30-03-2013, 13.06.02 | #701 |
Cittadino di Camelot
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Fissai quegli occhi verdi..come smeraldi..quasi a brillare dietro quella maschera,non avevo dubbi erano gli stessi del disegno del libro..possibile fosse solo coincidenza?
"Avete ragione..non capisco nemmeno io perche' non siete stati accolti benevolmente qui ma il popolo vi acclamava..solo degli stolti hanno la colpa" avvicinandomi con le valige in mano al Chevalier de Lys.." Vi chiedo solo di portarmi con voi, non sarò di disturbo e se avete bisogno di un aiuto ne sarò lieta..devo cercare il Fiore e Frate Nicola, ho sognato la mia amica Vivian nella selva che implorava aiuto e disse la stavano torturando..non negatemelo vi prego..se sono di impiccio mi basta solo mi portiate fuori da questa città " lo fissavo negli occhi sperando leggesse la mia inquietudine e disperazione nel volto.
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea |
30-03-2013, 17.04.51 | #702 |
Cittadino di Camelot
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Avendo piacevolmente notato che il venditore era loquace mi decisi a chiedergli delle croci.
"Sapete questa è la prima volta che esco dal mio villaggio per un viaggio lungo, anche nel mio paese non ci sono molti visitatori e purtroppo non ho visto molto del mondo."feci un respiro e continuai "Vorrei chiedervi, se è possibile saperlo, due cose che mi hanno colpito di questo borgo. Beh per prima cosa la processione di questa mattina e poi ecco, ho notato che in tutti i muri e le pareti si ripete un motivo, penso decorativo, ma ripeto io non sono un'esperta in queste cose, ma, ecco, sono rimasta affascinata dalle incisioni a forma di croce che sembrano caratterizzare il villaggio. Ieri notte al mio arrivo le ho scorte nella locanda e poi stamane nelle vie e ora qui da voi. Ecco mi chiedevo se voi poteste spiegarmi che cosa sono o a cosa servono perché quando l'ho chiesto al locandiere sono stata scacciata e ho dovuto dormire in un campo."
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30-03-2013, 19.14.13 | #703 |
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Mi alzai grazie al gentile aiuto di Orez.....mi ero fatta veramente male.....la cultura era veramente pesante, il libro dalla copertina rossa..era un libro di ricette......" Nel caso in cui non riuscissimo nella nostra impresa Dottor Orez apriremo una taverna dove si cucinera' alla vecchia maniera....ve lo prometto..." Stavo scherzando con Orez...ma ero veramente delusa e contusa, avevo i piedi ricoperti dai libri...ma Enusia...trovo' qualcosa, le andai piu' vicina e mi introfulasi tra lei e Sawas....questo Frate Nicola...ne aveva di nemici...." Sapete una cosa ?......sullo strano mezzo che mi ha condotto in questo strano posto, non ero la sola o almeno la sola con lo stesso scopo, con me c'erano altre due dame e altri due uomini, non so se a tutti sia stata chiesta la stessa cosa, il ritrovamento di questo fiore.....ma l'Arcontemeccanico......sembrava puntare tutta la sua vita su di esso.....quindi l'unico che puo' conoscerne il luogo e' un uomo di Chiesa....Frate Nicola, ora pero' mi chiedo.......il tizzio che ha scritto il libro che vi ho fatto leggere.....potrebbe volerlo morto..perche' se questo fiore finisse in mani sbagliate, sarebba la vorina per molti...........e allora forse e' il caso di trovare Fra Nicola...che potrebbe essere una statua, un dipinto...una leggenda o un essere in carne ed ossa...e preservarlo...dall'Arconte e dalla persona che assume non so piu' quante figure.............infondo Enusia..le cose piu' difficili non sono quelle che abbiamo sotto il naso ?......questo posto dovrebbe avere una chiesa .....forse strada facendo troveremo anche un frate e perche' no......qualcuno che puo' darci qualche gentile informazione...?....."...e cosi' decisi di uscire fuori da quella stanza colma di libri...essa sporgeva sul chiostro e Frati dai volti coperti dai cappucci oravano sommessamente......
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30-03-2013, 20.50.06 | #704 |
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Osservavo quegli occhi, quasi con timore.
Poi, lo vidi sussultare e illuminarsi alle mie parole. E nel vedere quel sorriso fui investita da una gioia che mai avevo provato prima. Lo sentii stringermi forte a sè, ed ascoltai le sue parole con gli occhi chiusi, come a voler assaporare ogni istante. Quando mi prese il viso tra le mani, in quel preciso momento, mi concessi di sognare che tutto sarebbe andato per il meglio, che le cose si sarebbero risolte. E poi, quel bacio paralizzò ogni mio pensiero lucido e razionale. Com'era bello sentirlo parlare in quel modo, con gli occhi brillanti e la voce gentile. "..Sei tornato.." sussurrai con gli occhi nei suoi "..Ecco l'uomo di cui mi sono innamorata.. non negarmi mai più questo sguardo..". E, così dicendo, posai un lieve bacio sulle labbra. "..Non abbiamo tempo da perdere, però… c'è una cosa che non ti ho detto.. ma, che sia chiaro, non devi osare riferirla a nessuno, poichè io non avrei nemmeno dovuto parlarne con te… ma, a questo punto, non credo che farebbe differenza..". Mi sedetti sul letto e lo invitai a fare altrettanto, così da poter sussurrare. "..Ricordi quando ho lasciato cadere il braccialetto dalla finestra, perchè venissi da me? Beh, non ero impazzita.. ho visto un uomo.. e mi sono spaventata a morte.. per questo speravo venissi e non potevo gridate.. per quanto ne so poteva essere uno di quelli con la falce, che abbiamo visto nella selva.. aveva lo stesso cappuccio.. non può essere una coincidenza.. insomma, quest'uomo mi ha detto che il Fiore era l'unico modo per salvare Lucius, e che se fossi tornata nella selva senza il Fiore.." la mia voce tremò "..lo avrebbero ucciso..". Mi presi la testa tra le mani. Dovevo riflettere, dovevo pensare. "..Senti.. questa storia è troppo confusa, ma ho imparato bene che senza la mente lucida non si va da nessuna parte… ti va di aiutarmi? Ascoltami… devo capire.. dev'esserci qualcosa che mi sfugge..". Così mi alzai e iniziai a camminare avanti e indietro per la stanza, come se volessi rincorrere i ricordi che si susseguivano nella mia mente. "…Non guardarmi in quel modo.." dissi ridendo, alla volta di Mamyon ".. mi aiuta a pensare..". "..Allora, andiamo con ordine. Il biglietto, mi hanno dato un biglietto a Camelot, con su scritto il mio nome, e.. San Giorgio.. il sogno premonitore di Leonard.. come potevano sapere? ho continuato a chiedermelo per tutto il viaggio.. Magia? Ottime spie?" continuando a muovermi per la stanza "..eppure quando ho fatto notare all'arconte che sapeva tutto di me, ha minimizzato.. ha detto che poteva averlo saputo in mille modi.. è lì che è saltato fuori il Fiore.. era il premio per i miei desideri.." mossi la mano destra, spazientita ".. ma quando ho detto all'arconte che Lucius doveva venire con me lui ha detto che nessuno aveva intenzione di separarci... se è per questo.. ha anche detto che mi avrebbe mandato un messaggero con il luogo in cui si trovava il fiore. Perchè non è mai arrivato? Forse l'arconte non sa dove si trova? E allora perchè rapire Lucius e minacciarmi così perchè partissi subito? Non ha senso." Trasalii. "...Santo cielo, ecco cos'ho dimenticato.. la sera del mio arrivo, io e Lucius siamo andati a curiosare nel castello e… abbiamo visto uno strano rituale.. si.. degli uomini con delle clamidi che adoravano un grande occhio. Ma era diverso da qualunque altra raffigurazione che abbia mai visto.. Le clamidi.. le stesse che avevano gli uomini nella selva, e l'uomo misterioso in camera mia.." rabbrividii "..loro mi avevano vista.. si, si.. ora ricordo, che stupida… mi hanno lanciato una specie di piccola freccia avvelenata, stavo per buttarmi dalla finestra per via di strane allucinazioni.. mi ha salvato.. come si chiamava? Beh, un re altezzoso.." Mi coprii il viso con le mani "..eppure ho come la sensazione che mi sfugga qualcosa.. Il Nulla! Quando ho seguito quella servitrice nel castello, lei ha chiesto di un certo.. Maestro.. non ne ricordo il nome.. e io sono stata colpita e addorentata.. poi ero nel Nulla, e una bestia immonda teneva ragazzi e ragazze chiusi in bare.. e mi ha promesso la vita di Lucius se gli avessi portato il Fiore.. no, aspetta.. non ha fatto solo questo.. ha parlato dei miei sogni.. di Leonard e Sybil.. io non ci ho dato peso perchè ne avevo appena parlato con te.. potevano esserci delle spie al palazzo.." Mi sedetti nuovamente accanto a Mamyon e gli presi le mani. "..scusa, non volevo annoiarti.. ma dovevo capire.. se resto qui dovremo giocare d'astuzia.. dobbiamo capire chi c'è dietro questa storia.. Devo scoprire che razza di setta abbiamo interrotto quella notte.. e cosa c'entra l'arconte… è come se lui non fosse più al comando.. non so se mi spiego.. come se qualcun altro avesse preso in mano la gestione della ricerca del Fiore.. qualcuno più malvagio dell'arconte.. che lo comanda come una pedina.. beh, questo spiegherebbe molte cose.. Devo saperne di più.. dimmi, Mamyon, c'è una biblioteca in città? di quelle antiche e ricche di volumi? devo andarci assolutamente..". Restai pensierosa per un attimo, poi scossi la testa "..comunque no, non credo che si possa sconfiggere con le armi, qualunque cosa si nasconda dietro tutto questo.. o, almeno, non solo con quelle.. Ma non credo proprio che l'arconte ti donerà una guarnigione per esplorare la selva.. anzi.. stai bene attento a come parli.. hai visto che fine hanno fatto quei contadini? Certo, tu sei un cavaliere della principessa.. ma non credo vadano troppo per il sottile..". Mi sporsi per baciarlo. "..non voglio che ti accada niente..". Poi, battei le mani e lo guardai di sottecchi. "..Però, scusa.. se nella selva si nascondesse qualcosa di invincibile, non vieterebbero così categoricamente di andare, o no? Ho come l'impressione che abbiano paura.. paura che qualcuno possa sconfiggerli.. Non hai degli uomini fidati a cui ricorrere senza l'intervento dell'arconte?" lo guardai negli occhi. "Ho trovato.. Maestro George.. ecco di chi ha chiesto quell'impicciona.. e non osare dirmi che me lo sono immaginata.." sospirai con rassegnazione "..ti prego, dimmi che tu riesci a trovare un senso in tutto questo.." con un sorriso speranzoso. |
01-04-2013, 02.53.35 | #705 |
Cittadino di Camelot
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Fissai in silenzio Guisgard mentre parlava, sollevando appena un sopracciglio...
aria di superiorità? io? lo squadrai per un istante... E tuttavia ciò che disse dopo mi fece sorridere, così come mi faceva sorridere il visibilissimo disappunto di Marijeta di trovarsi lì... e di avere a che fare con quel cavaliere... Vagamente divertita, dunque, e senza porre altre questioni, risalii in carrozza. Ci dirigemmo verso il palazzo, dunque... qui Guisgard bussò e poi parlò con l’uomo che era venuto ad aprire... poco dopo venimmo fatti entrare e condotti in un’ampia sala. Mi guardai intorno per qualche momento... notando distrattamente l’insolita commistione di stili in quell’edificio... insolita ma accattivante, monumentale... Poi, lentamente, i miei occhi tornarono su Guisgard... avevo creduto che neanche sarebbe riuscito a farci entrare in quel palazzo, in incognito come viaggiavamo... e invece, non solo ci aveva fatti entrare, ma adesso stavamo addirittura aspettando una persona... ero sempre più stupita... ed i miei occhi, mio malgrado, indugiarono sul cavaliere per un tempo sconvenientemente lungo.
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** Talia ** "Essere profondamente amati ci rende forti. Amare profondamente ci rende coraggiosi." |
02-04-2013, 18.10.03 | #706 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Guisgard, Talia e Marijeta erano nel monumentale castello.
“Non guardatemi così, altezza...” disse lui sottovoce alla principessa “... ho infatti detto che siamo fratello e sorella, ma quello sguardo vi rende sconvenientemente attraente ai miei occhi e...” sorrise “... poi correrei troppo, ritrovandomi a fare pensieri che sarebbero tabù per molte culture...” Erano rimasti soli nella stanza i tre. Poi, dopo un po' giunse qualcuno. O meglio, qualcosa. Era una marionetta raffigurante un impettito maggiordomo. “Salute a voi, signori...” mostrando un lieve inchino “... sono Tanis e avrò cura delle vostre persone.” “Maria Vergine!” Esclamò Marijeta. “Ma... si muove da solo!” “Certo, signora.” Annui Tanis. “Sono specializzato e perfezionato per mansioni di ospitalità e intrattenimento. Parlo correttamente Greco, Latino e Aramaico, oltre a 27 idiomi distribuiti, in maniera non eguale, fra Burgundo, Goto, Franco, Svevo, Alamanno, Longobardo, Mozarabico, Provenzale, Bretone e poi quelli più noti del ceppo Galata/Gallico.” “E bravo il nostro sapientone!” Dandogli Guisgard per scherzo un pugnetto sulla testa di legno. “Si vede che il tuo padrone non ha perso la mano!” “Ehm...” ricomponendosi Tanis “... abbiate la compiacenza di seguirmi, signori... vi mostrerò le vostre stanze...” La buffa marionetta condusse così i tre nelle loro stanze e poi andò via. Talia ebbe quella al centro, mentre Guisgard e Marijeta finirono rispettivamente alla sua destra e alla sua sinistra. “Se vi occorre qualcosa, altezza...” mormorò Marijeta “... chiamatemi...” fissò poi Guisgard “... aspetterò che entriate prima voi nella vostra stanza... e poi lo farò io...” “Nella mia stanza, signora?” Ridendo Guisgard. “Non fate questi discorsi davanti a sua altezza, o finirà per turbarsi!” “La vostra insolenza non ha limiti!” “Non temete...” con fare guascone lui “... nessuno violerà l'eremo della vostra principessa... quanto a me, ho intenzione di girare un po' per questo luogo... dormite dunque tranquillamente... altezza...” mostrò un lieve inchino a Talia. E poi andò via. “Che individuo detestabile.” scuotendo il capo Marijeta. “Sarà meglio andare a letto, altezza...”
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02-04-2013, 18.43.26 | #707 |
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Elisabeth uscì dalla biblioteca e i tre la seguirono.
Raggiunsero così alcuni frati e subito Enusia ne avvicinò uno. “Perdonate...” disse “... cerchiamo un frate...” “Di quale ordine?” “Non saprei...” rispose lei “... forse un Domenicano, forse un Francescano... non saprei... so solo che si chiama Nicola... Frate Nicola...” Il frate restò turbato. “Forse dovreste parlare al priore...” disse poi “... seguitemi...” E li condusse dal Priore. Il frste si avvicinò poi a questi e gli disse qualcosa ad un orecchio, per poi andare via. “E così...” fece il Priore “... cercate Frate Nicola... posso sapere chi siete? E perchè lo state cercando?”
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02-04-2013, 19.19.57 | #708 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Mamyon si alzò in piedi e cominciò a camminare pensieroso.
“Allora, riorganizziamo le idee...” disse “... c'è questo Fiore che sembra far gola a molti... l'Arconte Meccanico, se ho ben capito, ha fatto venire te e forse altri da Camelot per cercarlo... anche se mi sfugge il perchè abbia bisogno dell'aiuto di persone comuni per trovarlo... vabbè... poi saltano fuori i tizi incappucciati nella selva e a quanto pare anche loro sono interessati al Fiore... ma quello che mi sfugge è... perchè credi che l'Arconte sia legato ai fanatici della selva? Magari quel Fiore è davvero così importante da far gola a tutti... non pensi?” Intanto, nei meandri del Palazzo Reale, un sinistro rumore di passi si diffondeva. Quel clangore echeggiava tra la nuda pietra delle scale, come a scandire un tempo ormai muto e immutabile. La figura, fiera e dal passo superbo, attraversava la cupa penombra solo a stento lambita dal chiarore di deboli e incerte torce sui muri, mentre ovunque intorno a sé udiva quella solenne ed enigmatica musica. I suoi tratti, inespressivi e impenetrabili, parevano mutare in quel gioco di chiaro scuro, come se il bene e il male, dei quali essa si riteneva al di sopra, si inseguivano, si rincorrevano e si combattevano senza sosta. Bardata da capo a piedi, l'altera figura, avvolta nel lungo mantello, proiettava la sua inquieta ombra fin quasi la copertura a volta di quella torre, dove le scalinate terminavano davanti ad una porta di ferro. Pochi colpi e poi vi entrò. Restò allora in silenzio e inginocchiato davanti all'uomo che suonava l'organo, attendendo che quella sinistra melodia cessasse di attraversare la torre, il palazzo e poi l'intera città. L'uomo intento a suonare continuò a far scivolare le sue mani lunghe e affusolate sui tasti dell'organo, quasi a disegnare, a forgiare ogni singola nota, come se ognuna fosse forma e fattezza di immagini da animare e rendere eterne. Come se con quella inafferrabile melodia, quell'uomo volesse evocare spiriti e potentati addormentati e imprigionati in un sonno remoto e blasfemo. “Ti ho fatto chiamare...” disse l'uomo smettendo di suonare e prendendo la coppa di vino accanto a sé. “Sono ai vostri ordini, Maestro...” fece l'Arconte Meccanico restando sempre inginocchiato. “Ormai è giunto il tempo...” mormorò il Maestro “... le tre donne partiranno per cercare il Fiore...” “Si, Maestro.” Annuì l'Arconte. “Tuttavia non possiamo dipendere solo da loro...” senza voltarsi il Maestro “... non possiamo permetterci di fallire... per questo altri partiranno per cercare il Fiore...” “Chi, Maestro?” “I cavalieri della principessa” rispose il Maestro “si sono dimostrati abili, valorosi, coraggiosi. E' chiaro che hanno qualità fuori dal comune. E noi le sfrutteremo a nostro vantaggio. Sarebbero sprecati se utilizzati solo per proteggere la ragazza. Per questo anche loro saranno coinvolti nella ricerca.” “Tutti loro?” Stupito l'Arconte. “Anche quel Guisgard? Ma egli è...” “So benissimo chi è.” Lo interruppe il Maestro. “So che è l'allievo del frate. E proprio per questo anche lui sarà usato per il nostro scopo.” “Maestro, forse si potrà convincere gli altri quattro a cercare il Fiore, ma lui...” “Non mi interessano i tuoi dubbi.” Lo zittì George. “Dobbiamo trovare il modo affinché i cavalieri partano per cercare il Fiore. E sarai tu a fare in modo che ciò avvenga. Ora va, è tutto.” E riprese a suonare. L'Arconte allora annuì ancora ed uscì.
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02-04-2013, 19.24.11 | #709 |
Cittadino di Camelot
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Enusia era la prima che si fece avanti con i Frati....e probabilmente si era sempre fatta avanti con tutti quelli che le avevano ostacolato il paso nella vita, era una donna che sapeva e il suo sapere era chiuso in lei come in uno scrigno.....di rimando alla sua ci fu' una domanda molto interessante, di che ordine ?......questo l'uomo male odorante del sogno non me lo aveva detto....pero' avevo la sensazione che appartenesse ai Domenicani, intuito...no solo supposizione, ero veramente messa male, una musssulmana con gli uomini di chiesa......ma qualcosa avevo letto e la mia mente ando' ai Domenicani.....il Priore era un uomo alto...magro, il suo volto non lasciava trasparire alcun turbamento....a quel punto presi la parola, " Vi chiedo scusa Padre, ma dalla terra in cui vengo un amico prima di morire mi chiese di portare la notizia a Frate Nicola, gli era molto affezionato e desideva che fossi io stessa ad incontrarlo perche' ne venisse a conoscenza, loro sono amici cari del mio defunto marito e visto che non ho molte indicazioni perche' io rintracci il Frate ...speravamo che voi poteste esserci di aiuto....".....Attesi la mia ripsota senza distogliere lo sguardo dal suo viso..... era strano...non potevo dire bene cosa provassi, ero abituata a vedere frati francescani, Gerusalemme era da loro custodita...ma quel Frate mi metteva in soggezione.....
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02-04-2013, 19.36.52 | #710 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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“Questo paese” disse il negoziante a Cheyenne “è un posto solitario, situato ai margini delle grandi vie di comunicazione. Pochi viaggiatori giungono qui e quando ciò accade fanno poi presto a ripartire. Infatti queste terre sono da sempre state ritenute nefaste.” Il suo volto si fece buio. “Purtroppo noi che vi viviamo non possiamo certo abbandonarlo... vi è qualcosa di terribile... qualcosa di oscuro che pulsa in questo paese... e nessuno di noi può farci nulla... l'unico aspetto positivo è che è relegato in un posto preciso e se ce ne stiamo lontani allora nulla ci accade... il luogo in questione è il cimitero... laggiù infatti si cela l'oscura piaga delle nostre esistenze... laggiù è custodito l'orrido segreto che ha condannato tutti noi ad un'esistenza di prigionieri... prigionieri nelle nostre stesse case... e queste croci sulle pareti, come quelle incise per le strade e in tutte le abitazioni e botteghe del paese, servono proprio a relegare quella terrificante piaga al solo cimitero... e la processione che avete visto è quella che celebra il Ciclo Pasquale... come mai vi ha colpito? Provenite forse da un luogo barbaro e pagano?”
Ad un tratto qualcuno entrò nel negozio. “Hai visto cosa è successo?” Fece il nuovo arrivato. “Cosa?” Domandò il negoziante. “E' giunto uno straniero!” “Uno straniero?” Ripetè incredulo il negoziante. “Si e dice di essere un cavaliere...” “E cosa ci fa un cavaliere qui?” “Afferma di essere in cerca di un'avventura senza precedenti!” Esclamò l'uomo entrato da poco nel negozio.
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