19-05-2016, 17.51.55 | #1 |
Cittadino di Camelot
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Romanzi di Paolo Morganti
Continua la presentazione di questo scrittore della mia Terra e questo sarà il prossimo libro acquisterò sicuramente.
Ho già messo una recensione su "Il Bosco del Cervo Bianco" e ho riassunto i suoi libri in un unico breve topic. IL CALICE DI SAN GIOVANNI - PAOLO MORGANTI Costantinopoli, 1204. La capitale cristiana del regno bizantino sta agonizzando, tradita dall'esercito crociato in cammino verso Gerusalemme, durante lo svolgersi della Quarta Crociata. I cavalieri dell'Ordine di San Giovanni riescono però a salvare dal saccheggio una preziosa reliquia dai poteri taumaturgici e a portarla in salvo in Italia. Friuli, 1529. La contea di Belgrado è scossa dalla morte per tifo del conte Gerolamo Savorgnan. Quando la stessa malattia sembra aver colpito il conte Leonardo di Varmo, capitano dei benandanti, il pievano pre' Michele Soravìto e lo speziale Martino da Madrìsio sospettano si tratti invece di avvelenamento. Contemporaneamente, durante alcuni lavori di ristrutturazione nel monastero di Santa Maria di Vendoglio, crolla un pavimento e, in un grande sotterraneo, ritorna alla luce una misteriosa architettura che risale all'epoca della Quarta Crociata. Nel corso delle indagini, il pievano e lo speziale fanno la conoscenza di un monaco eretico, fra' Riccardo Memling, che vive presso l'Ospitale di san Tomaso di Susans. Lui si rivelerà essere il depositario dell'antica dottrina gnostica giovannita, nonché il legame con i leggendari cavalieri di san Giovanni. Inizia così per loro un'avventura ai limiti della Fede e della conoscenza più profonda delle cose terrene e di quelle spirituali, che li conduce in un viaggio mistico a ritroso nel tempo, a quando l'apostolo Giovanni compiva miracoli in Asia Minore. tratto da Ibs.it N.B. Nelle nostre zone "pievano" è il prete, ovviamente i luoghi nominati sono qui in Friuli. IL GIARDINO DEL BENANDANTE - PAOLO MORGANTI romanzo si snoda nelle terre del medio Friuli tra il 1526 e il 1529, periodo in cui il pittore Giovanni Antonio de' Sacchis, "il Pordenone", dipinge le tele per la pala dell'altare della chiesa di san Lorenzo; mentre schizza i bozzetti preparatori e commissiona allo speziale del luogo i colori, la pacifica contea di Varmo é scossa da oscuri omicidi, compiuti privando le vittime del cuore. Il comandante della guarnigione del castello, non riuscendo a far luce sulle morti si trova supportato nelle indagini da prete Michele e da Martino da Madrìsio, speziale e alchimista; tra una messa e un'indigestione, pre' Michele distrae Martino dai suoi uffici di speziale e dalla mugnaia Mèliga, conducendolo in lungo e in largo attraverso le contee, alla ricerca dell'assassino.; ma il movente rimane oscuro e i due stentano nel procedere verso la verità. Alcuni uomini straordinari, che appartengono a quella schiera di sciamani votati al Bene, conosciuti nel Friuli del XVI secolo con il nome di benandanti, vengono in loro aiuto; dalle loro visioni e dalle battaglie combattute in spirito a ogni cambio di stagione contro l'esercito del male, sanno che un immane pericolo minaccia uomini e natura. tratto da Ibs.it I benandanti (alla lettera significante "buoni camminatori") erano gli appartenenti ad un culto pagano - sciamanico contadino basato sulla fertilità della terra diffuso in Friuli intorno al XVI-XVII secolo. Si trattava di piccole congreghe che si adoperavano per la protezione dei villaggi e del raccolto dei campi dall'intervento malefico delle streghe. Quello dei benandanti era un culto agrario che discendeva da antiche tradizioni pagane contadine diffuse in tutto il Centro-Nord Europa, sia presso popolazioni germaniche, Slave (vedi, in particolare i krasniki, come erano chiamati in area dalmatico-illirica i "combattenti in spirito" ) o Ungheresi (vedi in particolare i Táltos sciamanici), e che arrivò nelle regioni nord-orientali dell'Italia, in Friuli estendendosi fino a Vicenza, Verona, Istria e Dalmazia. tratto da "Wikipendia" Questo libro mi è stato regalato ultimamente, spero di iniziarlo presto. IL SIGILLO DELLA STREGA - PAOLO MORGANTI Ritornano in una nuova avventura l'alchimista Martino da Madrisio e il pievano pre' Michele Soravìto, la sagace coppia che investiga su crimini e misteri al limite del fantastico. Questa volta sono interpellati per indagare su alcuni efferati delitti, in apparenza privi di movente, e sul rapimento di alcuni neonati. Le indagini li avvicinano alla magia nera e alle pratiche di stregoneria, proprio quando sulla scena italiana si affaccia la Santa Inquisizione, il temibile strumento della Controriforma, nata per sopprimere le idee riformiste scese in Italia da Oltralpe. In una città di grande apertura intellettuale, attratta e intrisa dall'umanesimo rinascimentale, Martino e Michele vedranno il volto degli adepti del Diavolo. tratto da Ibs.it
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea Ultima modifica di Altea : 19-05-2016 alle ore 18.10.44. |
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