11-07-2014, 21.45.51 | #491 |
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Leggo l'enigma ma ascolto anche Lyon e Rinos, sorrido e infine parlo "sentite qui in fondo c'è un indovinello ve lo leggo e poi ne parliamo" lo leggo a loro “Tre uomini si trovano in un Giardino meraviglioso e fissano un bellissimo Fiore, di uno splendore cromatico ed indecifrabile, frutto dei suoi petali fittamente intrecciati.
Il primo si contenta di ammirare il Fiore senza però toccarlo mai. Il secondo decide di vendere tutto ciò che possiede e acquistare quel Giardino, anche se non sceglierà mai di cogliere il Fiore. Il terzo, infine, coglie il Fiore, ma solo per sottrarlo alla vista di tutti gli altri e conservarlo nella sua dimora. Chi secondo voi fra i tre uomini possiede veramente quel Fiore?” Mi fermo un attimo e li guardo incuriosita, sono li che pensano e sto pensando anche io all'enigma, sicuramente chi ha raccolto il fiore non lo possiede, perchè così facendo lo lascia morire, ma aspetto anche il loro parere. " ditemi, secondo voi chi possiede il fiore? e dove sarà quel giardino? Sempre se esiste?" Aspetto una risposta e rifletto, forse il secondo o più probabilmente il primo che lo ammira e si ferma li senza pretendere nulla in cambio se non poterlo ammirare e lasciare che rimanga così com'è?
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12-07-2014, 01.51.06 | #492 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Panergeys si avvicinò alla vasca in cui si trovava Elisabeth.
Prese allora un largo telo ed attese che la donna terminasse il suo bagno. Avvolse poi il corpo di Elisabeth nel telo e lo asciugò con cura. “Lei mi giurò” disse Panergeys ad un orecchio della donna “che se anche l'avessero cercata non sarebbe più tornata. Fuggì via. Forse col demonio... si, lei era disposta a perdere anche l'anima per una sola ora di piacere...” Finito di asciugarla, Panergeys spalmò dell'unguento sulla pelle di Elisabeth e poi le versò alcune gocce di profumo. Infine aiutò la donna ad indossare l'abito rosso che aveva scelto. La fece allora sedere di fronte alla specchiera e cominciò a spazzolarle i lunghi capelli, per poi raccoglierli e fissarli con il fermaglio di diamanti. Ma proprio in quel momento qualcuno bussò ala porta. Era una servitrice. “Milady...” fissando Elisabeth “... è ritornato il vostro servitore e chiede urgentemente di parlarvi... dice che è cosa assai importante...” Rager era dunque ritornato al castello di De Gur. Ma perchè?
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12-07-2014, 02.45.56 | #493 |
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Tutto era ormai pronto per la partenza.
Così Ahmed e gli altri servitori di Altea, caricato il necessario su una carrozza, lasciano Amoros per dirigersi verso Lortena. Il viaggio fu lungo ma tutto sommato tranquillo. E durante il tragitto più volte Carjan interrogò gli astri con i suoi poteri di veggente. “Insidie e pericoli ci attendono in questo viaggio...” disse il piccolo mago “... un caprone carica ma resta impigliato con le corna in un cespuglio... ciò simboleggia il tipo di minaccia che dovremo affrontare...” E dopo diverse ore di viaggio, finalmente, la carrozza giunse a Lortena. La contea si mostrava con una terra felice, baciata dall'aria fresca e pulita delle sue montagne, che fungevano anche come barriere naturali e attraversata da importanti vie commerciali. Sulla strada un cartello indicava la breve distanza che ormai portava verso la capitale. Ma proprio in quel momento, dalla carrozza Altea ed il suo seguito videro un carro da contadini che veniva verso di loro. “Si potrebbe chiedere qualche informazione a quel contadino.” Indicando quel carro Ahmed.
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12-07-2014, 03.06.03 | #494 |
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“La regina di Gioia Antiqua” disse l'uomo vestito di nero a Hedera “non è una semplice regnante. Per certi aspetti il suo potere, si dice, sia superiore a quello degli imperatori Asburgici o a quello dei fiabeschi sultani d'Oriente.”
“Come può essere ciò?” Uno tra la folla. “Ella non governa forse su una sola città? Non certo su un impero o un sultanato!” “Eppure, amici miei, i re più potenti non sono il Delfino di Francia o il Principe elettivo di Germania.” Sorridendo l'uomo vestito di nero. “Il mitico Re Mida o il leggendario re Artù, sebbene signori di poemi e romanzi, vantano poteri molto più grandi.” Annuì divertito. “Questo perchè quei re riescono ad accendere la fantasia e dunque i sogni degli uomini. E in un certo senso questo è il vero potere della regina di Gioia Antiqua.” Si voltò a fissare di nuovo Hedera. “E voi, madama, siete davvero sicura che quella regina non possa darvi ciò che bramate da sempre in cambio di quel suo Fiore? Se pensate ciò, allora, è solo perchè, forse, non conoscete il vero valore che per lei può avere quel Fiore.” Fece un passo verso di lei, trovandosi poi così vicino a Hedera al punto da poter quasi toccare col suo sguardo gli occhi della ragazza. “Il valore di un regno da conquistare, di un tesoro dimenticato o di un bambino smarrito...” e nel parlare i suoi occhi sembravano quasi avere un potere ipnotico. Rise appena. “Oh, non lasciatevi suggestionare dalle mie parole...” aggiunse, alzando finalmente da lei quei suoi occhi indagatori “... lasciate la magia ai ciarlatani e i miracoli ai bigotti...” con tono sarcastico e gettando un'occhiata verso la statua della Santa Vergine Maria “... ma ognuno di noi cerca qualcosa... che sia una donna, un uomo, un bambino o anche un Fiore...” E nell'udirlo Maria restò turbata.
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12-07-2014, 03.27.19 | #495 |
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Quell'enigma letto da Grazia ai componenti della Compagnia del Re di Cuori sembrò attirare l'attenzione di tutti loro.
Rinos e Lyon apparvero subito molto presi da quell'indovinello e lo stesso si poteva dire di Arwyn e Gualuc. “Sembra un po' complicato...” disse pensieroso Rinos. Ma proprio in quel momento avvenne qualcosa nella piazza che destò tutti loro da quei pensieri. Era un araldo che si apprestava a leggere al pubblico un bando: “Udite udite! A Gioia Antiqua la regina ha proclamato l'inizio di una grande mostra, dove ogni giardiniere, botanico, fioraio o esperto o appassionato di fiori potrà concorrere per la vittoria! Chiunque infatti riuscirà a portare alla mostra un Fiore unico, straordinario, mai veduto prima d'ora avrà diritto al premio messo in palio! Ossia potrà chiedere tutto ciò che desidera, fosse anche la metà del regno!” “Che coincidenza...” fece Lyon “... noi siamo qui a spremerci le meningi sui misteri di questo nostro libro, che appunto parla del leggendario Fiore Azzurro e in piazza arriva quel bando che guarda caso parla anch'esso di un Fiore straordinario...” “E se fra queste due cose ci fosse un legame?” Mormorò Rinos. “Un legame tra questo libro e quella mostra?”
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12-07-2014, 03.56.04 | #496 |
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“Un liberale...” disse Froster scuotendo la testa “... ci mancava solo questo...”
“Badate...” fece Musain “... i vostri nuovi alleati di Imperion si definiscono anch'essi liberali...” “Si, certo...” farfugliò subito il tiranno “... io non intendevo certi criticare... volevo solamente dire che...” “Io di politica mi interesso poco.” Lo interruppe Musain. “Sono uno spadaccino, non un politicante. Mi interessa la battaglia, non questo genere di cose. Vi invitavo solo ad essere prudente, milord.” Froster annuì. “Andate da questo vostro cugino, milady...” Musain a Clio “... accertatevi che sia lui e poi si deciderà cosa fare... dopotutto è il vostro testimonio alle nozze.” Intanto, in una saletta poco distante, Guisgard era stato lasciato dai servitori ad attendere. “Sei ancora in tempo, perchè non vai via?” Fra sé e sé. “Sei giunto nella tana del nemico, quando invece dovresti essere miglia e miglia lontano.” Scosse il capo, come a voler allontanare quei pensieri. “Suvvia, devo stare calmo... dopotutto soltanto quel dannato spadaccino, quell'assassino, conosce il mio aspetto e solo lui è animato dalla volontà di uccidermi. Tutti gli altri qui saranno impegnati nella loro guerra... massi, devo stare tranquillo... chissà poi, magari quel tipo neanche più si ricorda di me... io invece si...” stringendo la spada del povero Imone “... io si, rammento tutto...” ad un tratto udì dei rumori di passi e poi delle voci. Istintivamente corse a una delle finestre e vide nel cortile circostante due uomini, riconoscendone subito uno. Era proprio Dension. E i due avevano imboccato le stesse scale che aveva preso lui, diretti dunque in quella stanza dove ora si trovava anche Guisgard. Questi allora si guardò intorno, accorgendosi subito di una porticina. Oltre la quale, una volta aperta, il ragazzo si ritrovò in un piccolo vestibolo laterale, da cui si apriva una finestrina che sembrava dare ai piani sottostanti. Poco dopo nella stanza giunse Dension e l'altro cavaliere che lo accompagnava. Mentre un attimo dopo, dalla porta che si trovava dall'altra parte di quell'ambiente, anche Clio entrò in quella stanza. E con sua sorpresa si accorse che non vi era nessun cugino ad attenderla, ma solo Dension e il cavaliere che lo accompagnava. “Milady, che splendore.” Lo spadaccino a Clio. “Devo ammettere che siete la vera meraviglia di queste terre.” Le si avvicinò, baciandole poi la mano. “Come mai vi aggirate da sola in questa rocca, senza il vostro futuro sposo?” Sorrise. “Io non lascerei mai da sola una ragazza come voi. Neanche per un istante.”
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12-07-2014, 11.34.15 | #497 |
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Che strano davvero, che la Regina stia cercando il nostro stesso fiore?
E perchè poi, sara innamorata di un uomo che non la ricambia? Forse conosce il nostro libro, guardo e ascolto gli altri della compagnia " sicuramente c'è un nesso tra le due cose, starà cercando anche lei il fiore azzurro" Devo trovare la soluzione all'enigma e magari se riuscissimo a trovare il fiore potremmo partecipare alla mostra e chiedere tutto ciò che vogliamo. Ma che dico! Quel fiore è un simbolo secondo me e non esiste. Ma tentar non nuoce. " E se andassimo anche noi a Gioia Antiqua? Cosa ne dite? "
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12-07-2014, 18.51.18 | #498 |
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Ritornammo a Palazzo e tutto era pronto, mi cambiai le vesti nuovamente..mi misi alcune comode dei nostri usi per il viaggio..era strano..me lo facevano notare pure i miei genitori e tutto il mio seguito, quanto poco dessi importanza ai miei vestiti, ai gioielli, ai capelli ed avevo a disposizione gli abiti più belli dai tessuti più raffinati e i gioielli più antichi e preziosi... forse il mio voler stare tra la folla, per capire i loro voleri e sogni mi faceva essere una di loro..un giorno avrei voluto regnare facendo felice il mio popolo.ma chissà se quel giorno fosse mai arrivato.
Sospirai..forse Korshid aveva ragione sul suo discorso sull' Amore..ella sosteneva per il principe Abrham volevo essere la più bella, ora che avevo chiuso la porta del cuore non avevo interesse della mia figura, anche se ovviamente si capiva fossi una Principessa anche se per me esserlo era tutt' altro..a volte dannavo gli Dei per la mia immagine, volevo essere stata affidata alla Dea guerriera come mia sorella maggiore, invece per il mio aspetto mi affidarono alla Dea della Armonia, Bellezza e Cultura e per fortuna della Gioia. Il viaggio ebbe inizio e fu tranquillo, fortunatamente, anche se il mago profetizzava nulla di buono.."Carjan, portate più sfortuna voi che quel caprone impigliato tra i cespugli" e sorrisi quando vedemmo un contadino con in carro. Scesi pure io con Ahmed..si poteva vedere la capitale in lontananza e l' aria era frizzante e le montagne svettavano come una grande trincea..aveva ragione il povero Imone Marsin riguardo la bellezza di quel territorio e mi rammaricavo vi fosse una guerra in corso.."Già Imone, ti promisi sarei venuta un giorno, qui, quando tutto era in Pace per trovarti e invece sono qui in piena guerra, non so cosa mi aspetta...se solo tu fossi stato in vita..strano il Destino mi abbia portato qui". Ricordai le sue parole..."entrambi avevamo lo stesso Destino, entrambi eravamo in partenza"..solo io non sapevo, inconsciamente di essere in partenza per la sua Contea e città..e lui in partenza per il Regno dei Cieli. "Messere .. dovremmo raggiungere la capitale, siamo sulla giusta strada? Conoscete un certo milord Solone, dovremmo raggiungere la sua dimora..siamo stranieri di questo posto..magari se ci accompagnaste sapremmo ricompensarvi bene" dissi sorridendo al contadino.
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea Ultima modifica di Altea : 13-07-2014 alle ore 13.42.49. |
12-07-2014, 20.08.45 | #499 |
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L'odore della mirra aveva invaso la camera da bagno....i vapori dell'acqua calda avevano formato piccole nuvole....i miei occhi erano persi nel vuoto....erano fissi....non vedevano nulla...mi sentivo trascinare da forze che non avevo mai conosciuto...c'erano momenti nella mia mente dove si creavano ricordi che non potevano fare parte della mia vita...........Panergeys...era lì...accanto alla vasca ed attendeva con un telo di lino.......non ne avevo voglia....ma era tempo che io uscissi da quel torpore.....mi alzai in piedi....ed uscii fuori dalle nuvole di vapore....il corpo.....stava lasciando una pozza d'acqua sotto i miei piedi....e lei ..diligente e servizievole...avvolse il mio corpo.....tampono' ogni parte.....lasciandomi umida e profumata.....prese della crema...alla stessa fragranza dei sali.....e facendosi aiutare dall'umidità della mia pelle....la spalmò con dovizia...rendendola elastica e profumata.........il vestito rosso era pronto.....misi il vestito...ed ascoltai la voce di Panergeys...sussurrata al mio orecchio........" Pensate veramente che si possa vendere l'anima al diavolo per un'ora di piacere..........forse...solo...se la fonte del piacere fosse il diavolo in persona......credo che sia solo...frutto di male lingue...." Ero seduta difronte alla specchiera mentre Madama mi alzava i capelli....il fermaglio in diamanti era perfetto...........E tutto l'insieme era rimasto intatto come quel ritratto nella locanda.....una serva entrò in camera ...annunciando la presenza di Rager......sobbalzai......tornai con i piedi per terra ......che era successo....?...." Fatelo entrare......Panergeys......lasciateci soli......".....Mi alzai dalla poltrona e vidi entrare Rager......." Chiudete la porta.......perchè siete qui......siete un pazzo........Oxuid ....non doveva chiedervelo........"...mi spostai ed andai alla finestra.......guardai fuori..il sole era alto e caldo......." Parlate Rager...vi ascolto......" Tra le mani avevo il medaglione che mi aveva dato Musain..........lo strinsi forte e mi preparai ad ascoltare......
Ultima modifica di elisabeth : 13-07-2014 alle ore 20.20.31. |
13-07-2014, 22.19.39 | #500 |
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Hedera trattenne a stento l'ironia quando lo sconosciuto nerovestito prese a parlare di principi e leggendari regnanti, tanto che si volse scuotendo il capo verso Maria, per invitarla a seguirla fuori da lì, ma quando le si avvicinò molta della sua baldanza sembrò svanire: quell'uomo la inquietò e la menzione del bambino smarrito le fece tremare le gambe, mentre il volto le si faceva pallido, tanto che combatté la tentazione di farsi il segno della croce: la risata di lui e il suo seguente invito a non farsi suggestionare erano dunque particolarmente necessarie, ma questo non valse a rassicurarla. Al pari suo anche Maria sembrava spaventata.
Ammesso e non concesso che la regina di Gioia Antiqua potesse darle ciò che da anni era diventato il suo chiodo fisso... di certo lei non era in grado di ottenere alcun fiore che fosse degno per bellezza e unicità di una regina. "E sia" mormorò quasi a se stessa "ragazzo, tu" chiamò all'indirizzo del giovane giardiniere, attirandolo con un cenno pur tenendo sempre d'occhio l'uomo nerovestito "vieni qui, avvicinati" lo invitò, quindi all'uomo nerovestito: "E presumo che per essere tanto convinto di ciò che dite, voi conosciate bene le contrade di Gioia Antiqua e la strada per arrivarvi?"
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As certain is death, a chance will come for us, a path presented to us that we can follow or not, a beautiful path, but like a merciless lady, to choose her, we must love her, even if she does not love us in return, and brings nood of ruin. |
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