|
|
|
Strumenti discussione |
25-09-2013, 17.58.42 | #391 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 24-07-2011
Messaggi: 12,963
|
Ad un tratto vi fu trambusto nella sala ed entrammo...un biglietto da parte di Mirabole...ecco ci mancava pure questo.
Azable era attento, lo scrutavo...e tremavo quasi..domani...aveva detto domani quel ladro si sarebbe recato alla chiesa di Santa Felicita..io dovevo incontrare il Cavaliere di Altafonte. Sospirai...dovevo ingegnare una tattica o Azable mi avrebbe sicuramente portata laggiù. "Infatti" risposi ad Azable sperando di convincerlo "io non darei peso a quelle parole...sarebbe solo un folle a dichiarare palesemente che domani si presenterebbe..come dire..sul luogo del delitto. E' solo un depistaggio".
__________________
"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea |
25-09-2013, 18.04.07 | #392 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
|
Eilonwy era nel giardino, nascosta fra alcune alte piante che contornavano il vialetto che dava alla fontana bianca, dove si trovavano il Cavaliere di Altafonte e Talia, quando cominciò a sentire l'agitazione che proveniva dal piano superiore e precisamente dalle sale in cui si trovavano gli invitati.
Udì la voce di suo zio e poi di altri che erano alla festa, tutti inquietati da qualcosa. Era chiaro che stava succedendo qualcosa. Anzi, era già accaduto.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
25-09-2013, 18.12.27 | #393 | ||
Cittadino di Camelot
Registrazione: 08-04-2010
Residenza: Ignota ai più
Messaggi: 2,235
|
Citazione:
“Oh...” mormorai “Oh, di sicuro la sorte gli ha concesso qualcosa, se gli ha permesso di sfuggire alle mani che lo inseguivano, quel giorno lontano... e... e di diventare, poi, voi: il Cavaliere di Altafonte...” Sollevai gli occhi e gli lanciai un’occhiata fuggevole... “Ma...” soggiunsi poi, con la voce lieve “Continuate a chiamarmi ‘milady’ e ad essere così formale, galante... dunque forse è vero che mi sto ingannando... si, forse è vero, dato che la persona che ricordo non ha mai usato un linguaggio così formale con me e... beh, mi chiamava ‘milady’ solo quando voleva prendersi gioco di me...” sorrisi appena a quelle parole, dolcemente, tra me. Citazione:
Sussultai a quella voce... improvvisamente tesa, feci qualche passo su me stessa... esitai ed allungai il collo, sollevando il mento, per riuscire a scorgere la casa sopra le siepi. Non ci riuscii, ma non importava. Sentii di nuovo la voce di Jacopo, ma era lontana... mi tranquillizzai. “Sei stato un folle a prendere le parti di Francesco, poco fa...” dissi, tornando verso di lui ed avvicinandomi tanto al suo orecchio da permettergli di sentirmi anche se sussurravo pianissimo. Parlavo in fretta, con una nota di urgenza nella voce... “I Binardi non sono più molto ben visti a Sygma da quando... beh, dalla tua scomparsa. Mio nonno li difendeva a Corte, ma quando anche lui è venuto a mancare...” inspirai “Ma non esporti più così! Il tuo aiuto a quella famiglia sarebbe... sospetto. Se io ti ho riconosciuto, altri potrebbero farlo... e poi non avresti scampo. Questa città non dimentica. Questa città non perdona, non scordarlo.” Di nuovo si udì la voce di Jacopo che mi chiamava, potevo sentire che era irritato. “Jacopo non è uno stupido.” sussurrai ancora, pianissimo, vicinissimo al suo orecchio “Guardati da lui... e da Simone Missani. Non insospettirli e non dargli occasione di colpirti... o puoi star certo che lo faranno. Lo faranno senza pensarci. E non sbaglieranno il colpo! Proverò ad occuparmi io di Francesco... in qualche modo farò...” Per un istante lo fissai intensamente negli occhi, pensai che sembrava stupito dopotutto... “Non guardarmi così...” mormorai allora “Non mi sei mai stato per niente simpatico, lo sai bene, e ti informo che niente è cambiato...” Sorrisi appena... “Ma sono contenta che tu non sia davvero annegato in quel fiume...” soggiunsi piano “E che sei qui!” Il vento frusciava tra le siepi... lentamente, mi voltai e mi allontanai... giunta all’arco, mi fermai e mi voltai indietro... “I miei omaggi, Cavaliere di Altafonte...” dissi con un lieve inchino, come se niente fosse accaduto “L’aria è fresca questa sera ed io, con il vostro permesso, credo che rientrerò.” Mi allontanai senza più voltarmi indietro e pochi istanti dopo ero già all’ingresso del giardino... “Sono qui...” dissi a Jacopo, in piedi sulla terrazza, salendo verso di lui “Non c’è bisogno di gridare tanto, stavo solo passeggiando e prendendo un po’ d’aria! Vieni, rientriamo adesso!”
__________________
** Talia ** "Essere profondamente amati ci rende forti. Amare profondamente ci rende coraggiosi." |
||
25-09-2013, 18.55.09 | #394 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
|
Quelle parole di Talia, i suoi sussurri, i suoi sguardi, lasciarono su Altafonte una leggera e vaga inquietudine.
Una malinconia soffusa. Si sedette allora sul bordo della fontana, cominciando a giocare con un geranio che, dolcemente, era finito su quell'acqua azzurra e a tratti trasparente. E il cavaliere ora appariva quasi indifferente, addirittura apatico, alla confusione che invece sembrava dominare al piano superiore del palazzo. E restò così, su quella fontana, come chi spera quasi di confondersi con le ombre della sera. Intanto, Talia aveva raggiunto Jacopo sulla terrazza. “Non è questo il momento di andare a passeggiare da sola nel giardino...” disse il capitano “... qualcuno è entrato nel palazzo... e non voglio saperti sola... vieni, rientriamo...” prese per mano la ragazza e ritornarono nella sala. Qui vi era ancora agitazione per l'accaduto. In breve Jacopo raccontò tutto a Talia, del ladro e del biglietto. Questo era ora nelle mani di Simone che lo esaminava con attenzione. “Allora, signor viceprocuratore?” Chiese Nicolò. “Non ci sono dubbi...” mormorò Simone “... è stato scritto dalla stessa mano che ha composto quello precedente...” “Come è riuscito ad arrivare a casa mia?” Sconvolto il banchiere. “Qualcuno è riuscito a farcelo arrivare, mi sembra ovvio...” rispose il viceprocuratore “... ed avrà avuto tutto il tempo di scappare via, purtroppo...” “Dunque dite che ha agito approfittando della festa?” Fissandolo Nicolò. “Così da non essere visto?” “Precisamente.” Annuì Simone. “Non sono d'accordo.” Intervenne Jacopo. “Chi ci dice che l'autore del biglietto non era tra gli invitati, o comunque tra quelli che erano qui?” “Sospettate dei miei ospiti, capitano?” Sorpreso Nicolò. “Sospetto di tutti.” Replicò il militare. “Il mio ruolo me lo impone.” “E qualche sospetto preciso?” Domandò Nicolò. “Si...” annuì Jacopo “... il giovane de' Binardi... ha inscenato quella sua visita disperata per introdurre qui il biglietto.” “Come fate ad esserne certo?” Guardandolo Simone. “I de' Binardi, come potrà confermarci messer Accio, non navigano in buone acque... e sono da sempre legati al Clero... già anni fa ebbero dei problemi con la giustizia, quando uno di loro, un ragazzo adottato dal vecchio de' Binardi, uccise a tradimento il barone di Castelflorenzio.” “Sentito, milady?” Qualche passo più indietro Azable, che aveva accanto Altea. “In effetti quel mercante aveva un'aria sospetta... si, anche io penso possa aver inscenato tutto per entrare qui col biglietto... ora mi chiedo... davvero sarà domani in quella chiesa? Sempre ammesso che non verrà arrestato stanotte...”
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
25-09-2013, 19.15.06 | #395 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
|
Elisabeth ritornò così al convento.
Aveva attraversato la città, con l'aria fresca della sera, le torri merlate illuminate, il firmamento sognante ed incantato, impreziosito dallo scintillio delle sue stelle. E giunta al convento chiese di poter vedere Padre Teodoro. Uno dei frati allora accompagnò la donna in biblioteca, dove appunto si trovava il religioso. Ma qui lei lo trovò in compagni di altri tre uomini. E non erano frati. Infatti si trattava del capo, di Monty e di Ioga. I quattro erano intenti a discutere fra loro quando arrivò Elisabeth. “Figliola...” disse Padre Teodoro “... non mi aspettavo di rivedervi...”
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
25-09-2013, 19.15.31 | #396 |
Disattivato
Registrazione: 16-09-2012
Residenza: Mediolanvm
Messaggi: 8,176
|
"Oh, davvero?" Dissi stupita a Roberto "..Mirabole? Ho appena parlato col viceprocuratore... Che, per inciso, continua a non piacermi affatto... È proprio lui il suo prezzo.. Se glielo consegno lascerà andare Diomede... Quindi sarà meglio interessarsi.. In che senso si è rifatto vivo?" Chiesi.
Poi, sentii la conversazione tra il procuratore e un militare, e compresi. "Oh, un biglietto.. Francesco de Binardi?" Corrucciai la fronte "..ma no, non può essere.. Sarà disperato, ma... E poi, scusa, avrebbe fatto tutto quel baccano? In modo da attirare l'attenzione? È un suicidio...". Sospirai "...io non sono una cacciatrice di taglie o un gendarme.. Non so nemmeno da che parte cominciare.. Un conto era proteggere il quadro, ma acciuffare un ladro.. Mah.." Sorrisi "...infondo, non ho più una casa, un titolo, non troverò mai un principe disposto a sposarmi.. E non saro mai regina.. Beh.. Dovrò pur inventarmi qualcosa.. Perché non dare la caccia ai ladri?" Dissi piano, come parlassi a me stessa. "Devo dire, però, che a questa festa non ci si annoia mai, eh.." Sherzai. |
25-09-2013, 19.17.23 | #397 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 24-07-2011
Messaggi: 12,963
|
Guardai Azable...sinceramente non era argomento che mi interessava ma finsi di inscenare che la cosa mi aveva profondamente colpito..."Come vi dissi prima..barone Azable..sarebbe stata una mossa azzardata arrivare qui e dare le direttive sulle sue mosse...per me...vuole depistarci tutti...è furbo, badate bene".
Mentre Azable ascoltava, attentamente, tutti parlare animosamente, mi allontanai leggermente...dovevo riflettere come fare l'indomani per presentarmi davanti alla Chiesa di San Giovanni..sicuramente Azable si sarebbe mosso...e forse avrebbe voluto andassi con lui. Sbuffai e mi incamminai fuori nel giardino, l'aria si era fatta leggermente fresca e forse avrebbe rinfrescato le mie idee quando mi parve di vedere nel buio appena rischiarato dalla Luna una ombra verso la fontana..un colpo al cuore...e se fosse nascosto qualcuno invece che riguardava questa storia di Mirabole?
__________________
"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea |
25-09-2013, 19.21.43 | #398 | |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 08-04-2010
Residenza: Ignota ai più
Messaggi: 2,235
|
Entrai in casa con Jacopo, ero stupita da tanta agitazione...
agitazione, che tuttavia mi si chiarì poco dopo, quando mio marito mi spiegò l’accaduto. Con buona parte degli invitati, allora, ci facemmo intorno a Simone... questi esaminò il biglietto e fornì la sua versione... Jacopo però non era d’accordo... Citazione:
Francesco? Quella era l’idea più balorda che avessi mai sentito... Francesco de’ Binardi non era il tipo da rubare quadri e atteggiarsi a salvatore pubblico, non era tipo da colpi di testa... Scossi il capo a quell’affermazione... dovevo parlare con Jacopo di questo... ma in privato... dovevo farlo ragionare... E poi quell’allusione a... spalancai gli occhi. Ma mi costrinsi a non avere reazioni.
__________________
** Talia ** "Essere profondamente amati ci rende forti. Amare profondamente ci rende coraggiosi." |
|
25-09-2013, 19.59.11 | #399 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
|
Ormai la festa si era in qualche modo rovinata.
E così, poco a poco, gli invitati andarono via. Alla fine anche Jacopo e Talia lasciarono il palazzo degli Accio, non prima, però, che il capitano prendesse appuntamento con Simone per l'indomani. Poi, durante il tragitto verso casa, in carrozza, Jacopo appariva inquieto e nervoso. “Questa volta” disse “nessuno potrà tirare fuori dai guai i de' Binardi... anni fa si salvarono dalla disgrazia di finire senza più onore e dignità... ma ora... ora sarà la volta buona di vederli sparire per sempre... dovevo immaginare subito che ci fossero loro dietro questa storia... altro che ladro misterioso!” Con un impeto di rabbia.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
25-09-2013, 20.42.31 | #400 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
|
Altea era riuscita a scendere in giardino, allontanandosi da quella confusione.
E lì, nell'incertezza della sera, si accorse di una figura vicino alla fontana. E avvicinandosi ancora, la riconobbe. Era il Cavaliere di Altafonte. Aveva l'aria assorta, lo sguardo lontano e giocava con un geranio sull'acqua di quella fontana, quasi indifferente al clamore che proveniva dal piano superiore.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
Strumenti discussione | |
|
|
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 13.35.17.