18-09-2010, 05.17.32 | #111 | |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
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Citazione:
Da sempre le culture più complesse e profonde hanno "assimiliato" quelle definite più "deboli". E' accaduto con la cultura Ellenistica che ha diffuso il pensiero greco in tutto il bacino del mediterraneo a discapito di culture vecchie di millenni. Stessa cosa è avvenuta poi con la cultura latina sul variopinto mondo delle popolazioni italiche, come quelle degli etruschi, dei sanniti ecc e sul mondo gallico (ossia celtico) in generale. Stessa cosa dicasi con la nascita dell'Islam, che in seguito alla sua diffussione ha praticamente ridisegnato l'assetto religioso e culturale di un'ampia parte del mondo allora conosciuto, dal Medio Oriente, all'Africa, giungendo persino in Europa ed in seguito, con la conversione dei mongoli, anche nel lontano Oriente. Tornando al Cristianesimo ed al mondo celtico, in realtà non c'è stato alcun annientamento (anche perchè una cultura non può mai essere definitivamente annientata da un'altra, come dimostra appunto proprio il Cristianesimo sopravvissuto nonostante le sanguinarie persecuzioni sotto l'impero romano), come testimonia l'affascinante concezione del Cristianesimo Celtico.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
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18-09-2010, 11.58.33 | #112 |
Dama
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Concordo appieno il pensiero di Guisgard....deviazione professionale forse Aggiungerei che non è corretto, come Guardian ha sostenuto, che il cristianesimo ha assimilare le antiche religioni e gli antichi Dei demonizzandone, screditando e diffamandone la figura. Il cristianesimo ha fatto sue proprio quelle figure, adottandole, non screditandole. Gregorio Magno rispose, infatti, alle domande di quegli uomini di fede che erano giunti in terra di Britannia per evangelizzare quelle popolazioni, che non dovevano discriminare e screditare le loro usanze (celtiche/pagane) ma invece dovevano far in modo di "usarle" a favore della religione cristiana. Tutt'oggi usanze tipiche del nostro folklore provengono proprio da antichi usi pagani: mi basti pensare, qui nel Veneto, ai riti propiziatori che annualmente facciamo durante il periodo dell'Epifania.
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20-09-2010, 23.00.02 | #113 |
Cittadino di Camelot
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Mi viene in mente l'esempio della Notte di San Giovanni (24 giugno)
Secondo le tradizioni celtiche e nordiche, la notte del 24 giugno corrisponde alla notte di mezza estate (solstizio), una notte in cui il confine tra mondo naturale e soprannaturale si assottiglia. Durante la notte di San Giovanni i due mondi entrano in comunicazione. In epoca cristiana il solstizio segna la fine del Vecchio Testamento rappresentato da Giovanni Battista, che come dice la Bibbia battezza con acqua ma anticipa chi battezzerà con spirito santo e fuoco. E' proprio grazie al fuoco che è stato possibile legare il cristianesimo al paganesimo. Ancora oggi si festeggia questo santo accendendo fuochi così come i pagani usavano celebrare il solstizio saltando tre volte nel fuoco per proteggere i raccolti. Però non sono d'accordo che non vi sia stato screditamento di tali riti pagani... ho sempre visto una presunta superiorità dei cristiani sulle antiche religioni... ma su questo argomento non riesco ad essere molto obiettiva
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Come away, O human child! To the waters and the wild With a faery, hand in hand, For the world's more full of weeping than you can understand. |
21-09-2010, 00.09.07 | #114 |
Viandante
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Ho letto la nascita di molti nickname del sito e dato che è una bella idea ho deciso di partecipare anche io.
Annabella in realtà è un nome abbastanza recente, ottenuto dalla congiunzione dei nomi "Anna" e "Bella". Dato che mia sorella si chiama "Anna" ed è davvero carina (anche se piccola) ho dato questo nome al personaggio principale della storia che sto scrivendo. Essendo però ambientato tra il reale presente e il leggendario passato (alias Camelot) ho cambiato l'ultima vocale rendendo il nome più dolce e "leggiadro". Da qui nasce Annabelle. Cercando su Internet notizie per il mio racconto sono giunta a Camelot ed ho deciso di utilizzare lo stesso nome del mio personaggio come nickname. Insomma, non granché come fantasia
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Se la stupidità dell'essere umano fosse pioggia, il mondo sarebbe un'infinita distesa d'acqua... |
14-11-2010, 11.55.56 | #115 |
Viandante
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Il mio nichname è stato scelto per puro caso essendo un carattere impetuoso e come sempre impulsivo ma comincia ad interessarmi. “Vortigern” in molti testi in cui mi sono documentato non trovo il significato del nome posso solo ripetere ciò che dicono gli storici e sarebbe che sia stato solo un titolo.
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VoRtIgEn |
30-11-2010, 04.25.09 | #116 |
Cittadino di Camelot
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Discussione, questa, molto interessante ^^
Gaynor è un'altra forma per Ginevra, tra le tante l'ho scelta perchè mi è parsa molto musicale, adatta a sostare sulla bocca dei cantori che allietano le giornate a corte... Amo molto il mito di Lancillotto e Ginevra, ascoltare la storia del loro amore è un dolce sentire, il Primo Cavaliere e la sposa del Re...
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"Amore non è amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l'altro s'allontana [...] Se questo è errore e mi sarà provato, io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato." |
21-03-2011, 22.16.50 | #117 |
Dama
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su per i nuovi
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21-03-2011, 22.26.59 | #118 |
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bene, ho letto le vostre risposte e le ho trovate tutte veramente interessanti, è stato un vero piacere leggere e se non dispiace posto anche io, bhe il mio nik è il mio nome un pò stroppiato dalla sua forma originale ebraica Mi-kha-el nome dell'arcangelo che comanda le truppe celesti, lo stesso che ha sconfitto lucifero durante la ribellione di quello che si dice fosse stato l'essere più bello, ribellatosi a Dio nel tentativo di primeggiare ai suoi occhi ed essere suo pari, durante lo scontro tra le due fazioni, il nome viene pronunciato dall'arcangelo quando urla a satana " chi è come dio ? " appunto "Mi-kha-el ?" l'ho scelto perchè secondo me simboleggia soprattutto la fedeltà alla causa del bene, al di la del rango e di tutto la fede assoluta nell'ideale o nella causa che si serve, l'arcangelo rappresenta infatti l'elemento del fuoco, della battaglia per i sacri ideali, la difesa della propria fede e del prossimo; più che similitudini tra me e il caro Arcangelo l'ho scelto con la speranza di essere in grado un giorno di difendere la causa del giusto, i miei ideali, e tutto quel che mi circonda così abilmente come ha fatto lui ....
( scusate mi sono dilungato )
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Il mio prezioso mantello riparo diverrà se lungo una strada un fratello al freddo resterà sul volto un sorriso sereno per ogni avversità ai piedi dell'arcobaleno ci si ritroverà |
21-03-2011, 22.37.57 | #119 |
Dama
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lieta di avervi conosciuto meglio attraverso il vostro nome importante
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21-03-2011, 22.44.33 | #120 |
Viandante
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Il piacere è mio nell'avere ascoltatori mia signora, quanto al resto penso sia importante sapere il proprio nome come già detto sopra da altri è importante sapere cosa c'è stato prima di noi le nostre origini per quanto qualcuno possa accettare come storia dogmatica la lotta tra bene e male o prendendola per semplice storia narrata è comunque un significato al nome il mio caro maestro mi ha insegnato a ricordare i passi fatti come monito del nostro passaggio su questo mondo, sicuramente il passato non deve e non può dire chi siamo ma può far parte di quello che diventiamo.......
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