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Vecchio 27-03-2012, 18.30.06   #1281
Altea
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Altea ha un'aura spettacolareAltea ha un'aura spettacolareAltea ha un'aura spettacolare
Mi alzai per andare alla ricerca di Fyellon, ad un tratto vidi una piccola ombra, mi fermai e mi avvicinai a una finestra e la luce debole del sole nascente mi presentò davanti una piccola bimba. Ella aveva misere vesti, e stringeva una piccola bambola..forse si era persa durante l'incendio? "Ti sei persa piccola?" le chiesi avvicinandomi lentamente "ma che bella bambola, è la tua amica preferita scommetto, come mai ti trovi qui sola?"
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe

"Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit.

"I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam)

"La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea

Ultima modifica di Altea : 27-03-2012 alle ore 18.39.46.
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Vecchio 27-03-2012, 18.37.51   #1282
Talia
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Talia sarà presto famosoTalia sarà presto famoso
Aprii gli occhi, destata dai primi chiarori dell’aurora... non potevo vedere quella luce, ma potevo percepirla intorno a me, potevo percepire la sua tonalità aranciata e quei vaghi bagliori dorati...
Il letto era soffice e la coperta che mi copriva era calda e profumata, la scostai delicatamente e spostai le gambe verso il bordo.
Amavo l’aurora... era sempre stato il momento della giornata che preferivo: fin da piccola ero solita svegliarmi molto presto e sgusciare fuori dalla mia stanza per correre a vedere il sole sorgere tra quei mille bagliori e infinite tonalità... nero, blu, viola, lilla, rosa, rosso, arancio, giallo... e restavo là, con gli occhi spalancati per non perdere nessuna di quelle sfumature... e sorprendermi ogni volta che ne coglievo una nuova...
Non avrei visto l’aurora quella mattina, ma avrei comunque potuto darle il buongiorno...
Scesi dal letto, dunque, e feci qualche passo incerto verso la finestra, le mani tese avanti, i piedi che si muovevano lentamente...
Raggiunsi quindi la finestra, sfiorai il vetro con la punta delle dita, poi lo spinsi e lo aprii... l’aria era fresca e frizzante, una ventata leggera mi fece volare i capelli e portò a me il profumo di fiori lontani... un profumo familiare...
Sorrisi e lasciai che quel primo chiarore mi avvolgesse.
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"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."

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Vecchio 27-03-2012, 18.54.11   #1283
elisabeth
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elisabeth è un gioiello nella rocciaelisabeth è un gioiello nella rocciaelisabeth è un gioiello nella roccia
Gli schiaffi mi riempirono il volto in pieno e il rumore sembrava aver avvolto l'intera sala......." non azzardatevi piu' ad alzare un solo dito su di me e su mio figlio......infondo non sono stata meno sgualdrina di voi.....a me pero' ha portato un figlio.......che amo e a voi cosa e' rimasto ?....la vostra fredda e gelida corazza.........ma state attenta, nella vita le apparenze si pagano.."....Avevo voglia di strangolarla....ma c'erano gia' abbastanza morti....i conti sin potevano pareggiare in qualsiasi altro momento......" Siete riuniti in questa grande sala....per discutere cose che non conoscete..... Guxyo...voi dite che non esiste nulla, che la perdita o la vittoria sia imputata solo a voi stesso....che la vostra vita e' nelle vostre mani....e allora, di chi avete paura......questa guerra sara' combattuta uomo contro uomo, di cosa si discute......oltre di noi non esiste piu' nulla.....Ministro Berengario....voi pensate che io parli perche' il mio senno sia ormai perduto ?......io non conosco il vostro nemico......ma forse conosco le vostre coscienze......e se il vostro nemico fosse quello che e' la proiezione delle vostre anime......."........

Ultima modifica di elisabeth : 27-03-2012 alle ore 19.29.37.
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Vecchio 27-03-2012, 19.19.26   #1284
Guisgard
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Guisgard restò in silenzio e il vecchio, stranamente, non domandò altro.
“Forse dovreste riposare, milord…”
“Stanotte non credo riuscirò a chiudere occhio…” disse il cavaliere “… e comunque albeggia ormai…” fissando l’aurora.
“A quest’ora del mattino” sorridendo il vecchio “si fanno i sogni migliori… quelli che poi, al nostro risveglio, ricordiamo meglio…” si alzò “… io invece non sogno mai a quest’ora… sono troppo mattiniero…” rise “… vado a raccogliere delle frutta fresca… rammento benissimo ciò che comandate sempre ai vostri servitori… ossia frutta appena colta per la colazione di lady Chymela.” E andò via.

Gli apparvero distanze sconfinate, incommensurabili agli occhi e alla mente dell’uomo.
Eppure le copriva col solo sguardo del pensiero.
Viveva così in infinite e varie contrade, alcune cupe e austere, altre solenni, ma quasi tutte sconosciute.
Avvertì, poi, d’un tratto tutte le sensazioni che attraversano l’animo umano, nel turbinio delle passioni, degli stati d’animo e delle sensazioni.
Nella sua mente correva il ricordo e il pensiero, costante, della sua amata.
Forte avvertì la separazione, il distacco e la ricerca per ritrovarla.
Diverse figure lo affiancarono, ma a nessuno rivolse domande circa la sua amata.
Eppure non smise di cercarla.
Raggiunse così una boscaglia, disegnata dal chiarore di un’alba attesa dopo un lungo sentiero fatto di stelle sconosciute.
Attraversò quel luogo fino a ritrovarsi ai piedi di una collina che sentì familiare.
E su un pendio, racchiuso da un basso muretto di mattoni policromi, raggiunse un Giardino.
Un cancello dorato ne segnava l’ingresso e attraversatolo percepì subito una luce diversa da quella naturale.
La luce illuminava i getti di varie fontane che spruzzavano la loro acqua in innumerevoli gocce che divenivano poi scintille, quando la luce le attraversava.
L’acqua fuoriusciva con forza dalle fontane, eppure un silenzio sacro dominava in quel Giardino.
Si avvicinò allora ad una delle fontane e si specchiò tra bagliori fluttuanti che ondeggiavano in cromatismi senza fine.
Si bagnò il volto e le braccia, ridestandosi da quel suo viaggio.
Si voltò poi e guardò, come avesse una nuova vista, il Giardino attorno a sé.
Tutto era meraviglioso e gli infiniti colori di quel luogo sembravano perdersi nell’assoluta bellezza che avvolgeva ogni cosa.
Ma più di tutto, lo colpì un Fiore.
Era di un colore sconosciuto e indefinito, con riflessi vivi, che mutavano ad ogni istante e variopinte nervature ne disegnavano l’immagine racchiusa nelle lucenti foglie, senza, tuttavia, rendendo possibile una sua contemplazione come possiamo immaginare noi uomini.
Il Fiore cresceva in quel Giardino, eppure si elevava al di sopra di tutto il resto.
Attorno crescevano infiniti altri fiori, di tutti i colori conosciuti, che inebriavano l’aria con i loro profumi.
Eppure, per quanto meravigliosi, tutti quei fiori si inchinavano al Fiore che cresceva al centro del Giardino.
Lui allora si avvicinò e cercò di vederlo da vicino.
Scorse tra i suoi infiniti petali e gli sembrò di vedere qualcosa...

L’alba.
Guisgard si svegliò quando ormai il Sole aveva lasciato l’Oriente.
Aveva dormito solo per pochi momenti, sufficienti però per quel misterioso sogno.
Nella sua stanza, nel frattempo, Talia era ormai sveglia.
Aveva trovato e sentito l’aurora col solo tocco dei suoi sensi.
Ad un tratto qualcuno bussò e la porta si aprì.
La ragazza avvertì diversi passi, come se alcune persone fossero entrate.
Sentì il rumore dei vassoi posarsi sui tavolini.
Poi, pian piano, quelle persone lasciarono la stanza.
“Ben sveglia, milady.” Disse il vecchio guardiano. “Ho qui della frutta appena colta per la vostra colazione.” E mostrò un lieve inchino.
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Vecchio 27-03-2012, 19.23.53   #1285
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
La bambina fissò Altea e per alcuni istanti non rispose niente.
Poi, ad un tratto, si avvicinò alla ragazza.
“Loro…” mormorò “… sono stati loro… hanno distrutto la mia casa e molte altre intorno… tutti scappavano via… ed io mi sono persa… ma non ho paura… tanto so che moriremo tutti… loro ci uccideranno e distruggeranno la città…”
In quel momento tornò Fyellon.
“Ah, siete sveglia, milady.” Disse ad Altea. “Ma chi è questa bambina?”
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Vecchio 27-03-2012, 19.39.33   #1286
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Berengario chinò il capo e sorrise lievemente.
“Vedete, milady…” fissando Elisabeth “… la vostra eloquenza è molto efficace, peccato però che trattare un argomento sconosciuto è sempre rischioso… e inutile… la guerra non è uomo contro uomo… né i nostri nemici sono proiezioni delle nostre anime… e sapete perché?”
Un silenzio calò intorno a loro.
“Semplice…” continuò Berengario “… perché i nostri nemici non hanno nulla di umano… non hanno anima…”
“In verità conosciamo poco di loro…” intervenne Kojo “… chi sono veramente? Da dove vengono? E’ ovvio che cercano qualcosa… ma cosa? Forse le ricchezze di Tylesia? Forse il trono? No…” scuotendo il capo “… troppe domande per i miei gusti… troppe domande…”
“Troppe domande” prendendo la parola Guxyo “e una sola risposta… e cioè l’unica cosa che conosciamo veramente dei nostri nemici… il nome… il loro nome… il nome con cui si fanno chiamare…” e fissò Berengario.
“Si…” annuì questi “… il loro nome… La Lacrima di Cristo…”
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Vecchio 27-03-2012, 19.44.03   #1287
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La bambina non parlava, capivo...ero una sconosciuta e leggevo nei suoi occhi la inquietudine, le accarezzai i lunghi capelli ondulati per rassicurarla. Ella inizò a parlare, non capivo le parole..chi erano coloro che avevano fatto del male a lei e alla gente?
Ad un tratto fui destata da una voce familiare...Fyellon.
Gli feci cenno di avvicinarsi piano alla bimba "Non conosco questa bimba, mi sono destata dal sonno e l'ho trovata qui sola...non possiamo lasciarla qui. Stava parlando di ciò che è successo a lei e alla gente, hanno distrutto la sua casa e tutti se ne scapparono lasciandola sola." Poi mi avvicinai a lui e sottovoce dissi "Dice che moriremo tutti...che non ha paura...forse si riferisce a questi fantomatici nemici..forse lei li ha visti?"
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Vecchio 27-03-2012, 19.53.32   #1288
Guisgard
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Lilith si avvicinò alla donna e quella alzò i suoi occhi disperati su di lei.
“Sono meschina e maledetta...” in lacrime “... sono solo causa di astio, dolore e morte... andate via, vi supplico... sono condannata dalle mie colpe...”
“Nessuno nasce sono una simile stella, milady.” Avvicinandosi a lei anche Redentos. “Confidateci le vostre pene e tenteremo di aiutarvi.”
“Vedete” cominciò a raccontare la donna “sono una baronessa... un giorno due valenti cavalieri cominciarono a corteggiarmi e alla fine decisero di contendersi il mio cuore in un duello... essendo però i duelli vietati nella nostra città, soprattutto quelli per amore, i due cavalieri si sono dati appuntamento in questa selva... io ho cercato di raggiungerli, ma senza frutto... ora tremo al pensiero di ciò che può succedere... non voglio avere il loro sangue sulla mia coscienza...”
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Vecchio 27-03-2012, 20.01.23   #1289
elisabeth
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elisabeth è un gioiello nella rocciaelisabeth è un gioiello nella rocciaelisabeth è un gioiello nella roccia
Mi trovavo al di la' della tavola dove si trovavano i Cavalieri che avrebbero docuto salvare Tylesia......ero al centro della sala....dovevo stare attenta a quel che dicevo....ma poco mi importava.....il silenzio era rotto e le parole uscivano dalla mia bocca...quasi fossero un fiume in piena...." Berengario...se il vostro nemico non ha anima...sara' il demonio ad animarli, ma voi non credete e quindi per voi non esiste il demonio.......Guxyo....voi conoscete il loro nome La lacrima di Cristo............chi oserebbe chiamarsi in questo modo profanando il nome di Cristo..........Ho la sensazione che conoscete il motivo per cui siete stati attaccati...perche' non e' la prima volta che questo accade.........il terrore si legge nei vostri occhi........Lady Shoyo.....avete voglia di combattere il demonio ?....la violenza non vi manca......spero che non vi manchi anche l'acume...".......un brivido attraverso' la mia schiena e lamenti lontani invasero il mio cuore......
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Vecchio 27-03-2012, 20.03.24   #1290
Talia
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Bussarono alla porta ed io, voltando le spalle alla finestra, tornai a fronteggiare la stanza...
Sentii passi di molte persone e rumore di vassoi e piatti, e mi stupii non poco... ed allora, del tutto inaspettatamente, fui invasa da una curiosa ed inedita sensazione...

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“Ben sveglia, milady.” Disse il vecchio guardiano. “Ho qui della frutta appena colta per la vostra colazione.” E mostrò un lieve inchino.
“Frutta appena colta...” mormorai con un piccolo sorriso, tentando di mettere da parte quel tumulto di sensazioni e domande che mi assalivano “Deliziosa! Siete ben prezioso, amico mio!”
Feci qualche incerto passo verso il centro della stanza... trovai una sedia e mi accomodai...
“Ma attenderò Sua Signoria per la colazione!” soggiunsi “Volete essere così gentile da andare a chiamarlo, vi prego?”
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