26-08-2021, 00.27.53 | #12661 |
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Arrivai al locale, il passo rapido e la furia nell’animo. Ignorai qualsiasi mio collaboratore che mi rivolgesse un saluto e poi, con fare rapido, entrai nel mio ufficio e chiusi la porta.
Avevo bisogno di rilassarmi. Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
26-08-2021, 00.29.14 | #12662 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Threnz guardò Des negli occhi ed annuì.
"Stanotte riparerò la macchina del Tempo e poi partiremo, milady..." disse lui con tono caldo.
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26-08-2021, 00.32.18 | #12663 |
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Vidi i begli occhi di Elv incupirsi, senza rispondere alla mia domanda.
Capii allora che doveva essere vero. Le nostre vite erano state davvero state stroncate senza che nemmeno lo realizzassimo. Ed ora eravamo qui, bloccati in un castello che era stato la nostra tomba. Elv provò a parlare, a chiamarli, ma loro non sentirono. Non potevano. Presi la sua mano e mi strinsi a lui. Non sapevo cos'altro dire, senza rendere la situazione ancora più drammatica. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk
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"La passione tinge dei propri colori tutto ciò che tocca" BALTASAR GRACIÁN "Sappi che la Luna è il messaggero degli astri. Essa infatti trasmette le loro virtù da un corpo celeste all'altro" ABU MASAR, "Libri mysteriorum" Ultima modifica di Lady Gwen : 26-08-2021 alle ore 00.40.25. |
27-08-2021, 03.40.50 | #12664 |
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I bracieri ardevano fra fumi colorati e sali cerimoniali, addensando la grande sala con profumi ed essenze di un tempo perduto.
Le fiamme proiettavano sulle colonne e sulle pareti dipinti la loro luce, che rendeva quasi animate le immagini e le figure in arcaiche danze di un mondo ormai remoto. Una giovane donna, dai lunghi capelli covini, gli occhi scuri e luminosi, il volto tinto di un pallore che pareva accarezzare i suoi bellissimi lineamenti ed avvolta in un abito nero era inginocchiata davanti ad una statua, recitando indecifrabili litanie, come se volesse evocare un'antica e dimenticata divinità. Un uomo dalla lunga tunica scura, scarno e dall'aspetto cupo entrò e si inginocchiò, attendendo che la donna terminasse la sua invocazione. "Dimmi..." disse lei quando ebbe terminato "... notizie di milord?" "No, madama." L'uomo. "Ma non temere, i nemici del nostro dio non potranno fargli nulla. Egli è troppo potente ed esperto per cadere sotto i colpi di quelle anime perdute." Lei ascoltò n silenzio. "Tuo marito..." aggiunse l'uomo "... ti sta aspettando fuori dal tempio, madama." "Digli che lo raggiungerò più tardi." Lei a lui. "Non lascerò questo tempio sino a quando sua altezza non sarà tornato. E non dire nulla a mio marito. Non dirgli che mi hai vista qui." Lui la guardò. "Si, madama." Annuì. "Come tu desideri." "Ora va." Mormorò lei. "Il tempo è giunto e il mondo scoprirà che il nostro dio non è un angelo caduto e neanche un demone. Allora la luce della sua oscurità illuminerà tutti noi e annienterà i nostri nemici. Va, lasciami pregare ancora la madre Lilith. L'uomo andò via e la donna restò sola. "Il tempo è giunto..." appea rimasta sola "... ci siamo nascosti per troppo tempo." Poi accarezzò una rosa nera che aveva nella mano, sorridendo lievemente. La rimise sull'altare e tornò a guardare la statua davanti alla quale pregava. Fine episodio +++
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16-12-2021, 01.16.40 | #12665 |
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IL GALLO NERO
"Gli disse Gesù: «In verità ti dico: questa notte stessa, prima che il gallo canti, mi rinnegherai tre volte»." (Vangelo secondo Matteo-26, 34) Uaarania, fine secolo scorso, Foresta Grigia. Il Castello di Calendiagosto, eretto su un antico tempio pagano, era immerso in una selva spettrale, lontana diverse miglia dai villaggi e dai borghi abitati più vicini. Una doppia muratura lo racchiudeva, mentre le sue sei torri circolari affondavano le loro basi su uno sperone di tufo e quarzo, che emergeva dalla terra nuda simile ad un volto deformato e lamentevole. Una serie di cortili concentrici dividevano un vasto giardino dalle due aree che scandivano internamente il castello. In quella di destra c'erano gli alloggi delle allieve, mentre quella di sinistra accoglieva gli ufficiali e conteneva gli appartamenti privati del professor Von Masper. Era questo un noto avventuriero, arricchitosi durante la guerra grazie al mercato nero, nel quale contrabbandava opere d'arte e preziosi monili per conto dei gerarchi nolhani. Quando però Nolah fu presa dagli alleati afragolignonesi e i suoi ufficiali processati per crimini contro l'umanità, Von Masper si ritrovò in possesso di quegli straordinari tesori artistici che lo resero uno degli uomini più ricchi di Uaarania. Grazie a ciò fu nominato dai servizi segreti del suo paese responsabile di una divisione top secret del controspionaggio Uaaranese. Le allieve provenivano tutte da famiglie povere, le cui bambine, ancora in tenerissima età, furono comprate o confiscate per un progetto segretissimo, conosciuto come Mantide 78. Bambine addestrate poi a diventare abilissime spie e combattenti, capaci di affrontare ogni situazione estrema, utilizzare ogni forma di lotta, di arma, di attrezzo, di veleno e di tecnologia. Mantide 78 divenne uno dei corpi speciali più importanti di quella divisione interna dei servizi segreti Uaaranesi, con a capo Von Masper, conosciuta col nome di Gallo Nero. Scopo de Gallo Nero è rintracciare ogni genere di reperto storico e archeologico a cui viene dato valore religioso o soprannaturale. +++
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16-12-2021, 02.55.45 | #12666 |
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La lezione si era appena conclusa.
Era la prima volta, per me, ma dalla risposta percepita da parte dei ragazzi sentivo che non dovevo essere andata poi così male e questo era l'importante. Gli studenti sapevano essere molto esigenti, alle volte ed era giusto essere all'altezza. Non sapevo ancora se l'insegnamento sarebbe stato la mia strada definitiva, ero solo un'assistente al momento e l'idea di espandere il mio campo di ricerca anche all'estero era un'alternativa allettante. Avevo sempre sognato di girare il mondo sfruttando i miei studi, conoscere a fondo l'arte in tutte le sue sfumature e ciò entrava nettamente in contrasto con la sedentarietà dell'insegnamento universitario. Ad ogni modo, pensavo di poter resistere all'università di Afragolignone almeno per un paio di semestri, tenendo a freno l'impulso di viaggiare in lungo e in largo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk
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16-12-2021, 18.04.04 | #12667 |
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Report a controllo missione: anno 28, mese 11, giorno 7
Nessuna novità rilevante da segnalare. È quel periodo dell’anno in cui il freddo si fa sentire e non posso usare i miei scudi termici perché si noterebbero troppo. Ma non è importante. Non so più cosa sia importante o no, in realtà. Nell’attesa di una nuova missione proseguo con l’addestramento come al solito. Se tutto va come previsto, potrei avere un riconoscimento e un ruolo ancora più importante entro l’anno. Attendo sempre notizie e ordini, anche se ormai non ricevo più trasmissioni da molto tempo. Se riuscite ancora a sentirmi sappiate che io continuo, la missione è troppo importante. Più conosco e studio gli umani, più sento che hanno davvero bisogno di una guida e non possono farlo se perdono il rapporto col divino. Lasciarli a loro stessi sarebbe un grave crimine. Non posso esimermi dal continuare nella mia missione. Rilasciai il pulsante del mio orologio sonico che avrebbe dovuto mandare il messaggio direttamente all’astronave base che normalmente osservava l’andamento delle operazioni giusto al di là dell’atmosfera. Normalmente perché ormai era molto che non mi risponevano, troppo. Quella missione durava da quasi trent’anni, ma per me erano molto di più. La vita di noi Katamiti poteva arrivare a durare millenni, dunque paragonata agli umani non era poi molto. Avevo portato a termine numerose missioni nel corso dei secoli, ma questa era di certo la più lunga. Fingermi bambina era stato particolarmente divertente all’inizio, poi difficile, poi noioso e difficile. Ma ora che avevo brillantemente superato tutti i gradi dell’addestramento con i risultati migliori di tutte le altre.. sì beh, barando ovviamente perché il nostro fisico è molto più resistente e rapido rispetto a quello di un umano, senza contare che.. beh, c’è dell’altro. Sospirai, fermandomi a guaradre il cielo terso e freddo di questo pomeriggio di dicembre. Una giornata che si preannunciava uguale a molte altre. O forse no. Magari sarebbe stato il momento di una nuova missione? Erano passate già tre settimane dall'ultima e dovevo ammettere che iniziavo ad annoiarmi. Anche perché mi chiedevo se sarebbe mai finita, se qualcuno sarebbe mai venuto a prendere. O se magari avrei fatto qualcosa di così eclatante da potermi ritenere soddisfatta. Su questo punto avevo molto da ridire. Perché sapevo che gli umani avrebbero sempre avuto bisogno di un guardiano. O meglio.. di “guardiani”. Perché io non ero certo l’unica infiltrata sulla terra. Eravamo molti, nei posti più impensati a vegliare sulle vostre anime.
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Lei si innamorò, sopra ad un cespuglio di rose, e poi rispose... Sì! |
16-12-2021, 23.44.55 | #12668 |
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La lezione era terminata da pochissimi minuti e Gwen fu raggiunta da uno degli inservienti, per riferirle che il professor Dentos, di cui lei era una degli assistenti, la stava aspettando nel suo ufficio al terzo piano della Facoltà di Archeologia Flegeese.
Quel giorno un Sole asciutto avvolgeva l'università, con un'aria chiara e profumata. Molti studenti facevano una pausa tra un corso e l'altro, mangiando qualcosa fra i vialetti del Cortile delle Croci o ripetendo un'ultima volta la lezione del giorno.
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16-12-2021, 23.45.01 | #12669 |
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Il Sole di Dicembre era pallido quella mattina, mentre vasti banchi nuvolosi, di un avorio cangiante, accarezzavano lealte vette che racchiudevano la Forsta Grigia.
Era questa non solo il polmone pulsante di Uaarania, ma anche un luogo di remotissimi miti, di dimenticate leggende e primordiali culti ormai sdradicati dalla memoria degli Uaaranesi dal regimo ateo che li governava. Al centro della forsta troneggiava il monumetale Castello di Calendiagosto. Secondo alcune delle ragazze che lì vivevano, le mura del maniero, fatte di granito nero, quarzo e ossidiana, mutavano colore e riverberavano in maniera misteriosa quando Von Masper vi alloggiava. L'uomo era sempre in viaggio, per qualcuna delle sue spedizioni archeologiche, o per presentare uno dei tanti libri che scriveva, tutti incentrati su come la Religione avesse alterato la conoscenza storica dell'umanità. Quella mattina Destresya attendeva un nuovo messaggio, un segno dalle stelle e dall'infinito circa la sua missione. "Ehi, Des..." disse ad un tratto Stagy, un'altra delle ragazze che vivevano al castello e facevano parte del progetto Mantide 78 "... pare che oggi il dottor Von Masper presiederà al seminario, sai? Erano almeno 6 anni che non partecipava a una lezione. Chissà cosa ci riserverà questa giornata..." fissandola.
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16-12-2021, 23.49.02 | #12670 |
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Mi fu notificato che Dentos voleva vedermi, così raccolsi le mie cose ed uscii dall'aula.
Sorrisi nel vedere gli studenti che si godevano il Sole nel cortile e nei vialetti. Arrivata davanti alla porta dell'ufficio del professore, bussai un paio di colpi. "Professore, sono Gwen" dissi, aprendo appena la porta. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk
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