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26-10-2009, 00.42.27 | #371 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 12-11-2008
Residenza: catania
Messaggi: 3,453
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Mi convinsi che l' Abracadabra, non mi avrebbe aiutata granche' ....presi la spada caduta ad uno dei cavalieri che giacevano a terra......alzai le braccia al cielo e invocai il Dio dei venti e delle tempeste...improvvisamnete si scateno' l'inferno e con la spada in mano ..." Bene Sir, se devo morire lo faro' lottando......spero che almeno uno dei due riporti la pelle a casa....almeno si avra' la possibilita' di informare i parenti "
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26-10-2009, 00.48.24 | #372 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
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"Sinceramente" continuò a dire Guisgard "mi aspettavo più romanticismo da un momento come questo...ma si vede che non sono il vostro tipo..."
In quel momento il lupo balzò su di loro. Ma una freccia lo colpì giusto in tempo, spaccandogli il petto. Tutti si voltarono e videro una compagnia di cavalieri ben armati. "In nome di sua grazia il vescovo!" Urlò colui che li guidava. Caitli tentò allora una disperata fuga, ma Guisgard la trafisse lanciandogli la sua spada. La donna si accasciò al suolo e disse: "Stolti! Questa piccola setta che avete sgominato è solo l'inizio...ed è così che tutto comincia...dal molto piccolo..." Un attimo dopo si dissolse come cenere al vento...
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
26-10-2009, 00.57.56 | #373 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 12-11-2008
Residenza: catania
Messaggi: 3,453
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Rimasi a fissare Sir Guisgard come se avessi visto un fantasma.." Piu' romanticismo ?.....il mio tipo?.....perdonatemi, ho avuto dei giorni paurosi,sono fradicia tra la pioggia e il vento, e voi......mi chiedete se sono romantica ?".....Era l'unica persona che riusciva a fare uscire il peggio di me......" se non dovessimo ritornare a Camelot vi sfiderei a duello........e' il mio modo di essere romantica..."
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26-10-2009, 01.06.28 | #374 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
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"Un duello?" Chiese Guisgard. "E perchè no! Però dipenderebbe dalla posta in palio...e voi non avete nulla che possa interessarmi, mia cara novella Dama del Lago!"
In quel momento si avvicinò il capitano dei cavalieri. "Ma si può sapere che accade qui?" Chiese vagamente adirato. "Milord" rispose Guisgard "abbiamo appena sgominato dei fanatici molto pericolosi." "E voi due chi siete?" Chiese ancora il capitano. "Io sono colui che sua grazia inviò qui ad indagare sulle misteriose sparizioni. E la gentile donzella al mio fianco è una aspirante maga, follemente innamorata di me..." "Aspirante maga?" Ripetè il capitano. "Avete bevuto?" "Affatto, milord!" Esclamò divertito Guisgard. "Credetemi...è molto più probabile vedere la nostra Elisabeth in veste di maga, che saperla innamorata di me!" All'improvviso gli altri cavalieri entrarono a controllare il corridoio che sorgeva dietro la porta. Poco dopo, accompagnati da frate Elia, ritornarono con le nove fanciulle rapite tempo prima nella foresta.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
26-10-2009, 02.01.34 | #375 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
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Le fanciulle erano infreddolite ed impaurite.
"Hanno visto l'Inferno con i loro occhi..." Disse frate Elia fissando Guisgard. "Ora torneranno alle loro case" rispose Guisgard "sperando che possano dimenticare presto tutto ciò. Ma per loro e per chi verrà dopo di noi, abbiamo il compito di costruire un mondo migliore e più duraturo. E' questo il nostro compito." Così, tutti si misero in viaggio alla volta di Camelot. Verso l'alba giunsero presso le alte mura del reame. Tutti si riunirono e si ritrovarono. E finalmente tutte quelle madri a cui erano state strappate le proprie figlie, ritornarono a vivere. Guisgard era in disparte, intento a sellare il proprio cavallo, mentre ovunque nel reame c'era festa e gioia. "Abbiamo fatto un bel lavoro." Disse frate Elia avvicinandosi al cavaliere. "Già" rispose Guisgard "abbiamo fatto impallidire i diavoi dell'Inferno!" Il frate sorrise, poi aggiunse: "Ed ora, dove andrete?" Guisgard lo fissò per un momento. "E chi lo sà, mio buon frate. Una volta, un cantastorie mi narrò che oltre il mare vi sono le Isole Felici, dove nessuno invecchia. Magari partirò alla loro ricerca." "Da solo?" Chiese il frate. Guisgard per un attimo fissò Elisabeth che era con gli altri a festeggiare. "Chi può dirlo" rispose con un sorriso intriso di velata malinconia "forse un giorno troverò qualcuna che vorrà venirci con me." Strinse allora le redini del fido destriero e montò in sella, dirigendosi verso la grande porta di Camelot. Il fido Ammone era al suo fianco con il suo cavallo. Guisgard si voltò un'ultima volta indietro e poi attraversarono quella porta, sparendo nel lussureggiante verde della foresta di Brocelandia. FINE
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO Ultima modifica di Guisgard : 26-10-2009 alle ore 02.05.56. |
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