26-03-2013, 02.58.12 | #631 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
|
“A Sant'Agata di Gothia...” disse una delle tre vecchie a Parsifal, a Ozg e a Loi “... è giunto il male... il male nella sua forma più oscura... un essere diabolico che presenta le debolezze umane, come faziosità, invidia, rancore e i tratti del demone...”
“Il peggiore dei demoni...” intervenne l'altra vecchia “... quello che vive solo per tormentare gli altri...” La terza vecchia allora prese dei sassolini e li fece rotolare sul tavolo. “Le rune vedono...” mormorò “... vedono tempeste... tuoni, fulmini, saette... e poi un ratto che morde un albero... con i denti che gli restano nel legno...” “Cosa significa tutto ciò?” Chiese Ozg. “Sono le difficoltà che incontrerete una volta giunti a Sant'Agata di Gothia.” Rispose la terza vecchia. “Solo se sarete forti” fissando i tre cavalieri la prima vecchia “riuscirete a mettere ordine in quel caos.”
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
26-03-2013, 03.06.04 | #632 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
|
“Si, altezza...” disse Guisgard a Talia “... credo che qui voi non siate sicura al momento... sono certo che quel sicario tornerà... tornerà per completare il suo compito...”
“Faremo sorvegliare il palazzo da altre guarnigioni.” Intervenne l'Arconte Meccanico. “Anzi, io stesso sorveglierò ogni angolo di questo luogo. E giuro sul mio onore che farò a pezzi con queste mani quel dannato assassino.” “Milord, quel sicario...” mormorò Guisgard. “Ora basta.” Lo interruppe l'Arconte. “Altezza, voi non correte alcun rischio qui.” Rivolgendosi a Talia. “Cosa diversa se lascerete il palazzo. Allora si che sarete in balia di qualsiasi pericolo. Ma qui non correte rischi. Voi siete sotto la mia protezione. Ho giurato a vostro padre di proteggervi e così sarà. E con tale autorità, conferitami dal re vostro padre, io dichiaro chiusa la questione. E' chiaro, cavaliere?” Tornando a fissare Guisgard. “Ma certo, milord...” sorridendo lui “... dopotutto io sono qui solo per obbedire a ciò che mi viene comandato... non ho altri doveri se non quello di eseguire gli ordini... altezza...” voltandosi verso Talia “... ora siete nelle mani dell'Arconte... io allora, col vostro permesso, andrò a riposarmi, visto che la notte è stata lunga... tanto ormai quel mio proposito è stato bocciato...” mostrò un lieve inchino. Restò a guardarla per qualche altro istante, con un enigmatico sorriso, le fece poi l'occhiolino e andò via. “Allora è deciso.” Fece l'Arconte. “Cavalieri...” rivolgendosi a Xouf, Lhar e Kosev “... voi sorveglierete il palazzo costantemente. E ad ogni minimo sospetto non esitate ad attaccare.” Ad un tratto giunse un soldato. “Milord, ci sono disordini in città...” “Come sarebbe?” “Alcuni contadini vogliono recarsi nella selva nonostante il divieto.” “Dannati...” infastidito l'Arconte “... manderemo degli uomini a disperdere la folla...” si voltò verso Talia “... col vostro permesso, altezza...” ed uscì insieme al capitano. Allora anche i tre cavalieri raggiunsero i loro posti di guardia, lasciando Talia sola con Marijeta.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
26-03-2013, 08.06.41 | #633 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 20-09-2012
Messaggi: 268
|
Non mi fu dato altro tempo per porre domande ai saggi.
Senza neanche rendermene conto mi trovai a cavallo davanti alle porte della città salutata da una folla speranzosa. Scorsi mio padre, mi si avvicinò e mi porse un ciondolo. La collana portafortuna di mia madre. Scesi a ringraziarlo e poi dovetti partire. Fuori presi il sentiero che portava lontano dalla Fortezza, in terre sconosciute. Cavalcai tutto il giorno con brevi soste fino a giungere a un piccolo aglomerato di casupole nel fonte di una valle. Ero stanca e lo erano anche i miei animali. Decisu dunque di andare nel villaggetto per richiedere ospitalità.
__________________
[I][COLOR="Indigo"]Follow Your Heart But Don't Lose Your Head[/COLOR][/I] |
26-03-2013, 09.28.10 | #634 |
Disattivato
Registrazione: 16-09-2012
Residenza: Mediolanvm
Messaggi: 8,176
|
Guardai quella scena inorridita.
Mi chinai sul vecchio, cercando di alzarlo con tutta la forza che avevo. La testa sanguinava, ed il suo sangue ricadde sulle mie mani. "...è così che intendete procedere? Uccidendo chiunque tenti di fermarvi? Anche i più deboli? Colpirete anche me se vi dirò che quest'uomo aveva ragione?" Guardai negli occhi l'uomo che aveva colpito il vecchio "...sono la prima a sostenere che tutto questo sia un abominio, e a rivolere chi ho perso...ma andare voi soli nella selva è una pazzia.. Non sono i lupi ad aver rapito i vostri figli... Qualcosa di oscuro si nasconde.. E quest'uomo ha ragione.. Non si combatte con i forconi...". Restai a fissare quegli uomini per lunghi istanti, ma infondo sapevo di non avere una soluzione da proporre loro, e visto come era finito il vecchio la mia missione poteva finire ancor prima di iniziare. Così, senza attendere altro tempo, mi allontanai, dirigendomi verso il palazzo dell'Arconte. Dovevo preparare i bagagli, sistemarmi, e riordinare le idee. Cominciai a pensare a tutte le cose che mi servivano, una mappa, una bussola, il mio prezioso libro, delle monete, delle provviste. Non conoscevo quei luoghi, e non sapevo dove dirigermi. Ma se Mamyon aveva ragione e per lasciare la città dovevo passare per la selva mi serviva un piano alternativo. Non potevo tornarci, da sola o in compagnia della miglior scorta del regno non avrebbe fatto la differenza: non potevo tornarci senza il Fiore. Non avrei messo a repentaglio la vita del mio amico. |
26-03-2013, 15.36.15 | #635 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 24-07-2011
Messaggi: 12,963
|
Ascoltai perplessa le parole di Fornò.."Dunque, mi state dicendo che pure a Voi qualcuno ha intimato di cercare quel Fiore? Una persona diversa dall' Arconte Meccanico?" la cosa mi insospettiva molto, scrollai le spalle in segno di rassegnazione "Milord, vorrei tanto aiutarvi, se solo sapessi...avrei di nuovo la mia amica Vivian qui con me. Ne so quanto voi, sembra, non so dove si possa trovare, che sembianze abbia...ma sembra quasi un Fiore di valore inestimabile perchè..come se potesse sconfiggere qualcosa o realizzare un desiderio."
Mi appoggiai al tronco di quella quercia riflettendo..."Ero già pronta per partire come vedete, ma ora ho pensato e riflettuto, partire cosi sarebbe da folli...e poi..non so Voi, ma io parlai con l' Arconte Meccanico prima di parlare con questo sconosciuto uomo che è apparso improvvisamente, promettendo prima all' Arconte di cercarlo..e cosa strana, loro hanno bisogno di noi per cercarlo nonostante abbiamo molti uomini al loro cospetto. Io andrò al Palazzo appena mi libero e ne voglio parlare direttamente con l'Arconte, d'altronde egli in cambio ci promise di realizzare i nostri desideri, ci lasciò liberi e non ci privò delle persone a noi care minacciandoci". Osservavo Fornò, egli chiedeva aiuto in cambio mi avrebbe dato aiuto...ero diventata un pò diffidente, visto gli ultimi fatti, e se ero solo un mezzo per lui per raggiungere i suoi scopi..dovevo essere più egoista ma, comunque, decisi di dargli una piccola opportunità.."Bene...se avrò notizie in merito, visto siamo ospiti dello stesso maniero vi prometto che ve ne riferirò, per il resto, io sono qui come voi, se volete potremmo andarne a parlare dopo assieme all' Arconte, sta a voi decidere ovviamente se rischiare così tanto". Vidi della folla attorno a un tavolino e incuriosita mi avvicinai, vi era seduta una enigmatica donna ma dai modi sicuri che muovevano tarocchi e tutti esclamavano sorpresi alle sue parole.."E per me milady, che vedete per me?" chiesi dandole alcune monete.
__________________
"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea |
26-03-2013, 16.44.03 | #636 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 12-11-2008
Residenza: catania
Messaggi: 3,453
|
Pensavo di essere fuori con lei....e pensavo di essere fuori da quell' incubo..invece nulla, c'era caldo tanto caldo e quell'orrenda e fetida figura........." Se non esco di qui, come faccio a cercare il fiore, e senza Elina mi sara' impossibile, lei e' il mio mentore....."....mi alzai dal letto...ma il pavimento sembrava essere di gelatina ogni passo avanti di cento ne sembravo andare indietro....." Vi portero' quel fiore....ma al vostro cospetto lo mangero'....."....incominciai a girarmi e a rigirarmi nel letto finche' non fu mattina.....
Ultima modifica di elisabeth : 26-03-2013 alle ore 18.46.43. |
26-03-2013, 18.13.11 | #637 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 08-04-2010
Residenza: Ignota ai più
Messaggi: 2,235
|
Annuii appena alle parole di Guisgard...
e poi lo osservai allontanarsi, leggermente stupita... mi aveva strizzato l’occhio... per fortuna l’Arconte non aveva visto, mi sorpresi a pensare... i miei occhi seguirono il cavaliere finché non ebbe lasciato la stanza, richiudendosi la porta alle spalle... ero perplessa... e le sue parole continuavano a vorticarmi in mente. Avrei voluto chiedere ragione all’Arconte, di quella proposta di sir Guisgard, ma non mi fu possibile... un istante dopo, infatti, giunse un soldato e l’Arconte ed il capitano lasciarono la stanza. Congedai anche gli altri tre cavalieri, dunque, e solo quando tutti furono usciti mi rilassai... sospirai e mi lasciai scivolare indietro, appoggiando la schiena all’alta spalliera imbottita della poltrona... “Ti sei spaventata, Marjieta...” mormorai, notando il suo sguardo su di me “Mi dispiace!”
__________________
** Talia ** "Essere profondamente amati ci rende forti. Amare profondamente ci rende coraggiosi." |
26-03-2013, 19.05.54 | #638 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
|
Guisgard tornò negli alloggi del Ludus Magnus e tentò di riposare.
Ma il suo sonno fu irrequieto. Sognò molte cose, confuse, mutevoli, sfuggenti. Sognò suo zio, la loro lite, la partenza. Poi quel pegno che pendeva su di lui. Sognò il suo fedele cane e poi lo spettro. Poi ancora il vecchio frate e i suoi insegnamenti. E sognò la principessa. Bellissima e vestita di bianco. Poi il sogno si fece confuso ed apparve un'ombra. Era il sicario inviato per uccidere Talia. Aveva di nuovo la mano ed impugnava ancora il suo pugnale. Il cavaliere allora si svegliò di colpo. “Era...” disse ansimando “... era solo un sogno...” fissò fuori da una finestra. Il tempo era grigio e pioveva. “Un sogno...” scuotendo il capo lui. Nel frattempo, negli appartamenti reali, Talia era con Marijeta. “Non preoccupatevi, altezza...” fece la servitrice “... l'importante che tutto sia andato bene... e se anche qui non vogliono, io andrò a ringraziare la Vergine Assunta e Santa Caterina per aver vegliato su di voi...”
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
26-03-2013, 19.23.10 | #639 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
|
Cheyenne giunse così in quel piccolo villaggio.
Era formato da poche case, arroccate attorno ad un'antica chiesetta e ad un cimitero longobardo. L'atmosfera di quel luogo era cupa, a tratti spettrale. E il tempo grigio rendeva il tutto ancora più buio. Cheyenne vide allora una locanda, l'unica del posto. Si trovava sul ciglio di una strada che entrava nel villaggio, con davanti un piccolo steccato nel quale era chiuso un campetto. Il porticato scricchiolava al vento e tra le assi filtrava l'acqua piovana. E recava una scritta sull'insegna: “Locanda del re Lucertola”.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
26-03-2013, 19.31.41 | #640 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
|
E mentre Clio ritornava al castello dell'Arconte Meccanico, udì all'improvviso dei rumori e poi delle grida.
Erano intervenuti i soldati per disperdere i contadini decisi a recarsi nella selva. Furono così presi con forza e fatti scendere dal carro. I contadini allora aizzarono i cani contro i soldati e questi li uccisero o ferirono. Presero poi i loro padroni e li arrestarono. I soldati erano guidati da Mamyon. “Ora ascoltatemi...” disse alle moglie e alle donne dei contadini “... per questa bravata i vostri uomini forse passeranno qualche notte al fresco... ma nulla di simile deve più succedere. Altrimenti finirà male per voi.” “Maledetti!” Gridò una donna. Liberate i nostri uomini! Prima i nostri figli, poi loro!” E cominciò a tirare pietre contro Mamyon e i soldati. “Calmatevi...” fissandola il cavaliere “... capisco il vostro dolore, ma questo non risolverà nulla...” e voltandosi vide, poco distante, Clio.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
Strumenti discussione | |
|
|
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 10.49.04.