08-04-2016, 04.34.52 | #771 |
Cittadino di Camelot
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Il bosco appariva silenzioso e immobile, tanto che pensai di essermi immaginata tutto e fui sul punto di rientrare.
Il rumore però riprese, seguito dall'inevitabile nuvola di fumo provocata dallo scoppio. Seppur cacofonico e grottesco, non sentii mai suono più rassicurante in vita mia. "Mi sa che dovrete sostituirlo, prima o poi, questo carrozzone" dissi a voce alta, scherzando, mentre mi avvicinai quasi fino al laghetto per rendermi visibile.
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"La passione tinge dei propri colori tutto ciò che tocca" BALTASAR GRACIÁN "Sappi che la Luna è il messaggero degli astri. Essa infatti trasmette le loro virtù da un corpo celeste all'altro" ABU MASAR, "Libri mysteriorum" |
08-04-2016, 04.47.50 | #772 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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“Vostra maestà è troppo buona...” disse sorridendo il pirata e mostrando un lieve inchino col capo.
Si inginocchiò davanti a Gaynor e prese a sfiorarle i sandali dorati, per poi accarezzare le dita dei piedi. “I piedi sono morbidi, piccoli, perfetti...” scoprendo piano le caviglie fino ai ginocchi “... e conferiscono a sua altezza un andamento fiero, da matrona romana...” con le dita che scoprendo le gambe toccavano piano la pelle “... le gambe invece sono ben fatte, bianche come il latte...” salendo con le mani fra le cosce, fino a scoprire tutto. Si avvicinò, mettendosi tra le gambe appena divaricate di lei, con le mani sulle leggere spalline che fece poi scivolare giù, fino a liberare i seni. “Seni giunonici, altezza...” mormorò fissandola negli occhi “... da dea...”
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08-04-2016, 04.54.43 | #773 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Il carrozzone arrivò presso il laghetto, dove era giunta anche Gwen.
Un nuovo scoppio, ancora una nuvola di fumo e finalmente i macchinari che muovevano quel buffo mezzo arrestarono i loro giri ed alla fine il tutto si fermò. Allora uno spioncino si aprì, liberando altra fuliggine e sbucò fuori la testa di qualcuno. “Accidenti...” disse tossendo Go “... uno di questi giorni andranno puliti i filtri di areazione...” pulendosi il viso annerito dal fumo “... oh, buongiorno, milady!” Vedendo Gwen.
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08-04-2016, 04.57.28 | #774 |
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Risi piano, contenta, a quella scena.
"Chiamate gli altri, parleremo davanti ad un the" con un debole sorriso, entrando poi dentro per scaldare l'acqua.
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"La passione tinge dei propri colori tutto ciò che tocca" BALTASAR GRACIÁN "Sappi che la Luna è il messaggero degli astri. Essa infatti trasmette le loro virtù da un corpo celeste all'altro" ABU MASAR, "Libri mysteriorum" Ultima modifica di Lady Gwen : 08-04-2016 alle ore 18.47.12. |
08-04-2016, 14.19.30 | #775 |
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Una volta sul carro dissi a Pepino.
<< Credo che ciò che gli avete detto ieri sera ha fatto pensare molto lo zio... All'inizio sembrava proprio deciso a non lasciarmi andare e invece, eccomi qui>> Come sempre mi lasciai rapire dallo splendido paesaggio della brughiera e per il resto del viaggio mi ammutolii, assorta. Fu solo alla vista della Marchesa che ripresi la parola. << Chissà se la tigre verrà ad accoglierci anche oggi>> ridacchiai ricordando lo spavento che ci eravamo presi il giorno precedente. << Pepino secondo voi come fare il cavaliere a sistemare la Marchesa?Non può certo farlo da solo, dovreste consigliargli dei manovali>>
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08-04-2016, 17.02.24 | #776 |
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Con gentilezza Lyon mi portò sulla spiaggia ma rimasi colpita dalle sue parole..non volevo si facesse illusioni su di me..non io volevo fargli del male, speravo solo non fossero dettate da un innamoramento. Eppure Lyon era un gentiluomo, un sognatore..forse era questo che ci accumunava ovvero entrambi mostravamo una facciata che in realtà, forse, non rappresentava il nostro vero essere e la nostra anima.
Mi poggiò sulla riva, tolsi le scarpe e i miei piedi toccavano la sabbia bagnata dalla leggerezza delle onde, che raggiungevano lentamente la sabbia. Mi misi a giocare con l' acqua e la sabbia mentre Lyon si sedette accanto a me e alzai la gonna leggermente per non bagnare il vestito. Quel mare era la sua essenza, viveva di quel mare e lo sentiva dentro di sè e poi quella domanda improvvisa guardandomi..."Vivere qui? Per sempre?" rimasi a fissare la schiuma delle onde "Si, sarebbe bello...a volte ho sognato di fuggire da quel mondo falso che mi circonda, forse sarei più felice" e chiusi gli occhi respirando pure io la brezza e il profumo di sale e mare mentre udivo i gabbiani sopra di noi..era una sensazione davvero speciale, mi sentii tranquilla e sicura ...forse l' Amore dava la stessa sensazione e con in più l' impeto delle onde.
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea |
08-04-2016, 18.42.07 | #777 |
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Mi stava toccando... il Capitano mi stava denudando pian piano... e mi stava toccando. Nessuna mano d'uomo si era mai posata prima di allora sul mio corpo e la sensazione era inebriante. E le sue parole... le sue parole erano altrettante eccitanti carezze e d'improvviso io non fui più io. La fiera e altezzosa regina aveva lasciato il posto ad una creatura arrendevole e sottomessa, che si era docilmente consegnata al suo signore... lo guardavo rapita, come una bambina che scopre il suo primo giocattolo. Le sue mani mi provocavano sensazioni sconosciute e profonde, che si acuirono ancora di più quando si avvicinò infilandosi tra le mie gambe nude e mi scoprì i seni. I capezzoli erano tesi e turgidi, come se si fossero preparati ad essere baciati. Ci guardammo fisso negli occhi, le sue mani ancora addosso ed io incapace di muovermi...
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"Amore non è amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l'altro s'allontana [...] Se questo è errore e mi sarà provato, io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato." |
08-04-2016, 19.02.05 | #778 |
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Il calesse si era lasciato alle spalle la campagna fertile, segnata dalle regolari ripartizioni che i contadini da secoli imprimevano a quella terra, ereditando quel naturale sapere dall'antica centuriazione romana.
Ora si apriva la selvaggia e ancestrale brughiera davanti a Dacey ed a Pepino, segnata dai raggi del Sole che a stento filtravano tra le spesse e grige nuvole, mutando il millenario corso del Lagno in un nastro d'argento che scorreva su quella verdeggiante terra, disegnata dal vento ed animata dall'intrico di forme e fattezze della boscaglia incolta. Più il calesse avanzava, più lo scenario diventava cupo e primordiale, tra immense spianate di un verde oliva, cosparse di piante fitte ed alberi frondosi. Di tanto in tanto quel selvaggio panorama mostrava qui e la qualche vecchia casa, perlopiù abbandonata. Dacey parlava e gesticolava con la sua vivacità e Pepino la ascoltava sorridendo. “Magari la tigre verrà...” disse l'ometto “... dopotutto il cavaliere la utilizzerà come se fosse un cane immagino... dunque ottima per fare la guardia... e nulla meglio di quel grosso felino potrebbe spaventare ogni sorta di malintenzionato.” Ridendo. “Beh... vedremo al nostro arrivo come il cavaliere se la caverà con i lavoretti di riparazione... anche se in realtà la vecchia Marchesa delle Rose richiede un bel po' di lavoro per essere rimessa a nuovo.” Annuì. Poco dopo avvistarono la nobile ed antica dimora.
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08-04-2016, 19.04.38 | #779 |
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Dal carrozzone si aprì una porticina laterale e subito saltarono fuori Go e Nyccio, ancora tossendo per la fuliggine che aveva riempito il grosso e goffo mezzo di locomozione.
Dopo un po' uscì dal carrozzone anche Runka. I tre allora raggiunsero il cottage e vi entrarono, trovando Gwen intenta a preparare il tè.
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08-04-2016, 19.08.44 | #780 |
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“Allora” disse Lyon ad Altea “è un si?” Restando a guardare il mare, gustandosi il fruscio delle onde sulla sabbia e l'odore di salsedine che veniva dall'acqua.
E all'orizzonte si vide una delle prime imbarcazioni che solcavano il mare in quel nuovo giorno.
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