27-05-2009, 08.24.24 | #71 |
Cittadino di Camelot
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Avevo deciso di tornare a camelot da tempo,e quella notte decisi che era arrivato il momento di intraprendere il mo viaggio nel tempo attraverso le pietre, sapevo che sarebbe stato pericoloso ma il mio tempo incominciava a starmi stretto e volevo tornare tra le alte mura di Camelot, misi la mano in tasca e avvertii il fredo contatto delle tre pietre dure che avrebbero aperto il varco nel tempo, mi appoggia al menhir piu' alto chiusi gli occhi e mi sentii trascinata da una forza impetuosa, udivo suoni indistinti mani che mi toccavano ....ed improvvisamente mi ritrovai sdraiata sulla terra battuta, feci appena in tempo a togliermi dalla strada mentre due cavalieri al galoppo mi arrivavano addosso, uno lo riconobbi subito era sir Morris l'altro era uno sconosciuto. Si fermarono alla mia vista, e sir morris incredulo scendendo da cavallo mi abbraccio sorridendo chiedendomi dove fossi finita e come avevo fatto a trovarmi li' all' improvviso. Rossa in faccia per l'imbarazzo farfugliai qualcosa che suonava falso alle stesse mie orecchie, ma cosa avrei potuto raccontare.....non mi avrebbe creduta nessuno. Chiesi loro come mai andavano cisi' di corsa e dove. Mi racconto' l'accaduto di quel giorno e del ferimento di una donna, conoscevano il malfattore ed ora era tempo di presntargli il conto. Avrei potuto aiutarli viaggiare nel tempo mi dava il dono della veggenza , dissi a sir Morris che se voleva poteva chiedere qualsiasi cosa fosse stata in mio potere, intanto avrei raggiunto Camelot volevo salutare Lady llamrei. Ci salutammo con la promessa di rivederci presto
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27-05-2009, 10.23.01 | #72 |
Dama
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"Perry sembra essere molto turbata. Chiaro: non è piacevole essere il bersaglio di una freccia. Povera, dolce Perry...mi auguro che questo fatto possa svanire dalla sua mente nel più breve tempo possibile.
Spero solo che Sir Morris e sir Dunmer abbiano carpito qualcosa di interessante al maestro d'arco....che cosa sta accadendo a Camelot?" Pensai mentre ci avviavamo verso la piazza adiacente al pozzo. In quel mentre vidi un ragazzino correrci incontro: si fermò ad un passo da noi e ansimando dalla fatica ci disse che lady Elisabeth, la dama delle pietre, era tornata a Camelot! Io, d'istinto, mi misi a correre in direzione del grande portone d'entrata felice di poter riabbracciare lady Elisabeth! |
27-05-2009, 20.37.43 | #73 |
Bannato
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Vidi Lady Llamrei partire di gran corsa, cercai di seguirla tenendo il suo passo, ma non ce la feci, la ferita bruciava.
Chiesi al bambino di darmi una mano ad arrivare fin dalla Lady, così mi aiutò; i suoi occhi mi fissavano quasi terrorizzati, così gli sorrisi dolcemente e lui abbassò lo sguardo e mi condusse piano alla mia meta. |
27-05-2009, 20.48.31 | #74 |
Cittadino di Camelot
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Ero sfinita ma sapevo che ero arrivata alla meta, ed e' stato all' improvviso quando vidi una donna arrivare correndo nella mia direzione era ledy llamrei. Felicissima accellerai il passo e fu un'abbraccio di felicita' il nostro, senza parole e spiegazioni non era necessario. Ci avviammo all'interno del castello, parlando dell' accaduto. Lady Perry non era piu' accanto al pozzo e cosi' ci avviammo lungo la piazza che ci avrebbe condotto alle stanze. Chissa' come stava Lady perry
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27-05-2009, 22.24.45 | #75 |
Dama
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Oh ero così felice del ritorno di Elisabeth! Avevo tante cose da raccontarle e tante anche da ascoltare!
Ci avviammo verso le stanze dell'ala nord del castello; avevo disposto di far preparare un buon pranzo per ristorare la nostra ospite. Ci sedemmo una di fronte all'altra; a volte le parole non servono, ed è proprio vero. Il mio cruccio al momento era quello di metterla al corrente del pericolo che Camelot stava attraversando e quindi di raccontarle quello che era accaduto un momento prima del suo arrivo. Le raccontai del biglietto che mi era stato messo in mano, dei nomi in esso riportati e della freccia che aveva ferito lady Perry. Elisabeth sembrava frastornata: penso che si chiedesse come mai Camelot fosse stata presa di mira. Era il posto ideale, il luogo di pace e fratellanza...chi avrebbe potuto minare la sua serenità? Domanda che credo si ponessero in molti in questo momento... E volevo delle risposte: ero in ansia per l'esito della ricerca di sir Dunmer e sir Morris. |
28-05-2009, 01.00.34 | #76 |
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Dopo aver girato in lungo e in largo i sobborghi malfamati di Camelot, i due cavalieri raggiunsero la loro meta: una squallida taverna.
Come entrarono si sollevò un brusìo tra i presenti, c'erano solo brutti ceffi l' dentro, ma l'uomo che stavano cercando era inconfondibile. Dunmer e Morris lo notarono subito e si avvicinarono. Sir Dunmer chiese: Sei tu Patrick Pottok il corto? L'uomo sollevò il capo: Se, in carne ed ossa... che vuoi? Non ti ho mai visto prima... Sir Morris mostrò il luccichìo di alcune monete e riuscì a convincere lo strambo tizio a seguirli sul retro della locanda. Patrick Pottok era basso e tozzo, il volto pieno di rughe e una parlantina molto lenta. Inoltre puzzava d'alcool ed era sporco come se fosse un mendicante. Sir Dunmer passò subito al dunque: -Sappiamo che ultimamente qualcuno ha comprato delle frecce blu costruite da te... dicci il nome di costui -Non so di cosa stai parlando, straniero E tentò di andarsene, ma Sir Morris prontamente lo bloccò, fulminandolo con uno sguardo. -Non vogliamo farti del male, non costringerci però a cambiare idea. Allora, chi è stato? Patrick Pottok rimase in silenzio. -Allora..? -Si fa chiamare Dita Svelte, altro non so...e ora lasciatemi in pace, dannati... Sir Morris infilò due monete nella tasca del tizio, facendogli un cenno di silenzio, poi lo lasciò andare. I due cavalieri si scambiarono un cenno e partirono per tornare dagli altri.
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"E cavalco via fra terre che roride e stanche ora piangon con me" |
28-05-2009, 07.33.17 | #77 |
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Lady llamrei, mi racconto' tutto l' accaduto, rimasi a guardarla intontita, si ero stanca ma ancora abbastanza lucida per comprendere che quello che sentivo non era un' attacco a Camelot, volevano far del male a lady Perry. Spiegai ad llamrei che forse Lady Perry per paura non le avesse raccontato tutta la verita', ma se volevamo aiutarla dovevamo convincerla a raccontarci tutto. Convenimmo che ormai era tardi e per tutti era stata una giornata faticosa, ci saremmo riviste l' indomani nella piazza vicino al pozzo. Ci guardammo per un' istante prima di accomiatarci.....nei nostri sguardi un unica domanda.......Sir morris e Sir Dunmer, dove si trovavano ?..........avevamo paura
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28-05-2009, 15.00.26 | #78 |
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Raggiungemmo velocemente i sobborghi di Camelot... e dissi a Sir Dunmer: "Perchè proprio Lady Perry, Sir..."?.....E lui mi rispose con un "Già"...inequivocabile.
La polvere.. che i nostri destrieri sollevarono.. fu di avviso, del nostro arrivo, alle guardie in cima alle torri. Esse avvertirono l'intera corte..... gli scudieri si avvicinarono a noi con determinata devozione. Le dame attendevan nostre nuove.... Ecco....finalmente giunti....stanchi e stremati ...ma mai ..quanto i cavalli! Sir Morris
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[I][B][COLOR=red]Sir Morris[/COLOR][/B][/I] Ultima modifica di Morris : 28-05-2009 alle ore 19.51.59. |
28-05-2009, 18.46.40 | #79 |
Bannato
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Perry si sentiva osservata, i suoi compagni attendevano il racconto.
Estrasse il suo pugnale argentato e lo ripose lentamente sulla grande tavola, poi cominciò a narrare: "Non ho svelato a tutti la mia vera storia, da dove provengo e perchè sono a Camelot. Un tempo vivevo a sud dell' Inghilterra, sono stata allevata da mia Zia poichè mia madre e mio padre erano sempre impegnati con degli affari. Dopo un po' di anni però il piccolo villaggio cui mio padre era padrone, cominciò a non dare più il raccolto perchè i campi erano stati bruciati da una famiglia di Duca. Così mio padre pensò di darmi in moglie al figlio del Duca in cambio della sua amata terra e di terreni fertili dove poter continuare a coltivare; io non volevo sposare un uomo che conoscevo solo di brutale fama e quindi decisi di scappare. Come fare? chiesi aiuto ad una maga che mi fece dono di questo pugnale d'argento che mi nasconde dai miei ricercatori e mi protegge dai pericoli, in cambio volle la protezione e la sicurezza di non essere uccisa da mio padre. Questo è tutto, ma non so cosa c'entrano con me quelle persone..." così concluse il suo racconto Perry, si asciugò una lacrima che le rigava il volto e si girò verso la finestra, ad ammirare la notte. |
28-05-2009, 20.51.57 | #80 |
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io, lady llamrei e lady Perry eravamo nel piazzale vicino al pozzo, quando ci voltammo di scatto al rumore dei cavalli, erano tornati. Si avvinarono e scesero da cavallo si Morris e sir Dunmer erano stanchi e tirati in volto. Guardavano entrambi nella direzione di lady Perry avano la stessa domanda negli occhi, la stessa che io ed llamrei ci eravamo fatte la sera prima. E cosi' lady Perry racconto' la sua storia, aveva gli ochhi pieni di lacrime, ma adesso si sentiva libera e noi avremmo potuto aiutarla. Presi dalle sue mani il pugnale che le aveva dato la maga in dono, era pregno di una forza positiva,l'aveva protetta, rendendoglielo le dissi che ora non ne avrebbe piu' avuto bisogno, gli amici sarebbero diventati il suo pugnale incantato
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