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18-04-2010, 17.23.03 | #1 |
Cittadino di Camelot
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top five della letteratura italiana...
Salve a tutti vorrei iniziare una nuova discussione per potermi confrontare con voi sulla letteratura italiana(la mia passione)..quali sono i vostri autori preferiti della letteratura italiana(di qualsiasi periodo letterario)?e qual è la loro opera da voi preferita? Inizio io:
1)Dante Alighieri,"La divina Comoedia",(la rileggerei diecimila volte!!)soprattutto la cantica dell'Inferno.Trovo l'opera molto moderna soprattutto per la caratterizzazione dei personaggi e poi la sua fuzione allegorico-catartica,cioè di purificazione mi riporta alla vicende trecentesche del contrasto tra Guelfi e Ghibellini; 2)Matteo Maria Boiardo,"L'Orlando Innamorato",l'amore per Angelica del protagonista lo porta a perdere la testa,in realtà la principessa è innamorata del cugino di Orlando,Rinaldo che a sua volta è vittima di un sortilegio che lo porta ad odiarla.Gli intrecci,i lieto fine mancati sono il sale del poema..a Boiardo interessa cogliere l'aspetto energico e sconvolgente della passione dell'amore; 3)Eugenio Montale,"Gli ossi di seppia",lo stile essenziale,scarno fa rivivere tutto il disagio e il disprezzo verso la conclusa guerra e il nascente movimento fascista; 4)Italo Calvino,la mia opera preferita è "il cavaliere inesistente",narra la storia di Agilulfo,cavaliere di nobile animo ma purtroppo senza corpo che però combatte contro gli infedeli e incarna l'ideale cavalleresco per eccellenza; 5)Eduardo De Filippo,"Napoli milionaria".(di cui ho letto la sceneggiatura teatrale ma ho visto anche la commedia in tv).E' un grande,il suo umorismo è amaro e il suo realismo è geniale..In quest'opera si narra di una famiglia che sopravvive alla guerra,ma quando questa finisce il protagonista si rende conto che è iniziata un'altra guerra,molto più importante:quella che ha cambiato radicalmente la sua famiglia...Alla fine avrà la meglio la speranza che tutto si rimetta al suo posto(il celebre "Ha da passà a nuttata"). Mi piacciono anche molto Pasolini("Ragazzi di vita") e Elsa Morante(ho letto "La storia" che" l'isola di Arturo") e mi fermo qui, non vorrei essere troppo prolissa (ooooooooops,lo sono già stata)...ora giro a voi la domanda...
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lady rainbow |
19-04-2010, 03.10.58 | #2 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Bella ed affascinante questa discussione.
1) Credo che il primo posto sia scontato. La Commedia dantesca è un capolavoro letterario che utilizza poesia, storia e teologia, arrivando a delinerare una superba summa dell' immenso pensiero dominante medievale. Un' opera che racchiude l' intero cammino di un uomo e del suo tempo. Dopo L' Iliade di Omero, la Divina Commedia credo sia la più grande opera mai concepita da mente umana. 2) Il Canzoniere di Petrarca credo rappresenti la forma più alta, pura e complessa della poesia tra la fine del medioevo e l' inizio dell' Umanesimo. In quest' opera, il grande poeta di Arezzo, raggiunge un preziosismo stilistico ed una perfezione metrica forse inarrivabili nella storia della letteratura universale. 3) Il Decameron di Boccaccio è uno straordinario spaccato della società medievale, rappresentata attraverso una complicata e riuscita visione novellistica delle vicende umane. Il poeta di Certaldo non solo eleva ai massimi vertici il genere della novella, ma riesce a disegnare un mondo vivacissimo, ricco, complesso animato da usi, costumi e tradizioni che percorrono in lungo ed in largo uno scenario diversissimo e ricco di infinite sfaccettature. 4) La Gerusalemme Liberata del Tasso è un sogno. Un sogno poetico, che idealizza un mondo fantastico, meraviglioso, incantato, dove si muovono figure ed immagini inquiete e tormentate, ma realisticamente descritte, capaci di far rivivere, in chi legge, passioni immortali. Attraverso epiche battaglie, incredibili incantesimi ed amori senza tempo, il Tasso ci regala scenari da favola in un' avventura immortale. 5) L' Orlando Furioso è un' opera complessa, profonda, che nasconde significati diversissimi tra loro. Un' opera tanto grande quanto mutevole. L' Ariosto sembra divertirsi nel prendere il lettore per mano e condurlo in un mondo che ha un qualcosa di teatrale e di incerto. Un mondo fatto di immagini ed ombre che sembrano proiezioni grottesche ed irreali dell' epopea epica. Marionette alla mercè di un fato beffardo ed enigmatico che si muovono su di un palcoscenico fiabesco che, nonostante gioia, dolore, sogni e pazzia, sembra incapace di smarrire il suo alone di meraviglia e fantasia.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
19-04-2010, 14.01.37 | #3 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Ragazzi miei siete troppo colti voi
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"La Morte sorride a tutti... Un uomo non può fare altro che sorriderle di rimando..." Sito Web: http://digilander.libero.it/LoreG27/index.html Libreria on-line: http://www.anobii.com/people/gelo77/ |
19-04-2010, 16.08.55 | #4 |
Cittadino di Camelot
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@ Hastatus
Eh beh grazie per i complimenti... @Guisgard In effetti avrei citato anche Ariosto però,avendo citato il Boiardo (la cui opera,credo,non abbia avuto il giusto riconoscimento;si tende a far precipitare nel dimenticatoio opere c.d."minori")in effetti credo di non aver fatto torto al caro Ludovico.Credo che "L'Orlando furioso" rispecchi la dinamicità e l'incetezza propria del tempo in cui Ariosto scrive..al dogma si sostituisce l'imprevedibile, il contraddittorio,il fluire della materia poetica è proprio il fluire della vita,in cui al centro vi è l'uomo...chiedo scusa se ho aggiunto una mia personale considerazione al vostro già esaustivo e pregiatissimo intervento ma la letteratura è la mia vita (credo si sia capito!!)e per questo la mia favella(e le mie dita)non riescono a zittirsi...vi prego di perdonarmi..
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lady rainbow |
19-04-2010, 18.26.04 | #5 |
Cittadino di Camelot
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mamma mia che domanda difficile, mia cara rainbow... sir Hastatus non ha di certo torto, anche perché non so se sono in grado di individuare cinque testi di letteratura italiana da preferirsi senza ombra di dubbio a tutti gli altri.
... lasciatemi pensare un momento... - al primo posto metterei senza ombra di dubbio il buon Giacomino Leopardi! Lo Zibaldone e le Operette morali, ma soprattutto gli Idilli... la sua poesia è così melodica e coinvolgente! (…Arcano è tutto, fuor che il nostro dolor…) - Al secondo posto, forse, Dante: però i sonetti, più che la Commedia! ...Sebbene potrei anche assegnargli un parimerito con Franceschino Petrarca (non ho mai saputo scegliere tra loro!!) - La terza piazza potrebbe andare a Pirandello: le sue opere teatrali sono assolutamente geniali! Tutte! ...o quasi! - il quarto posto è ancor più difficile da stabilire, forse lo darei ad Alessandro Manzoni! Lo so che qualcuno mi starà già guardando male, ma io ho adorato i Promessi Sposi (sì, Lucia compresa! ) e ancor più la sua poesia! Il 5 maggio mi piace tanto… - il quinto posto lo assegno a Cennino Cennini e il suo Libro dell’Arte. Avete ragione se state obbiettando che quella non è letteratura, è solo un Trattato scritto da un addetto ai lavori per addetti ai lavori. Ma è un testo incredibile, mi perdonerete se lo inserisco comunque! Ecco, sono arrivata a quota cinque e mi rendo conto di non aver inserito niente! Tanti, troppi poeti sono rimasti fuori. E' rimasto fuori Goldoni. E tutti i contemporanei… Ve lo avevo detto, rainbow: domanda davvero difficile!
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** Talia ** "Essere profondamente amati ci rende forti. Amare profondamente ci rende coraggiosi." |
19-04-2010, 18.32.24 | #6 |
Cittadino di Camelot
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Beh,cara Talia potete inserire tutti i testi che volete..io ne ho inseriti cinque per non essere troppo noiosa ma mi rendo conto che si potrebbe continuare all'infinito!!!comunque sono arci-d'accordissimo con Manzoni,adoro i "Promessi sposi"!!!
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lady rainbow |
19-04-2010, 21.11.05 | #7 |
Dama
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ahimè...che difficile scelta. Preferire l'uno all'altro...quando non lo merita...come fare? Provare? E sperare in una clemenza dagli autori non menzionati? ....proviamo...non voletemene, vi prego. 1) il buon Dante Alighieri in primis. Le motivazioni? Le avete già ben descritte voi, inutile ribadire gli stessi concetti. 2) Antonio Fogazzaro. Ho letto e riletto Piccolo Mondo Antico più volte. E ogni volta ho pianto veramente. Forse era l'ambiente grigiastro in cui la storia è ambientata che mi coinvolgeva. 3) Boccaccio: lasciar fuori il Decamerone? Giammai! E poi letto durante i primi anni dell'adolescenza come fosse una sorta di "libro proibito!" 4) Il buon Manzoni: croce e delizia di ogni giovane studente: odiato alle scuole medie, adorato alle superiori. E' vero: non si riesce ad apprezzare fino in fondo un'opera quando non si ha la maturità intellettuale adeguata. Quando mi venne ri-proposto i "promessi sposi" alle superiori...avevo già una certa nausea .... ma vi assicuro che, con qualche anno in più alle spalle, lo si apprezza in un modo diverso 5)De Amicis Edmondo: cuore. Aggiungere altro? |
19-04-2010, 22.48.41 | #8 |
Cittadino di Camelot
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Beh effettivamente non posso darvi torto,lady llamrei è una domanda da un milione di dollari!!!ma mi piaceva l'idea di conoscere e confrontare il mio bagaglio letterario con quello di tutti voi...vi ringrazio per il vostro intervento..
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lady rainbow |
20-04-2010, 00.09.16 | #9 |
Cittadino di Camelot
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Bene rispolveriamo le letture di gioventu'...
1) il buon Dante con la sua Divina Commedia, un capolavoro di letteratura che racchiude simbolismo ed esoterismo 2) Boccaccio con il Decameron, descrive minuziosamente i luoghi e i vizi dell' uomo dove agiscono tre motivi fondamentali : Amore, fortuna e intelligenza 3) Marco Polo con il Milione.....ho sognato l'Oriente 4) Alessandro Manzoni con i Promessi Sposi, odio e amore..la mia professoressa era innamorata folle del Manzoni e quindi l'ho dovuto imparare a memoria e quando mi interrogava lo dovevo recitare..... 5) Eugenio Montale con Ossi di Seppia " meriggiare pallido e assorto, presso un rovente muro d'orto,ascoltare tra i pruni e gli sterpi,schiocchi di merli,frusci di serpi ".........feci una tesina per gli esami di stato.....fu un successo.... Bei tempi...... |
20-04-2010, 00.14.06 | #10 |
Cittadino di Camelot
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@elisabeth
A quanto pare Dante ci mette tutti d'accordo...mi fa piacere la scelta di Montale...la sua poesia mi fa riflettere..è trascinante..
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lady rainbow |
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