20-04-2011, 04.33.15 | #411 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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“La verità è che sei solamente piena di te!” Disse Finiwell a Morrigan. “Io credo che tu abbia bisogno di qualcuno che ti metta in riga! Sei una ragazzina viziata, che crede di essere padrona di se stessa in un mondo in cui, invece, forze molto più grandi di te sono in lotta! Sai cosa ti dico? Che da oggi mi laverò le mani di tutto ciò che potrebbe accaderti! Vuoi andare all’avventura? Benissimo, avanti, oltre Capomazda c’è un intero mondo che ti aspetta!”
Alzò i tacchi e prese la via per la caserma. “Sono solo un idiota!” Esclamava mentre camminava. “Solo un grosso idiota!” “Quel cavaliere ha ragione.” Disse Lho a Morrigan. “Dimenticate questa storia. Se davvero colui che cercate è ora al servizio di sir Cimarow, da sola non potrete nulla.”
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20-04-2011, 05.06.16 | #412 |
Cittadino di Camelot
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Il brusco cambiamento di Finiwel per un istante la lasciò senza fiato. Non credeva di essere stata così violenta da meritare quella risposta.
"Ma guardalo!" esclamò vedendolo andare via "Mi invita sfacciatamente nel suo letto, mi sfida a duello, mi mette le mani addosso e io sarei quella da mettere in riga!" Scosse la testa, con disappunto. "Uomini..." mormorò scocciata. Poi abbozzò un sorriso, tornando a rivolgersi a Lho, sperando in cuor suo che il vecchio cavaliere non fosse rimasto troppo colpito da quella scena bizzarra che si era appena svolta sotto i suoi occhi. "Vedete, signore, io ho più di un buon motivo per non lasciare perdere questa storia... e comunque, checchè ne dica quel cavaliere, io non ho mai espresso alcuna intenzione di recarmi li in maniera così avventata. Non ho mai pensato che un battito di ciglia o un bel sorriso mi garantissero l'immunità, altrimenti non andrei certamente in giro armata come sono! Vi pregavo solo di dirmi quello che sapete o che avete inteso dire, di dove si trovi adesso Saint Roche, di Cimarow e di questo loro presunto accordo"
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"E tu, Morrigan, strega da battaglia, cosa sai fare?" "Rimarrò ben salda. Inseguirò qualsiasi cosa io veda. Distruggerò coloro su cui avrò poggiato gli occhi!" |
20-04-2011, 05.13.34 | #413 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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La locanda accoglieva i cavalieri che avevano terminato il turno di guardia, o il giro di ronda e chiudere la serata con una coppa di vino rendeva le fatiche del giorno più sopportabili.
Soprattutto se si aveva la compagnia di qualche bella donna. Ma non tutti avevano questa fortuna. “Ehi, Finiwell, cosa ci fai lì a bere tutto da solo? Vieni in mezzo all’amicizia, tra i tuoi compagni di tanti duelli e bevute!” Disse uno dei presenti. “Che il diavolo vi porti tutti, tizzoni d’Inferno!” Rispose seccamente. “Vuoi compagnia, bel cavaliere?” Chiese una delle donne presenti gettandogli le braccia al collo. “Un’altra volta, bambola.” Rispose Finiwell. “Cosa ti prende? Tu che rifiuti la compagnia di una donna?” Domandò uno dei cavalieri. “Chi dice donna, dice danno!” Replicò Finiwell. “Ehi, mi sa che qualcuna l’ha scaricato stasera!” Esclamò un altro di quei cavalieri. “Già e tu sei un esperto in questo, vero?” Rispose Finiwell. “Comunque fatela finita o comincerò a lucidare la mia spada sui vostri mantelli!” “Ma chi è la bella che l’ha ridotto così?” “Quella spadaccina giunta a Capomazda con l’abate Ravus!” “Eh, mica male quella! Finiwell, visto che ti è andata male, ti spiace se ci provo io?” A quelle parole Finiwell saltò su e colpì con un pugno quel cavaliere. “Calmati! Che motivo c’è di fare cosi?” Cercarono allora di calmarlo. “La prossima volta che vorrò bere” disse “lo farò sulle mura, durante il turno di guardia! Almeno sarò sicuro di non avere seccatori tra i piedi!” Ed uscì dalla locanda.
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20-04-2011, 05.20.33 | #414 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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“L’unica cosa che so…” disse Lho a Morrigan “… è che l’uomo di cui cercate notizie è al servizio di Cimarow. Questi gli offre protezione e terre, in cambio dei suoi servigi. Ma le armate di Cimarow sono una perfetta macchina da guerra. Formate da feroci cavalieri mercenari e baroni corrotti. Il traditore non si fa scrupoli di assalire villaggi, dove può trovare cibo per sfamare i suoi uomini e donne per soddisfarne i più bassi istinti. I suoi uomini hanno attaccato e saccheggiato anche i conventi e le chiese, prelevando denaro per finanziare i suoi sogni di grandezza. Saint Roche fa parte di quella masnada di individui. Trovate Cimarow e troverete Saint Roche. Ovviamente insieme a tutti i cavalieri che fanno parte delle armate di quel traditore.”
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20-04-2011, 12.00.01 | #415 |
Cittadino di Camelot
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Certo dissi guardando quel cavaliere hai vostri ordini poi allora mi avvicinai a Pasuan e dissi hei sveglia abbiamo da lavorare forza pigrone e aspettai che si svegliasse e venisse con me
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fabrizio |
20-04-2011, 19.03.28 | #416 |
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La sua voce amareggiata era una novità. Nessun disprezzo, nessuna ombra di crudele ironia. Sospirai, come di fronte a un bambino riottoso.
"Non lusingate voi stesso... cosa vi fa supporre che vi odi?", sorrisi scherzosamente. "Vi ricordate del nostro soggiorno alla vostra Rocca dei Venti? In quel periodo sono stata quasi felice..." Abbassai gli occhi, mi sentivo colpevole. "Così lontano dagli intrighi degli uomini avevo quasi dimenticato chi fossi." L'aria fredda della sera mi fece rabbrividire. "Se sono qui è perchè ora posso scegliere...", mi voltai verso di lui e lo guardai negli occhi. "Quanto al giovane Lord Nyclos... penso che capirà che è inutile volersi impadronire di un focoso destriero, se non si è in grado di montarlo." Gli sfiorai nuovamente la mano in una leggera carezza. Scivolai sotto il suo braccio e mi aggrappai a lui. Bevvi come se fosse stata una sorgente fresca. Appena sfiorai le sue labbra quell'energia fluì liberamente da lui a me. Sapeva cosa stavo facendo: mi stavo nutrendo e lui non poteva fermarmi. La sete era tanta, ma mi fermai. Avevo sentito gli ultimi anni di battaglie trascorse da un campo all'altro, la forza disperata che lo spingeva a inseguire il nemico fino allo stremo... e una sorta di tristezza che lo aveva accompagnato in questi anni. Nell'odio stava la maschera che celava ogni paura. Accarezzai tutte quelle sensazioni e gliele restituii, come belve sazie e acquietate. Mi scostai di un passo, appoggiandomi con la schiena al parapetto. La luna brillava nel cielo, facendo danzare le ombre sui nostri volti.
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Ama, ragazza, ama follemente... e se ti dicono che è peccato, ama il tuo peccato e sarai innocente. |
20-04-2011, 19.41.12 | #417 | |
Cittadino di Camelot
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Mi voltai per andarmene ma poi udii all'improvviso delle grida:
Citazione:
"No Dafne, non fermarti, vattene prima che quell'altro giovane ti veda o nasceranno di sicuro delle chiacchiere su te e quel cavaliere. Vattene finchè puoi, torna da Friederich e porta il suo lutto" diceva una vocina dentro di me. L'ascoltai, la mia espressione si fece seria, mi voltai e corsi via.
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"Gli uomini che meglio riescono a stare con le donne sono gli stessi che sanno starci benissimo senza" Baudelaire |
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20-04-2011, 20.24.34 | #418 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Quella sensazione.
Di nuovo. In un attimo, o forse in un’ora o in un giorno, lei aveva attraversato il suo corpo e parte della sua anima. Aveva potuto quasi sfiorare i suoi pensieri. Forse nessuno poteva tanto. Gouf era un uomo che sapeva celare dentro di se ogni stato d’animo, come ogni sentimento. Se ne aveva. Ma lei poteva. E lui non faceva nulla per impedirglielo. E questo non la spaventava. “Il fato dona sempre qualcosa… anche se a caro prezzo…” disse fissando quello sterminato scenario che ad un tratto sembrava anche troppo piccolo per le sue ambizioni e le sue inquietudini “… a me ha dato la forza e a te la bellezza… e con questi doni siamo legati ad un inesorabile destino…” Fissò la mano di lei che accarezzava la sua. “Aytli non si fida di te…” mormorò senza voltarsi “… mi ha chiesto di ucciderti… lei è l’unico essere di cui io mi fidi… e forse dovrei ucciderti davvero…” un velo di indecifrabile angoscia attraversò il suo sguardo gelido “… torna da sir Nyclos… sei bella stasera… troppo bella da confonderti nel pallido e freddo alone della Luna… quel giovane e sciocco aristocratico è in fondo un debole… riusciresti a fargli credere qualsiasi cosa… anche di amarlo…”
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20-04-2011, 20.46.29 | #419 |
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Pasuan si svegliò di colpo.
Un attimo dopo aveva realizzato ogni cosa. Cavaliere25 gli andava incontro, dicendogli del compito assegnato loro per stasera, ma il cavaliere, animato e rinvigorito dal bellissimo sorriso che Dafne gli aveva mostrato, saltò su e corse verso di lei. “Pensa tu al giro d’ispezione, ragazzo!” Disse a Cavaliere25. Si fermò poi di colpo e fissò il giovane apprendista. “Oh, maledizione!” Esclamò. “Tu sei solo un cadetto e…” si voltò di nuovo nella direzione in cui era scappata via Dafne “… ecco, prendi la mia spada! Così non girerai disarmato! Io ti raggiungo più tardi!” Rivolgendosi di nuovo a Cavaliere25. E scappò via. “Dafne, aspettami!” Gridò da lontano. La ragazza però era corsa già fuori dalle mura del palazzo, in direzione del borgo. “Dafne, fermati!” Chiamò di nuovo. “Dafn… ehm, volevo dire… damigella… ehi, però corri veloce, sai!” Esclamò dopo averla raggiunta. Finalmente gli occhi di quel cavaliere erano di nuovo luminosi. Occhi nei quali si specchiava il bellissimo volto di Dafne.
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20-04-2011, 20.57.39 | #420 | ||
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Citazione:
E...io? mi chiesi ...e io? Da che lo avevo conosciuto, mio marito non si era mai dimostrato tanto affabile... raramente mi aveva rivolto domande simile, mai aveva detto con tanto candore di star bene e mai, assolutamente mai l’avevo visto sorridere in quel modo... neanche per cortesia! Avrei tanto voluto capire che cosa gli era accaduto in quei pochi giorni... perché era assolutamente chiaro che gli fosse accaduto qualcosa... ma Izar non me ne dette il tempo: ci interruppe e lo condusse via. Mille domande si accalcavano nella mia mente mentre, in silenzio, mi preparavo a seguire il piccolo gruppo attraverso il corridoio... E fu allora che notai quell’uomo. Attrasse la mia attenzione per vari motivi... intanto era l’unico che non avevo mai veduto prima e poi possedeva un contegno e una solenne serietà che, per qualche ragione, mi parve interessante: non era più giovane e il suo aspetto avrebbe potuto agilmente apparire vagamente trascurato, però i suoi modi erano nobilmente misurati ed essenziali ed il suo atteggiamento ineccepibile. Lo osservai con curiosità e per un attimo mi parve che anche lui ricambiasse il mio sguardo con altrettanto interesse... durò soltanto un attimo, tuttavia, poi si voltò a parlare con la donna cavaliere e non mi guardò più. Tutta presa com’ero da quel curioso personaggio, dunque, mi occorse un attimo in più per registrare quello stralcio di conversazione che casualmente colsi tra Icarius e Izar... Citazione:
Icarius voleva davvero vedermi? quest’idea accentuò vertiginosamente il mio stupore di poco prima. E tuttavia furono le parole di Izar a causarmi quella strana sensazione di disagio che, improvvisamente e senza un’apparente motivazione, si impossessò di me... quel tono sbrigativo, duro e intransigente... sembrava seccato... sembrava quasi irritato...
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** Talia ** "Essere profondamente amati ci rende forti. Amare profondamente ci rende coraggiosi." |
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