|
|
|
Strumenti discussione |
20-10-2012, 21.49.59 | #411 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 10-01-2010
Residenza: milano
Messaggi: 1,396
|
corsi di corsa dal marinaio e lo soccorsi e dissi ecco questo è ciò che succede per colpa di razionare i viveri dissi con odio profondo questo poveraccio è malato e a dovuto andarsi a prendere il mestolo per bere ma con poche forze che aveva non ce la fatta questa è crudeltà pura qualcuno venga a prendere sto poveretto e curatelo portatelo su una branda dissi a gran voce e aspettai li che qualcuno arrivasse
__________________
fabrizio |
20-10-2012, 22.42.59 | #412 |
Disattivato
Registrazione: 16-09-2012
Residenza: Mediolanvm
Messaggi: 8,176
|
Era inutile, non mi avrebbe mai ascoltata. In me vedeva soltanto una preda e un oggetto di riscatto. Mi avvicinai all'armadio che mi aveva mostrato. Sbirciai i vestiti al suo interno: sete, broccati e altri materiali che non ero affatto abituata a portare.
Poi accarezzai un tessuto diverso dagli altri, e una lacrima, veloce e incontrollabile mi scese sul viso. Con passo felpato entrò nella piccola bottega. Lui, ignaro, teneva la testa china su un foglio dove nuove forme prendevano vita. D'un tratto, alzò gli occhi , allarmato da uno scricchiolio. E li sgranò per lo stupore. "Clio... Sei... Sei splendida..." Lei sorrise nel vedere i suoi occhi riempirsi di lacrime. Si avvicinò, gli accarezzò il volto con una mano : " mai come i tuoi disegni.. Sono sempre più belli" Un lampo veloce gli attraversò gli occhi ambrati : " un giorno mi permetterai di farti un ritratto? Così come sei ora, con questo abito meraviglioso indosso" Lei gli baciò la fronte teneramente, sorridendo. "Come una vera donna vuoi dire.." Continuò in tono di vago rimprovero. Lui si pulì le mani e la prese tra le braccia. "No, come la creatura più bella che abbia mai dipinto" Rimasi immobile alcuni istanti, immersa nei ricordi. Poi scelsi l'abito più ampio color ciliegia e lo adagiai sul letto. Stavo già per iniziare a spogliarmi quando ebbi un'intuizione. Questa è la cabina di Capitan Giuff, dunque ci saranno i suoi vestiti... Presi a frugare in un altro armadio, vicino alla porta, e infatti vi trovai gli abiti del capitano. Sorridendo soddisfatta ringraziai il fato che il capitano non fosse molto robusto. Infilai un paio di calzoni sotto la candida sottoveste, fermandoli con dei lacci rubati ad un altro capo trovato in quell'armadio. Poi, tolto il mio abito, infilai quello color ciliegia. Era davvero bellissimo, tuttavia lo sentivo ampio e pesante. Mi tenni salda sulle gambe e provai a tirare un dritto e poi un gancio al vento, nessuna resistenza. Così passai ai calci ma il peso dell'abito mi sbilanciò, facendomi finire per terra. "Fantastico..." Dissi tra i denti mentre mi levavo in fretta l'abito e lo gettavo sul letto. Tornai a curiosare nell'armadio, finché non lo vidi: un abito azzurro come il mare, abbastanza largo da nascondere i pantaloni ma così leggero da non intralciare la possibile lotta. Lo indossai senza fatica. Riprovai a colpire l'aria, questa volta non ebbi alcun problema. Era perfetto. Guardandomi allo specchio vedevo solo una ricca fanciulla, notare i calzoni sotto la sottoveste o il pugnale nello stivale era pressoché impossibile. Ora non restava che escogitare un piano da proporre al capitano, o tutta quella preparazione sarebbe servita a ben poco. |
21-10-2012, 01.58.42 | #413 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 08-04-2010
Residenza: Ignota ai più
Messaggi: 2,235
|
Ripresi il pugnale dalle mani di Jamiel e me lo rigirai tra le dita per qualche momento...
un oggetto prezioso, aveva detto... un oggetto rituale che un guerriero donava alla donna che aveva scelto... Sospirai appena, pensando che forse non avrei dovuto accettarlo. E tuttavia dissimulai la mia delusione per quelle poche informazioni con un sorriso... "Grazie Jamiel..." mormorai. Ma proprio in quel momento si udì la voce di mio padre, alterata, gridare da dentro la casa... "Cosa accade?" dissi, voltandomi di scatto... Sollevai gli occhi verso le finestre del primo piano, ma non vidi niente... e così, senza pensarci oltre, corrersi verso il portone d'ingresso.
__________________
** Talia ** "Essere profondamente amati ci rende forti. Amare profondamente ci rende coraggiosi." |
21-10-2012, 04.21.53 | #414 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 25-10-2011
Residenza: Nibelin
Messaggi: 558
|
Il vento aveva cambiato direzione.......una nuova luce si stendeva all'orizzonte.
Alcuni anni erano passati dalla mia ultima visita presso le terre olandesi, avevo servito come capitano di drappello presso la Corte e.....conservo un ottimo ricordo. "Mancava poco all'alba.......un ultimo squillo di tromba precedette l'assalto alla roccaforte straniera. La vittoria dipendeva da come avessimo agito con le strategie adottate e studiate.....". Speravo che qualche compagno di ventura fosse presente.......avevamo un punto di incontro......chissà se si ricordassero di quel luogo "segreto".
__________________
"Covenant's Love"..... le dolci parole di colei che è entrata nel mio cuore..... Ultima modifica di Parsifal25 : 22-10-2012 alle ore 02.16.24. Motivo: Testo GdR |
21-10-2012, 20.33.47 | #415 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 12-11-2008
Residenza: catania
Messaggi: 3,453
|
Mik stavano lasciando con questo tizzio dal volto burbero e dai modi ostili, strano per un' artista.......poi pensai a me stessa, quando avevo l'estro del dipingere....volevo strare sola con me stessa, con Ingrid ero una vera furia.......la vena qrtistica alle volte non rendeva gli uomoni migliori....." Spero che siate molto bravo, non rammento molto di lui, ero spaventata ero stanca, con la nave ero arrivata da poco con mia zia.....non credo di aver avuto neanhce il tempodi disfare i bagagli, era moro di capelli , gli occchi scuri credo....il suo volto non era perfetto di una bellezza di quella che uno puo' reclamare per una donna.....forse era alto..il fisico asciutto........Odeys ...io sono confusa, perdonatemi, da quando sono qui, mi trovo sempre sotto minaccia,ho fatto male ad andare via da casa...."......rimasi all'impiedi a guardarmi in giro...avevo lo sguardo che destava l'impressione dello spaesato..e quel tocco di lacrimuccia, che per un teatrante e' quasi d'obbligo....volevo uscire da quella situazione a tutti i costi e volevo farlo con Ingrid.....sapevo che il malfattore era alla locanda...ma perche' non si era allontanato da li '?......
|
22-10-2012, 02.03.12 | #416 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
|
Odeys fissò Elisabeth e cominciò a fare alcuni schizzi su un foglio bianco.
Ad un tratto, però, qualcuno giunse dal retro della stanza. “Ci si rivede, milady.” Disse Storm ad Elisabeth. “Che sorpresa, vero? Davvero piccolo il mondo... già, piccolo ed affollato.” Si avvicinò allora alla porta e scrutò l'esterno da uno spiraglio nel legno. “Tranquillo...” fece Odeys “... non torneranno prima di due ore... abbiamo un bel vantaggio su di loro. E comunque non conoscono il tuo viso... solo questa donna ti ha visto... per questo l'hanno condotta qui...” “Buono a sapersi.” Mormorò Storm, per poi tornare a fissare Elisabeth.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
22-10-2012, 02.06.48 | #417 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
|
Il Prhoar continuò il suo viaggio, costeggiando il litorale che separava Las Baias da Minisclosa.
Era questa una località perlopiù controllata, in diversi punti, da porti e torrioni d'avvistamento. Era un punto strategicamente fondamentale per monitorare il traffico navale e per questo era praticamente diviso tra olandesi, inglesi e spagnoli. La costa presentava fortini e bastoni che giorno e notte tenevano quelle acque sotto controllo. Durante il giorno fregate aragonesi, inglesi e olandesi attraversavano quel punto, per consentire alle navi provenienti dall'Europa di poter entrare nel Mar delle Flegee senza correre rischi. Almeno, senza correre troppi rischi. Giunti così a Minisclosa, i passeggeri del Prhoar videro la loro imbarcazione raggiungere un piccolo porto posto all'interno di un'insenatura naturale. Fhael fece issare più in alto possibile la bandiera portoghese, in modo che dal porto potessero subito riconoscere la provenienza del battello. Gettata l'ancora, Fhael scese a terra e subito alcuni militari si avvicinarono. Il portoghese mostrò loro allora un documento, che subito chiarì i motivi del suo arrivo in quel luogo. Passarono così alcuni istanti, in cui Fhael restò a conversare con i militari. Alla fine, salutati i soldati, tornò sul ponte della sua nave. “Bene.” Disse a Cheyenne. “Il comandante, così viene chiamato qui il nostro uomo, ci sta aspettando. Siete pronta?”
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
22-10-2012, 02.14.49 | #418 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
|
All'improvviso Clio avvertì un rumore di passi.
La porta si aprì e Giuff ritornò nella stanza. “Ehi...” disse con un ghigno il pirata “... quell'abito sembra fatto apposta per te, bellezza...” mostrò allora una bottiglia di rum con due bicchieri “... ora io e te faremo un bel brindisi... e brinderemo a noi due, naturalmente...” Ad un tratto si udirono delle grida provenire dal ponte. Pochi istanti dopo, qualcuno bussò alla porta della stanza. “Capitano...” entrando Boyuke. “Cosa diavolo è successo?” Fissandolo Giuff. “Se non è importante, ti farò passare la notte sull'albero maestro!” “Abbiamo pescato qualcosa, capitano...” “Pescato?” Ripeté il Gufo Nero. “Si, una zattera alla deriva...” annuì Boyuke “... credo sia in acqua da giorni...” “E sopra vi era qualcosa di prezioso?” “No, nulla.” Scuotendo il capo Boyuke. “Non c'era nulla... ma qualcuno si.” Il Gufo lo fissò incuriosito. “Una ragazza.” Continuò Boyuke. “E' strana, forse pazza.” Giuff allora seguì il suo fedele taglia gole, facendo poi segno a Clio di andare con loro. Sul ponte trovarono quella ragazza, circondata dagli uomini di Giuff. Era pallida, con lo sguardo assente e completamente vestita di stracci. “Non parla.” Disse Boyuke. “Forse ha perduto il senno.” “Che vada in malora, allora!” Esclamò Giuff. “Dividila con il resto della ciurma e poi gettatela a mare.” “Si, capitano.” Ma proprio in quel momento la misteriosa ragazza alzò gli occhi e cominciò a fissare Clio. “L'Isola Perduta esiste...” mormorò “... l'ho vista... e ho visto anche gli spettri... gli spettri che custodiscono il tesoro...”
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
22-10-2012, 02.25.24 | #419 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
|
Quella spettacolare collezione di modellini era lì, davanti agli occhi di Altea e della sua famiglia, come se da un momento all'altro tutte quelle navi giocattolo potessero animarsi davvero.
“Capitan Lanzaras” disse l'ammiraglio Guidaux “è un mito, una leggenda. Un po' come l'Olandese Volante. Sono quelle favole che qualcuno inventa e getta poi nel mare, con la speranza di impressionare, meravigliare e impaurire i più sciocchi. In verità, noi preferiamo di certo occuparci dei pirati veri, quelli in carne ed ossa, che flagellano i nostri mari e predano le nostre navi. Ma stiamo lavorando affinché tutti i corsari di questi mari diventino un mito, proprio come Capitan Lanzaras.” La visita al palazzo del governatore continuò così, tra chiacchiere varie e noioso protocollo di corte. Alla fine della giornata, Fletcher e la sua famiglia ritornarono al loro albergo. “Uomo interessante il governatore, vero?” Fece la madre di Altea a sua figlia. “Io credo che qualsiasi ragazza di buona società non possa desiderare di meglio per sposarsi...” “Sono d'accordissimo, cara.” Annuendo suo marito e fissando poi Altea. “Non lo pensi anche tu?” Chiese poi a sua figlia.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
22-10-2012, 02.36.08 | #420 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
|
La Reden Som, superba fregata della flotta olandese in servizio presso Giamaica, aveva attraversato il Mar delle Antille, per poi giungere nelle acque Flegeesi.
Erano le prime ore del giorno quando la vedetta del porto di Las Baias annunciò l'ingresso della nave. Tutti gli ufficiali e i marinai furono così fatti sbarcare, con disposizioni e ordini circa la nuova destinazione. “Signori...” disse il capitano Sniker ai suoi ufficiali di bordo “... questa è Las Baias e sarà la nostra destinazione.” E affidò ad ognuno un incarico. “Signor Parsifal...” rivolgendosi poi al suo Guardiamarina “... voi invece vi recherete al palazzo del governatore. Lì troverete l'ammiraglio Guidaux e vi metterete ai suoi ordini. Vi auguro il meglio per il vostro nuovo incarico.”
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
Strumenti discussione | |
|
|
Discussioni simili | ||||
Discussione | Autore discussione | Forum | Risposte | Ultimo messaggio |
Romanzo Il Teutone (Guido Cervo) | Hastatus77 | Libri | 3 | 21-12-2014 16.37.55 |
[Mito] Il tesoro nascosto di Porsenna | Talia | Fuori tema | 5 | 26-04-2012 09.40.23 |
Curiosità Il Gallo Nero | Talia | Medioevo | 13 | 04-08-2011 11.54.00 |
Sono il Cavaliere Nero | Cavaliere Nero | Presentazione a corte | 5 | 28-07-2010 11.50.27 |
il nero cavallo | Blak assassin | Terre lontane | 4 | 22-10-2008 00.12.38 |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 04.27.55.