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Visualizza risultati del sondaggio: qual'è la più alta virtù di un cavaliere | |||
coraggio | 7 | 21.88% | |
temperanza | 3 | 9.38% | |
saggezza | 9 | 28.13% | |
giustizia | 6 | 18.75% | |
fede | 1 | 3.13% | |
carità | 2 | 6.25% | |
altro | 4 | 12.50% | |
Partecipanti: 32. Non puoi votare in questo sondaggio |
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Strumenti discussione |
10-04-2009, 21.11.30 | #31 |
Viandante
Registrazione: 02-04-2009
Messaggi: 77
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Grazie per la Vostra cortese risposta, fra Leone! Difatti già Shakespeare asserì assai saggiamente che:
"Tu e le tue doti non siete solo cosa tua, / da esaurir te stesso nelle tue virtù, e loro in te. / Il cielo fa con noi come noi con le torce, / che non s'accendono solo per se stesse: / se dalle nostre virtù non irradia luce / tanto varrebbe non averle. William Shakespeare, Misura per misura, Atto I scena I. E come parve già d'udir da un cavaliere ormai mutato nel sonno eterno: "Le nostre ossa diverrano polvere, i nostri nomi saranno presto dimenticati e le voci mute per sempre, ma in nostri propositi dureranno in eterno!" E cosa se non l'esercizio d'una virtù è in grado di eternare per generazioni un proposito altrimenti caduto in oblio?
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Ultima modifica di Vanegoor : 10-04-2009 alle ore 21.19.13. |
19-06-2009, 12.43.09 | #32 |
Viandante
Registrazione: 16-06-2009
Residenza: Thiene (Vicenza)
Messaggi: 28
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la più grande qualità di un Cavaliere è la verità
come disse Merlino: "dev'esserci verità soprattutto, quando un uomo mente assassina una parte del mondo" Ultima modifica di DragonExcalibur : 19-06-2009 alle ore 18.38.36. |
09-07-2009, 15.42.14 | #33 |
Viandante
Registrazione: 02-07-2009
Residenza: Castellamonte (Torino)
Messaggi: 75
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Dame e messeri, riguardo alle qualità che un cavaliere deve possedere mi permetto di citare alcuni passi del Tesoretto di Brunetto Latini (pare che quest'opera abbia ispirato Dante nella scrittura della Divina Commedia). L'opera racconta le avventure di un cavaliere che, di ritorno dalla Spagna, si perde in una selva e inizia un viaggio che lo porterà a conoscere i misteri dell'uomo e dell'universo. Durante le sue visioni si ritrova ad ascoltare gli insegnamenti delle quattro virtù cavalleresche, ovvero Cortesia, Larghezza (liberalità), Leanza (lealtà) e Prodezza.
Vi cito alcuni versi che condivido e credo siano sempre attuali: Cortesia: Ma a te, bell'amico, primeramente dico che nel tuo parlamento abbi provedimento: non sia troppo parlante, e pensati davante quello che dir vorrai, ché non retorna mai la parola ch'è detta, sì come la saetta che va e non ritorna. Chi ha la lingua adorna, poco senno gli basta, se per follia no'l guasta. Leanza: Ancor ti priego e dico, quand'hai lo buono amico e lo leal parente amalo coralmente: non si' a sì grave stallo che tu li facce fallo. Prodezza: Ben ti consiglio questo: che, se tu col ligisto atartene potessi, vorria che lo facessi, ch'egli è maggior prodezza rifrenar la mattezza con dolci motti e piani che venire alle mani. Concludo dicendo che, a mio parere, la miglior virtù per un cavaliere è la saggezza, ovvero la capacità di saper valutare tutte le situazioni e comportarsi in un modo che rechi il minor danno a sè e agli altri. Mi auguro di non avervi annoiato troppo
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Vivian Ultima modifica di Vivian : 09-07-2009 alle ore 15.48.20. |
09-07-2009, 20.20.50 | #34 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 19-04-2009
Messaggi: 202
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Grazie,è stato un piacere rileggere questi versi,confesso,rilegati tra molti ricordi abbandonati del liceo.
Il vostro pensiero a riguardo,comunque,non reca minor eleganza. |
10-07-2009, 15.57.56 | #35 |
Viandante
Registrazione: 03-07-2009
Residenza: Milano(Mailand)
Messaggi: 9
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manca...
Manca l'AMORE inteso come universale...!
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31-07-2009, 01.50.29 | #36 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
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Questa discussione è tanto interessante quanto complessa.
Come complessa è la risposta al sondaggio. La più grande virtù per un cavaliere? Ma forse prima dovremmo chiederci cosa è davvero un cavaliere. Un tempo essere nobili voleva significare oneri e non solo onori. E questo credo possa tranquillamente valere anche per un cavaliere. La cavalleria chiama ad una missione. Ma prima ancora ad una scelta di vita. Essere cavaliere è prima di tutto un modo di essere. Il mio maestro, quando ero un apprendista cavaliere, mi ricordava spesso come il cavaliere altro non è che "l'uomo più vicino a Dio". "Il cavaliere deve sempre e comunque aspirare alla santità", aggiungeva ancora il mio nobile maestro. Il cavaliere è quindi un uomo che sfiora la perfezione in ogni sua forma e che trova i suoi unici limiti in quelli della nostra natura mortale. Perciò, nel rispondere al quesito di questo sondaggio, non posso che affermare come tutte le virtù elencate debbano essere presenti nell'animo di un vero cavaliere.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO Ultima modifica di Guisgard : 31-07-2009 alle ore 01.53.30. |
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