18-06-2018, 17.22.08 | #1241 |
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Sospirai.
Già. Non sarebbe sparito, ma sicuramente tutto questo non sarebbe servito a nulla. "Perché, pensi che possa sottrarmi dal venire anche io? Pare che non abbiamo speranza, nel perpetrare queste stupide e inutili battute di caccia che non portano mai a nulla. Ma a quanto pare non possiamo farne a meno" risposi, con tono irritato, mentre guardavo Therese giocare. Ero stufa, di tutto e tutti, non ce la facevo veramente più. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk
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18-06-2018, 17.27.54 | #1242 |
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Tignot annuì a Destresya.
La ragazza allora si preparò e raggiunse il palazzo presbiterale. Qui erano già sul punto di partire sia gli uomini di Ruspon che quelli di Justine. Anche Guisgard era pronto e con lui vi era il grosso uomo che l'aveva affiancato sin dal suo arrivo. Si trattava di un energumeno alto e robusto, dal viso largo, i lunghi capelli neri e gli occhi piccoli. Indossava una giacca fatta di pelle di camoscio, con lacci e cintura di cuoio stretta ai fianchi. I pantaloni erano di un tessuto raso, sconosciuto e di certo originario di qualche lontano continente. Due lunghi coltelli pendevano dal suo cinturone e legato sulla schiena vi era un fodero con dentro un arma mai vista prima da nessuno dei presenti, eccetto Guisgard, che i selvaggi di terre lontane chiamano tomahawk.
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18-06-2018, 17.38.48 | #1243 |
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“Non ti posso obbligare...” disse Elv a Gwen “... ma le cose stanno così... anche io vorrei una vita libera, romantica e felice con te, ma quel mostro è là fuori... ucciderà ancora e forse non la smetterà fino a quando non avrà sgozzato l'intero ducato... non può esserci felicità e neanche libertà fino a quando non lo uccideremo...”
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18-06-2018, 17.45.12 | #1244 |
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Non c'era una via di uscita percorribile, non esisteva, se non quella.
"Tu no, ma quelli là fuori sì. E se vogliamo davvero liberarci di tutta questa situazione dobbiamo andare lì fuori e unirci a quella gente, finché non capiranno che tutto ciò è inutile. Quindi per cortesia smettiamo di farla tanto lunga e andiamo" sbottai, con tono secco e spiccio. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk
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18-06-2018, 17.49.30 | #1245 |
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Elv annuì a Gwen.
Presero Therese e la portarono al Convento dalle suore, affidandola alle loro cure. poi raggiunsero con Piecourt gli altri che attendevano i soldati per cominciare la grande battuta di caccia. Il cielo ero cupo e nuvoloso, con la minaccia di pioggia più che concreta.
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18-06-2018, 17.54.49 | #1246 |
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Prepararmi fu davvero difficile, ogni cosa che provavo a fare era difficoltosa, anche la più banale come mettermi un vestito.
Avevo dovuto chiamare una delle ragazze per aiutarmi. Continuavo a ripetermi che il braccio era solo fasciato, dopotutto quello mi era capitato altre volte, ma non era così. La verità era ben diversa, e io non ero ancora riuscita ad accettarla. Non avrei più potuto fare milioni di cose che in quel momento non volevo nemmeno enumerare nella mia testa. Mi costringevo a non pensare, perchè altrimenti non sarei riuscita a concentrarmi sulla caccia, anche se c'era un solo, unico pensiero che non riuscivo a mandare via. Chi mai avrebbe voluto una come me? Quella missione mi aveva portato via molto più di una mano, aveva cancellato quel sogno lontano che mi dava la forza di andare avanti, giorno dopo giorno, a fare quella vita pericolosa. Il sogno di un amore vero e incontrollato, capace di andare oltre ogni cosa, persino oltre i miei doveri. Ma ora, quel sogno era perduto... Tuttavia, non era il momento di pensarci, mentre mi guardavo allo specchio prima di partire per la battuta di caccia. Avevano detto di volere anche tutte le donne, dunque io avevo portato con me alcune ragazze, di quelle sacrificabili, preservando le migliori per i cacciatori di ritorno. La prima caccia non era andata un granché per il bordello, confidavo nella seconda. Una volta arrivata alla caccia vidi che c'erano proprio tutti. Guisgard, Ruspon, Justine e un uomo che non avevo mai visto, imponente e forte e un'arma che non conoscevo sulla schiena. La cosa si faceva interessante. Mi avviai verso l'inviato del vescovo, salutandolo con un cenno del capo. "Salute messere..." gentilmente "Spero di potervi essere utile in questa ennesima caccia alla bestia, e che si riveli migliore delle precedenti!" sospirando.
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Lei si innamorò, sopra ad un cespuglio di rose, e poi rispose... Sì! |
18-06-2018, 17.59.11 | #1247 |
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Lasciammo Therese, molto a malincuore, in quel convento e ci avviammo.
Raggiungemmo il resto della gente e le nuvole erano cariche di poggia. Il cielo rifletteva il mio stato d'animo, grigio, cupo, greve. Come se esso stesso subisse l'influsso di quanto stava accadendo. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk
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18-06-2018, 18.15.09 | #1248 |
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“Salute a voi, milady.” Disse Guisgard salutando con un sorriso Destresya. “Lasciate che vi presenti Ammon, il mio accompagnatore.” Indicando il gigantesco straniero giunto con lui.
Tutto era pronto per la grande battuta. “Portando le donne con noi” Ruspon a tutti loro “ne faremo delle esche per la lince. Appena l'animale si mostrerà gli uomini apriranno il fuoco.” Ridendo. “Avanti, mettiamoci in marcia!” C'erano non solo i migliori cacciatori della regione, ma anche tutti coloro che erano in grado di usare un fucile. Si misero in marcia e dopo poco meno di un'ora avevano già raccolto altri uomini ed altre donne dei villaggi vicini, compreso Boscocupo, dove c'erano Gwen ed Elv.
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18-06-2018, 18.23.26 | #1249 |
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Dopo un po' fummo raggiunti dai soldati e vidi che c'erano anche madame Destresya, quell'uomo spregevole che avevo visto al palazzo e anche quella strana donna con cui avevo parlato.
Questo era un dettaglio di cui avrei fatto a meno, ma ormai non si poteva tornare indietro. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk
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18-06-2018, 18.56.32 | #1250 |
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La spedizione raggiunse il villaggio di Boscocupo e poi da qui si addentrò nel cuore del bosco.
Il cielo era cupo, grigio, inquieto e minaccioso. Ampie nuvole scure avvolgevano quello scenario, intervallate da sprazzi di sereno che disegnavano balenii di luce dorata tra il cielo e la terra. La vasta compagnia di soldati, cacciatori e donne cavalcava compatta alla ricerca del mostro. Ad un certo punto Ruspon divise il folto gruppo in tre parti separate. Quella di sinistra sarebbe stata guidata da Justine, quella di destra, in cui c'erano Destresya, Gwen ed Elv, da Guisgard ed infine quella centrale dallo stesso Ruspon. Si separarono ed il gruppo di Guisgard raggiunse una radura, per poi arrivare tra fitti alberi di noci. “Qui giace gente...” disse Ammon guardandosi intorno “... sento i loro lamenti...” “E' vero...” annuì una zingara che era con loro “... qui da sempre, in tempi antichi, è stata sotterrata gente... tutto in questo luogo echeggia dei loro lamenti...”
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