04-06-2010, 19.36.26 | #761 |
Cittadino di Camelot
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Seguii il sentiero fino alla soglia di quel luogo sacro. Data la mia devozione alla magia ed al culto della grande madre, non frequentavo le chiese, ma nutrivo per esse infinito rispetto in quanto manifestazioni del divino superiore che tutto unisce.
Una cosa che ci avevano insegnato è che i diversi nomi che gli esseri umani danno al Dio è solo un problema nostro ed è per tale motivo che avevamo l'obbligo di rispetto profondo della sacralità di qualunque credo. Ad ogni modo saltuariamente mi piaceva andare in chiesette piccole ed intime come queste dove il dialogo con il creatore era più diretto. Spesso meditavo e lasciavo che la comunicazione con la Madre di tutto parlasse attraverso me. Mi avvicinai all'entrata e timidamente mi sedetti nelle ultime file. Mi chiesi dove fosse Guisgard e percepii che era ancora vivo, poi pensai ad elisabeth e mi auguravo che stesse bene. Ripensai al mio corpo fisico...quando la mia prova sarà finita rientrerò nel corpo da lupo, certo a meno che l'incantesimo non sia stato rotto... |
05-06-2010, 02.48.28 | #762 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Cavaliere25, eludendo le guardie, riuscì ad abbandonare il castello.
Penetrò allora sempre più nella selva, fino a quando udì una vivace melodia. Si accorse allora che qualcuno veniva verso di lui. Era il menestrello che aveva servito Guisgard come scudiero al torneo dell'Amore Ritrovato. "Giovane viandante, ti porgo il mio saluto! Arrivo ora dal torneo più bello mai veduto!" Disse il menestrello e poi aggiunse: "Cosa cerchi in questa desolata e buia selva? Non temi di incontrar briganti o qualche belva?" Raimbow intanto era in quella misteriosa sala insieme al giovane Anaclerio. "Colui a cui era destinato questo sarcofago" disse Anaclerio "è troppo nobile e grande per poter essere imprigionato! Chi edificò questo malefico castello si illuse di catturarlo... ma nessuno può imprigionare messer Amore!" Fissò per qualche istante Raimbow e poi aggiunse: "Ora andiamo nella sala grande... al drago stanno per essere sciolte le catene..." Nel frattempo, nella stanza di Hastatus, entrarono all'improvviso 4 guardie armate. "Milor..." disse una di quelle guardie "... preparatevi a seguirci nella sala grande, dove vi attende il nostro signore. Le vostre armi sono in nostro possesso, quindi vi consiglio di obbedire senza fare scherzi!" Intanto, la carrozza su cui viaggiava Talia, attraversava la selva proprio mentre il Sole, da poco sorto, cominciava ad invadere ed illuminare ogni passo ed ogni zona. La ragazza era accompagnata da 7 avvenenti ancelle, mentre il cocchiere spronava i cavalli per mantenere sempre la stessa velocità. E le ancelle, fissando Talia, sorridevano maliziose. "Milady..." cominciò a dire, una volta vinta la timidezza, una di loro a Talia "... perdonate, ma abbiamo saputo che nel posto in cui siete diretta vi attende un nobile uomo che voi amate grandemente... è vero?" Intanto, la carrozza, era giunta ormai sotto le mura del Castello del Doloroso Amore. Ed appena una delle sentinella la vide, accertatosi dell'identità dei suoi passeggeri, diede ordine di abassare il ponte. Elisabeth, nel frattempo, vagava in quel luogo sempre più indefinito ed etereo. E più si avvicinava a quella luce, più una serie di immagini cominciava ad attraversare la sua mente. E così si rivide bambina, sulle bianche scogliere, dove si infrangevano le schiumose onde. Vide poi se stessa come fanciulla prima e donna poi. Insomma, era come se la sua intera esistenza stesse scorrendo davanti a sè. "Quella luce" disse il fanciullo dai biondi capelli "potrebbe essere ciò che cerchi... o forse un nuovo ed ennesimo incanto di questo luogo... sii accorta ad ogni tuo passo... non sai cosa ti aspetta oltre quella luce..."
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05-06-2010, 03.06.44 | #763 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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In quella chiesetta, piccola, in stile romanico, si udiva in sottofondo un'austera musica che sembrava rendere ancor più mistico e raccolto quel sacro luogo.
Polgara fissava la navatella che formava il corpo unico, insieme all'abside nella quale dominava Cristo Pantocratore, Sovrano di tutte le cose", della chiesetta. Ad un tratto la ragazza si accorse di una vecchia donna, con un velo bianco sulla testa, che cambiava i ceri davanti all'altare, sostituendo quelli consumati con altri nuovi. E mentre faceva questa cosa, recitava con un filo di voce una litania dedicata alla Santa Vergine Maria.
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05-06-2010, 09.39.33 | #764 |
Cittadino di Camelot
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Voi come vi chiamate signore dissi? io mi chiamo cavaliere25 e sono in cerca del il mio cavaliere di nome Guisgard io sono il suo umile e amico e fidato scudiero non ho paura di incontrare briganti ho belve so difendermi, quale torneo ? dove si è svolto? mi ci potresti accomagnare? aspettai una sua risposta mentre lo guardai.
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fabrizio |
05-06-2010, 11.08.27 | #765 |
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Mi avvicinai a quella vecchia signora.
Iniziavo ad essere stanca, quante prove avrei dovuto ancora affrontare? Quanti altri demoni avrebbero incarnato le mie paure e me le avrebbero fatte rivivere? Quanti altri avrebbero messo a prova le mia onestà e certezza? Quante altre tentazioni da riconoscere ed evitare? Ero così debole e forse mi stavo un po' abbattendo...il mio corpo era quello di un lupo per di più ferito, la mia anima vagava in una selva, il mio cuore poi..c'era quello di Elisabeth che lo aiutava ma da solo ce l'avrebbe fatta? E Guisgard? pensava a me? era ancora convinto sebbene tutto attorno a noi fosse così difficile? O forse aveva ceduto a qualche sorriso di qualche dama a lui più affine, più romantica e dolce? Beh forse dopotutto non ero altro che un'egoista, forse avrei dovuto capire che lui si meritava altro, di più di una maga a forma di lupo. Le lacrime iniziarono a rigare il mio volto, mi rivolsi alla vecchia signora e dissi: "Perdonate, posso accendere una candela? Ho tanto bisogno che del calore e della luce entrino nella mia vita..non ho monete ma posso lasciare questa collanina, me la donò mia madre tanto tempo fa...è l'unico dono che mi è rimasto di lei. Vi è mai capitato di sentirvi sola al mondo?" e cercai di sorriderle, ma non riuscivo a smettere di piangere. Ultima modifica di polgara : 05-06-2010 alle ore 20.21.04. |
05-06-2010, 13.17.19 | #766 |
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Osservavo la foresta correr via oltre il finestrino della carrozza, il sole cominciava ad alzarsi ma a stento riusciva a penetrare nel fitto di quella selva.
La voce di una delle ancelle interruppe il filo dei miei pensieri, mi voltai verso di lei e notai l’aria maliziosa con cui tutte mi stavano osservando… questo mi disturbò un poco. “E’ vero” dissi in fretta “L’uomo che amo si trova nel Castello in cui siamo diretti!” …ma che ne sapevano loro di cosa ciò significava davvero? Che ne sapevano della sua anima condannata? Del mio sacrificio? Delle promesse di Amore? Mi chiesi se Heylde gli avesse mai recapitato la mia lettera e cosa Ermaus sapesse di quanto mi era accaduto. Intanto eravamo giunti al Castello, il ponte fu immediatamente abbassato e io, con il mio seguito, scesi dalla carrozza nel cortile. “Conducetemi immediatamente nella Sala Grande!” dissi con un tono che non ammetteva repliche al servitore che vidi correr verso di me. Avevo fretta, il tempo delle schermaglie era terminato: Amore mi aveva detto che uno dei suoi famigerati Cavalieri stava per giungere là e non sapevo quanto tempo avrei avuto prima che ciò avvenisse.
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** Talia ** "Essere profondamente amati ci rende forti. Amare profondamente ci rende coraggiosi." |
05-06-2010, 14.02.59 | #767 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Guardai le guardie.. erano troppe e ben armate non potevo fare nulla.. dovevo farmi scortare dal loro signore.
"Il vostro signore riserva sempre questo bel trattamento ai suoi invitati? Questi suoi modi di fare diventeranno sicuramente di moda quando la gente ne verrà a conoscenza..." dissi sorridendo "... per quale motivo sono stato rinchiuso nelle mie stanze e mi sono state portate via le mie armi? Spero per voi che non abbiate riservato lo stesso trattamento anche alle signore!"
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"La Morte sorride a tutti... Un uomo non può fare altro che sorriderle di rimando..." Sito Web: http://digilander.libero.it/LoreG27/index.html Libreria on-line: http://www.anobii.com/people/gelo77/ |
05-06-2010, 14.31.37 | #768 |
Cittadino di Camelot
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Il tunnel di luce...tutta la mia vita..."Un passo dopo l'altro, piccola e non aver paura "...cosi' mi diceva mio padre, un giorno mi regalo' una conchiglia e la avvicino' al mio orecchio...odorava di mare e il suono che ne segui' sembrava il respiro del mare....guardai Riccioli d'Oro...mentre la felicita' di aver rivisto mio padre mi fecero scendere sul viso lacrime di nostalgia << La luce e' vita, vince le tenebre.....non so' se sara' la strada giusta o un mio ennesimo fallimento, ma so che un passo dopo l'altro mi porteranno a riprendere fiducia in me stessa....perche' non debba piu' avere paura.....>>.... Proseguii quindi il mio cammino...sino a quando non raggiunsi una radura...i raggi del sole filtravano da ogni dove, e c'era profumo di fiori e frutti.....Le lacrime di Polgara, giunsero alla mia anima....Non piangere Polgara ti prego non sei sola, come puoi credere di esserlo se con te ci sono io....hai il mio cuore e' lui che ti da' il calore necessario perche' tu non abbia paura, non temere e credi nel tuo amore per lui...finche' e' saldo in te, nessuno potra' portartelo via....Il mio gatto....ero stupita non mi rendevo conto di dove fossi ma avevo trovato Pico....o lui aveva trovato me, non importava....<< E allora Pico, io non so dove mi trovo...ma tu di certo lo sai e allora che ne dici mi accompagni da Polgara ?....oppure per me hai trovato un posto migliore ?...>> e cosi' miagolando ...mi fece cenno di seguirlo....
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05-06-2010, 14.51.50 | #769 |
Cittadino di Camelot
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Guardai Anaclerio,era sicuro di ciò che diceva..dovevo inevitabilmente fidarmi,non conoscevo le oscure vicende degli abitanti del castello...gli dissi:"chi ha edificato il castello e come mai sai tante cose a riguardo?perdona la mia insistenza ma non so molte cose a proposito di questo castello.."mi zittì...non volevo rivelare troppo i miei dubbi e le mie incertezze e cosi abbozzai un sorriso e lo segui...non so cosa mi sarebbe accaduto ma ormai il dado era tratto e dovevo andare a fondo della vicenda..
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lady rainbow |
07-06-2010, 02.57.24 | #770 |
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"Io sono un semplice menestrello.
E canto gaio di questo e di quello!" Disse il menestrello e poi aggiunse: "Un Cavaliere? Guisgard si chiamava? Al torneo ha vinto chiunque lo sfidava! Ora però quel gran torneo è ormai finito e il nobile cavaliere è da tanto ripartito! E non so, giuro, in quale terra fosse diretto, ma so che in cortesia e cavalleria è perfetto!" Intanto, al castello del Doloroso Amore, Hastatus era con le guardie di Cembelus. "Il nostro signore è nobile e cortese" disse il capitano delle guardie "e in lui non difetta il giusto modo di trattare le dame! Quanto a voi, messere, siate meno superbo e più saggio. Io e le mie guardie sappiamo come trattare l'arroganza! Ora seguiteci e se avete qualche domanda la farete direttamente a lord Cembelus!" Detto questo, le guardie scortarono Hastatus fino alla Sala Grande. Nel frattempo, Raimbow era con Anaclerio. "Questo castello è stato edificato dalla follia umana..." disse "... come la leggendaria Torre di Babele... e come quella torre, anche questo castello quando cadrà sarà la rovina di molti. Ora andiamo, poichè siamo attesi." E poco dopo i due giunsero nella Sala Grande. Qui vi erano tutti: Hastatus, Llamrei e Talia che era appena arrivata. Cembelus era affiancato dai suoi figli, Heylde ed Ermaus. Ed appena questi vide Talia ebbe un sussulto. Heylde invece la fissava con sorpresa ed astio. Ad un tratto, Cembelus prese la parola: "Ben trovati, amici miei! Vi ho voluti tutti qui perchè oggi festeggeremo la liberazione dal flagello che pendeva su tutti noi! I malvagi cavalieri sono stati sconfitti e questo castello è di nuovo un luogo di pace e tranquillità! E grato di ciò che avete fatto, permetterò ad ognuno di voi di chiedere ciò che più desidera!"
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