25-03-2014, 20.52.12 | #1201 |
Cittadino di Camelot
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Tra le braccia avevo una Elly...disperata e tremante...i tre nei non erano spariti....ma questo cosa voleva dire.....avevo un neo....anche io, ma non ero una strega, ero disorientata Daizer cercava di difendere la causa, ma se continuava sarebbe andata molto peggio...allontanai Elly da me.e m posi al centro della stanza, " Perchè Vostra Grazia Emminentissima non potremmo noi...genitori avere parola su questa situazione, allora pensate che i due Frati che sono stati con noi per tanto tempo.....non comprendano l'odore del Maligno ?.... il Malleus maleficarum, da questo trattato la strega assume caratteristiche più definite, un volto preciso e chiaro per l’inquisitore: nasce il nuovo capro espiatorio.Ogni donna potrebbe avere un segno sulla pelle....non possiamo definirla strega......Cristo non ha mai ucciso.....ha guarito ma non ucciso.....a Voi uomini di Chiesa viene meglio condannare ...ed uccidere, i miei occhi sin da bambina hanno visto donne urlare la loro innocenza........ma erano donne.....quindi chiedo la presenza dei nostri Frati........e per quanto riguarda la vostra Benedetta città....non volevamo rimanere neanche un minuto di più....siete stati voi a trattenerci......"......ora io Elly e Daizer..eravamo vicini....come la sola forza di una famiglia poteva fare...era l'unica arma.....anche se in verità......sentivo odore di guai
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25-03-2014, 20.54.34 | #1202 |
Disattivato
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Presi il biglietto tra le mani e sorrisi.
Lasciai così la mensa per raggiungere il giardino dove Maria mi avrebbe aspettato. Quella giornata era volata, nonostante tutto. E io ormai non avevo più tempo. Ma ero felice di avere occasione di vederla. Mi sedetti sulla panchina e aspettai. |
25-03-2014, 22.37.35 | #1203 |
Cittadino di Camelot
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Osservavo la gente impaurita, arrabbiata.
Ma parlavano di qualcosa che da tempo era un terrore per quel posto..scossi il capo...non poteva essere lui. Poi la donna iniziò a battibeccare con un anziano...chi diceva fosse un cinghiale e chi invece qualche essere demoniaco. Mi congedai e ritornai nella locanda per posare ciò che avevo comprato, ridiscesi le scale e per mia fortuna incontrai l'anziano Older..mi avvicinai a lui e perplessa gli raccontai di ciò che era successo oggi e chiesi informazioni a riguardo di queste uccisioni e credenze.
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea |
26-03-2014, 01.49.23 | #1204 |
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Don Auster fissò Elisabeth con uno sguardo che non tradiva emozioni.
“I frati” disse “hanno altre mansioni. Non sono esorcisti, non possono comprendere fino in fondo la diabolica arte del maligno. Devo smentirvi, ma io non ho mai condannato una donna. Erano streghe. Lo erano tutte. Anche se comprendo come sia difficile, se non impossibile, per la gente comune capire davvero cosa sia una strega. Ebbene, sappiate che io sono qui perchè ho lasciato la mia diocesi. Dall'accento avrete di certo compreso che sono forestiero. Vengo infatti da Sygma e sono qui perchè chiamato da Sua Signoria l'Arciduca di Capomazda.” “Bah, non la bevo!” Lo interruppe Daizer. “Tutti sanno che i Capomazdesi e i Sygmesi sono nemici!” “Voi non siete qui per bere o non bere ciò che vi viene detto.” Fece Don Auster. “Ma per ascoltare e rispondere quando vi sarà chiesto di farlo. E' vero, Capomazda e Sygma ora sono nemiche, ma la chiesa della mia terra è fedele a Roma e dunque, in quanto gli Arciduchi sono vassalli del Santo Padre, legata ancora oggi al ducato dei Taddei. E come stavo dicendo sono qui perchè Sua Signoria ha chiesto il mio aiuto. Una terribile setta ereticale semina terrore tra i fanciulli e le fanciulle, inebriandoli con il seme della loro illusione. E questa ragazza” indicando Elly “è una di essi. E' posseduta.” “Fandonie!” Gridò Daizer. “Fate silenzio!” Gli intimò don Charls. “Come possono degli eretici avere questo potere?” Con rabbia il contrabbandiere. “Perchè il loro leader” rispose Don Aster “si avvale dei poteri di una strega. Una strega tanto malvagia, quanto potente. Una strega di nome Isolde. Ed io sono qui per annientarla.”
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26-03-2014, 01.56.45 | #1205 |
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“Purtroppo” disse Older ad Altea “è una tragica storia che flagella la nostra città da tempo ormai...” invitò la dama a sedersi accanto a lui, per poi chiedere al locandiere di servire loro qualcosa di caldo.
Infatti era una serata fredda e piovosa. “Si tratta” spiegò l'anziano alla bella avventuriera “di un animale. Ma non un animale come tutti gli altri. E' un cinghiale, tanto forte, quanto pericoloso. Nessuno sa da dove sia giunto, ma un giorno è comparso nei nostri boschi e da quel momento ha iniziato a spargere terrore nella regione. Alcuni affermano che il suo padrone sia il demonio stesso, altri, invece, ritengono che sia un animale stregato e reso dunque aggressivo verso l'uomo. Qualcuno ha cercato in passato di catturarlo, ma non è mai tornato per raccontarlo. Solo un uomo è riuscito a vederlo ed è vivo per miracolo. Grazie a lui infatti abbiamo una sommaria descrizione di quel maledetto cinghiale.”
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26-03-2014, 03.20.53 | #1206 |
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Clio raggiunse il giardino dove lei e Maria avevano concordato, tempo addietro, di incontrarsi.
Era una serata fredda e piovosa e in città dominava quasi un silenzio irreale. Come se tutti si fossero assopiti in attesa del nuovo giorno e dunque della partenza di quella spedizione diretta a Gioia Antiqua. Clio si sedette su una panchina riparata da alcuni alberi, protetta così dalla pioggia che cadeva giù dal cielo lenta e malinconica. La strada che lambiva quel verziere era deserta ed il silenzio circostante era rotto solo dal fruscio dell'acqua sulle pozzanghere. Passarono così diversi minuti, senza che Maria si facesse viva. Poi, ad un tratto, si udirono dei passi. Un attimo dopo Clio intravide una figura che camminava verso di lei. Indossava un lungo mantello ed il capo era celato da un cappuccio. La figura si avvicinò fino ad arrestarsi a pochi passi dalla panchina. “Era ansiosa di rivedervi...” disse Maria senza però mostrare il suo volto al capitano “... per un attimo ho temuto di non vedervi arrivare stasera...” alzò appena lo sguardo, mostrando i suoi occhi sotto quel cappuccio “... invece a quanto pare sono stata brava ad imitare la calligrafia della vostra spia...” Ora la sua voce era diversa. Era una donna, ma non Maria. Clio, però, non ebbe il tempo di rendersi conto d'altro, in quanto quella figura estrasse rapida un' affilatissima lama dal suo mantello. Un istante dopo altre figure incappucciate emersero dalla pioggia, circondando la panchina sulla quale era seduta la ragazza. “Provate solo a reagire” mormorò la donna incappucciata “e la vostra spia pagherà molto cara la vostra imprudenza...” fece un cenno alle altre figure e tutte estrassero le loro lame “... mi raccomando, fratelli... il Maestro non vuole che muoia... ci limiteremo solo a sfigurare il suo bel viso...” “Pesavo si trattasse di un appuntamento romantico” all'improvviso una voce “ma ho abbastanza esperienza di queste cose da capire che non ci si presenta in sei per corteggiare una ragazza sola!” Tutti si voltarono verso l'altra parte del giardino, intravedendo così qualcuno in piedi che guardava quella scena. “Uccidetelo, fratelli!” Ordinò la donna incappucciata alle altre figure. Ma non terminò neanche di pronunciare quell'ordine, che subito Guisgard, lesto, colpì una di quelle con una freccia. Estrasse poi la spada e cominciò ad affrontare i misteriosi assalitori. “Avanti, bella Clorinda...” gridò a Clio mentre respingeva i colpi di quegli avversari “... visto che vi piace tanto combattere, direi che è giunto il momento di darmi una mano...”
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26-03-2014, 10.09.47 | #1207 |
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"Con molto piacere..." Dissi, allontanando da me la donna con un calcio, che mi diede lo slancio per alzarmi.
Estrassi così la spada di mio padre dal fodero, e iniziai a colpire, schivare, affondare. Veloce, rapida, letale. "Devo dire che è la prima volta da quando avete messo il piede in questa città che sono lieta di vedervi.." Risi, continuando a colpire e difendermi. "A lei penso io..." Colpendo violentemente la donna al collo con un fendente "Non sia mai che vi battiate con una donna.." Colpendola ancora. "Badate che uno di loro mi serve vivo..." Sorrisi, senza smettere di combattere "uno solo basterà..". |
26-03-2014, 11.00.03 | #1208 | |
Cittadino di Camelot
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Citazione:
Galoppai fino alla chiesa dell' anziano e cieco frate. Quando arrivai, non degnai neanche di uno sguardo Sir Flees. Entrai nella bizantina casa del Creatore. Mentre Jack, il chierico e Tisin cenavano con i fagioli, misi, dopo aver spennato i due volatili e i tolto le squame e le viscere ai pesci, a cuocere ciò che avevo preso a Madre Natura. Mangiai insieme ai miei amici i fagioli e dissi al religioso: "Questi fagioli sono ottimi, padre!". Dopo un po' mangiammo la cacciagione e i pesci. Mangiai veloce, poiché tra qualche minuto il maleficio avrebbe avuto inizio. Prima di andarmene a passare la notte nella profondità del pozzo della piccola chiesa, chiesi: "Allora....vi è piaciuta la cena?". Dopo aver fatto questa domanda, aprì una finestra e da lì feci finire la punizione di Sir Flees. "Forza tenete, testa calda!" dissi e tendendogli un piatto con ciò che avevo cacciato e pescato.
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Il cuore di una dama apprende solo la bontà, la sua beltà sostiene i cavalieri, il suo coraggio difende gli inermi e la sua mente conosce solo la verità!!! Eilonwy |
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26-03-2014, 18.07.17 | #1209 |
Cittadino di Camelot
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Rimasi perplessa..bevevo un the caldo mentre pioveva forte e ascoltavo tutta la storia. .fosse stato un maleficio di Isolde?
"E ditemi..chi ha visto..questo cinghiale come lo descrive e chi sarebbe questa persona?". Mi pentii subito di essermi immischiata in questa faccenda..avevo promesso a me stessa di pensare solo a divertirmi e ora si riproponeva un altro fatto strano. Guardai il quadro di Isolde..la odiavo..non avevo mai provato odio, avrei voluto annientarla..annientare la malvagità.
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea Ultima modifica di Altea : 27-03-2014 alle ore 00.09.38. |
27-03-2014, 01.46.43 | #1210 |
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“Si tratta di un vecchio pastore.” Disse Older ad Altea. “Fu il primo a vedere quell'animale e l'unico ad essersi salvato da un suo assalto. Vive appena fuori città, in una capanna. Si guadagna da vivere vendendo formaggio e lavorando la lana, grazie alle poche pecore che gli sono rimaste. Quasi tutto il suo gregge infatti fu devastato da quel dannato cinghiale.”
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