20-10-2011, 04.24.07 | #741 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
|
Tyler, inizialmente, restò turbato dal gesto di Melisendra.
Restò a fissare la mano con cui aveva sfiorato quella di lei. I due poi avanzarono verso il castello. Era un’austera e muta costruzione del periodo normanno. Probabilmente edificato su un antico avamposto bretone. Due grosse torri circolari racchiudevano la costruzione gentilizia, vero cuore e nucleo del castello, dentro la quale si trovava un vasto cortile ottogonale. I due entrarono allora attraverso il ponte levatoio all’interno del maniero. Furono così subito raggiunti dagli occhi sospettosi ed inquisitori di un uomo di mezza età, alto e magro, dagli occhi vispi ed il volto rugoso. “Salute a voi.” Disse Tyler. “Questa è Melisendra Yolande Demetra Du Blois, Duchessa di Beuchamps… e giunge oggi per prendere possesso di queste terre, appartenenti per diritto alla sua famiglia.” L’uomo allora chiamò qualcuno. “Mary!” Gridò. “Mary, presto, vieni fuori!” Un attimo dopo una donna uscì nel cortile. Aveva qualche anno in meno di colui che l’aveva così improvvisamente chiamata. “Milady…” chinandosi l’uomo “… sono Gerard, custode di questo castello… e questa è mia moglie Mary… fu il duca vostro padre, che Dio gli conceda pace, ad offrirci questo incarico. Dopo i terribili fatti avvenuti nel vostro paese, restammo qui in attesa che qualcuno giungesse ad informarci sulla sorte di questo luogo.” “I miei omaggi, mia signora.” Fece Mary. “Vi sono altri che lavorano qui?” Chiese Tyler. “No, non più.” Rispose Gerard. “Dopo la rivoluzione i fattori e gli stallieri hanno predato molti dei beni qui custoditi e sono andati via. Solo io e mia moglie siamo rimasti.”
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
20-10-2011, 04.39.28 | #742 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
|
Mercien fissò Cavaliere25 ed annuì.
Ad un tratto si udirono dei passi. Era Raos, il servo di Missan. “Come sta la prigioniera?” Chiese avvicinandosi alle sbarre. “Come tutti coloro che sono costretti a stare in gabbia.” Rispose Mercien. “Beh, fatela mangiare e bere come si conviene.” Disse Raos. “Ha bisogno di forze e di essere presentabile.” “Che vuol dire?” Domandò Mercien. “E’ così difficile da capire?” Fissandolo Raos. “L’ambasciatore ha richiesto la sua compagnia per stanotte.” Mercien allora scoppiò a ridere. “Eh, il nostro ambasciatore!” Esclamò. Raos annuì e andò via. “Su, che stasera ti faremo divertire, amica mia!” Disse Mercien a Giselle. E questa, con vivo terrore negli occhi, si voltò a fissare Cavaliere25, come a chiederne inconsciamente l’aiuto. Poi, davanti alle impietose ed inumane risate di Mercien, la donna si abbandonò ad un pianto disperato.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
20-10-2011, 05.01.16 | #743 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
|
Esiste davvero quel luogo.
I giovani amanti, durante le feste annuali, si ritrovavano presso quelle antiche rovine. E qui Theo aveva condotto Brianna. Il giovane cavaliere narrò alla ragazza la storia di quel luogo e dei tanti amanti che vi giunsero affinché custodisse i loro sogni. “Brianna...” disse Theo “… io sono solo un cavaliere e tu forse meriteresti un principe o un re… non ho terre, né castelli... ma quanto di più importante io posseggo, oggi voglio offrirlo a te... ed è il mio cuore...” mostrò allora un anello alla ragazza “... nulla ho chiesto alla vita... nulla fino ad oggi… ed in questo momento, in questo luogo magico, io sento di volere solo una cosa... l’infinito battito del tuo cuore... dimmi di si, ti prego...” Brianna si svegliò da quel sogno. E si accorse in quel momento di aver fatto cadere, inavvertitamente, qualcosa dal tavolo. Era un biglietto ripiegato più volte.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
20-10-2011, 05.19.31 | #744 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 27-02-2011
Residenza: Dai boschi nebbiosi
Messaggi: 610
|
Mi guardavo intorno e mi sentivo osservata dalle antiche pietre di quel castello.
Nemmeno il palazzo di Beauchamps poteva vantare una storia tanto antica e un po' mi intimoriva. Smontai da cavallo e rivolsi un sorriso al custode e a sua moglie. "Sono lieta di sapere che mio padre non è stato dimenticato..." sorrisi, facendo cenno alla coppia di alzare il capo. "Sono particolarmente interessata a quali offese abbia subito la casa di mia madre, dopo la rivoluzione... ma credo che sia più saggio affrontare questo discorso seduti accanto al fuoco." Scrutai le finestre non illuminate. Sembrava davvero che fosse stato abbandonato. Solo una luce proveniva dall'interno. Non esclusi che l'unico locale caldo fosse la cucina. "Siamo infreddoliti e affamati... questa sera risparmiamoci cerimonie. A quanto pare dovremo essere frugali..." Seguii i due sposi all'interno del castello, ma senza oltrepassare l'ingresso principale. Passammo attraverso una porticina che si apriva sul cortile. "Tyler... credevo che mio padre si servisse di un gruppo di suoi uomini di fiducia per difendere il castello... com'è possibile che lo abbiano abbandonato?" domandai. Avevo ragione. Nella cucina, calda e accogliente, le mie guance ripresero colore. Mi tolsi il pesante mantello e strinsi addosso uno scialle di lana. Mi sedetti su una panca, appoggiando negligentemente i gomiti sul tavolo di legno grezzo. Dalla parete alle mie spalle penzolavano tegami e mazzetti di erbe. Il profumo intenso per un attimo mi fece pensare a casa. Presi una tazza di brodo bollente e ne bevviun sorso. Mi parve di esserne rigenerata. "Ditemi... cosa è successo qui?"
__________________
Ama, ragazza, ama follemente... e se ti dicono che è peccato, ama il tuo peccato e sarai innocente. |
20-10-2011, 05.43.02 | #745 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
|
Melisendra, Tyler e i due coniugi entrarono nel castello per scaldarsi e mangiare qualcosa.
“Nelle avversità si vedono i veri sentimenti ed i veri legami…” disse Tyler a Melisendra “… restare fedeli è difficile, soprattutto quando non vi è più nulla a cui aggrapparsi…” fissando il fuoco con uno sguardo inquieto “… già… più nulla…” si destò, prendendo un po’ di quel brodo e continuando a passeggiare nervosamente per la stanza. “E’ successo che questo castello, una volta abbandonato da tutti o quasi, è divenuto come una specie di prigione…” fece Gerard, rispondendo alle parole di Melisendra “… spoglio, freddo, muto, tetro… noi, come i guardiani dei porci di Ulisse, siamo rimasti ad attendere non sappiamo più nemmeno cosa… forse solo la sorte… gli uomini che custodivano questo luogo, una volta giunta la notizia della fine dei Du Blois, hanno preso tutto ciò che poteva essere trasportato e sono andati via… i due amministratori pagati da vostro padre per controllare i beni di queste terre, alla notizia della presa del potere dai parti dei Ginestrini, hanno intascano tutto il denaro, sparendo poi per sempre… io e Mary” continuò “viviamo coltivando la campagna circostante… una vita dura, fatta di sacrifici… col terrore sempre vivo di ritrovarci quei dannati rivoluzionari davanti, con le loro pretese su queste terre…” “Ma ora non accadrà, vero, milady?” Chiese preoccupata Mary a Melisendra. “Ora che voi siete qui, loro non oseranno più spaventarci… è così, mia signora?” Tyler fissò in quel momento il volto di Melisendra. La ragazza si trovava adesso in una situazione che rischiava di schiacciarla per sempre.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
20-10-2011, 09.29.22 | #746 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 10-01-2010
Residenza: milano
Messaggi: 1,396
|
Guardai Mercien e poi Giselle e dissi andate voi ho vado io a prendere del cibo e del acqua chiesi sapvo che la donna era terrorizzata ma cosa avrei potuto fare ho dire pensai e rimasi ad aspettare una risposta da Mercien
__________________
fabrizio |
20-10-2011, 10.27.17 | #747 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 24-07-2011
Messaggi: 12,963
|
Rimasi sbigottita nel sentire le parole di Lady Kate ma fui lieta che ella mi accolse nella sua dimora, era allegra, armoniosa e calda. "Milady Kate vi ringrazio molto, dovremmo predisporre per andare a prendere i miei bagagli a Carrinton Hall. Potete però spiegarmi meglio che disgrazia accadde al milord?". Le presi le mani "Tengo molto a lui, e pure sono spaventata per quel duello, ha parlato di una cappella dei Tre Arcangeli, comunque egli non deve sapere dimoro qui, per ora."
__________________
"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea |
20-10-2011, 11.13.54 | #748 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 29-07-2011
Residenza: massa
Messaggi: 388
|
era davvero un luogo magico dove i sogni mi giravano attorno ma in un lampo svanirono nel frastuono del calamaio rovesciato a terra ,appena mi accorsi di ritrovarmi tra le mura di casa mi alzai frettolosamente e pulii immediatamente quella macchia sul tappeto ancora immersa nel mio sogno ,nulla la macchia non veniva via non pensai al valore di quel tappeto lasciatogli dalla madre ma alla nuova importanza di quell'unica macchia a forma di cuore come se volesse lanciare un messaggio brianna guardò dalla finestra il tempo era grigio grigio come il suo umore e la lontananza del suo theo...
__________________
Vivi e dimentica ma non dimenticare mai chi sei |
20-10-2011, 12.50.24 | #749 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 08-04-2010
Residenza: Ignota ai più
Messaggi: 2,235
|
Abbassai appena gli occhi, come attirata da quei dolci versi, e li socchiusi, fingendo di tentare di scorgere colui che, ancora celato dalle tenebre, aveva sospirato tali appassionate invocazioni...
“Sei tu, mio amore?” mormorai allora “Sei tu, anima mia, che giungi tanto silenziosamente e con tanta passione parli? Se è l’amore che detta tali parole al tuo cuore, mio adorato, parla ancora... parla, ti prego, e io risponderò! Parla, amor mio... perché ogni tua parola, ogni tuo gesto è vita per me. Non vi è vita senza di te, non può esservi nessuna felicità se tu non ci sei.” Feci una piccola pausa, durante la quale neanche una mosca volò sulla platea. Con la coda dell’occhio vidi Essien, dietro la quinta della scenografia, farmi cenno di attendere per prolungare ancora quel momento di pathos che la povera gente di Cardien già stava respirando. Lo feci. Riabbassai lo sguardo, sospirai e protesi delicatamente il mio corpo in avanti, come se bramassi soltanto raggiungere colui che aveva appena parlato. Dopo un momento, tuttavia, ripresi... “Perché non ti mostri, dunque, amor mio? Perché resti nell’ombra e non permetti ai miei occhi di incontrare il tuo caro volto... i miei occhi che nient’altro desiderano se non vederti, le mie mani che bramano soltanto di incontrare le tue... vieni, dunque, vita mia... vieni e sussurrami ancora parole d’amore...”
__________________
** Talia ** "Essere profondamente amati ci rende forti. Amare profondamente ci rende coraggiosi." |
20-10-2011, 18.51.25 | #750 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 27-02-2011
Residenza: Dai boschi nebbiosi
Messaggi: 610
|
"Questa terra è tornata legalmente in possesso del casato dei Du Blois... qualunque altra pretesa è illegittima..." risposi, cercando di celare i miei dubbi su quella difficile situazione. "Immagino dovrò occuparmi personalmente dell'amministrazione... sarebbe d'aiuto se potessi dare un'occhiata ai vecchi registri dei conti... immagino che quelli non siano stati portati via. E bisognerà mostrare ai fittavoli e agli abitanti del porto che devono pagare le tasse così come facevano sotto l'autorità di mio padre." Sorseggiai il brodo. "Non sarà facile..."
Mi strinsi nello scialle. "Domattina, dopo una buona dormita, avrò le idee più chiare..." posai la tazza. "Un qualunque giaciglio andrà bene... o almeno... credo che dovremo accontentarci finchè queste sale non torneranno alla gloria di un tempo..." Mi alzai dal tavolo. "Portate dei giacigli accanto al fuoco... dormiremo qui... a che scopo congelare negli appartamenti padronali?" Aiutai Mary a sistemare dei giacigli vicino al caminetto. Sapevo che l'indomani mattina i miei abiti avrebbero odorato di legna bruciata, ma era necessario essere pratici. Sprimicciai dei cuscini freschi di bucato, che probabilmente Mary aveva conservato con cura in qualche cassapanca. Anche le lenzuola, sebbene semplici e di tessuto grezzo, erano pulite e profumate. Mi sciacquai il volto in una bacinella. "Tyler..." gli indicai un giaciglio. "Io mi sistemerò qui invece." Riuscii a dominarmi e a non arrossire. Che sciocchezza! Non dormivamo certo insieme! C'era una distanza più che ragionevole tra i due letti. Non c'era ragione per imbarazzarsi. Decisi di non pensare a quanto Giselle o mia madre o mio padre avrebbero disapprovato quella sistemazione. In fondo era colpa loro se mi trovavo da sola, con Tyler a dire il vero, ad affrontare quel disastro. Dentro di me ero arrabbiatissima con tutti loro. Ingiustamente, certo, ma pur sempre arrabbiatissima. "Grazie... grazie per esservi presi cura della casa di mia madre in mia assenza... Buonanotte." Congedai quelle due brave persone e mi sedetti sulle calde coperte del mio giaciglio. Esitai, ma poi mi voltai verso il muro e iniziai a sciogliere i lacci del corpetto. Le candele erano tutte spente e solo la fiamma guizzante nel caminetto illuminava la stanza. Scivolai fuori dal vestito da viaggio e rimasi con una veste leggera e la sopravveste. Velocemente mi ravvivai i capelli con le mani e mi infilai sotto le coperte. Sospirai e mi rannicchiai, cercando di prendere sonno. "Andrà tutto bene..." sbadigliai "C'è sempre una soluzione..."
__________________
Ama, ragazza, ama follemente... e se ti dicono che è peccato, ama il tuo peccato e sarai innocente. |
Strumenti discussione | |
|
|
Discussioni simili | ||||
Discussione | Autore discussione | Forum | Risposte | Ultimo messaggio |
Romanzo Sir Gawain e il Cavaliere Verde (Anonimo) | Hastatus77 | Libri | 20 | 24-09-2010 22.27.49 |
Corrispondenza natalizia tra sir Kay e il Cavaliere Verde | Mordred Inlè | Il palazzo delle arti | 3 | 15-09-2009 00.48.08 |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 16.07.58.