07-06-2010, 03.23.32 | #771 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Elisabeth seguì Pico.
Il gatto la condusse attraverso uno stretto sentiero, circondato da sterpi e da rovi. Il terreno era fangoso e scivoloso, mentre tutto attorno sembrava apatico e senza vita. Comminarono per un pò, quando all'improvviso il sentiero diventò più largo, a causa della vegetazione che diventava meno ossessiva. Ad un tratto si udirono i rintocchi di una campana ed uno strano corteo cominciò a sfilare davanti a loro. Vi era un grosso carro, sul quale era adagiata un'umile tomba in legno di quercia, con una stella inchiodata sopra. Il corteo era seguito da diverse donne che piangevano e si battevano il petto. Ed in fondo al corteo vi erano due vecchi che seguivano gli altri a debita distanza. Intanto, Polgara era nella chiesetta. La vecchia prese la collana e la fissò con attenzione. "E' molto bella..." disse "... si, davvero molto bella... scegliete pure 2 candele. Scegliete le più lunghe, così che la loro luce possa brillare per più tempo... si, è davvero bella questa collana..." Poi, messa la collana in una tasca, aggiunse: "Tutti nella vita, talvolta, possono sentirsi soli... ma se sia ama veramente e si è amati, allora la solitudine svanisce come la foschia all'albeggiare. Quando si ama, non bisogna temere nulla... perchè Amore è come una corazza che nemmeno il tempo può scalfire. Ora accendete le vostre candele, recitate una preghiera e pensate a ciò che più desiderate dalla vita..."
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07-06-2010, 11.35.00 | #772 |
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Si dissi il suo nome è Guisgard è un cavaliere molto abile, ora mi perdonerai ma devo proseguire il mio viaggio devo trovare quel cavaliere, salutai il menestrello e prosegui il mio cammino all'interno di quella selva fredda e oscura, pensai:chissà cosa mi attendeva ancora lungo il mio cammino e speravo sempre di ritrovare Guisgard non mi davo per vinto ma sapevo che in qualche modo lo avrei ritrovato.
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fabrizio Ultima modifica di cavaliere25 : 07-06-2010 alle ore 11.55.14. |
07-06-2010, 13.35.26 | #773 |
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Fui introdotta nella Sala Grande e mi sorpresi un poco notando che altre persone erano là: vi era un cavaliere dall'aria fiera, scortato da alcune guardie, e una bella dama, oltre ai signori del Castello; un'altra dama giunse immediatamente dopo di me accompagnata da un ragazzetto dall'aria semplice.
Non appena feci il mio ingresso in quella sala notai reazioni diverse: Cembelus mi ignorò vistosamente, Heylde mi scrutava con aria torva - dal che compresi che sperava che non mi avrebbe più rivista e che non aveva consegnato la mia lettera -, Ermaus nel vedermi sussultò di sorpresa e - speravo - emozione. In quel momento, le parole di Cembelus distolsero la mia attenzione dal mio adorato... 'i malvagi cavalieri sconfitti'? Non capivo: i cavalieri di Amore non potevano esser sconfitti... sapevo che non lo erano e sapevo anche che almeno uno di loro stava arrivando... per tutti loro! Sorpresa, mi guardai intorno, in attasa delle reazioni degli altri astanti.
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07-06-2010, 13.41.32 | #774 |
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Dopo essere caduta per due volte nel fango ed essermi ferita faccia e braccia , mi sembrava di essere sopravissuta all' inferno.....<<Pico ma dove mi stai portando, gattaccio, posto migliore potevi sceglierlo......>>.....e cosi' la strada finalmente riusci' a diventare piu' percorribile....quando il suono delle campane a morto mi preannunciarono il corteo funebre che vidi sfilare davanti ai miei occhi.......La bara....era di quercia, umile ma solida...e la stella era il segno dell' uomo in relazione alla croce, il Pentagolo di Salomone......si pensava rappresentasse le cinque ferite del signore. Eppure ricordavo di aver visto quel simbolo in una vetrata nell' Abazia di Westminster, i monaci erano grandi conoscitori dei simboli della scienza Sacra.....Le donne che seguivano il carro sembravano straziate dal dolore, ma non riuscivo a comprendere se quel dolore fosse reale o se fossero pagate, in certi momenti sembrava forzato......poi intravidi due anziani...erano col capo chino e sembravano assorti....assorti nei loro pensieri o in un muto dolore......Pico non si staccava dal mio fianco, ero in una situazione pietosa, sembravo una mendicante......e in compagnia di un gatto nero.....il massimo a quei tempi, ma dovevo sapere chi stavano piangendo.....cosi' mi avvicinai ai due anziani, camminai affianco a loro per un po', poi facendomi coraggio chiesi....<< Scusate se interrompo il corso dei vostri pensieri, ma ho sentito le campane e non riesco ad intravedere la Chiesa, vi sembrero' inopportuna....ma chi stanno piangendo quelle donne ?.......>>......perche' mi sentivo angosciata......mi sembrava di stare al mio funerale.......
Ultima modifica di elisabeth : 07-06-2010 alle ore 22.41.14. |
07-06-2010, 14.27.49 | #775 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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"Certo, nobilissimi questi suoi modi!" dissi di rimando ala guardia.
Poi seguii i miei custodi, i quali mi portarono nella sala grande, dove c'erano già alcuni dei miei compagni di viaggio. Mi rivolsi subito a Cembelus dicendogli: "Mio NOBILE e CORTESE signore, a cosa debbo l'onore di queste guardie del corpo? Preferire la compagnia di belle dame..." e terminata la frase, guardai, con un mezzo sorriso, la guardia che mi aveva parlato nelle mie stanze.
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07-06-2010, 16.27.08 | #776 |
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Che sollievo provai quando vidi i miei compagni tutti li riuniti!!li guardai entrambi,Hastatus e Llamrei ma con loro c'era una terza figura:una nobile e bella dama..la guardai e le sorrisi..intanto la frase appena pronunciata da Cembelus mi destò da quel pensiero..dunque non sapeva che il terzo cavaliere non era stato sconfitto,magari neanche lui sapeva dove fosse...i miei occhi cercavano sgomenti conferme dagli altri due miei compagni,quando incrociò nuovamente lo sguardo della nuova dama arrivata..lei sapeva qualcosa,ne ero sicura!tentai di avvicinarla ma non ero sicura che fosse il momento nè il luogo..troppe persone erano vicine a noi,cosi aspettai,ma ero in allerta..che l'ultimo cavaliere avesse l'intenzione di affrontarci in quell'occasione?
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07-06-2010, 20.40.32 | #777 |
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Nessuno dei presenti mosse alcuna richiesta a Cembelus: il cavaliere sembrava piuttosto irritato per la presenza delle guardie che non si erano allontanate di un millimetro dal suo fianco, le due dame erano rimaste in silenzio. Una delle due, quella che era entrata per seconda, mi sorrise e io le ricambiai il cenno di saluto, per un momento mi parve che i suoi occhi si concentrassero su di me, tuttavia alle parole del padrone del castello mi sembrò sorpresa e spaventata. Che cosa stava avvenendo?
Mi rivolsi così a Cembelus: “Non c’è niente che voi possiate darmi, signore, che io già non abbia ricevuto!” dissi in tono cortese ma senza abbassare lo sguardo “Poiché persino la vita, che mi fu tolta proprio tra queste mura, mi è stata restituita da colui che voi chiamate nemico: messer Amore.” Spostai poi gli occhi su Ermaus, cercando i suoi: volevo che percepisse tutto l’amore che ancora mi legava a lui, volevo che avvertisse il mio spavento verso Heylde e Cembelus, doveva sentire che quel luogo - e solo quel luogo - era nocivo per noi.
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07-06-2010, 21.09.27 | #778 |
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Tutti erano come impietriti...si guardavano,ci guardavamo..ma solo la giovane sconosciuta ebbe il coraggio di rompere il silenzio..la osservai ancora una volta e una visione si affacciò nella mia mente:i due giovani si amavano,il loro amore non poteva essere vissuto in quel luogo..li non sarebbero stati liberi e felici ,troppi detrattori aspettavano al varco una loro mossa falsa,forse neanche loro comprendevano l'importanza e la grandezza di quell'amore..ma dovevano capirlo e subito,dovevano fuggire da li ed io dovevo aiutarli,ma per fare questo doveva esserci l'occasione di parlare con i due giovani, da sola...
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lady rainbow |
08-06-2010, 03.47.58 | #779 |
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"Fermatevi, ragazzo mio!"
Forse potrei aiutarvi io!" Gridò il menestrello a Cavaliere25. "Sir Guisgard ha voluto incaricarmi di una missione per un uomo d'armi! Aiutatemi, vi prego, giovane scudiero, a scortare la bella dama in un maniero!" Aggiunse il menestrello. Intanto, nel Castello del Doloroso Amore, la Sala Grande era illuminata dai grandi finestroni che si aprivano lungo le vaste pareti. Cembelus fissò Talia e disse: "Milady, in questo castello non troverete la morte, ma la vita. Amore rende schiavi, confusi, intontiti da un incanto che non ha nulla di naturale. Il dolore, la sofferenza, il pianto, tutto giace ora nella medesima polvere, poichè Amore non potrà più nulla su tutti noi." Ermaus più di una volta tentò col suo sguardo di sfiorare quello di Talia, ma ogni volta sentiva qualcosa nel suo cuore che cominciava a tormentarlo. E Cembelus, rivolto a Hastatus, riprese a dire: "Cavaliere, siete fiero nel portamento e superbo nelle parole... eppure avete offerto la vostra spada alla nostra causa." "Quel cavaliere ha intriso di perfido veleno la sua lingua!" Intervenne Heylde. "E' tanto insolente quanto scortese!" "Calmati, figlia mia. Oggi per noi tutti comincia una nuova vita ed io non voglio iniziarla con il sangue. Chiedo perciò a voi tutti di brindare al Doloroso Amore!" "Ed a me non chiedete di brindare con voi?" Tutti si voltarono e videro Anaclerio che sorrideva come chi stava per lanciare una sfida. Era coperto da una lucente armatura ed avvolto da una tunica bianchissima. "Lord Cembelus..." aggiunse il ragazzo "... proprio quando credevate di aver vinto, avete abbassato la guardia... ed io, come l'Angelo della Morte che trucidò i primogeniti egizi, ho raggiunto voi tutti per presentarvi il conto del mio signore." E detto questo, il ragazzo indossò il suo elmo cromato, mostrandosi per quel che era veramente. il Cavaliere Bianco. Nel frattempo, Elisabeth aveva deciso di seguire quel corteo funebre e chiedere per chi fosse ai due anziani. "Nella bara vi è il corpo di una giovinetta" rispose uno dei due "che per amore si è tolta la vita." "Eppure l'amore è vita, non morte!" Intervenne l'altro. Ad un tratto apparve loro il fanciullo dai biondi capelli. Guardò Elisabeth e sorrise. "Secondo te Amore è vita o morte?" Chiese ad Elisabeth. "Cosa c'è veramente in quella bara, secondo te?"
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08-06-2010, 07.56.41 | #780 |
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Ascoltavo i due anziani mentre continuavo a seguire il corteo, una fanciulla morta per Amore, guardai quella bara e pensai alla morte, anch'io l'avevo invocata, giorno dopo giorno, sembava essere sopragiunta e invece non mi volle neanche lei.....un lieve bagliore in quel luogo di lutto..Riccioli d' Oro, lo ascoltai, cosi' come ascoltai uno degli anziani, Amore e Morte....tutto intorno a me sembro' rallentare, ogni cosa si muoveva lentamente..ogni cosa perse colore......la bara, ero attratta...e cosi' mi avvicinai...poggiai la mano sul coperchio... sembrava pulsasse, potevo sentire i battiti del cuore di quella fanciulla, non erano lenti erano forti....poi pensai alla morte e non udii piu' il suo cuore....<< Riccioli d' Oro, lo sai che io non sono degna di rispondere a questa domanda, conosci il mio tormento e i miei pensieri....sai cosa mi ha donato Amore e cosa mi ha lasciato nell' anima. Amore, tutto sembra possibile, quando si ama si e' forti e si e' deboli allo stesso tempo, si incomincia a temere di poter perdere la persona amata , si insinua in noi il tormento della gelosia.....Amore e' vita, finche' ci si sente amati....e quando perdiamo la fonte del nostro Amore.... Amore cambia il suo aspetto e diventa Morte, diventa dolore, pianto,disperazione, grigiore...la vita perde il suo valore.........Amore e' vita......Morire per poi rinascere. No...non si puo' morire per qualcuno che non merita il nostro Amore....la nostra vita ha un valore inestimabile.....>> Chi c'era in quella bara, la mia mano aveva ricominciato a sentire un flebile battito.....presi la spada che avevo al fianco, e presa da una folle agitazione cominciai a far leva sul coperchio, i chiodi sembravano star li' da non so' quanto tempo, era impossibile....aprirla, eppure c'era vita li' dentro..........mi inginocchiai accanto alla bara e cominciai a sentire un senso di oppressione, come se mi macasse l'aria......
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