30-03-2020, 15.21.33 | #5171 |
Cittadino di Camelot
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Lieta di essere riuscita a sorprendervi, milord.
Non è certo una cosa da poco! Ad ogni modo, Milord, cara Gwen, grazie dei complimenti! Si è trattato di un'intuizione più che altro.
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Lei si innamorò, sopra ad un cespuglio di rose, e poi rispose... Sì! |
01-04-2020, 01.49.33 | #5172 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Chissà che un giorno non ritorni questo vecchio ed irrisolto Gdr...
Minsk come al solito trascorreva molto tempo nella sua biblioteca a sistemare in modo quasi ossessivo i tanti libri in essa conservata. Li catalogava con cura, talvolta per autore, altre per genere, altre volte ancora per il periodo a cui risalivano. Né aveva di tantissimi tipi ed alcuni erano molto vecchi e preziosi. Ad un fu il rumore dei passi del suo amico a farlo voltare di scatto verso la porta. “Maday, eccoti...” disse, tornando poi ai suoi libri “... ancora preso dalla pessima serata di ieri in teatro?” “No, non mi aspettavo molto da quella commedia...” sedendosi l'altro su una poltroncina. “E cosa allora ti rende così pensieroso, vecchio mio?” Minsk sistemando i libri. “A ciò che hai detto su mister Bianco...” Maday “... beh, dopotutto non l'avevi mai conosciuto, neanche mai veduto prima di ieri... e poi non si può descrivere un uomo dalla sua tabacchiera!” Esclamò quasi risentito per l'illogicità, a suo dire, di quella situazione. Minsk allora rise. “Amico mio...” scuotendo il capo nel fissare Maday “... perchè sei un pessimo osservatore... quella tabacchiera in realtà diceva molto sul suo possessore... partiamo dalla manifattura... legno di sandalo di Ceylon... non sono così diffuse oggigiorno... quindi il possessore è un uomo danaroso o che ama viaggiare... ma la tabacchiera non presenta screpolature nel legno, né tracce di ossidazione negli intarsi in oro sui bordi, segno che non è stata a lungo nei luoghi di produzione, dove vento, caldo, umidità e salsedine comportano tali segni su simili oggetti... certo, potrebbe aver vinto la tabacchiera al gioco, ma dopo aver visto mister Bianco sul palco con quei fogli in mano durante il secondo atto della commedia mi pare chiaro che non possegga quella maestria e abilità nei legamenti delle dita tipica dei giocatori... resta perciò solo la possibilità che il possessore della tabacchiera sia un uomo danaroso, proprio come il primo attore di una compagnia teatrale, i soli che al giorno d'oggi traggono guadagno da questi spettacoli... la tabacchiera appartiene perciò al buon Bianco, uomo superstizioso e distratto, tanto per concludere.” “Superstizioso?” Ripetè Maday. “Questo come fai a dirlo?” “Nella tabacchiera” lesto Minsk “c'è una moneta del valore di 10 centesimi... una vecchia abitudine che hanno molti, convinti che possa essere di buon auspicio per guadagni futuri.” Fissando il suo amico. “Come vedi, non era poi difficile giungere alle ovvie conclusioni di tutto ciò.” Per poi scuotere la testa. “Piuttosto... sono giorni che non troviamo un caso degno di tal nome... un mistero da risolvere in questi bizzarri tempi... ma tutto ciò che sento in giro non sono che puerili ed avvilenti problemucci degni di qualche maresciallo di borgata o di quei mediocri funzionari di polizia in qualche paesuccio di campagna...” sbuffando. “E se io ti sottoponessi questo enigma che stamani nel circolo di noi liberi pensatori atei ha fatto scervellare più di un membro?” Mormorò Maday. “Bisogna a capire a cosa si riferiscono i 5 indizi.” “Avanti, sentiamo il tuo indovinello, Maday...” rassegnato Minsk. Fu in quel momento che il maggiordomo entrò ed annunciò la visita di un certo Gornal che chiedeva di Minsk. Era un uomo alto e grosso, bruno e dall'aspetto bonario. Il suo accento era marcato e ne tradiva la provenienza dalle terre di Sygma. Dopo gli ovvi saluti ed i formali convenevoli, Minsk senza mezze misure chiese all'uomo del perchè di quella visita. “Ho sentito parlare della sua fama e ho letto qualcuno dei suoi libri, dottor Minsk...” cominciò Gornal “... credo perciò che lei sia l'uomo adatto...” “A cosa?” “Ad un annoso caso che mi è stato assegnato...” Gornal “... sono un cronista e mi occupo delle cronache di Monsperon, una città nella campagna di Sygma. Di certo avrà sentito della morte di quel nobile giunto da Afragolignone...” “Può darsi, ma questo genere di cose non attira la mia attenzione.” Con velata indifferenza Minsk. “Allora lei non conosce la Gioia dei Taddei...” guardandolo Gornal. “Gioia dei Taddei?” Maday. “Si, una vecchia leggenda molto in voga ad Afragolignone...” Minsk sbadigliando “... una stirpe di duchi destinata a non poter amare o qualcosa del genere...” lievemente sarcastico. “Le leggende saranno anche folclore o ignoranza” Gornal “ma il morto è reale in questo caso... ser Domen de'Taddei si era trasferito dall'Afragolignone circa un paio di mesi fa... trovando una morte misteriosa nel suo castello di Monsperon... i Taddei hanno da sempre pretese su Sygma per i Natali dei loro antenati in quelle terre e per questo il baronetto Domen aveva deciso di vivere a Monsperon, in un castello acquistato da poco... ma fra quelle colline ha trovato la morte...” “Da quel che so” mormorò Minsk “un demone o un mostro, non rammento bene, bracca i membri della stirpe dei Taddei per tutta la brughiera Afragolignonese... le solite e dannatamente banali leggende... non mi dica che vuol registrare questo genere di cose nelle sue cronache?” “In realtà” fece Gornal “a me ha sempre turbato come alcuni membri della stirpe dei Taddei abbiano trovato la morte in situazioni misteriose e inspiegabili... io purtroppo posso solo riportare notizie, registrarle e conservarle... lei invece ha risolto molti casi impossibili, svelato misteri impenetrabili, dottor Minsk... e credo che questo mistero sia perfetto per le sue doti. Ci pensi... un enigma secolare riguardante una nobile famiglia Cattolica... risolto da uno scienziato ateo e miscredente. Non credo che ciò non le susciti eccitazione ed entusiasmo, dottor Minsk.” Deciso. “E poi... ho sviluppato una mia tesi, del tutto ignorata dalla polizia e dalla gendarmeria che volevo sottoporre al suo parere...” “Ossia?” Minsk a lui. “Fino ad ora quel mistero lo si è cercato di svelare nella brughiera Afragolignonese” con occhi accesi Gornal “ma io invece credo che esso vada ricercato nella campagna di Sygma... dove è nato secoli fa!” Minsk e Maday si scambiarono una lunga occhiata eloquente. “Maday, credo sia giunto il momento che tu legga a me ed al signor Govar quel tuo arcano così complicato...” Minsk a Maday, per poi accendersi una sigaretta. Maday annuì e cominciò ad esporre l'enigma: 1) Naso. 2) Farfalla. 3) Turchia. 4) Araldica. 5) Massoneria. Govar giunse alla soluzione dell'arcano e Minsk accettò il caso della misteriosa Gioia dei Taddei. E voi, dame e cavalieri di Camelot, sapete risolvere anche voi questo arcano?
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02-04-2020, 05.09.28 | #5173 |
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La gioia dei Taddei è un mistero che vale la pena risolvere sicuramente milord!
Chissà cosa combinerebbe il nostro Minsk sempre così razionale! Quanto all'enigma mi verrebbe da dire STELLA Il naso stellato di alcuni animali Ina farfalla a forma di stella La stella è un simbolo araldico e anche massonico
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03-04-2020, 00.25.56 | #5174 |
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Si, la Gioia dei Taddei è un mistero tanto affascinante, quanto impenetrabile, per ora
Quanto alla vostra risposta, ahimè, è sbagliata
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09-04-2020, 13.44.46 | #5175 |
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Riproverò a risolvere questo enigma con un nuovo tentativo, stavolta direi:
ALI - le ali del naso - la farfalla ha le ali - sono un simbolo araldico - il sole alato è un simbolo massonico
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09-04-2020, 16.13.07 | #5176 |
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Ahimè, lady Destresya, non è neanche Ali la soluzione
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09-04-2020, 16.17.54 | #5177 |
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Allora ce lo dareste un aiutino, milord?
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09-04-2020, 16.34.15 | #5178 |
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Potrei dare un aiuto... o magari no e premiare l'audacia di voi dame con un premio speciale per chi risolverà l'arcano... chissà...
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09-04-2020, 22.33.45 | #5179 |
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Io azzardo con "loggia"
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"La passione tinge dei propri colori tutto ciò che tocca" BALTASAR GRACIÁN "Sappi che la Luna è il messaggero degli astri. Essa infatti trasmette le loro virtù da un corpo celeste all'altro" ABU MASAR, "Libri mysteriorum" |
09-04-2020, 23.06.21 | #5180 |
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No, non ci siamo, purtroppo, lady Gwen
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