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07-10-2008, 02.33.14 | #1 |
Viandante
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A Room With A View: Museo Nazionale d'Abruzzo
Il Museo Nazionale d'Abruzzo, che ha sede nella Fortezza spagnola dell'Aquila, è una struttura statale gestita dalla Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico dell'Abruzzo, istituto periferico del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Il Museo, oltre a garantire la conservazione e la fruizione, a scopo educativo, culturale e ricreativo, dei beni di pertinenza, si pone l'obiettivo di sviluppare la ricerca scientifica e di promuovere la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio artistico abruzzese.
Considerato tra i musei più rappresentativi della regione, venne istituito contestualmente al generale intervento di restauro del Forte tradizionalmente denominato Castello cinquecentesco, curato dall’architetto Umberto Chierici tra il 1949 ed il 1951. In esso confluirono le raccolte del Museo Civico e del Museo Diocesano dell'Aquila a formare un unico patrimonio museale rappresentativo dell’evoluzione artistica regionale dal XII al XVIII secolo. A questo primo nucleo, nel 1975 si aggiunse la cospicua collezione di famiglia del marchese Francesco Cappelli di Torano, comprendente una serie di dipinti ascrivibili ai secoli XVII e XVIII. Attualmente il percorso espositivo è articolato in diverse sezioni tematiche dislocate su quattro livelli all'interno del Castello. Il museo dispone anche di ambienti situati nel piano inferiore, per l'allestimento di mostre temporanee e lo svolgimento di attività didattiche. FONTE http://www.museonazionaleabruzzo.beniculturali.it/ Ultima modifica di llamrei : 07-10-2008 alle ore 15.05.33. Motivo: aggiunto link |
07-10-2008, 02.39.07 | #2 |
Viandante
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Metto delle mie foto.
Ultima modifica di lady red : 07-10-2008 alle ore 10.43.18. |
07-10-2008, 10.41.26 | #3 |
Viandante
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L’Archidiskodon Meridionalis Vestinus dell’Aquila proviene dalla località denominata Madonna della Strada, nel comune di Scoppito, a 14 km dal capoluogo. Il ritrovamento del fossile avvenne nel 1954 durante lo sbancamento di una collinetta argillosa eseguito per l’estrazione del materiale necessario ad una fornace di laterizi. Lo scheletro risulta quasi completo, in perfetto stato di fossilizzazione; mancano solo la parte posteriore del cranio e frammenti del piede. oltre alla zanna sinistra, mai ritrovata. Il peso dell’animale, da vivo, doveva superare le 16 tonnellate; la zanna destra, l’unica rinvenuta e tuttora conservata, pesa ben 150 kg ed è esposta insieme ad una copia in vetroresina molto più leggera. L’altezza dell’animale è di circa 3,90 metri al garrese e 4,55 metri al vertice del cranio; la lunghezza, dalla punta della zanna superstite all’estremità della coda è di circa 6,50 metri.Probabilmente l’animale morì per cause naturali nei pressi di un bacino lacustre esistente nella conca aquilana. Proprio lo strato sedimentario del terreno su cui giaceva l’esemplare ha fornito certezze sulla cronologia: all’interno della terra che ricopriva l’animale furono rinvenute alcune farine fossili, derivate dall’accumulo di microscopici resti di diatomee, che hanno permesso di datare l’animale a circa 1.000.000 di anni fa. Dello scavo e del restauro del reperto fu incaricato l’Istituto di Geologia e Paleontologia dell’Università di Roma, che vi provvide sotto la direzione della prof.ssa Angiola Maria Maccagno. Le operazioni di recupero iniziarono il 26 marzo 1954 e si conclusero il 15 maggio. Lo studio ed il restauro delle singole ossa richiesero due anni di lavoro.Spesso l’esemplare aquilano viene confuso erroneamente con altre specie di elefanti fossili, come l’Elephas Antiquus, più alto e con le zanne rivolte verso il basso, vissuto in epoca più recente,dopo la fine del Villafranchiano, oppure il Mammuthus Primigenius, dal corpo peloso e dalle zanne ricurve, entrambi vissuti durante l’ultima glaciazione ed estintisi circa 10.000 anni fa. Nel 1958 la sezione paleontologica dedicata al fossile fu allestita nel bastione orientale del Castello dell’Aquila e l'esemplare fu esposto al pubblico.
FONTE http://www.museonazionaleabruzzo.ben...nalis-vestinus Ultima modifica di llamrei : 07-10-2008 alle ore 15.06.17. Motivo: aggiunto link diretto |
07-10-2008, 11.48.58 | #4 |
Viandante
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Ho altre foto del castello, ma sono a Roma, le mettero' quando torno.
Bellissimo castello, si paga su 3 euro per entrare, c'e molto da vedere ed apprezzare. Per fortuna, mi sono goduta il castello da sola, dato nn c'era nessun altro, nemmeno una guardia. Si poteva fare foto a tutto spiano Sono andata per vedere il mastodonte e il castello (quello che mi interessava di piu). Il museo e pieno di arte sacra e un mistuglio di cose messe assieme un po "cosi" Merita una visita se siete da quelle parti. Bellissimo il viaggio attraversando il Gran Sasso. |
07-10-2008, 15.07.10 | #5 |
Dama
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Oh che spettacolo!!!!! Questo non lo conoscevo! Mi raccomando: ogni promessa è un debito: aspettiamo le altre foto!!!
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10-10-2008, 14.00.29 | #6 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Anch'io non conoscevo questo bel castello.
Grazie milady
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"La Morte sorride a tutti... Un uomo non può fare altro che sorriderle di rimando..." Sito Web: http://digilander.libero.it/LoreG27/index.html Libreria on-line: http://www.anobii.com/people/gelo77/ |
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