06-02-2014, 12.35.08 | #691 |
Disattivato
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Non risposi a Gufo Scarlatto, limitandomi a fissarlo con sufficienza.
L’importante è crederci, povero illuso… E adesso che fanno? Alzai gli occhi al cielo, nel vedere la reazione del mercenario. Possibile che fossero tutti così ottusi? Quando vennero alle mani, per poco non scoppiai a ridere. Guardai Astin e con un cenno del capo gli ordinai di dividerli, con i miei uomini. Erano molti più di loro, non avrebbero trovato difficoltà. “Adesso basta!” Tuonai, e la mia voce imperiosa risuonò nell’ippodromo. “Gufo Scarlatto, se non sapete farvi rispettare dai vostri uomini, e lasciate che si discutano i vostri ordini non è affar mio.. ma avete un accordo con me, e vi converrà rispettarlo..” i miei occhi erano ghiaccio puro. “Abbiamo una guerra da combattere, mi state facendo perdere fin troppo tempo con la vostra totale mancanza di disciplina..” sguainai la spada “Vi rammento che avete infranto la legge, e qui non potete nascondervi dietro le gonne dei senatori… Vi ho concesso quest’unica possibilità, perché solo collaborando saremo in grado di battere i nostri nemici, tiratevi indietro, e vi farò arrestare dai miei uomini all’istante per vilipendio dell’autorità… insieme al vostro schiavo, così potrete regolare i vostri conti in cella..”. Mi allontani di alcuni passi “Ma preferirei porre fine a questa storia una volta per tutte… così imparerete a capire chi comanda in questa città..” allargai le braccia “Sto aspettando!”. Possibile che quei dannati mercenari dovessero sempre portare guai? |
06-02-2014, 16.14.27 | #692 |
Cittadino di Camelot
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I miei occhi si spostavano dal locandiere, alla figlia e dal villano che disse di chiamarsi Marriot.
Udii attentamente le loro parole, vidi il volto spaventato della fanciulla...era ovvio mi trovavo in qualche pericolo. Sorrisi scuotendo il capo.."Vi sono alcune contraddizioni...ebbene..prima di tutto mi dite l'unica via è la foresta, ma messer Marriot mi disse non potevo continuare perchè la foresta era impervia piena di rovi e quindi era meglio venire qui..in questo borgo.." e mi voltai verso il villano seria "e mi volete far credere non vi sia altra strada? E da dove uscite in questo borgo? Da dove vengono a portarvi merce e altre cose, da dove vengono gli stranieri...laggiù vi è una strada..non ho bisogno del vostro carro, saprò andarmene sola e per quella strada...non la foresta anche se io ho saputo pure attraversato il deserto" e il mio pensiero andò a Tyssen e al Cavaliere e mi toccai il pendaglio...dovevo essere forte. Mi voltai, e vidi la anziana donna nuovamente e mi osservava.."Ecco, potete andarvene, chiederò consiglio a quella donna" e guardai il villano con aria di sfida.."ella non è pazza, ha solo paura di voi..o di qualcosa". Mi avvicinai alla donna..."Milady...mi spiace per come siete trattata qui..ma voi dovete aiutarmi..è la paura che vi blocca ma dentro di voi vi è il bene..e quindi per il mio bene vi chiedo di aiutarmi..magari.." e la guardai teneramente "..sapete non ho ancora consumato il mio pasto, vorreste avermi come ospite presso di voi e magari mangeremo allo stesso tavolo?Lontano da occhi e orecchie indiscrete...la vostra compagnia mi farebbe piacere". Aspettai la risposta della donna...ma ero pure dubbiosa..in questo borgo vi era qualcosa che spaventava la gente..appunto l'essere di cui parlava la donna, e probabilmente si era impossessato del borgo e del maniero diventato sua roccaforte...ma si poteva vivere in questo modo? Vivevano nella inettitudine, ma cosa avevo a che fare io con questa storia..era come se mi impedissero di andarmene e non capivo il motivo, in fondo io ero solo una forestiera.
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea |
06-02-2014, 17.33.00 | #693 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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“Succederanno due fatti delittuosi...” disse sconvolta Galatea a Eilonwy “... uno è già avvenuto e presto sarà conosciuto anche in questo reame... l'altro... l'altro si realizzerà a breve... e saranno entrambi terribili...” scosse il capo “... e noi non possiamo fare nulla per fermarli...” guardò poi la ragazza “... amica mia...” accarezzandole il viso “... non ci sarà alcun ballo... non più... nessuno sorriderà ad Afravalone oggi... e molti invece grideranno per la paura... e noi non possiamo fare nulla per impedire tutto questo...” aggiunse, per poi restare a fissare preoccupata Eilonwy.
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06-02-2014, 17.37.26 | #694 |
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Gufo Scarlatto, atteso per il duello nell'ippodromo, lasciò andare Parsifal.
“Bada però” disse prima di separarsi dal cavaliere “che se dovessi incontrarti in battaglia saprò ripagare la tua mancata parola...” Parsifal allora, lasciata la caserma dei mercenari, si incamminò verso la biblioteca della cattedrale di Afravalone. Qui, davanti al portico di colonne marmoree, l'oscuro cavaliere vide un diacono intento nella lettura di alcuni testi. “Salute a voi, cavaliere...” accorgendosi di Parsifal “... cosa vi spinge qui? Forse il bisogno di confessarvi? O di comunicarvi?”
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06-02-2014, 17.41.05 | #695 |
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“E sia.” Disse Marriot a quelle parole di Altea. “Vi racconterò tutta la storia che si nasconde in questo borgo. Ma non qui. A casa mia, se verrete. Lì potremo parlare tranquillamente.”
“Non puoi!” Gridò il locandiere. “Ci crederà tutti matti! Tutti poveri pazzi!” “Sono stanco di bugie” fece il villano “e di nascondermi. Per questo voglio raccontare tutto. E voi tutti dovete fidarvi di me.” Guardò poi Altea. “Io ora me ne torno a casa. Se volete davvero sapere la verità, sapete dove trovarmi.” Ed uscì. Altri due che erano nella locanda presero poi la vecchia donna e la condussero a casa sua. “Siete stanca e dovete riposare.” Disse uno dei due. E lasciarono la locanda riaccompagnando a casa la vecchia donna.
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06-02-2014, 17.47.49 | #696 |
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Gli uomini di Clio, così, intervennero per sedare lo scontro tra Guisgard e Gufo Scarlatto.
“Statene fuori” disse ai soldati il mercenario “e lasciate a noi risolvere le nostre faccende.” “Messere...” intervenendo il Maresciallo di Campo “... vi rammento che siete stato voi a proporre questo duello. Dunque se esso non avverrà la responsabilità sarà solo vostra. E naturalmente sarete proclamato sconfitto.” “Il duello si terrà!” Sentenziò Gufo. “Avanti, canaglia! Battiti con lei!” Rivolgendosi poi a Guisgard. “Non vuoi più riscattare la tua libertà? Ti senti in grado di rifiutare il denaro che ti ho offerto?” “E sia...” annuì Guisgard “... mi batterò con questa ragazzina...” disse con tono fermo “... e tu rammenta il nostro accordo... se sopravvivo voglio due Taddei, indipendentemente dall'esito del duello...” “Gufo Scarlatto ha una sola parola.” Mormorò il mercenario. “Ora battiti con lei.” Intanto la folla assisteva divertita a quella scena surreale. Ma tra gli spettatori continuava a muoversi quella giovane ragazza dagli occhi chiari. Ora sembrava un animale in gabbia, tradendo una sorta di agitazione soffusa. Forse la spaventava l'idea di dover assistere ad uno scontro armato fra due sfidanti. Il Maresciallo di Campo chiamò allora a sé i due contendenti. “Nessuno perirà fra voi...” fissando Guisgard e Clio “... per ordine del senatore Bool questo duello non sarà mortale. Terminerà infatti al primo sangue. Il primo fra voi che ferirà l'altro avrà vinto la contesa. Potete cominciare.” Guisgard allora estrasse la spada e guardò Clio. “Cominciamo e finiamola presto con questa farsa...” mormorò, puntando la lama contro il bel volto di lei.
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06-02-2014, 17.58.48 | #697 |
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“Era ora..” esultai.
Picchiai leggermente la spada verso quella del mercenario in segno di saluto. Chiusi gli occhi, e quando li riaprii ero diversa, molto diversa, ma me stessa. Ogni cosa mutò, conoscevo bene quell’emozione, quel fuoco che ardeva dentro di me. Era il furore divino che fioriva nei gladiatori nell'arena, l'ardore del soldato in battaglia. Era come se il mio corpo si muovesse da solo, colpo su colpo. Veloce, mi muovevo intorno a lui, un fendente alla testa, poi un colpo di punta. Mettevo e toglievo misura, ora offrivo, ora sottraevo il bersaglio, ero un gatto, un gatto feroce, un passo avanti, uno indietro, prima in una direzione, poi nell’altra. Era una danza, un’armonia di movimenti, corpi e spade erano un tutt’uno. Un altro colpo, una finta alta per colpire basso, alla coscia. Una schivata, una finta, un altro colpo. Non vi era tregua, non vi erano tempi morti, un colpo, poi un altro, e un altro ancora, stando sempre attenta a non scoprirmi. Sempre serrata, pronta a difendermi. Bastava guardarsi negli occhi per sapere esattamente dove stava per colpire. Un’altra schivata ma contemporaneamente un colpo di punta, ma ancora un fendente, e un colpo alla gamba. Avrei potuto continuare all’infinito. Ultima modifica di Clio : 06-02-2014 alle ore 18.04.16. |
06-02-2014, 18.48.43 | #698 |
Cittadino di Camelot
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Le parole pronunciate da Lady Galatea erano veramente angoscianti. Presi parola per capire meglio la drastica situazione: "E allora cosa consigliate di fare?.....Ma perchè tutto ciò sta accadendo?.....Sembra che debba venire l' Apocalisse di San Giovanni!.....Volete dire che non si è piu' al riparo nel Regno di Afravalone?".
Quindi, questa era la fine del mondo!!! C' erano tre cose da fare domani: 1) Andare nella Biblioteca della Cattedrale di Afravalone; 2) Cercare Sir Riccardo (pregando il Cielo che sia sopravvissuto); 3) Esercitarsi a controllare meglio i poteri del ghiaccio e riprendere gli allenamenti da arciere e da spadaccina. Doveva esserci un modo per far tornare tutto alla normalità! Così proclamai un giuramento: "Lady Galatea! Nel nome di Dio, del Regno del Cristallo di Azarath e del Sacro Codice dei Cavalieri di Camelot, giuro solennemente che io, figlia di Re Bowen Aguillon e della Regina Consel dei Gigli, riuscirò far finire questa serie di catastrofi ed a far ritornare la pace e la giustizia in tutti i regni attaccati dal Principe dei Demoni. Anche a costo della mia stessa vita!". Non avevo alcuna paura e avrei combattuto contro Satana in persona, se fosse stato necessario. (LA MIA FAMIGLIA: in alto la Regina Consel dei Gigli con affianco Re Bowen Aguillon. In basso io all' età di 6 anni)
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Il cuore di una dama apprende solo la bontà, la sua beltà sostiene i cavalieri, il suo coraggio difende gli inermi e la sua mente conosce solo la verità!!! Eilonwy Ultima modifica di Eilonwy : 06-02-2014 alle ore 20.54.56. |
06-02-2014, 20.50.55 | #699 |
Cittadino di Camelot
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Fu così che mi trovai nella piazzola sola...le parole di Marriot e la ribattuta del locandiere..e poi presero la donna per riportarla a casa sua.
Mi fermai li a pensare..guardandomi attorno. Qualcuno mentiva? Il locandiere stava recitando la parte...perchè portare la anziana a casa sua. Magari, una volta, andata a casa di Marriot mi avrebbe preso e...anche mentito. "Bene.." pensai tra me e me.."ho pagato il locandiere...quando il gioco si fa duro i duri iniziano a giocare...dice il detto...e io non mi fido di quel villano, nemmeno del locandiere e la anziana è solo una povera vittima della paura...devo rischiare? Prendo quella strada...succeda ciò che succeda, scoprirò io la verità." e sorrisi leggermente.."Ma nelle migliori favole non vi erano i cavalieri a salvare le dame". La donna camminava verso me con passo soave il velo azzurro e i tintinnii dei monili sul velo, polsi e caviglie.. era Lei..la donna misteriosa di Petra, quella che sembrava una sacerdotessa. Mi mise una mano avanti..."Niente passi azzardati..di chi ti fidi? Tanto rischi ugualmente...vi è in ballo qualcosa di troppo potente". "Io ho sbagliato..io sono sola.." ribattei cercando di prenderle la mano ma era quasi evanescente. "Tu sei una fervente Cattolica vedo..i membri della tua famiglia hanno e stanno combattendo nella mia Terra in nome di Dio...o della Chiesa?" un sorriso scuotendo il capo.."Se tu fossi stata un uomo ora saresti là, lo sai bene...eppure io..Sacerdotessa del Tempio Sacro di Petra ti sto aiutando, poichè ti ho visto quel giorno..e so tutto di te..passato, ciò che avvenne quel giorno a Petra...e il tuo futuro...abbi Fede...anche la tua Fede e supererai...dimmi a chi credi dei due, senza pensarci troppo, di chi ti fidi". "Della anziana donna" risposi senza esitazioni. "Allora vai senza esitazioni e ricorda...non legarti al Passato, guarda avanti." rispose ella. Si voltò e se ne andò con lo stesso passo lieve. Mi destai da quella visione..scossi il capo..era incredibile. Mi presi di coraggio e attraversai la piazzola, il borgo era piccolo e bussai alla porta della donna e vidi il suo volto osservarmi enigmaticamente. "Non avete risposto alla mia domanda milady..." dissi fermamente. Vicino a lei vi erano altre persone...forse non era del tutto sola.
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06-02-2014, 20.57.43 | #700 |
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La donna fu dolce e la sua sensibilità nel carezzarmi la guancia mi lasciò senza parole.....l'osso del destino....ognuno prendeva ciò che gli toccava..." Perdonatemi....Signora non volevo offendervi...ma non conoscevo l'usanza..."......mi spostai e lasciai che la gente incominciasse ad uscire fuori dalla Chiesa......sino a quando non furono fermati dal vocione di Ralf il boscaiolo...c'era un'adunanza....tutti cittadini nella grande casa...." Daizer....non ho mica chiesto l'età alla Signora....ho chiesto quale osso avesse avuto in regalo, l'osso del destino...qualcuno ci dovrà pur spiegare cosa significa quello che hai preso tu.......in verità mi preoccupa ciò che succede alla ragazza, ma non posso fare a meno di seguire queste persone, infondo o restiamo o andiamo via, non possiamo rimanere inermi in questo posto....fantastico, ho creduto di dover portare a termine una ricerca....ci sono genitori in preda alla paura al Borgo.......certo...magari non caverò un ragno dal buco...ma devo provarci.....se devo essere sincera non volevo infilarmi in questa storia......ma il destino ha scelto per me.....facciamo così chiediamo ai Frati di dare un'occhiata alla ragazza....e magari ci raggiungono alla riunione di paese....infondo,siamo in quattro gli riferiremo ciò che si saranno persi nel frattempo....."..........andai a cercare i Frati che parlavano con il Prete....era un uomo giovane.....sembrava perennemente con un sorriso stampato in faccia....." Scusatemi so che non e' educato,...ma vorrei parlare con voi....." e così mi distanziai dietro ad una colonna con i due Frati......" Fra Favelius....io e Daizen vorremo seguire l'adunata che ci sarà nella casa grande con tutta la gente del villaggio...ma avremmo bisogno di voi , la ragazza , qualcuno dovrebbe andare a dare un'occhiatina....ha sempre dormito con qualche piccolo incubo ma niente di preoccupante........che ne dite....vi seccherebbe la cosa? "....vidi che da lontano Daizen scuoteva la testa......e che diamine non gliene andava bene nessuna ?.......o c'era dell'altro ?
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