12-01-2012, 22.39.36 | #91 |
Cittadino di Camelot
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Residenza: Ovunque e in nessun luogo...
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"Cosa troveremo?" Gaynor rispose all'uomo che doveva essere Goz con un mezzo sorriso. "Sinceramente non so cosa potremmo mai trovare in questo viaggio, ma ad ogni modo spero sia qualcosa di positivo e di avventuroso. Sapete, poche cose al mondo sono monotone come la vita a corte... è tempo forse di vivere la vita vera, di smettere di respirare l'aria rarefatta di un castello e di assaporare i profumi del mondo... Pensate di potermi offrire tutto ciò, milord?"
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"Amore non è amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l'altro s'allontana [...] Se questo è errore e mi sarà provato, io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato." |
12-01-2012, 23.15.43 | #92 |
Cittadino di Camelot
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Residenza: Dove il sole è più cocente, e il mare più limpido..
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Vidi Elisabeth barcollare e dopo qualche secondo anch'io l'avvertii... Una forza malvagia che premeva contro le nostre anime.. Mi sentii mancare e per calmarmi chiamai qualche uccellino del bosco vicino per cantare... Quando tutto fu passato guardai Elisabeth.. Non pronunciai una soa parola ma il mio sguardo tradiva il timore e la consapevolezza di cosa ci aspettava..
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"And all i want is the taste that your lips allow, my my my , Give me love" |
13-01-2012, 00.43.08 | #93 |
Cittadino di Camelot
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"Partiremo presto,all'alba,per viaggiare nelle ore di luce."Rispose Chantal.
La governante, allora, prese ad accrezzarle i capelli,come a voler trasmettere alla ragazza il suo calore,e per svellere le sue inquietudini. Ma proprio quel gesto così affettuoso tradì le preoccupazioni della donna. "Lo sento che siete turbata,lo sento attraverso le vostre mani..anche io ho paura."Disse la ragazza prendendo le mani della governante nelle sue. La governante cercò di tranquillizzarla con parole amorevoli,tanto che entrambe si rasserenarono o,almeno,cercarono insieme di smussare quegli angolini così ispidi che delineavano i pensierii del viaggio. Poi,Chantal si abbandonò ad un sospiro e sembrò rincuorarsi."Allora?Non si cena stasera?Perchè non mi raccontate di questa Città dei Cieli davanti alla zuppa calda?" La cena si consumava in una sala con un grande focolare.Era un rituale speciale.A tavola sedevano insieme i membri della famiglia ed i collaboratori,Oltre alla governante,infatti,vivevano presso i de la Merci un fattore che curava la campagna con sua moglie e il loro figlio,un giovane fabbro che si occupava di governare i cavalli,e l'oramai anziano cocchiere.Tutti insieme si riunivano alla stessa tavola. Quella sera l'atmosfera era molto calda,le guizzanti fiamme illuminavano la sala e lo scintillio e lo scoppiettare della legna addolcivano il sereno discorrere dei commensali mentre si compivano gli ultimi cerimoniali della serata. Fu servito un pasto semplice,insieme a pane fresco appena sfornato, e frutta del loro raccolto.In tavola erano stati adagiati fiori di stagione,spuntati col pallido sole di gennaio sulle sponde del fiume.Fu recitata la preghiera che sempre creava un'atmosfera di dolce mestezza,ancor più solenne in quel momento che li avrebbe visti riuniti insieme per l'ultima volta in quell'inverno,si ringraziò per il cibo venuto da Dio e si invocò protezione per il viaggio. La moglie del cocchiere fece anche suonare il vecchio organetto nella sala a giono.Giunto il momento di congedarsi furono offerti all'altare della cappellina il pane e il vino della tavola per la messa che sarebbe stata recitata coi primi lumi del giorno prima di partire. Chantal prelevò dal vaso sulla tavola un bianco bucaneve e lo portò con sè nella sua camera per riporlo insieme alla corona del rosario vicino alla Madonna che sovrastava l'austero cassettone d'ebano posizionato di fianco al suo letto,e nel contemplarlo al lume di una candela ripercorse nei ricordi i sentieri che avrebbero battuto prima di imboccare la vallata e i suoi segreti.. E guardando la Vergine si addormentò. "Non avere paura,vieni.." "Come hai fatto?Come hai raggiunto l'altra sponda?" "C'è un ponte di fiori intrecciati,vieni,eccolo.." "Come quello della fiaba cinese?Lo hai intrecciato tu,come fece la sposa per permettere al suo sposo di raggiungerla?" "Si,proprio quello,Chantal,imboccalo,vieni.." "Ma io non lo vedo.Non vedo alcun ponte." "Anche Pierre lo ha attraversato,vieni anche tu e staremo tutti insieme.." "Io non lo vedo.Non vedo il ponte di fiori.E non vedo Pierre." "Allora ce ne andremo da soli,Chantal.Da soli." " No.No.Dove state andando?Dimmelo.Dimmelo!" "E le acque,perchè si stanno tingendo di rosso?" Chantal si svegliò col cuore in gola e la fronte imperlata.Era stato un sogno.Ancora lei,la donna del ritratto,ancora il fiume e le sue acque. Chantal aveva paura del fiume,aveva paura delle sue acque,la rendevano inquieta ogni volta che si portava sulle sponde a raccogliere le bacche.Sapeva quanto fosse un magnifico dono di natura,era come la più viva espressione dell'artte che si posa sulla terra come l'ombra di Dio.Ma non riusciva a non nutrire timore per esso.Pierre e lei,dall'altra parte del fiume,e Chantal che aveva paura di raggiungerli. Chantal si alzò,andò a guardare il fiume dalla finestra,esso dormiva placidamente sotto gli argentei bagliori della Luna,Aprì le finestre e respirò la fredda aria di gennaio.Guardò la Luna e riuscì a scacciare quel sogno pensando d'essere rimasta suggestionata dai discorsi sulla città de Cieli tenuti durante la cena. "Esiste.Deve esistere.E accoglie giardini di Gioia."Sussurrò alla Notte la ragazza mentre si stringeva nelle spalle infreddolite e vestite solo di una camicia leggera. |
13-01-2012, 02.28.47 | #94 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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L’uomo fissò Altea e accennò un lieve sorriso.
“Milady, esistono cose che sono del tutto indifferenti a quelli che sono i nostri credi e i nostri valori.” Disse. “Come la Fede religiosa, l’Amore e…” esitò, smarrendo per un istante, la sua sicurezza “… la magia… nessuno di noi sa cosa troveremo laggiù, oltre il fiume Calars… ma di sicuro sarà qualcosa di straordinario…” “Posso, signore?” Avvicinandosi uno dei marinai a quell’uomo. “Certo, ragazzo.” Annuendo questi, per poi salutare Altea ed il suo maestro. Il marinaio allora mostrò qualcosa ad Altea ed al suo insegnante. “Signori, sto facendo il giro dei passeggeri…” spiegò il marinaio “… vedete, per diletto mi cimento in queste composizioni… sono fiori con petali di paste vitree di vari colori, che hanno la capacità di mutare secondo lo stato d’animo di chi li possiede…” “Beh, visto che mi avete offerto il biglietto, non posso esimermi…” disse il maestro ad Altea “… bene, vediamo un po’… si, questo… è molto bello!” “L’orchidea, signore!” Prendendo quel fiore il marinaio, per poi darlo al maestro. “Un ducato, prego.” Il maestro diede la moneta al marinaio e prese il fiore. “Questo è per voi, milady…” donando il fiore ad Altea “… diciamo come buon auspicio per questo viaggio… e mi raccomando, voglio che questo fiore sia reso perennemente luminoso dal vostro umore!”
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13-01-2012, 03.10.46 | #95 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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“Si, dobbiamo averne cura, perché questa reliquia è inestimabile.” Disse Jovinus a Cavaliere25. “Essa ha compiuto grandi miracoli in varie città, come Gerusalemme, Antiochia, Costantinopoli, Tessalonica…”
“Quando il carrozzone toccherà terra” intervenne Plautus “noi proseguiremo a piedi verso le terre più a Nord… e quando troveremo un terreno adatto, ci costruiremo su la nostra chiesa. E da lì convertiremo i pagani.”
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13-01-2012, 03.13.39 | #96 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Goz, dopo aver lasciato Altea ed il suo maestro, si avvicinò a Gaynor.
“Io non vi offro nulla, milady.” Disse. “Vi do solo la possibilità di venire con noi, in cerca di qualcosa di fantastico e meraviglioso.” Si avvicinò alla prua del Carrozzone e fece cenno a Gaynor di seguirlo. “Guardate le acque di questo fiume… sono calde… perché? Da dove nascono? Milady, stiamo andando dove nessun è mai giunto… nessuno…” Ad un tratto, Elisabeth e Daniel, proprio mentre ascoltavano le parole di quell’uomo, avvertirono una strana inquietudine. Un attimo dopo uno dei marinai indicò qualcosa proprio sulla sponda del fiume. C’era una donna immobile che fissava il Carrozzone. Goz diede ordine di arrestare l’imbarcazione. “Vi serve aiuto, milady?” Domandò alla donna sulla sponda del Calars.
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13-01-2012, 03.36.35 | #97 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Quel sogno aveva reso inquieta Chantal.
Si era svegliata sudata ed agitata. Ad un tratto la porta si aprì ed una candela squarciò la penombra. “Chantal, ragazza mia…” sedendosi accanto a lei la governante “… ti ho sentita gridare… si, hai gridato… forse quando eri ancora addormentata… hai fatto un brutto sogno?” Le accarezzò i capelli. “Su, stenditi ora… resterò qui fino a quando non ti riaddormenterai… e ti narrerò di nuovo di quella Città dei Cieli che vidi spesso da piccola… sai? Ne feci una poesia, per ricordare bene ogni cosa di quell’immagine…” E cominciò a recitare: “La Città dei Cieli che si erge tra le nuvole, è dove si realizza ciò che da sempre si vuole. Una città sospesa tra la terra, la Luna e le stelle, che sembrano tanto vicino da potersi toccare quelle. Una Città governata da una regina bella ma assai triste, che se pur senza la Gioia d’Amore, non si arrende e resiste. La Città dei Cieli che sorge oltre l’orizzonte lontano e infinito, perduta nei sospiri di una notte e figlia di un sogno mai svanito.”
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13-01-2012, 10.25.11 | #98 |
Cittadino di Camelot
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Non credo che qualcuno di noi avesse ben compreso la vera natura di quelviaggio, aveva abbagliato un po' tutti.......e lo stano Goz in realta' non aveva promesso niente a nessuno...se non unanavigata tra le acque calde del fiume........la mia nascita era avvenuta in quelle acque e poi a ognuna di noi venne dato il suo regno...ma non avevo mai dimenticato......quelle acque , non potevo....erano mia madre e mio padre.......vicino a me rimase Daniel e mentre Goz ed un'altra passeggera si avvicinavano al parapetto potei osservare la riva del fiume......che si allontanava.....quando una donna apparve.....l'aria sembrava aver cambiato il suo odore...i fiori avevano la forza del marciume.....e alle parole di Goz......" Perdonatemi so di non poter essere io a darvi alcun ordine.......evitate che quella donna salga a bordo.....il vostro viaggio potrebbe mutar direzione...!!! ".......gli eventi e quella donna Guardai il volto di Daniel sembrava avesse cambiato espressione e il suo incarnito era pallido come la luna.....
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13-01-2012, 10.29.03 | #99 | |
Cittadino di Camelot
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Rimasi immobile, osservando Fylleon dirigersi con passo calmo ma deciso verso la cappella.
Ero inquieta... preoccupata... c’era qualcosa nell’animo di quel mio fratello che avevo percepito per un attimo, ma che non ero stata in grado di cogliere del tutto... E il vento aumentava. Forti raffiche spazzavano il giardino e il frutteto, ormai... facevano volare i miei capelli e il mio abito... piegavano i rami più teneri degli alberi... Segnali, pensai... segnali... Ma segnali di cosa? Poi d’un tratto un dolore lancinante, proprio al centro del petto... Mi colpì di sorpresa, tanto che vacillai pericolosamente... Smarrimento... dubbio... cosa stava accadendo? Fylleon ricomparve in quel momento... si avvicinò a me in fretta... lo fissai senza parole: le sue labbra sorridevano, ma i suoi occhi erano cupi. Citazione:
Ma la mia voce si perse nel vento. Tentai di trattenerlo, ma le mie mani non avevano forza. Ed un attimo dopo lui era già montato a cavallo ed era sparito all’orizzonte. Il vento si placò di colpo... L’aria divenne immobile, gelida come nel più profondo Inferno... E in quell’istante, di colpo, la mia mente si aprì ed io ebbi coscienza di che cosa era accaduto. Chiusi gli occhi e tentai di combattere, per un attimo, contro quel vorticare di sensazioni e di sentimenti che si accavallavano nella mia mente, sbattendola da ogni parte... ma non ci riuscii. Le mie gambe cedettero, facendomi cadere a terra... tutto divenne buio... e fu l’oblio.
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** Talia ** "Essere profondamente amati ci rende forti. Amare profondamente ci rende coraggiosi." |
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13-01-2012, 11.22.18 | #100 |
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ma una domanda dissi ma quante persone saremo a costruire questa chiesa? se siamo noi tre come faremo siamo troppo pochi ci serviranno persone adeguate per costruire dovremo cercare persone esperte avete qualche idea dove cercarle continuai a chiedere mentre li guardavo un po perplesso
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fabrizio |
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