Il giardino dei saluti...

[Taliesin]

Giovani Viandanti e Pulzelle Sospiranti,
è giunto il tempo di partire...

Imbracciate le armi della Poesia, chiudete porte e battenti contro il Nemico che si annida beffardo con la sua ammaliante spada di fuoco, indossate la cotta di maglia e preparatevi allo scontro Finale, contro coloro che vogliono annientare la vostra Fantasia e la vostra Creatività, ancora di salvezza per voi poeti, scrittori, musicisti, menestrelli e bardi.

L'iverno è giunto alle vostre fiere porte culturali e sognatrici, depositarie dell'Arte italica, della cultura dei popoli, della bellezza inesauribile contenuta in ogni torrente, in ogni anfratto, in ogni edificio.
E' apparso con le sembianse ammalianti di un Vecchio Professore distratto ed di un Vecchio Mercante bramoso di potere, arrivando, con la loro poverissima dialettica addirittura a demolire, con metafore illogiche, le Favole dei vostri Nonni come "Il Pifferaio Magico".

La Storia si ripete...ancora una volta.

Era l'inverno dell'anno di grazia millenovecentonovanta quando il mio amico Augusto, davanti ad una chitarra ed un buon bicchiere di vino rosso, nella mia capanna di montagna, mi fece ascoltare per la prima volta questo brano, divenuto in seguito una pietra miliare della discografia dei Nomadi.

Ditemi voi, Giovani Viandanti e Pulzelle Sospiranti,
se da quel tempo oramai lontano è cambiato qualcosa.
Cambiano gli Attori ma il Palcoscenico è sempre lo stesso

p.s. chiedo perdono per il mio sfogo, non certo di natura politica, ma puramente e artisticamente favoleggiante.

IL PAESE DELLE FAVOLE

"Piter Pan non lotta più ha venduto il suo pugnale,
Capitan Uncino manda Wandy a battere sul viale,
l'isola incantata è già stata lottizzata
e Alice nelle bottiglie cerca le sue meraviglie.

Paperino sta in catena e lavora di gran lena,
Paperina con passione vende baci a Paperone,
Qui, Quo, Qua sono andati via vanno a rischio dell'autonomia
e voi intellettuali ne avete già discusso
a che serve poi menarla con la storia del riflusso.

Don Chichotte non è contento ma lavora in un mulino a vento,
Ali-Babà e i quaranta ladroni hanno già vinto l'elezioni,
Hansel e Gretel hanno fondato una fabbrica di cioccolato
e Alice nelle bottiglie cerca le sue meraviglie.

Gli stivali delle sette leghe pagan bollo e assicurazione,
le scope delle streghe le ha abbattute l'aviazione,
Pollicino è nella CIA gli fan far la microspia
e voi intellettuali ne avete gia discusso
a che serve poi menarla con la storia del riflusso.

Cenerentola ha una Jaguar e un vestito molto fine,
ogni volta che c'è un principe leva scarpe e mutandine,
la matrigna vecchia arpia prende i soldi e li mette via.

E voi intellettuali non ne avete mai discusso
di come me torna l'onda alla fine del riflusso."

tratto da: "Ma che film la vita" - 1991 - I Nomadi (testo A.Daolio - musica G.Carletti)

[Altea]

Sir Taliesin, la modernità ha distrutto in molti la fantasia e la poesia e la fanciullesca innocenza direi..spetta ancora a chi crede nelle favole e fantasia ristabilire il mondo attuale ormai basato su valori persi e moderni..anche ai bambini purtroppo si deve insegnare a sognare e volare con la fantasia.

[Chantal]

Altea,
quante premure per me.. quanta delicatezza e quanta cura c'è nelle vostre attenzioni per me..
Il cuore non è mutato, dite?
Oh, no, forse ha perduto l'orientamento, ma spero non sia mutato.
Amate Cohelo?
Io ho appreso di lui grazie ad un guerriero della luce.
Ma voi mi fate un dono ancor più grande, mi fate sentire parte di un romanzo di Coelho..
Sì, incontrarsi così.. e ricevere dalle vostre mani quella matita così preziosa che impartisce al cuore gli insegnamenti dell'amore..
Incontarsi così:

Chantal guardava Altea scrivere una lettera. A un certo punto, le domandò:
"Stai scrivendo una storia che è capitata a noi? E che magari parla di me."
Altea interruppe la scrittura, sorrise e disse a Chantal:
"È vero, sto scrivendo qualcosa di te. Tuttavia, più importante delle parole, è la matita con la quale scrivo. Vorrei che la usassi tu, quando sarai cresciuta."
Incuriosita, Chantal guardò la matita, senza trovarvi alcunché di speciale.
"Ma è uguale a tutte le altre matite che ho visto nella mia vita!"
"Dipende tutto dal modo in cui guardi le cose. Questa matita possiede cinque qualità: se riuscirai a trasporle nell'esistenza, sarai sempre una persona in pace con il mondo.
"Prima qualità: puoi fare grandi cose, ma non devi mai dimenticare che esiste una Mano che guida i tuoi passi. 'Dio': ecco come chiamiamo questa mano! Egli deve condurti sempre verso la Sua volontà.
"Seconda qualità: di tanto in tanto, devo interrompere la scrittura ed usare il temperino. È un'operazione che provoca una certa sofferenza alla matita ma, alla fine, essa risulta più appuntita. Ecco perché devi imparare a sopportare alcuni dolori: ti faranno diventare una donna migliore.
"Terza qualità: il tratto della matita ci permette di usare una gomma per cancellare ciò che è sbagliato. Correggere un'azione o un comportamento non è necessariamente qualcosa di negativo: anzi, è importante per riuscire a mantenere la retta via della giustizia.
"Quarta qualità: ciò che è realmente importante nella matita non è il legno o la sua forma esteriore, bensì la grafite della mina racchiusa in essa. Dunque presta sempre attenzione a quello che accade dentro di te.
"Quinta qualità: essa lascia sempre un segno. Allo stesso modo, tutto ciò che farai nella vita lascerà una traccia: di conseguenza, impegnati per avere piena coscienza di ogni tua azione."
(libera interpretazione di un brano tratto da Sono come il fiume che scorre di P. Coelho)

Oh, Altea, è davvero come se avessi ereditato da voi quella matita, ne avrò cura, tanta cura, credetemi..


Lady Elisabeth,
avete visto?
Col cuore siamo giunte così lontano.. che sento che saremo ascoltate ed esaudite.


Lady Talia,
ho appreso, leggendo qualche pagina indietro, che non siete stata bene, ora come vi sentite?
Amore, sì, avete colto nella mia storia, quell'Amore sublime che viene da Dio che si commuove del figlio e della figlia, quel Signore Nostro che ripone il suo compiacimento nel cuore di chi Egli stesso ha generato, e sopperisce ai suoi bisogni amandolo infinitamente.
Questo è l'amore che nutro, sento, e vivo.
Grazie, milady, del vostro caro bentornato.


Lady Isotta,
è bello incontarci qui in giardino, complice la mia "storia", ma, perdonate, non ho compreso il nesso con Lancillotto.
Sono compiaciuta che sia il cavaliere da voi preferito, ma cosa vi ha indotto a leggere di lui nella mia narrazione?
Posso domandarvelo, milady?


Sir Hastatus,
non dormiste neppure bene la notte che seguitò a quell'invito?
Come mi dispiace.
La prossima volta, allora, confezionerò uno di quei sacchettini di tulle ripieni di fiori e foglie che, riposto sotto il guanciale, favorisce il sonno e rende dolci i sogni.


Taliesin,
come mi rattristano i vostri pensieri..
Siete un animo particolamente sensibile, per questo vi colpiscono certe parole, certe circostanze.. e vi feriscono intimamente..
Avete ragione quando dite che occorre indossare la cotta di maglia ed andare alla guerra..
Avete ragione perchè c'è la guerra, c'è già.
C'è in quei paesi oppressi da forze militari avverse, c'è negli occhi di quei bambini che imbracciano armi al posto dei giocattoli, c'è nella miseria, nella fame, nella morte per un ideale che indeale non è, ma solo un ordine "improprio" e ingiusto impartito dalla dittatura.
Si, dovremmo armarci, ma non è ora che inizia la guerra, questa guarra di miserie e dolori c'è sin da sempre, purtroppo.
E genera amarezza, orrore, pianto.
Armarsi e combattere per riprenderci il tempo di gioire, per ridare il tempo e il diritto di crescere e di giocare, per creare quel momento per vivere i sogni, i progetti, i desideri.
Posso condividere ogni vostro più intimo pensiero di disillusione, di scoramento, ma, permettetemi, la canzone che ci lasciate non è una denuncia, è una provocazione, è una innocente "blasfemia".
Se mi passate questo infelice termine.
Poichè il cuore corrotto dell'anima del mondo sta cercando di corrompere anche i cuori puri dei bambini, minando i loro eroi.
Sapete cosa penso?
Che vi dovreste battere, anzi, ci dobbiamo battere per riscivere quella canzone, ridare onore e valore ai suoi interpreti, e tutelare quei personaggi delle fiabe affinchè non vengano strumentalizzati per offuscare il bene.
Poichè dire favola è dire Bene.
e dire Bene è dire Gioia..
e dire Gioia è dire Sogni.
e i Sogni sono i venti che spiegano le vele del Cuore.
E il Cuore vola alto. Vola dove è libero
E, forse, la nostra piccola battaglia inizia proprio da dove ci avete indicato voi, dal combattere per non dar seguito a quella canzone, ma difendere attraverso la narrazione fiabesca il diritto di sognare.
E tornare liberi. Tutti.
Perchè ad un uomo si può strappare la carne ma non i sogni.
E di un uomo si può imprigionare il corpo, non l'anima.

Grazie, Taliesin, per aver catturato l'attenzione col cuore che avete riposto tra i fiori del giardino.
Indegnamente ho voluto lasciarvi anche il mio pensiero, anche se esso è solo un soffio, non un vento.


A camelot auguro una piacevole serata fatta di tenere attenzioni.
E, perchè no, auguro a ciscuno di entrare nella propria favola e di rimanerci perchè quel lieto fine coronato dalla Gioia non sia solo un sogno custodito in fondo al cuore..

[Taliesin]

Milady delle Rose,
il vostro non è solo un soffio, ma vento di bonaccia che riscalda i cuori intorpiditi dall'inverno e dalle avversità, con la vostra venuta avete dischiuso le brine e disseminato bulbi nel Giardino dei Silenzi che rinasceranno a Primavera assieme al vostro sorriso d'Estate...

Grazie a voi...per sempre.

Taliesin, il bardo

[Altea]

Mi associo al pensiero del caro buon bardo Taliesin

Eh si..quel racconto della matita è uno dei brani che più sono rimasti nella mia anima e cuore e voi, Chantal, lo avete intuito e aggiungo.."Cara Chantal, ora con questa matita inizia a scrivere i tuoi desideri e sogni e fare in modo che si realizzino"

"Il guerriero sa che l'intuizione è l'alfabeto di Dio, e continua ad ascoltare il vento e a parlare con le stelle".

Manuale del Guerriero della Luce - Paulo Coehlo.


Un saluto a tutti...vado a prendere la tachipirina...ma proprio a me doveva venire la influenza???

[Clio]

Ogni volta che ritorno nel giardino lo trovo più bello, più ricco, possibile?

Lord Taliesin avete descritto con parole sublimi la nebbia nefanda e pestilenziale in cui è avvolto questo mondo moderno. La perdita della creatività, della poesia, dell'inventiva... Ahimè quanto saremmo poveri se il una situazione così piatta dovesse avere il sopravvento.
Fortunatamente ci sono, e mi auguro che ci saranno sempre, luoghi magici e incantati come la nostra città, le cui alte mura sono un solido baluardo contro questi pericoli.

Lady Chantal, avete ragione, non vi conosco. Ma più leggo ciò che scrivete, più mi stupisco piacevolmente della bellezza e delicatezza racchiuse nelle vostre parole.
Dunque, mi auguro che siate tornata a Camelot per restare, così da avere l'opportunità di fare reciproca conoscenza.

Lady Altea,
Questo tempo non risparmia proprio nessuno. Spero vivamente che il magico rimedio a cui avete accennato vi rimetta in sesto in un baleno!

Buon freddo pomeriggio dame e cavalieri di Camelot.

[Taliesin]

Giovane Clio,
è con immenso piacre che leggo le vostre delicate parole tingersi di colori cremisi sul crepuscolo delle nefandezze da me immeritatamente descritte poco sopra...Camelot ha bisogno di persone che abbiano il Dono e voi, in poco tempo ma con molta saggezza ed acume, avete già dimostrato ampiamente di possederlo, centrando il cuore della Tavola Rotonda che da sempre custodisce l'arcano segreto,.

Avete così scoperto per la prima volta Lady Chantal e vi sembra di averla sempre conosciuta tramite i suoi scritti, oppure avete ritrovato Lady Altea, che come una madre premurosa, sorveglia i vostri giovani passi...

Raramente nella mia lunga vita ho potuto ammirare persone che si ritrovano come avete fato voi e tra di voi, pur scontrandosi ed incontrandosi ogni mattino ed ogni sera, versandosi addosso inutili parole di convenienza e di circostanza...

Questo è il segreto...
Questa è Camelot.

Taliesin, il bardo

[Isotta88]

Buongiorno Lady Chantal, ho citato Lancillotto in risposta ad un vostro precedente post, perché mi è piaciuta molto la storia che avete narrato su " La dama di shalott"in cui compare questo cavaliere...

[Chantal]

Profumo di violetta per chi passa di qui, oggi..
per un giorno che abbia i sentori della delicatezza..





Oh! Lady Isotta,
vi porgo le mie scuse.. avevo creduto che faceste riferimento alla mia narrazione, quella che ho lasciato al mio ritorno.. quella che sfiora la vita della fanciulla che coltiva le rose.. ho frainteso il vostro cuore.
Invece voi adorate il poema di lord Tennyson, la cui struggente storia ho affidato alla custodia di lady Gonzaga.
Potete perdonarmi per questa mia "confusione"?
E' che, alle volte, si ha nei pensieri un'immagine, e quella vediamo riflessa anche nel cuore di chi si accosta a noi..
Mi spiace tanto non aver compreso da subito.
Ma, grazie infinite per aver accolto quel poema con spirito di simpatia, il personaggio di Eleine, senza dubbio, merita, come Lancillotto, sensibilità ed empatia nel comprendere la sentita storia.
Mi auguro di ritrovarci presto per questi sentieri. Vi prometto più attenzione alla vostra sensibilità.


Altea,
Può l'affetto lenire anche i mali fisici?
Si dice che la cura valga più della medicina che guarisce..
E tanta cura vorrei prendermi di voi con i miei pensieri a voi rivolti..
Rimettetevi presto.
Una matita per disegnare i sogni, scrivere dei desideri e realizzarli..
Un pensiero così poteva venire solo da voi..
E sia, il primo tratto sarà per colorare il foglio di speranza..
E, chissà..


Lady Clio,
vi lascio in pegno quella rosa che già coglieste dal mio giardino come segno di amicizia e conoscenza già consolidata.
Il nostro giardino è tanto più ricco quanto più si lascia in esso un pezzo di cuore, e voi, mia signora, solo sfiorando il cuore di chi vi dimora avete già depositato il vostro tra l'incanto dei fiori..


Taliesin,
prezioso è colui che sa intenderci solo guardandoci negli occhi.
I miei occhi non li avete veduti, eppure.. li conoscete, come il mio cuore.
Per sempre..
Per sempre vi facciate portavoce dello specchio dei miei occhi..

[Taliesin]

Io ti chiesi perché i tuoi occhi
si soffermano nei miei
come una casta stella del cielo
in un oscuro flutto.

Mi hai guardato a lungo
come si saggia un bimbo con lo sguardo,
mi hai detto poi, con gentilezza:
ti voglio bene, perché sei tanto triste


(H.Hesse)

Taliesin, il bardo