27-02-2014, 01.22.58 | #931 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Elisabeth e Daizer avevano raggiunto la chiesetta indicata loro dal villano.
Fuori il semplice porticato videro un sacerdote intento a spostare una statua di Santa Lucia. Era un uomo sulla sessantina o poco più, ma energico, vitale. Aveva il volto pulito, lo sguardo acuto ed i modi fermi. Di corporatura robusta, tradiva un dinamismo non comune. E nell'udire la voce della maga, il chierico subito si voltò verso i due nuovi arrivati. “Salute voi...” disse sorridendo “... qual buon vento vi conduce in questo isolato asilo? Che San Giuseppe vi benedica.” Indicando l'immagine del Santo col Bambino dipinta sulla facciata della chiesa. “Se siete giunti qui” continuò “vi è di certo un motivo... San Giuseppe non abbandona mai i suoi devoti... egli fu così dedito e grande nella Fede che il Signore Dio nulla gli nega.”
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27-02-2014, 01.28.17 | #932 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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“Perchè quell'uomo” disse il padrone del castello ad Altea “è un essere malvagio. Un uomo dedito agli inganni, al tradimento, all'egoismo ed all'odio. E se non credete a me, crederete allora al vostro fiore!” E indicò alla donna la rosa ormai completamente seccata. “Io sono a casa mia e quando do disposizioni esigo poi che vengano eseguite! Voi osate giudicare il mio tono, eppure non avete avuto remore a calpestare ciò che vi avevo detto! Avete visto quell'uomo... ammettetelo!”
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27-02-2014, 01.53.34 | #933 |
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Eilonwy scese in giardino e trovò ad attenderla Flees.
Il giovane cavaliere era intento a fissare alcune rose e nel sentirla arrivare si voltò subito verso di lei. “I miei omaggi...” disse con un vistoso e fittizio inchino “... vedo che volete far appassire tutte le mie rose con la vostra bellezza, damigella...” la fissò facendo l'occhiolino “... e che meraviglioso profumo... sono lieto che i sali e le essenze preparate per voi siano state di vostro gradimento... anche se, ammetto, il profumo di acqua e di campo che avevate durante il tragitto era particolarmente eccitate... ma prima eravate una sirena, ora siete una dama di corte...” le fece segno di sedersi ad un tavolino posto sotto un olmo “... prego, facciamo colazione insieme?” E ordinò al servitore gobbo di portare loro la colazione. “Sorseggiate un po' di quel succo rosso...” indicando Flees una brocca ad Eilonwy “... è gradevolissimo... ammesso che non pensiate possa essere un elisir per farvi invaghire di me...” rise.
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27-02-2014, 02.07.12 | #934 |
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Rimasi gelida ed impassibile alle parole di quel seduttore leccapiedi.
Tuttavia, per non passare da maleducata e da ingrata gli risposi così: "Siete troppo buono, Milord!....Io non merito questi complimenti, ma per non recarvi tristezza e rancore li accetterò volentieri". Mi sedetti sotto l' olmo ed assaggiai il succo scarlatto che mi aveva consigliato. Sapeva di uva moscata, ribes ed arancia rossa. "E' dissetante e deliziosa!....Grazie per avermela consigliata" dissi sempre con garbo.
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27-02-2014, 02.14.32 | #935 |
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“Oh, avanti...” disse divertito Flees ad Eilonwy “... smettete di fare l'indifferente... tanto so di piacervi... e molto...” le fece l'occhiolino “... anche perchè quell'aria da fanciulla virtuosa e innocente non vi si addice affatto...” sorseggiò anch'egli un po' di quel succo “... e sinceramente penso che le mie attenzioni vi lusinghino un bel po'... sono certo anche che quel vostro sciocco spasimante... com'era il nome? Ah, si... sir Riccardo... beh, sono certo che non vale molto... né come cavaliere, né tanto meno come amante...” e rise forte.
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27-02-2014, 02.20.16 | #936 |
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Clio era sfinita per lo sforzo causatole dello scontro con quei mercenari.
Da sola aveva saputo tener testa a quegli uomini armati, ma ora pagava il prezzo per quella dura fatica. E nel vederla barcollare i suoi soldati, che nel frattempo avevano catturato gli assalitori del loro capitano, si avvicinarono a lei. “Presto...” disse uno di loro “... recuperiamo i cavalli e portiamo il capitano al palazzo...” Ma in quello stesso istante alcune sagome emersero come demoni dal fuoco. Furono rapidi e letali nell'avventarsi sui militari, trucidandoli grazie all'effetto sorpresa, per poi liberare i loro compagni ancora vivi. Erano infatti altri mercenari e di numero doppio rispetto ai soldati. E davanti agli occhi di Clio con ferocia finirono i militari della Guardia Reale. Un attimo dopo ben dieci di quei mercenari circondarono Clio. “Bene bene...” fece Boyke, uno dei luogotenenti di Gufo Scarlatto “... vedo che le guardie del re avevano pensato bene di arrestare alcuni dei nostri...” rise insieme ai suoi “... e perchè mai poi?” Sarcastico. “Siamo dei gentiluomini... infatti non abbiamo osato alzare una sola mano contro questa bella fanciulla...” indicando Clio “... eh, ma ora che ci penso, il nostro affascinante comandante si è sempre ritenuto pari ad un uomo... dunque nessuno potrà biasimarci se lo tratteremo come tale...” rise di nuovo “... ma forse è uno spreco...” avvicinandosi a lei, per poi fare un cenno ad alcuni dei suoi. Questi subito presero Clio e la bloccarono tenendola ferma davanti a Boyke. La ragazza ora non solo avvertiva la stanchezza, ma cominciava anche a sentire le ferite causate dallo scontro di poco fa. Ferite che iniziarono a darle leggeri capogiri. Boyke allora la fissò e poi, con gesto improvviso, le strappò la tunica, facendo si che tutti i suoi uomini potessero vederla mezza nuda. “Eh, amici miei...” guardandola con lussuria Boyke “... di un uomo questo capitano non ha proprio niente...” rise nuovamente “... tenetela ferma... molto ferma...” ordinò a quelli che la tenevano bloccata. Infatti Clio era impossibilitata a muoversi e completamente alla mercé di quei mercenari.
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27-02-2014, 02.32.33 | #937 |
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Quelle ultime parole mi fecero imbestialire, ma probabilmente era meglio rimanere indifferenti a ciò che mi diceva.
Tanto lo sapevo che se mi fossi arrabbiata, lui avrebbe continuato a fare lo sbruffone con me. Quindi, era totalmente inutile perdere le staffe per quello che diceva, anche se mi sarebbe piaciuto da morire spaccargli la faccia. Risposi a quel povero sciocco con tono distaccato: "Non ci posso far niente, Sir Flees!....Io sono fatta così....ho un cuore piu' duro di un diamante. Solo il mio amato è in grado di farlo sciogliere come neve al sole. E non è affatto vero che sia come cavaliere che come amante è un fallito!....Anzi, io non ho mai incontrato un uomo tanto speciale come lui!". Mi ritornò in mente il volto di Riccardo, le sue parole, i suoi delicati e cortesi complimenti, il nostro primo incontro e quando aveva cercato di difendermi dai briganti. Tutti quei ricordi mi fecero sorridere come una fanciullina.
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27-02-2014, 10.41.46 | #938 |
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Non ebbi nemmeno il tempo di respirare. I miei uomini! I miei uomini!
Maledetti mercenari! Stupidi, idioti senatori. Il sangue dei miei uomini era sulle loro mani, e l'avrebbero pagata cara. Non avevo più forza. Non riuscii ad impedire che mi prendessero. Cosa stava dicendo quel cane? Non sentivo, il dolore era forte. Sentivo gli occhi chiudersi. No, Clio.. non adesso, non adesso... avanti, avanti un ultimo sforzo... Ero sfinita, ma riuscii a tenere gli occhi aperti. Sentii la camicia strapparsi, il mio speciale corsetto in bella vista. Respiravo a fatica, ma dovevo resistere. Li contai, erano troppi, non sarei mai riuscita a batterli, in queste condizioni, poi, men che meno. In dieci contro uno, che gentiluomini. Ah, ma se pensavano di avermi in pugno si sbagliavano di grosso. L'animale ferito è il più pericoloso, mi diceva sempre Forterios. Avanti, Clio.. non puoi cedere adesso, non adesso... concentrati, concentrati, un ultimo sforzo, l'ultimo.. non hai tempo, non hai tempo, devi agire ora.. Già, ma come? Mi tenevano in tre, e io ero sfinita. Ragiona, avanti ragiona... uno è dietro che ti tiene i capelli con una mano e la vita con l'altra, gli altri sono alla tua destra e alla tua sinistra, cosa stringono? Non sentire le ferite, avanti, le prese.. dove ti tengono? Le braccia, una mano sulla spalla, l'altra sull'avambraccio.. ragiona, ragiona... l'ultima mossa, avanti, avanti.. Cercai di concentrarmi, di ascoltare quella imperiosa parte di me. Non avevo tempo. Dovevo scappare, ma come? Guardai la piccola strada in cui eravamo, in cerca di un segno. E lo vidi. Il cavallo di Kastor era legato svoltato l'angolo, gli uomini avevano preso il mio e i loro, che ora giacevano in una pozza di sangue, ma non il suo, non serviva, vedevo il muso del bel baio fare capolino dalla strada laterale. Una speranza. A cavallo potevo farcela. Cosa stai aspettando? Avanti! Ancora uno sforzo, ancora uno sforzo.. dovesse costarti la vita... non ti toccheranno mai.. mai... I miei occhi vuoti e distanti si accesero di un nuovo fuoco. Quello dietro, ti è troppo vicino... devi fare in modo che si stacchi da te.. Devi essere rapida, non devono fare in tempo a reagire... Mentre quelli erano impegnati a ridere, lanciai indietro la testa con tutta la forza che avevo, insieme alla gamba, facendogli perdere l'equilibrio. Gli altri, avanti.. gli altri, non c'è tempo.. sono in troppi.. l'ultima presa, a terra, portali a terra e corri.. forza! Strinsi i denti per non sentire il dolore, cercai di concentrarmi solo su di loro. Agganciai la gamba di quello alla mia destra con la mia, mi abbassai facendolo cadere mentre con una veloce rotazione mi portavo dietro l'altro, che era attaccato al mio braccio. Il tutto in un istante. Non ci pensai nemmeno ed iniziai a correre, non sentendo le grida disperate delle mie gambe, dovevo solo raggiungere il cavallo. Era vicino. Loro erano a piedi, avevano ucciso i cavalli dei miei uomini, e il mio amato Ercole. Montai in groppa al baio e lo spronai al galoppo tra le strette vie. I mercenari non conoscevano la città, e io cambiai più volte direzione per far perdere le mie tracce Mi aggrappai al cavallo, il corpo riposava, ma gli occhi di tanto in tanto si chiudevano. Dovevo raggiungere il palazzo, dovevo farcela. Non sarebbero mai entrati lì. Poi c'era Nestos, mi avrebbe curato. Avanti Clio, ti dovevi proprio fare qualche nuova cicatrice, eh.. Che bel regalo di nozze.. Risi, e quella risata liberatoria mi diede l'ultima riserva di forza. Entrai al Palazzo Reale da un ingresso laterale, il più vicino. Cavalcai nei giardini, e il mio stato mal si confaceva a quello lussureggiante delle aiuole con piante esotiche e bellissime. Raggiunsi a fatica il Palazzo vero e proprio. I miei uomini sorvegliavano ogni porta. Smontai da cavallo, e dovetti appoggiarmi a lui per non cadere. "Grazie amico mio..." dissi con gli occhi rivolti al cielo, accarezzando dolcemente il bel muso dell'animale, mentre trattenevo a stento le lacrime pensando a Kastor "Mi hai salvato ancora una volta.. non temere.. mi prenderò io cura di lui..". Salii i gradini marmorei e mi avvicinai agli uomini di guardia. Ero ancora mezza nuda. "La..." ansimai "La giubba, soldato... dammela, per favore..." coprendomi con un braccio. Presi un profondo respiro, le gambe cedevano. La testa girava. Ma ero sempre il Capitano. "Quello è il mio cavallo, adesso.. pensateci voi.. Avvisate Astin che servono rinforzi.. i mercenari sono incontrollati, hanno aggredito me in dieci, e hanno ucciso i miei uomini.. sono dei fuorilegge.." mi aggrappai ad uno dei miei "Nestos.. portatemi da Nestos..". Ma era troppo. Avevo chiesto al mio corpo molto più di quanto potesse sopportare. Così, nella sontuosa sicurezza del Palazzo Reale, lontano dagli orrori che avvenivano in quel povero quartiere, crollai. Sul pavimento in marmo decorato, che stavo sporcando col mio sangue, crollai. Cercai di aggrapparmi al soldato che era con me, e mi lasciai andare. Ero tranquilla, nonostante tutto, non mi avevano toccato, e solo questo contava. Poi, tutto divenne buio. |
27-02-2014, 16.15.04 | #939 |
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"Milord..abbiamo due concezioni diverse di ospitalità vedo..a me hanno insegnato che l'ospite deve essere come a casa sua e sentirsi come a casa sua, voi invece dettate le vostre leggi...bene lo ammetto...ho visto quell' uomo...aspettate" finsi di pensare un attimo e poi dissi in modo ironico.."Elvet..ecco il suo nome..è bello e affascinante ma voi dite altrettanto malefico e ingannatore?" sostenni lo sguardo su quell'uomo.."Già..tempo fa nella foresta conobbi una strega malvagia e suo figlio, apprendista cavaliere, capace di trasformare le persone..ricordo disse nella foresta nulla è come sembra...forse pure in questo maniero??Potrebbe essere...ah naturalmente non sono caduta nella trappola di quella donna malvagia ma ho seguito..la Via del Signore" e il mio sguardo andò a Geroa che osservava silenziosamente.."Quanto la rosa me la avete donata voi, milord, io so solo che le rose appassiscono per natura..voi sapete darmi una motivazione diversa..visto non credo alla magia..o forse la comandate voi".
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea |
27-02-2014, 16.22.01 | #940 |
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E quando il prete si voltò.....notammo che non assomigliava a nessuno.....era adulto, ma energico......tipica persona che vivi a contato con la natura e con quello che gli offre......notai solo in quel momento che sulla facciata vi era dipinto San Giuseppe...e che quella che stava spostando era San Lucia e non la Madonna........non avevo un'ottima cultura in materia....mio padre lo sapeva e rideva ogni volta che cercava di farmi indovinare i nomi delle statue...dei Santi all'interno del convento........." Padre.....siete la gioia in persona in questo luogo silenzioso.........ecco noi siamo venuti in cammino attraverso il bosco per cercare il villaggio qui vicino......sapete dicevano che al centro del bosco c'era una chiesa romanticissima e siccome volevamo sposarci.....siamo andati alla sua ricerca, il punto e' che siamo entrati in uno strano villaggio........vi prenderete gioco di noi...ma....la notte si anima e il giorno sembra deserto.......direte che e' pazzesco...ma riusciamo a sentire il rintocco della campana.......ho sognato un Borgomastro....e siamo andati a visitare il cimitero..........San Giuseppe...forse ha pensato che era meglio non sposarci.......visto che stiamo impazzendo...."......era un prete ... o urlava al demonio.....o si avrebbe raccontato un'altra storia...
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