandarci una delle segretarie.” Quel gioco, artisticamente erotico, continuava tra i due. Il dito di Elv, leggero e sicuro, tingeva e scivolava sulla bianca pelle di Gwen, seguendo il tondo candore dei suoi seni che si mostravano generosi in quell'audace scollatura. Il dito scivolava, lasciando una linea rarefatta di un rosso che pian piano si fece rosato. La guardava nei suoi occhi verdi. Poi quel dito raggiunse la piega tra i due seni ed indugiò, tingendo ancor più la pelle calda. Le loro bocche erano vicinissime. Clio reagì male e lasciò il braccio di Guisgard. Era seccata, delusa e contrariata. Così si allontano, lasciandolo interdetto. “Torniamo a fare colazione, milord.” Disse Lion. Così i due tornarono nella sala a finire la colazione, sotto gli sguardi di Ozzlon e delle teppiste.
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08-03-2018, 18.05.00 | #380 |
Cittadino di Camelot
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Ero presa dai colori per le stoffe.. I cottage inglesi.. La caccia.. Un tripudio di verdi, gialli, arancioni e marroni.
Arrivo' Giuditta e sorridendo dissi.. "Subito.. Vuoi che faccia scegliere le stoffe dalle segretarie". Misi il cappotto sul vestito sprecato per Guisgard e salii in auto e fui subito in sartoria.. Non vi erano problemi di presentazione ovviamente.. Avevo con me gli schizzi di Giuditta. Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk
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