29-04-2013, 11.06.29 | #1031 |
Cittadino di Camelot
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Erano talmente tutti felici...che nulla piu' importava loro, anche le spiegazioni piu assurde avrebbero avuto una risposta pacifica......ero ammaliata da quel ragazzino...il volto di un fanciullo e la lingua di un saggio Re.....la ricerca di quel Fiore era stata semplice.....come se avessi camminato su un tappeto di fiori.......avevo trovato, nonostante la mancanza di Elina, persone amabili ed affidabili..........era questo il mio desiderio ? E dov'era la mia vendetta ?.....Forse nella vita nonostante il grande dolore era meglio perdonare.......il perdono, una grande parola che poco nel mio animo trovava spazio.......mi feci ancora una volta avanti..." Vi ringrazio Sire...per averci dato la possibilita' di poter vedere un miracolo cosi' grande......."...piegai la testa nel senso del rispetto.....ed attesi la visione di tale bellezza....
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29-04-2013, 12.27.14 | #1032 |
Cittadino di Camelot
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Arrivò un piccolo ma deciso cane a darmi il benvenuto, quasi sorrisi per la sua determinazione quando arrivò una ragazzina a calmarlo.
"Non preoccupatevi per il simpatico Poroit, voleva solo difendere la sua casa da estranei. Sono lady Altea, vengo da molto lontano perchè avrei bisogno di alcune indicazioni, e poi vorrei parlare con chi si occupa del bestiame soprattutto di cavalli...inoltre ho visto qui si trova un Fiore...mi piacerebbe vederlo" dissi sorridendo quando mi accorsi dei pupazzi che la fanciulla teneva in mano, deglutii vedendo uno con la balestra in mano. Mi voltai istintivamente verso il teatrino..ma come era possibile che tutto questo avesse a che vedere con ciò che avevo appena vissuto.."Gentile damigella, potreste dirmi cosa rappresentano questi pupazzi che avete in mano e quelli del teatrino e chi sono?"
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea |
29-04-2013, 15.05.11 | #1033 |
Disattivato
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Tirai un sospiro di sollievo nel vedere che le mie parole e il mio atteggiamento avevano smorzato la tensione.
Sapevo quanto gli uomini detestassero capricci delle donne, io stessa li sopportavo a malapena. Il mio stratagemma, dunque, aveva funzionato. Li guardai sparire nella selva, e la voce di Mamyon mi raggiunse, facendomi alzare gli occhi al cielo e scuotere la testa. "...senti..." Sussurrai piano, cercando di non perdere la calma "...nemmeno a me piacciono questi fanatici, ma siamo a casa loro... E non vanno certo famosi per sopportare allegramente le critiche... Abbiamo un compito da assolvere, o mi sbaglio? Non vorrai condannare a morte certa quella povera ragazza..." Lo guardai negli occhi "...su, forza.. In piedi.." Dissi alzandomi a mia volta "...mi sembra che tu stia meglio, ma se non riesci ancora a camminare ti puoi appoggiare a noi... Ti porteremo sul carretto.. Immagino che non vorrai accettare l'ospitalità di quell'uomo... Quindi, decidi in che direzione dovremo dirigerci.. Sei tu il capo..." Dissi strizzando l'occhio. Mi allontanai per un momento, raccolsi la balestra e le frecce che non erano andate a segno, rammaricandomi di non essere una tiratrice migliore. Poi, lasciai qualche moneta sul tavolo, per ripagare quegli uomini del cibo e del vino che ci avevano offerto. "...Scusate se abbiamo interrotto i vostri festeggiamenti, signori..." Dissi dura e fredda guardando il padre della sposa e lo sposo "...il vino era squisito... Ce ne andremo immediatamente...". Non sopportavo la vista di quella gente, continuavano a scorrere davanti ai miei occhi le immagini di Mamyon a terra e di quell'insopportabile silenzio. Tornai da Mamyon, e nell'osservare il suo viso il mio sguardo si addolcì. Era incedibile il potere che aveva su di me. Mi chinai per baciarlo sulle labbra, dolcemente. "...allora, partendo dal presupposto che non ho intenzione di restare in questo posto un minuto di più, che hai deciso di fare?" Con un sorriso. |
29-04-2013, 17.25.57 | #1034 |
Cittadino di Camelot
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Abbassai lo sguardo a quelle parole...
tremavo appena... poi lentamente tornai ad alzarlo su di lui... “Il problema...” mormorai “Il problema non è che non mi fido di voi... al contrario... al contrario, il problema forse è che mi fido troppo!” Eravamo vicini ed io lo osservai per lunghi minuti, affondai i miei occhi nei suoi, pur senza sapere bene cosa cercarvi... e per lunghi momenti restammo così, in silenzio... poi sospirai e, abbassando ancora lo sguardo, mi allontanai di qualche passo... “Vedete...” sussurrai, accostandomi all’alta vetrata che si apriva sull’esterno “Vedete, a me è stato sempre insegnato a diffidare di chiunque... la mia posizione, mi è stato insegnato, è purtroppo tale da non potermi permettere di avere debolezze né punti scoperti... e la fiducia, mi è stato detto, è il più subdolo dei punti deboli...” Guardai fuori per qualche momento ancora, nel buio che via via si andava diradando cedendo il posto all’aurora... poi tornai a voltarmi verso di lui... e pensai che aveva ragione: se fossimo tornati quello stesso giorno a Sant’Agata, il maestro George e l’Arconte non avrebbero certo capito, né approvato quella cieca fiducia che io avevo riposto in quel cavaliere... e allora... allora, mi chiesi, cosa avrebbero osato fare... mi chiesi cosa stessero pensando in quel momento e se avessero già scoperto che a Sygma non ci eravamo mai arrivati... mi chiesi cosa sopettassero... e allora, guardando il cavaliere, mi domandai se si fosse mai soffermato a pensare a quello, a pensare quanto era per lui pericoloso essere lì con me, pressoché da soli, e se davvero ritenesse che il gioco valesse la candela... Lo osservavo in silenzio, nella debole luce di quel corridoio... poi, lentamente, tornai ad accostarmi a lui... “Io mi fido di voi, Guisgard...” sussurrai, quando gli fui vicinissima “Mi fido di voi più di quanto mi sia mai fidata di chiunque altro. Ma... ma voi non giocate con me... non mi insultate, comportandovi come se fossi sciocca, o peggio... non negate che qualcosa, qualsiasi cosa sia, vi lega a quel monaco... non negate che voi lo conoscevate già, prima di venire qui...”
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** Talia ** "Essere profondamente amati ci rende forti. Amare profondamente ci rende coraggiosi." |
29-04-2013, 21.52.47 | #1035 |
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Il bambino fece cenno al giardiniere di condurre tutti loro a vedere quella meraviglia.
Così, l'uomo condusse il fanciullo attraverso un lungo corridoio, fino ad arrivare nel giardino del castello. Naturalmente anche Elisabeth e gli altri li seguirono. Arrivarono allora in una grande serra. Al centro di essa vi era un vaso d'oro poggiato su uno sgabello intarsiato d'avorio. Sul tenero terreno sembrava approssimarsi qualcosa. Poi, all'improvviso spuntò un germoglio. Un attimo dopo, incredibilmente, un fiore fece la sua comparsa. “Incredibile!” Esclamò Enusia. “E' sbocciato in un istante! Di che fiore si tratta?"
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29-04-2013, 22.02.58 | #1036 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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“Si, andiamo...” disse Mamyon a Clio, dopo aver risposto con un bacio a quello che lei gli aveva dato “... naturale che non accetteremo la loro ospitalità... sono nostri nemici...”
Allora con un carretto abbandonarono quel luogo. Attraversarono così la boscaglia, fino a raggiungere un albero con un cartello, che recitava così: “Villa del Fiore.” “Deve essere il luogo indicatoci dal nobile.” Fece Densesu. “Allora andremo oltre.” Replicò Mamyon. E proseguirono. Dopo un'ora, incredibilmente, si ritrovarono di nuovo davanti a quell'albero. “Com'è possibile?” Stupito Mamyon. “Forse abbiamo girato in circolo...” disse Densesu. “Ma se camminiamo da un'ora?” Perplesso Mamyon. “E siamo andati nella direzione opposta!” “Cosa facciamo allora?” Domandò Densesu. “Andiamo da quella parte.” Indicò Mamyon. “Così lasceremo questa boscaglia e ci metteremo alle spalle questa albero e la sua destinazione.” Vagarono così per altre tre ore, fino a quando, con loro stupore, si ritrovarono ancora davanti a quell'albero con il cartello. “Deve essere una specie di magia!” Esclamò Densesu. “Smettila!” Lo zittì Mamyon. Ma il cavaliere appariva molto inquieto.
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29-04-2013, 22.04.24 | #1037 |
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“Questi pupazzi” disse la ragazzina ad Altea “sono dei giocattoli che mio nonno fa per me. Rappresentano un formidabile tiratore e la sua dama. Quelli nel teatrino sono nuovi. Seguono una trama, un gioco... ieri ho giocato con questi, ma oggi giocherò con gli altri due... perchè qualcuno ha rapito la balestra al tiratore... e ora lui e la dama partono alla ricerca del ladro e dell'arma... è un bel gioco, vero?”
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29-04-2013, 22.07.20 | #1038 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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“Potrei” disse Guisgard a Talia “mai nascondere qualcosa alla mia principessa?” Sorrise. “Infatti non ho nascosto nulla. E voi nulla mi avete domandato. Fatelo e vi rivelerò ogni cosa di me.” Si avvicinò al suo orecchio. “Anche quelle più scabrose ed indecenti per un cavaliere. Ammesso che ciò non vi turbi.” E poi le fece l'occhiolino. “E ora, in attesa delle vostre domande su di me, come detto, vi mostrerò qualcosa di fiabesco... vi va di uscire a cavallo con me? Fino ad una fontana... una fontana non distante da questo castello... una fontana particolare... ci andiamo?”
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29-04-2013, 23.28.10 | #1039 |
Cittadino di Camelot
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Ascoltai sbigottita le parole di quella bambina, non poteva essere...ma in che posto ero arrivata?
Mi chinai verso di lei e le presi la dama e la tenni in mano..."Ma la dama cercava un Fiore..molto prezioso per lei e fu cosi che dovette lasciare l'uomo il quale voleva cercare la balestra a ogni costo per riavere i suoi possedimenti..lasciandola sola, allo sbaraglio...cosa succederà alla nostra dama secondo te?" chiesi a quella dolce bambina sorridendo.
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30-04-2013, 01.25.29 | #1040 |
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Sgranai gli occhi nel vedere l'albero per la terza volta, eppure, Mamyon aveva ragione avevamo fatto percorsi molto diversi.
"...Che ci sia sotto qualcosa mi sembra ovvio.." Sospirai, rassegnata. Frugai per un momento nel mio bagaglio e dopo aver trovato ciò che cercavo mi diressi verso il cavaliere e lo scudiero. "...beh, possiamo usare la bussola... Indica la via attraverso i boschi, no?" Con un sorriso. I miei occhi tornarono all'insegna. Era davvero strano tutto quello, come se non fosse reale. "...oppure..." Sussurrai appena "...oppure potremmo vedere cosa si nasconde dietro quel l'insegna... Infondo, il nome è allettante...". Ma l'idea di vedere Mamyon di nuovo alle prese con un capomazdese mi terrorizzava alquanto. Mi avvicinai a lui e lo cinsi con le braccia. "... Però, se dovessi per uno strano caso del destino decidere di entrare..." Cercai i suoi occhi con i miei "... Mi prometti che fingerai di essere un cavaliere errante dall'oscuro passato, innamorato follemente di me, che non desidera altro dalla vita che trovare un bel castello in cui vivere con questa adorabile fanciulla dagli occhi blu?" Sorrisi "... O qualunque altra storia ti venga in mente, anche se... Devo dire che questa non mi dispiace...". E gli feci l'occhiolino. "...allora..." Tenendo la bussola in mano "...vuoi affidarti a lei o affrontare qualunque cosa ci sia in quella villa?" . |